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Ercolano. Il parco archeologico tra i siti più visitati d’Italia. Il direttore Sirano: “Siamo tenuti a rispettare una sostenibilità nella frequenza del Parco, con una gestione resiliente tra boom di visitatori e turismo sostenibile”. Casa del Bicentenario aperta a fasce orarie

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La Casa del Bicentenario sorge nel cuore dell’antica Herculaneum (foto Paerco)

ercolano_parco_2-giugno-gratuitoercolano_parco_4-giugno-domenica-gratuitaIl Parco Archeologico di Ercolano sta registrando un vero boom di visitatori tanto da piazzarsi tra i primi in Italia scelti dai turisti. Per la sicurezza delle condizioni di visita e la tutela delle superfici decorate delle domus, nei giorni di maggiore affluenza, come le giornate ad accesso gratuito, si potrebbero verificare brevi chiusure o contingentamenti degli ingressi contemporanei per l’accesso a singole abitazioni i cui pavimenti sono in corso di monitoraggio e di studio per individuare i motivi di particolare fragilità e programmare tempestivi interventi come per la Casa del Bicentenario. E quello che si apre venerdì 2 giugno 2023 è un altro week-end di grandi affluenze con due giornate a ingresso gratuito: : il 2 giugno Festa della Repubblica Italiana e domenica 4 giugno con la riproposta dell’iniziativa ministeriale #domenicalmuseo come 1° domenica del mese. E in queste occasioni l’accesso alla Casa del Bicentenario sarà consentito dalle 8.30 alle 10 e dalle 15 a chiusura sito. “Siamo tenuti a rispettare una sostenibilità nella frequenza del Parco”, dichiara il direttore Sirano, “che in quanto sito all’aria aperta necessita di una particolare attenzione nella salvaguardia e la pressione antropica si aggiunge al complesso di variabili esterne che gravano sulla conservazione di questo delicato e unico sito UNESCO patrimonio dell’Umanità. Il nostro impegno quotidiano mira a trovare un equilibrio tra fruizione e conservazione attraverso una sempre maggiore e diffusa consapevolezza da parte di una sempre più affezionata e crescente platea di visitatori potendo contare sulla loro sensibilità e partecipazione ai processi di conservazione che gravitano intorno ad un parco archeologico. In tale processo possiamo fare affidamento anche su una appassionata community già esistente e in continua crescita che ci supporta nella nostra incessante attività per preservare il patrimonio culturale alle generazioni future”. La sostenibilità della visita è un concetto legato al tema della cura, la stessa che tutti noi abbiamo per le nostre case e per i nostri ricordi più preziosi. Il Parco in tal senso interpella tutti coloro che lo frequentano affinché contribuiscano a questo processo che richiede non solo tante professionalità specialistiche ma anche attenzione e quasi affezione verso luoghi della nostra comune memoria, basi per pensare ad un futuro ricco di valori culturali e di sapienza non solo scientifica ma anche artigianale e artistica.

Pompei, grandi numeri e aperture straordinarie per i ponti festivi: il 25 aprile, aperti anche i siti di Oplontis, Boscoreale e Stabia in deroga alla chiusura settimanale del martedì. Bis il 1° maggio

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Visitatori nel sito archeologico di Pompei (foto parco archeologico di pompei)

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Ritratti di bambini riposizionati nella Villa di Poppea a Oplontis (foto parco archeologico pompei)

Il parco archeologico di Pompei è pronto ad accogliere nei ponti festivi il numeroso pubblico di visitatori che sta scegliendo in particolare in questo periodo il Parco come meta dei propri viaggi, con aperture straordinarie non solo di Pompei ma anche delle ville suburbane di tutto il territorio vesuviano, che resteranno aperte anche nel giorno di chiusura settimanale. Dopo la grande affluenza registrata domenica 23 aprile 2023 con oltre 21mila presenze di pubblico – un nuovo record per un giorno di apertura non gratuita – martedì 25 aprile 2023, in occasione della Festa della Liberazione, tutti i siti del Parco (Pompei, la Villa di Poppea a Oplontis, Villa San Marco a Stabia e Villa Regina a Boscoreale) sono aperti con ingresso gratuito. Le ville suburbane in particolare, che costituiscono un completamento alla visita della città antica di Pompei, parte di uno stesso territorio e di una stessa storia, di un’unica “grande Pompei”, restano aperte in deroga alla chiusura settimanale del martedì.

