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Sicilia. Al via la mostra itinerante “Paolo Orsi. Da Akragas a Zancle”, promossa dall’associazione SiciliAntica nel novantesimo anniversario della morte dell’illustre archeologo: in nove mesi toccherà molti Comuni ove egli operò con i ricordi e le testimonianze del suo importante lavoro in Sicilia

Nove mesi con Paolo Orsi nell’anno in cui ricorre il novantesimo anniversario della morte dell’illustre archeologo Paolo Orsi (Rovereto, 1859-1935): l’associazione SiciliAntica, su proposta del vicepresidente regionale Simona Modeo, come segno di riconoscenza e di gratitudine nei confronti del grande archeologo che, “grazie al suo lavoro, alle sue indagini e alla sua instancabile attività di studio in Sicilia, ha posto le basi per importanti scoperte archeologiche, portando alla luce testimonianze antropiche millenarie e operando secondo la logica della salvaguardia e della tutela del patrimonio culturale presente nella nostra isola”, gli ha voluto dedicare la mostra itinerante “Paolo Orsi. Da Akragas a Zancle” che dal 27 maggio 2025 al 28 febbraio 2026, vede coinvolte le diverse sedi locali dell’associazione presenti nei Comuni ove egli operò, portando i ricordi e le testimonianze del suo importante lavoro in Sicilia. La prima tappa è al museo dei Luoghi e delle Civiltà marinare in via dell’Immacolata a Mascali (Ct): martedì 27 maggio 2025, alle 18, la serata inaugurale sarà allietata dalla Compagnia nazionale di Danza storica che si esibirà in piazza Duomo a Mascali, cui seguirà una passeggiata fino al museo. Conduce la giornalista antropologa Rita Patanè. Intervengono Luigi Messina, sindaco di Mascali; Veronica Musumeci, vicesindaco di Mascali; Valentina Gullotta, assessore ai Beni culturali di Mascali; Nunzio Condorelli Caff, presidente SiciliAntica; Maria Tiziana Patanè, presidente sede locale SiciliAntica; Andrea Camarda, professore di Storia presso ARS. La mostra, patrocinata nominalmente da Istituzioni ed Enti locali e regionali e dalla rivista Archeologia Viva, intende così divulgare l’opera meritoria svolta nell’isola da Paolo Orsi, toccando i seguenti territori: Giarre/Riposto/Mascali, Lentini-Carlentini, Castiglione di Sicilia, Caltanissetta, Misterbianco, Tremestieri Etneo, Acireale, Agira, Mazzarino, Randazzo, Assoro/Leonforte/Nissoria, Centuripe, Caltagirone, Milazzo, Messina, Bronte-Maletto, Ragusa,  Biancavilla, Adrano, Paternò, Grammichele, Vizzini, Catania, Mascalucia, Enna e Siracusa. La commissione organizzatrice della mostra è composta dagli archeologi Maria Amalia Mastelloni e Domenico Seminerio, e dai membri della presidenza regionale di SiciliAntica, di cui fanno parte, oltre a Simona Modeo, Nunzio Condorelli Caff (presidente regionale), Giuseppe Lo Porto (segretario), Costantino Tropea (tesoriere), Corinne Valenti (responsabile della Comunicazione), Giuseppe Barbagiovanni (responsabile Giovani), Orazio La Delfa (vicepresidente regionale).

L’archeologo Paolo Orsi con il logo di SiciliAntica (foto siciliantica)

“Con Paolo Orsi”, interviene Modeo. “siamo, infatti, di fronte a un personaggio che ha avuto notevoli meriti e soprattutto – citando Sebastiano Tusa – che ha inciso così fortemente nella conoscenza del nostro passato siciliano e mediterraneo che non ce ne potremo mai dimenticare. Le sue teorie, i suoi resoconti, le citazioni dei suoi lavori riemergono sempre. Non vi può essere saggio di sintesi o puntuale che riguardi la Sicilia senza almeno una citazione dei suoi innumerevoli scritti. Citazioni non doverose per esigenze di completezza bibliografica, ma perché fonte di spunti e considerazioni tuttora valide e attuali per il dibattito scientifico”.

