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Ariano nel Polesine (Ro). Giovanna Gambacurta (Ca’ Foscari) apre le conferenze de “Il Giovedì Archeologico” nel progetto “San Basilio. Alla riscoperta del passato”: un insediamento etrusco e un insediamento romano. E poi “Scavi aperti” al pubblico. Ecco il programma

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L’area di scavo e di ricerca a San Basilio di Ariano nel Polesine (Ro) (foto unive)

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Progetto “San Basilio. Alla riscoperta del passato”: campionature (foto unive)

San Basilio ha avuto una storia lunga, ricca e affascinante, caratterizzata dall’incontro di popoli che sono stati protagonisti delle rotte commerciali del Mediterraneo. Per raccontare l’importanza strategica del sito, oggetto di nuove indagini, è stato organizzato un ciclo di conferenze, “Il Giovedì Archeologico”, che si apre il 25 maggio 2023 con l’intervento della prof.ssa Giovanna Gambacurta, responsabile del Progetto San Basilio – Archeologia e Natura sul Delta del Po del dipartimento di Studi umanistici dell’università Ca’ Foscari di Venezia. È questa una delle molteplici iniziative del progetto “San Basilio. Alla riscoperta del passato”. Grazie infatti al contributo della fondazione Cariparo, la soprintendenza Archeologia Belle arti e Paesaggio di Verona Rovigo e Vicenza, il museo Archeologico nazionale di Adria e il Comune di Ariano nel Polesine hanno dato vita a un progetto congiunto con le università di Padova e Venezia per la ripresa delle indagini archeologiche volte alla riscoperta del sito dell’antica San Basilio: due scavi aperti nell’insediamento etrusco (uno di Padova e uno di Venezia) e uno nell’insediamento di epoca romana (Padova). Un luogo che fu in epoca antica importantissimo crocevia di genti e commerci trovandosi a breve distanza dal fiume Po e dal mare Adriatico.

ariano-polesine_unive_san-basilio_conferenza-gambacurta_locandina“Il Giovedì Archeologico”. Appuntamento giovedì 25 maggio 2023, dalle 18.30 alle 19.30, al giardino delle scuole elementari di Ariano nel Polesine, via G. Matteotti 44, e in caso di maltempo nella vicina sala Cultura. Al termine della conferenza sarà offerto un “apericena” a tutti i partecipanti. Si consiglia la prenotazione al numero 392.9259875. La prof.ssa Giovanna Gambacurta, responsabile dal 2018 del Progetto San Basilio – Archeologia e Natura sul Delta del Po dell’università Ca’ Foscari di Venezia, parlerà di San Basilio tra Etruschi Greci e Veneti: novità dallo scavo dell’università Ca’ Foscari di Venezia”. Prossimi incontri: 8 giugno 2023, con la prof.ssa Caterina Previato (università di Padova); e 21 settembre 2023, con la prof.ssa Silvia Paltineri (università di Padova).

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“Scavi aperti”: visite guidate allo scavo di San Basilio ad Ariano nel Polesine (foto unive)

ariano-polesine_unive_san-basilio_scavi-aperti_26-maggio_locandina“Scavi aperti”: con il nuovo progetto di scavo dell’antica San Basilio si aprono le porte degli scavi. Un programma di sei incontri aperti al pubblico pensati per mostrare e raccontare le diverse attività di scavo che interessano il sito archeologico. Dopo quello del 19 maggio, il secondo appuntamento è previsto per venerdì 26 maggio 2023: sarà possibile accedere allo scavo etrusco condotto dall’università Ca’ Foscari di Venezia e allo scavo romano condotto dall’Università di Padova. Oltre alla visita sarà offerta una degustazione di prodotti tipici del territorio. L’appuntamento è alle 17, in via San Basilio 12, località San Basilio, Ariano nel Polesine (Ro). Per info e prenotazioni, proloco di Ariano nel Polesine: cel. 392/9259875, mail presidente.prolocoariano@gmail.com. Prossimi incontri: 2 giugno 2023, scavo romano (università di Padova); 9 giugno 2023, scavo romano (università di Padova); 8 settembre 2023, scavo etrusco (università di Padova); 22 settembre 2023, scavo etrusco (università di Padova).

Il video su San Basilio di Ariano nel Polesine realizzato nel settembre 2022 per HISTORIC, il progetto Interreg Italia Croazia che mette in rete i musei delle due sponde dell’Adriatico.

Polesine, progetto didattico “Una Storia Antica nella Terra più giovane d’Italia”. Doppio incontro: il primo a Loreo (Ro) “Ritorno al passato. Dalle dune preistoriche all’insediamento veneziano”, il secondo al Centro Turistico Culturale di San Basilio

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Maschera antica conservata al museo Archeologico nazionale di Adria (foto drm-veneto)

Due incontri, uno a Loreo l’altro a San Basilio, alla scoperta dei luoghi del territorio di Loreo, in Polesine, ricchi di cultura, storia e archeologia, nell’ambito del progetto didattico “Una Storia Antica nella Terra più giovane d’Italia” che ha visto coinvolto il Comune di Ariano nel Polesine (capofila del progetto) in partenariato con i Comuni di Adria e Loreo insieme al museo Archeologico nazionale di Adria, la direzione regionale Musei del Veneto, ente parco regionale veneto del Delta del Po, soprintendenza ABAP per le province di Verona Vicenza, Rovigo , e le associazioni CPSSAE, Gruppo Archeologico Adriese ‘F.A. Bocchi’ e CE.RI.DO Delta. Segreteria organizzativa la Pro Loco di Ariano nel Polesine.