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Dettaglio degli affreschi della stanza degli Amorini nella Casa dei Vettii a Pompei (foto luigi spina)

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Il panorama mozzafiato sulla città antica di Pompei dalla Torre di Mercurio (foto parco archeologico di pompei)

Anche il 1° maggio 2023, tutti i siti saranno visitabili con modalità di ingresso consuete (costo e orari di accesso regolari).  Mentre il 7 maggio 2023 ritorna l’iniziativa del ministero della Cultura della “Domenica al Museo”, con ingresso gratuito in tutti i siti. Ampia l’offerta di visita a Pompei a seguito delle recenti aperture della Casa dei Vettii, una delle case simbolo di Pompei, vera e propria galleria di affreschi pompeiani con scene mitologiche e giardino ricostruito, della Torre di Mercurio per ammirare la città antica dall’alto, della villa di Diomede, grande villa su due piani interamente accessibile anche a persone in carrozzina; ma anche la mostra “Arte e sensualità nelle case di Pompei”, allestita in uno dei portici della Palestra grande di Pompei, nella zona orientale della città (dall’ingresso di Piazza Anfiteatro), area dove è possibile ammirare splendide dimore con giardino, Praedia di Giulia Felice, Casa di Loreio Tiburtino e Casa della Venere in conchiglia. Tra le tante iniziative del Parco si ricorda la “casa del giorno”, che consente di entrare in case temporaneamente chiuse per manutenzione e restauro, aperte al pubblico a rotazione, una per ciascun giorno della settimana, per consentire di entrare nel dietro le quinte di Pompei. Il calendario giornaliero è disponibile sul sito www.pompeiisites.irg.

Reggio Calabria. Con la “Domenica al museo” si attiva il progetto “Ti porto al Museo” (sperimentale fino a giugno): con i mezzi dell’Atam dalle periferie si raggiunge facilmente il museo Archeologico nazionale per la visita gratuita

reggio-calabria_archeologico_domenica-gratis-e-sinergie-ATAM_locandinaAndare al museo Archeologico nazionale di Reggio Calabria dalle periferie della città senza problemi nel giorno di ingresso gratuito grazie al progetto “Ti porto al Museo”. Domenica 5 febbraio 2023 torna l’iniziativa “Domenica al museo” con ingresso gratuito al museo Archeologico nazionale di Reggio Calabria. Gli amanti dell’arte e dell’archeologia potranno ammirare le meraviglie della Calabria antica, i Bronzi di Riace e di Porticello e le mostre temporanee allestite in Museo. Ma tornerà anche il secondo appuntamento con “Ti porto al Museo”, l’iniziativa nata dalla sinergia tra il MArRC e ATAM Reggio Calabria. Un progetto sperimentale di inclusione, con l’obiettivo di stimolare la fruizione dei luoghi culturali, in particolare da parte dei cittadini che abitano in periferia. Un contributo simbolico ma concreto al riequilibrio territoriale, che dal 1° gennaio 2023 al 4 giugno 2023 accompagnerà ogni prima domenica del mese i reggini al museo Archeologico. “Un connubio perfetto per consentire ai cittadini di raggiungerci anche dalle zone periferiche”, dichiara il direttore del MArRC, Carmelo Malacrino. “È una sperimentazione che può diventare modello di riferimento per tutta la città, pensando alla cultura come strumento di riconnessione del tessuto territoriale. Visitare il MArRC la prima domenica del mese è diventato per i reggini un vero e proprio appuntamento fisso. Grazie alla solida sinergia con l’ATAM, adesso sarà ancora più agevole trascorrere una giornata alla scoperta della bellezza della Calabria e delle proprie radici culturali”. Con il servizio di bus (di andata e ritorno) verrà consentito agli abitanti delle periferie di Reggio Calabria di raggiungere agevolmente il MArRC, in occasione della campagna del ministero della Cultura #domenicalmuseo con ingresso gratuito per tutti, in programma il 5 febbraio 2023. “Avvicinare le periferie al centro città è uno dei servizi sui quali ATAM investe di più, nell’ottica di ridurre le distanze spazio culturali”, dichiara l’amministratore delegato di ATAM, Giuseppe Basile. “La domenica, senza tempi scanditi dal lavoro o dalla scuola, viaggiare sui nostri mezzi sarà un’esperienza nuova per le famiglie, esperienza che, siamo sicuri, potrà essere utile per scoprire la comodità del viaggiare sui mezzi pubblici- conclude”. Le linee interessate saranno: #320 (Cardeto), #319 (Gambarie), #124 (Podargoni), #122 (Trunca), #118 (Armo), #117 (Mosorrofa), #116(Vinco), #115 (Lazzaro), #108 (Pettogallico), #107 (Diminniti), #103 (Catona Bolano), #102 (Catona Concessa), #101(Arghillà), Linea A (Arghillà). Maggiori dettagli sulle corse saranno disponibili sul sito ufficiale ATAM. Le linee effettueranno le corse come fossero giorni feriali.