Parco archeologico dell’Appia Antica. Per gli “Incontri di archeologia alle Tombe della via Latina” presentazione del libro “Ad aquam orantes: Il culto delle divinità acquatiche nella Sicilia antica” di Simona Modeo e Silvana Chiara (Edizioni Lussografica) e visita guidata speciale alla Tomba dei Valeri

Per gli “Incontri di Archeologia alle Tombe della Via Latina”, occasioni uniche promosse dal parco archeologico dell’Appia antica per incontrare professionisti del settore e scoprire le loro ultime ricerche e pubblicazioni nella suggestiva cornice della sala superiore della Tomba dei Valeri, sabato 3 maggio 2025, alle 10.30, in via dell’Arco di Travertino 151, presentazione del libro “Ad aquam orantes: Il culto delle divinità acquatiche nella Sicilia antica” di Simona Modeo e Silvana Chiara, edito da Edizioni Lussografica, Collana Mesogheia 2024. Dopo i saluti del direttore Simone Quilici e del responsabile del sito Santino Alessandro Cugno, interverranno Maria Amalia Mastelloni, già soprintendente del MIC e direttore del parco archeologico di Siracusa; Silvana Chiara, archeologa e curatrice; e Simona Modeo, curatrice e vicepresidente regionale di SiciliAntica. Nel corso dell’evento, i partecipanti potranno visitare la Tomba dei Valerii. Appuntamento in via dell’Arco di Travertino 151. Attività gratuita, prenotazioni al link: https://portale.museiitaliani.it/…/a62f7628-2b88-42c7…

Copertina del libro “Ad aquam orantes: Il culto delle divinità acquatiche nella Sicilia antica” di Simona Modeo e Silvana Chiara

Ad aquam orantes. Il culto delle divinità acquatiche nella Sicilia antica. Il libro raccoglie i contributi scientifici del XIX Convegno di Studi organizzato dalla sede nissena di SiciliAntica che ha avuto luogo a Caltanissetta il 22 ottobre 2023 presso la sala Morici del palazzo della Fondazione Sicana – Sicilbanca (ex Palazzo delle Poste). Il tema dell’annuale simposio scientifico è partito dalla considerazione che l’acqua è ritenuta, sin dai primordi dell’umanità, l’emblema della vita. Essa ha infatti tutte le caratteristiche del sacro, dove convivono gli opposti: la purezza e la fertilità, la morte e la distruzione, la memoria e l’oblio. Nell’acqua si distinguono due principi antitetici: il maschile e il femminile, le acque in movimento che scendono dal cielo a penetrare nel grembo della terra, e quelle che sgorgano, limpide, dalle sorgenti a portare la fertilità a tutto il territorio circostante o che ristagnano, immote, in luoghi paludosi e mefitici dove, secondo il folklore popolare, abitano streghe e nefaste divinità. Dai nessi simbolici, epocali e legati alle civiltà si snoda una narrazione opulenta di riferimenti.

Siracusa. Al museo Archeologico regionale “Paolo Orsi” si presenta il libro “Ladri di antichità” di Simona Modeo e Serena Raffiotta

siracusa_archeologico_giornate-europee-archeologia_presentazione-libro_ladri-di-antichità_locandinaL’associazione di volontariato culturale regionale SiciliAntica in collaborazione con il parco archeologico e paesaggistico di Siracusa, nell’ambito delle giornate Europee dell’Archeologia, presenta il libro “Ladri di antichità” a cura di Simona Modeo e Serena Raffiotta. Appuntamento sabato 18 giugno 2022, alle 17, al museo Archeologico regionale “Paolo Orsi” di Siracusa. Ingresso libero. Presenta il volume Lorenzo Guzzardi, direttore del parco archeologico di Leontinoi che dialogherà con le curatrici Simona Modeo e Serena Raffiotta. Interverranno il direttore del parco archeologico di Siracusa Carlo Staffile, il magistrato Francesco Augusto Rio, il luogotenente c.s. Carabinieri TPCR di Siracusa Maurizio Cassia. Per SiciliAntica saranno presenti il presidente regionale Tonino Bellomo e la presidente locale Rosalia Giangreco. Il volume (Edizioni Lussografica) raccoglie i contributi di archeologi, studiosi, giornalisti e rappresentanti delle Istituzioni che, a vario titolo, in passato e di recente, hanno operato al fine di contrastare il traffico clandestino di testimonianze culturali, rubate o scavate illecitamente per arricchire musei e collezioni private di tutto il mondo. In questo contesto, si vuole focalizzare l’attenzione sui danni gravi e irreparabili causati dall’azione devastante dei tombaroli e dei trafficanti di antichità. Contrastare questo fenomeno, che da secoli danneggia la nostra ricchissima terra, equivale a salvaguardare in eterno la nostra storia e le nostre radici.

