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Agrigento. Per “I libri del Griffo” al museo Archeologico regionale presentazione del libro “Ladri di antichità” curato da Serena Raffiotta e Simona Modeo promossa dal parco archeologico e paesaggistico della Valle dei Templi

agrigento_archeologico_libri-del-griffo_ladri-di-antichità_locandinaMercoledì 22 maggio 2024, alle 17, al museo Archeologico regionale “Pietro Griffo” di Agrigento presentazione del libro “Ladri di Antichità” a cura di Serena Raffiotta e Simona Modeo (edizioni Lussografica), una raccolta di saggi dedicati alle archeomafie, che riunisce i casi di antichità trafugate, di distruzione e saccheggio di siti archeologici siciliani, le attività investigative. L’incontro, dedicato alle archeomafie, è organizzato dal parco archeologico e paesaggistico della Valle dei Templi, che da qualche anno in primavera cura una bella rassegna letteraria, “I libri del Griffo”. Introduce e modera Giuseppe Avenia, responsabile del museo “Griffo”. Con le archeologhe curatrici del libro Serena Raffiotta e Simona Modeo intervengono Roberto Sciarratta, direttore del parco archeologico e paesaggistico della Valle dei Templi; Donatella Mangione, funzionario direttivo archeologo del museo Griffo; Chiara Portale, ordinario di Archeologia classica all’università di Palermo, che ha curato la prefazione; colonnello Nicola De Tullio, comandante provinciale Carabinieri di Palermo. Presente anche l’editore Salvatore Granata. Ingresso gratuito.

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Copertina del libro “Ladri di antichità” a cura di Simona Modeo e Serena Raffiotta

Ladri di antichità. Il volume raccoglie i contributi di archeologi, studiosi, giornalisti e rappresentanti delle Istituzioni che, a vario titolo, in passato e di recente, hanno operato al fine di contrastare il traffico clandestino di testimonianze culturali, rubate o scavate illecitamente per arricchire musei e collezioni private di tutto il mondo. In questo contesto, si vuole focalizzare l’attenzione sui danni gravi e irreparabili causati dall’azione devastante dei tombaroli e dei trafficanti di antichità. Contrastare questo fenomeno, che da secoli danneggia la nostra ricchissima terra, equivale a salvaguardare in eterno la nostra storia e le nostre radici.

Palermo. Alla Gipsoteca dell’università workshop “Paesaggi, archeologia ed ecologia: metodi e ricerche per lo studio dei territori siciliani nella lunga durata” dalla Preistoria al Medioevo

palermo_università_paesaggi-archeologia-ecologia_workshop_locandinaMartedì 9 maggio 2023, dalle 10, nella Gipsoteca del dipartimento Culture e Società dell’università di Palermo (Ed. 15, Campus di viale delle Scienze) si tiene il workshop “Paesaggi archeologia ed ecologia: metodi e ricerche per lo studio dei territori siciliani nella lunga durata”. L’incontro è organizzato dal prof. Giuseppe Bazan del dipartimento STEBICEF, dal prof. Aurelio Burgio del dipartimento Culture e Società e dal dott. Angelo Castrorao Barba della Polish Academy of Sciences, con l’obiettivo di presentare diversi approcci metodologici per ricostruire e comprendere i paesaggi siciliani nella lunga durata, dalla Preistoria fino al Medioevo. Partecipazione libera e aperta a tutti.

IL PROGRAMMA. Alle 10, introduzione: Chiara Portale, università di Palermo, dipartimento Culture e Società. Interventi: 10.10, Vincenza Forgia, università di Palermo, laboratorio di Topografia antica del dipartimento Culture e Società, su “Paesaggi in movimento: dai territori delle comunità paleolitiche alle origini del paesaggio pastorale”; 10.30, Massimo Cultraro, istituto di Scienze del Patrimonio Culturale, CNR, su “Paesaggi montani tra grotte e lava: per un’archeologia dei siti ad alta quota nella Sicilia orientale”; 10.50, Aurelio Burgio, università di Palermo, laboratorio di Topografia antica del Dipartimento Culture e Società, su “Paesaggi della romanizzazione nella Sicilia centro-occidentale”; 11.10, discussione. Dopo il coffee break, alle 11.50, Emma Vitale, università di Palermo, dipartimento Culture e Società, su “I paesaggi della cristianizzazione”; 12.10, Daniela Patti, università Kore di Enna, facoltà di Studi Classici, Linguistici e della Formazione, su “Paesaggi rupestri: temi e prospettive della ricerca archeologica nella Sicilia centrale”; 12.30, Angelo Castrorao Barba, Institute of Archaeology and Ethnology, Polish Academy of Sciences, su “Archeologia dei paesaggi islamici: temi, prospettive e ricerche in corso nella Sicilia occidentale”; 12.50, discussione. Dopo la pausa pranzo, alle 14.30, Rosa Maria Cucco, soprintendenza BB.CC.AA di Palermo, su “Strategie di tutela del patrimonio archeologico nel territorio della provincia di Palermo”; 14.50, Giuseppe Bazan, università di Palermo, laboratorio di Ecologia del Paesaggio ed Archeobotanica del dipartimento STEBICEF, su “La vegetazione come indicatore delle traiettorie storiche dei paesaggi”; 15.10, Roberto Miccichè, università di Palermo, laboratorio di Antropologia “LabHomo” del dipartimento STEBICEF, su “Paesaggi pastorali e interazioni sociali a Selinunte tra il VII e il VI sec. a.C. Una prospettiva archeozoologica”; 15.30, discussione. Alle 16.20, Luca Sineo, università di Palermo, laboratorio di Antropologia “LabHomo” del dipartimento STEBICEF, su “Paleoecologia del sito pleistocenico di San Teodoro”; 16.40, Claudia Speciale, IPHES-CERCA, Catalan Institute of Human Palaeoecology and Social Evolution, su “Il ruolo dell’archeobotanica nella ricostruzione del paesaggio siciliano: passato, presente e futuro”; 17, discussione e chiusura lavori.