Domenica al museo. Successo pieno della prima domenica gratuita di settembre 2022: nei primi venti posti ci sono ben 10 tra musei e parchi archeologici

roma_ministero-cultura_bilancio-domenica-al-museo_settembre-2022_classifica_foto-micSuccesso pieno di Domenica al Museo di settembre 2022 nei musei e nei parchi archeologici statali, introdotta nel 2014 dal ministro Dario Franceschini con l’ingresso libero nei luoghi della cultura del MiC ogni prima domenica del mese. “Ancora file davanti ai musei”, ha commentato il ministro della Cultura, Dario Franceschini, “con una grande festa popolare attorno alla cultura. È bellissimo vedere non solo i turisti ma soprattutto le famiglie e i cittadini andare visitare e riscoprire i musei delle loro città”. Nei primi venti posti ci sono ben 10 tra musei e parchi archeologici: sul gradino più alto ci sono le Gallerie degli Uffizi (26.262). Poi il podio è completato dal parco archeologico del Colosseo (23.765) e dal parco archeologico di Pompei (20.622). Più sotto, all’8° posto Villa Adriana e Villa d’Este (5.204), 9° il Pantheon (5.021), 10° il museo Archeologico nazionale di Napoli, che per un refuso non è stato inserito nella classifica-top15 ufficiale del Mic (4.863). Seguono all’11° posto il parco archeologico di Paestum e Velia (4.268), 15° le Grotte di Catullo di Sirmione (3.389), 16° il parco archeologico di Ercolano (3.325), 17° il museo nazionale Romano (3.162), 18° il museo Archeologico nazionale di Reggio Calabria (3.005).

Parco archeologico di Ercolano. Agosto da record. Un’estate di sold out. E anche per settembre biglietti a ruba per gli appuntamenti in programma. Riapre il Teatro antico

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Il sito di Ercolano illuminato per le visite serali (foto paerco)

Dopo un agosto con numeri da pre-pandemia, il parco archeologico di Ercolano si prepara a un settembre ancora ricco di sold out. Dopo un agosto 2022 che ha visto il parco archeologico di Ercolano protagonista della scena nazionale quasi comparando i numeri del 2019, anno precedente alla sofferta parentesi della pandemia, con 48.598 visitatori che hanno esplorato le strade dell’antica città; si annunciano gli eventi a seguire la calda estate. Il direttore Francesco Sirano, molto soddisfatto, dichiara: “Il Parco è una macchina con ingranaggi in sincronia che comporta un lavoro intenso e attento, ma i risultati arrivano e raccogliamo i frutti di un tale impegno che svolgiamo con passione e dedizione. I dati di affluenza premiano le scelte di offerta al pubblico e l’invito è quello di partecipare alle diverse proposte per una fruizione sempre più completa e ampia”.

ercolano_domenica-al-museo_4-settembreIl primo appuntamento di settembre 2022 è con la #domenicaalmuseo, ingresso gratuito a siti archeologici e musei nella prima domenica del mese voluta dal ministero della Cultura, che permetterà l’accesso gratuito al Parco il 4 settembre 2022.