La Rassegna internazionale del cinema archeologico di Rovereto porta i film in Sicilia nella prima edizione di “Percorsi nel Cinema archeologico” di Castellammare del Golfo (Tp) dal titolo “La Sicilia dai Fenici ai Greci ai Romani”

A Castellammare del Golfo (Tp) la prima edizione di “Percorsi nel Cinema archeologico”

Il tema scelto per la prima edizione della rassegna siciliana “Percorsi nel Cinema archeologico” a Castellammare del Golfo, in provincia di Trapani, è ambizioso e intrigante: “La Sicilia dai Fenici ai Greci ai Romani. Storia e identità di un’isola nel cuore del mediterraneo”. La manifestazione, organizzata dall’associazione SiciliAntica, rientra nel programma di promozione del film archeologico curata dalla Rassegna internazionale del Cinema archeologico di Rovereto. Il team della Rassegna roveretana in queste settimane è in piena attività per la selezione dei documentari più interessanti e nuovi da inserire nel programma che sarà proposto al pubblico dal 2 al 6 ottobre 2018. Moltissime le iscrizioni arrivate da tutto il mondo per partecipare al concorso. Ma in questo periodo di lavoro “dietro le quinte”, l’opera di divulgazione e di valorizzazione del patrimonio culturale attraverso il cinema prosegue con una serie di istituzioni illustri che ne richiedono la collaborazione. I film proposti nei programmi sono selezionati dallo staff della Fondazione attingendo al ricco archivio (oltre 4000 film) dell’Istituzione.

L’archeologo roveretano Paolo Orsi “protagonista” della prima edizione di “Percorsi nel cinema archeologico” a Castellammare del Golfo

Dopo gli appuntamenti di Belgrado dal 22 al 29 marzo 2018 con la XIX Rassegna internazionale del Cinema archeologico di Belgrado, realizzata in collaborazione con il museo nazionale e l’Istituto italiano di Cultura della capitale serba; e di Torino il 29 maggio 2018 con i XVII Incontri con il Cinema archeologico 2018 su “Le Grandi Civiltà del Mediterraneo”, organizzati dall’associazione Amici del Museo di Antichità di Torino (vedi https://archeologiavocidalpassato.wordpress.com/2018/05/27/alle-grandi-civilta-del-mediterraneo-e-dedicata-la-17-ma-edizione-degli-incontri-con-il-cinema-archeologico-con-otto-film-selezionati-dalla-rassegna-internazionale/). La Rassegna roveretana, l’8 e il 9 giugno 2018, sbarca in Sicilia, a Castellammare del Golfo (Tp) per la prima edizione della manifestazione “Percorsi nel Cinema Archeologico”. “Oltre a un’occasione di valorizzazione del proprio patrimonio cinematografico”, spiegano alla fondazione Museo civico di Rovereto, “tali eventi sono significativi perché testimoniano una solida rete di collaborazioni in Italia e all’estero, elementi che contraddistinguono una delle manifestazioni di punta promosse dal Museo Civico, non solo per la città di Rovereto ma anche per pubblici ed esperti a livello nazionale”.

Il castello arabo-normanno di Castellammare del Golfo sede dei Percorsi nel Cinema archeologico

Appuntamento dunque venerdì 8 e sabato 9 giugno 2018 al castello arabo-normanno di Castellammare del Golfo. Si inizia venerdì 8 alle 16.30 con i saluti delle autorità. Intervengono Gianfranco Turano, presidente della sezione di Castellammare dell’associazione SiciliAntica; Simona Modeo, presidente regionale di SiciliAntica; Giovanni Laezza, presidente della fondazione Museo civico di Rovereto; Alessandra Cattoi, direttore della fondazione Mcr. Seguirà la presentazione dei filmati in programma a cura di Maurizio Battisti della fondazione Mcr. I filmati, tutti dell’archivio della fondazione Mcr, sono stati selezionati da Barbara Maurina. Il coordinamento delle edizioni italiane e delle traduzioni è a cura di Claudia Beretta, mentre le edizioni video sono della Sirio Film. Nel pomeriggio di venerdì 8 sono in cartellone tre film: “Paolo Orsi, una vita per l’archeologia” di C. Pacher (1990), “Siracusa 3D reborn” di F. Gabellone (2013), e “Agrigentum, storia e archeologia della città romana” di M. Corrieri e GC. Sanfilippo (2015). Le proiezioni riprendono sabato 9 giugno, sempre alle 16.30. In programma: “Oltre Selinunte” di S. Cuccia (2006), “Alla ricerca di Segesta” di S. Scerrino (1996), “Mozia Terra Fenicia” di A. Lesi (2010).