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Francesco Sirano, direttore del parco archeologico di Ercolano, nel teatro antico di Ercolano (foto paerco)

A settembre ritornano inoltre le visite sotterranee tra i cunicoli borbonici del primo monumento rinvenuto nei siti vesuviani nel corso del Settecento: il Teatro antico di Herculaneum. Riaperto il 23 aprile, dopo una pausa nei mesi centrali dell’estate per ottimizzare un’offerta diversificata al proprio pubblico, a grande richiesta riprendono le visite ogni sabato, a partire dal 3 settembre 2022. I biglietti, disponibili in biglietteria ed online, potranno essere acquistati sul sito www.ticketone.it, al link https://bit.ly/3Ow8QC2, e direttamente presso la biglietteria del Parco. I visitatori interessati sono invitati ad acquistare in anticipo i biglietti di accesso al Teatro antico, vera e propria esperienza speleologica nelle viscere dell’antica Ercolano, considerato che anche tale evento si avvia a continuare la grande stagione dei sold out degli eventi del Parco.

ercolano_venerdì-di-ercolano_sold out_locandinaCompletamente esauriti tutti i biglietti delle ultime date de “i Venerdì di Ercolano” che anche a settembre consentiranno ai fortunati visitatori che si sono già assicurati il biglietto il Parco di Ercolano al chiaro di luna, con i percorsi guidati notturni arricchiti di luci, proiezioni di immagini, oltre ai suggestivi “Tableaux Vivants”: un coinvolgente viaggio tra le meraviglie della città antica, realizzato grazie al Piano di Valorizzazione MIC 2022. Le ultime aperture serali ci saranno il 2 e 9 settembre 2022, e quella straordinaria al costo simbolico di un euro del 24 settembre 2022 in occasione delle Giornate Europee. Tema italiano delle GEP 2022 “Patrimonio culturale sostenibile: un’eredità per il futuro” che riprende e amplia lo slogan europeo “Sustainable Heritage”, scelto dal Consiglio d’Europa e condiviso dai Paesi aderenti alla manifestazione, e lo amplia con una riflessione sul patrimonio culturale come eredità per le generazioni future.

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La locandina dell’edizione 2022 de “Gli Ozi di Ercole” al parco archeologico di Ercolano

Ugualmente esauriti i posti per il 16 settembre 2022 quando torna il terzo appuntamento de “Gli ozi di Ercole Il materiale della vita//La vita materiale”, con Stefano Mancuso e Teresa Saponangelo in Il pianeta delle piante. Dialogo aperto sulla metamorfosi intesa non soltanto come passaggio di stato, trasformazione, ma anche come manifestazione di una natura riposta. I visitatori interessati a tutte le proposte del Parco sono sempre invitati ad acquistare con ampio anticipo i biglietti di accesso, considerato che ogni iniziativa si avvia a diventare ben presto sold out.

Napoli. Agosto al museo Archeologico nazionale: dai tesori dei depositi alla mostra sulla Sardegna. Il direttore Giulierini: “Un’occasione unica per abbronzarsi sotto il sole della cultura”. Il Mann sarà aperto a Ferragosto

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Paolo Giulierini, direttore del museo Archeologico nazionale di Napoli, alla mostra “L’altro Mann. Depositi in mostra” (foto valentina cosentino)

Inizia agosto, il mese delle vacanze, di mare e spiagge assolate. Ma non solo. C’è anche un mare di cultura che ci aspetta, quello che offre il museo Archeologico nazionale di Napoli per agosto 2022: “Si possono fare viaggi incredibili e visitare luoghi misteriosi anche dentro un museo; ma c’è di più: solo in un museo possiamo viaggiare nel tempo”, commenta il direttore del Mann, Paolo Giulierini. “Per questo siamo aperti a tutti quegli esploratori curiosi che vogliano provare l’emozione di essere protagonisti di esperienze uniche tra l’Egitto, Pompei ed Ercolano, l’antica Grecia e Roma. L’estate è un’occasione unica per abbronzarsi sotto il sole della cultura”. Per tutto il mese, l’Archeologico sarà aperto tutti i giorni, eccetto il martedì (riposo settimanale), con i soliti orari (dalle 9 alle 19.30): il 7 agosto 2022, per l’iniziativa ministeriale della Domenica al Museo, l’ingresso sarà gratuito; a Ferragosto, ancora, cittadini e turisti potranno ammirare collezioni permanenti ed esposizioni in programma al Museo.

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Bronzi e sculture “inediti” nella mostra “L’altro Mann. Depositi in mostra” (foto valentina cosentino)

Star della programmazione estiva del 2022 è l’allestimento “L’altro MANN”: nelle sale degli affreschi, cento reperti raccontano il lavoro di scavo negli immensi depositi dell’Archeologico. Manufatti spesso poco noti aprono, così, un interessante spaccato sulla vita alle falde del Vesuvio in epoca romana: suppellettili, decorazioni di giardini, arredi, affreschi e sculture delle domus raccontano una dimensione vivacissima, in cui arte e bellezza connotavano la vita quotidiana dei nostri antenati. A fine settembre, “L’altro MANN” avrà un ulteriore ampliamento con un focus sulle collezioni di tessili, ori e reperti di archeobotanica custoditi nei depositi museali.

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Il salone della Meridiana al museo Archeologico nazionale di Napoli ospita la mostra “Sardegna. Isola megalitica” (foto mann)

Per chi resta in città e non rinuncia a viaggiare, anche simbolicamente, da non perdere la mostra “Sardegna Isola Megalitica”, unica tappa italiana di un percorso espositivo che ha coinvolto San Pietroburgo, Berlino e Salonicco: tra i duecento reperti in allestimento, nel salone della Meridiana si staglia il Pugilatore, uno dei Giganti di Mont’e Prama, per la prima volta concesso in prestito proprio in occasione del tour internazionale della mostra. A corredo del percorso archeologico, il MANN ospita l’experience Nuragica, che consente di camminare in un antico villaggio megalitico: basta affidarsi alle suggestive riproduzioni in scala e alla realtà virtuale. Sino all’11 settembre 2022, giorno di chiusura della mostra “Sardegna Isola Megalitica”, con un biglietto di uno dei siti del circuito Extramann, si accederà al Museo a prezzo ridotto.

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Le sculture a forma di pipistrello realizzate da Ryan Mendoza al museo Archeologico nazionale di Napoli (foto valentina cosentino

New entry estiva, nella sala delle nature morte nella sezione Affreschi, è l’installazione di due sculture a forma di pipistrello realizzate da Ryan Mendoza: in dialogo con due portalucerne vesuviani (metà I sec. d.C.), che riproducono la rara iconografia dedicata a questo animale notturno, le opere rientrano nel percorso itinerante “The golden calf”, partito dal Palazzo Reale di Palermo. Per gli appassionati di arte contemporanea, la mostra “Capri Caput mundi” merita una sosta nel corridoio degli Imperatori: ventidue acquerelli di Sergio Rubino raccontano l’isola azzurra tra storia, mito e fantasia, in un suggestivo percorso curato da Manuela Schiano e Bruno Flavio.

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La mostra “Sing Sing. Il corpo di Pompei” allestita nella sala della Villa dei Papiri al museo Archeologico nazionale di Napoli (foto luigi spina)

C’è tempo sino a fine settembre, ancora, per visitare la l’esposizione fotografica “Sing Sing. Il corpo di Pompei” di Luigi Spina e, nella sala del Plastico di Pompei, la retrospettiva sui manga realizzata in rete con Comicon. In atmosfera vacanziera, non può mancare all’appello l’originale percorso “Archeologia da spiaggia”, grazie a cui Maurizio Finotto trasforma in installazioni d’arte contemporanea alcuni oggetti di plastica ritrovati sui litorali italiani.

Primo maggio di speranza: tornano i grandi numeri nei musei e parchi archeologici, complice anche la domenica a ingresso gratuito. I numeri di Pompei, Ercolano, Napoli, Paestum. Velia e Reggio Calabria

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Centinaia di visitatori si sono avvicendati tra il parco archeologico di Ercolano e il parco Maiuri (foto paerco)

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Visitatori in fila per entrare agli scavi di Pompei (foto parco archeologico di pompei)

Segnali positivi dal Sud d’Italia. Tornano i grandi numeri per i musei e i parchi archeologici. Lo confermano alcuni dati dei visitatori che il 1° maggio 2022, che tra l’altro ha coinciso con la prima domenica del mese a ingresso gratuito, hanno deciso di entrare in un museo o parco archeologico. Agli scavi di Pompei sono stati registrati 21mila ingressi. E al parco archeologico di Ercolano i quasi 5mila ospiti hanno potuto passare una meravigliosa domenica alla scoperta dell’area archeologica di Herculaneum, alla conoscenza degli antichi sapori delle fave vesuviane con i Laboratori del gusto a cura di Slow Food Vesuvio e ai Mercati della Terra in collaborazione con l’ATS Parco Maiuri.

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Visitatori nel teatro antico di Velia (foto pa-paeve)

Molto positiva anche la risposta dei visitatori al parco archeologico di Paestum e Velia con quasi 6mila ingressi. “Un numero che racconta la voglia di tornare a vivere il nostro patrimonio culturale e artistico”, commenta la direzione. “Grazie a tutto il personale del Parco che si è impegnato con dedizione anche in questo giorno di Festa dei lavoratori”.

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Una lunga coda di visitatori in attesa di entrare al museo Archeologico nazionale di Napoli (foto riccardo siano)

Al museo Archeologico nazionale di Napoli hanno varcato l’ingresso oltre 5mila persone: “Felici di essere sempre con tutti voi!”, sottolineano al Mann. E note di soddisfazione arrivano anche dalla direzione del museo Archeologico nazionale di Reggio Calabria che ha contato oltre 1800 ingressi. “Un grande risultato”, commenta il direttore Carmelo Malacrino, “che fa ben sperare per l’imminente stagione estiva, tutta dedicata alla valorizzazione del territorio in occasione del Cinquantesimo dei Bronzi di Riace. Moltissimi i bambini venuti con le famiglie, un segnale di speranza per il futuro del nostro patrimonio culturale. Voglio ringraziare ancora una volta il personale del MArRC – conclude – per la cortesia nell’accogliere i visitatori e per l’impegno nel garantire la sicurezza, nonostante la carenza di personale registrata da diverso tempo”.

Napoli. Al museo Archeologico nazionale torna la “Domenica al Museo”: ingresso gratuito con tanti eventi, dall’antico al contemporaneo. Giulierini: “Tornare a fare festa nei luoghi dell’arte significa riconquistare normalità”

La mostra “Giocare a regola d’arte” al museo Archeologico nazionale di Napoli (foto valentina cosentino): la Domenica al Museo è un’occasione per visitarla

Domenica al Museo, si riparte: dopo l’interruzione forzata dovuta all’emergenza Covid, dal 3 aprile 2022 torna un appuntamento tanto atteso da cittadini e turisti. Biglietto gratuito dunque il 3 aprile al museo Archeologico nazionale di Napoli: star della giornata, per chi non le avesse ancora visitate, saranno le tre importanti mostre archeologiche in programma. Da non perdere “Gladiatori”, con gli splendidi reperti che, nel salone della Meridiana, raccontano un mito di tutti i tempi: per i più piccoli (e non solo), consigliata la sosta nel Braccio Nuovo, che ospita la sezione didattica e tecnologica “Gladiatorimania”. Il Dantedì è passato, ma non l’amore, che condividiamo tutti, per il Sommo Poeta: nelle sale degli affreschi, è in calendario “Divina Archeologia. Mitologia e storia della Commedia di Dante nelle collezioni del MANN”, che presenta cinquantasei reperti, in molti casi provenienti dai depositi, per raccontare la fortuna del mito classico nella letteratura. Sempre nelle sale degli affreschi, l’esposizione “Giocare a regola d’arte” crea parallelismi fra il divertimento dei piccoli romani e dei bimbi contemporanei: cinquanta preziosi manufatti, tra cui anche antichi giocattoli, sono in dialogo con pezzi da collezioni novecentesche. E in occasione della Domenica al Museo, è prevista l’apertura delle seguenti sezioni permanenti del Mann: collezione Farnese (escluse le Gemme per ragioni di sicurezza), Mosaici (escluso Gabinetto Segreto per ragioni di sicurezza), Affreschi, collezione oggetti della vita quotidiana nelle città vesuviane, Villa dei Papiri, Sezione Preistoria e Protostoria.

La statua della Concordia dalla Casa di Eumachia in Pompei lancia un messaggio di pace dall’atrio del museo Archeologico nazionale di Napoli (foto luigi spina)

“Diamo il bentornato alle domeniche gratuite nei musei statali”, commenta il direttore del museo, Paolo Giulierini, “un’iniziativa che in questi anni aveva contribuito al sempre più stretto legame tra gli istituti culturali italiani e il proprio territorio. Un legame che nel periodo dell’emergenza pandemica e, poi, nella lenta ripresa, si è confermato solido e di conforto per tutti, crediamo anche grazie al cammino fatto insieme. Tornare a fare festa nei luoghi d’arte è oggi uno splendido segnale della riconquistata normalità. Ad attendervi nell’atrio del Mann troverete la nostra Concordia con un simbolico messaggio di speranza per un’Europa che ritrovi presto la pace”.

La mostra “Sing Sing. Il corpo di Pompei” allestita nella sala della Villa dei Papiri al museo Archeologico nazionale di Napoli (foto luigi spina)

Archeologia e non solo: l’arte contemporanea trova casa al Mann con diverse proposte. Due percorsi sono curati dal fotografo Luigi Spina: “Sing Sing. Il corpo di Pompei” raccoglie cinquanta scatti sui depositi, in coerenza con il progetto scientifico della direzione che prevede, in tempi brevi, di dare progressiva fruibilità ai tesori “nascosti” e custoditi nei sottotetti museali; ancora, l’esposizione “Confratelli” è un racconto fotografico del complesso museale di San Giuseppe dei Nudi, sito della rete Extramann. Ancora poche settimane, sino al 24 aprile, per visitare “Enrico Caruso. Da Napoli a New York”, omaggio targato Film Commission Regione Campania, Fondazione Campania dei Festival e Regione Campania per celebrare il tenore che unì due mondi.  Nelle sale limitrofe alla Meridiana, ancora, focus sull’attualità della storia con il percorso fotografico che Antonietta De Lillo dedica al terremoto dell’Irpinia nel 1980. Per chi ama le divagazioni tra passato e presente, consigliata la personale ” E Adone non lo sa…” che l’artista Gaetano Di Riso dedica ad un capolavoro marmoreo del MANN; innovazione tra artigianato e design, ancora, nel percorso “Munera. Spirito Gladiatorio” di Antonio Lucio Correale, che crea monili ispirati agli antichi gladiatori.  Nelle sale della stazione Neapolis, infine, gli appassionati di archeologia subacquea possono ritrovare, nell’allestimento “Aenaria”, la ricostruzione fotografica degli scavi nel porto di Ischia.

La Sicilia aderisce all’iniziativa del ministero della Cultura: dal 3 aprile 2022 ogni prima domenica del mese si entra gratis nei parchi archeologici e nei musei regionali

Da domenica 3 aprile 2022, la Sicilia ripropone l’ingresso gratuito ai Parchi archeologici, ai musei e ai luoghi della cultura che dipendono dall’assessorato dei Beni culturali della Regione Siciliana. L’ha disposto l’assessore regionale dei Beni culturali e dell’Identità siciliana Alberto Samonà, aderendo all’iniziativa del ministero della Cultura. “Occorre sempre più avvicinare i visitatori ai luoghi dell’arte e della bellezza”, spiega Samonà, “perché la cultura è medicina dell’anima e insegna a vivere secondo valori universali. La Sicilia, con la ricchezza d’arte dei suoi musei, e le testimonianze uniche, fra storia e natura, dei suoi parchi archeologici, è custode di questa bellezza. Permettere l’ingresso gratuito ogni prima domenica del mese, inoltre, favorisce anche la possibilità alle famiglie di trascorrere il tempo libero nei nostri luoghi della cultura e questo è un ulteriore effetto positivo”. Per effetto delle nuove norme anti Covid in vigore dal 1° aprile 2022, per l’ingresso non è più richiesto green pass rafforzato o green pass base. Resta l’obbligo di indossare la mascherina.

Finito lo stato di emergenza per il Covid-19, tornano le domeniche gratuite nei luoghi della cultura: dal 3 aprile, ogni prima domenica del mese

Con l’adozione del Decreto legge 24 marzo 2022, n. 24, che ha sancito la cessazione dello stato di emergenza per l’epidemia da COVID-19, tornano le domeniche gratuite nei luoghi della cultura. Lo annuncia il ministero della Cultura. A partire da domenica 3 aprile 2022, ogni prima domenica del mese, i musei, parchi archeologici e luoghi della cultura statali garantiranno l’accesso gratuito a tutti i visitatori che potranno così tornare a beneficiare di un’iniziativa unica per favorire la conoscenza del patrimonio culturale italiano. Anche le visite durante le domeniche gratuite, come quelle che si svolgeranno durante gli ordinari giorni di visita, dovranno avere luogo nel pieno rispetto delle nuove misure di sicurezza previste dal citato Decreto. Dal 1° aprile 2022 per accedere a monumenti, musei, gallerie, parchi, giardini monumentali dello Stato non sarà più richiesto il possesso del green pass rafforzato, né di quello base, mentre resterà l’obbligo di utilizzo di mascherine chirurgiche.