loreo_incontro-ritorno-al-passato_locandinaIl primo appuntamento è un incontro a tre voci per il 12 gennaio 2023, alle 21, nella sala consiliare del municipio di Loreo (Ro) dal titolo “Ritorno al passato. Dalle dune preistoriche all’insediamento veneziano”. I tre relatori, Sandra Bedetti, Daniele Bergantin e Luigi Contegiacomo, proporranno un percorso storico ambientale incentrato sulle peculiarità del territorio di Loreo, un centro del delta del Po particolarmente ricco di storia, ma anche di caratteristiche ambientali singolari, dovute alla presenza, non immediatamente percettibile, di cordoni di dune che attestano la vicinanza alla linea di costa in epoca protostorica. La lettura e l’interpretazione di elementi morfologici tramite foto aeree e cartografia storica offrono certamente strumenti che permettono di definire, seppure a grandi linee, l’antico paesaggio suggerendo la ricostruzione di alcune dinamiche insediative in rapporto all’ambiente naturale. I tre relatori cercheranno in questo modo di delineare un percorso nel territorio circostante al centro urbano di Loreo che partendo dalla lettura delle morfologie naturali del periodo protostorico, giunge alla trasformazione dell’ambiente attuata in epoca romana, mediante la documentazione offerta dagli scavi, condotti negli anni ’80 del secolo scorso, dell’insediamento di Corte Cavanella di Loreo, una mansio in prossimità della foce dell’Adige attiva tra il I  e il V secolo d.C. che compare nella Tabula Peutingeriana con la denominazione di Fossis. L’analisi delle attività produttive che si svolgevano nell’epoca e delle particolari forme di adattamento all’ambiente naturale, permettono un singolare confronto con altre forme di insediamento attuate dalla metà del XVI secolo d.C. da alcune famiglie storiche veneziane, che scelgono queste zone del Delta per investimenti fondiari. Il fenomeno denominato delle Ca’ del Delta è stato analizzato da parte di ricercatori di CE.RI.DO. Delta e dell’università di Padova che hanno predisposto il sito www.cadelta.it, dove sono stati censiti gli insediamenti di matrice veneziana nei comuni del delta del Po.

ariano_centro-culturale_conferenza-san-basilio_locandinaIl secondo appuntamento si terrà al Centro Turistico Culturale di San Basilio (Ro) il 14 gennaio 2023, alle 10, l’incontro di fine progetto alla presenza di tutti i partner istituzionali con due interventi. Quello di Alberta Facchi, direttrice del museo Archeologico nazionale di Adria, che parlerà dei progetti di rete che hanno interessato negli ultimi anni il Delta, anche in relazione all’attivazione del Sistema museale nazionale, ponendo solide basi per una strutturazione articolata della fruizione archeologica, che si rivela essere una peculiarità del territorio: progetti (europei e ministeriali, ma non solo) cui hanno partecipato molteplici attori anche con partenariati pubblico-privato.  Il secondo intervento, di Giovanna Falezza, direttrice del museo Archeologico nazionale di Verona, presenterà i progetti di ricerca archeologica in atto nei siti del Delta, San Basilio in particolare.

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Attività didattica al museo Archeologico nazionale di Adria (foto cereda delta)

Il progetto, finanziato con contributo della Regione del Veneto e per una quota parte dai tre Comuni coinvolti ha visto la programmazione di una serie di attività didattiche gratuite al museo Archeologico nazionale per gli studenti delle scuole primarie e secondarie di I e II grado sotto la guida di archeologi esperti.  Due le tipologie di laboratorio proposte: l’utilizzo di tecnologia digitale avanzata, per una fruizione innovativa e interattiva degli splendidi vetri del museo Archeologico di Adria da parte di studenti delle scuole secondarie di II grado, che hanno usufruito della ricostruzione in 3D dei pezzi presente sul catalogo on line dell’ICCD (Istituto Centrale per il Catalogo Digitale) e realizzato nell’ambito del progetto europeo Interreg VALUE; l’attività di manipolazione di alcuni reperti originali da parte di studenti delle scuole primarie e secondarie di I grado  (attività “Vietato NON toccare”). Lezioni con laboratorio di archeologia sperimentale al Centro Turistico Culturale di San Basilio ad Ariano nel Polesine e all’Antiquarium di Loreo.

Delta Archeo Festival: il primo festival di archeologia interregionale condotto tra Adria, San Basilio, Comacchio e Pomposa. Eventi itineranti, mostre, tour guidati, laboratori, rappresentazioni teatrali, musicali, convegni e workshops scientifici  

adria-san-basilio-comacchio-pomposa_delta-archeo-festival_locandinaDal  27 al 29 maggio 2022, c’è Delta Archeo Festival: il primo festival di archeologia interregionale condotto tra Adria, San Basilio, Comacchio e Pomposa, tre giorni di eventi itineranti dove mostre, tour guidati, laboratori, rappresentazioni teatrali, musicali, convegni e workshops scientifici  ci accompagneranno alla scoperta del valore archeologico e culturale dei territori del MAB UNESCO del Delta del Po Emiliano-Romagnolo e Veneto coinvolti nel progetto VALUE, finanziato dal programma di cooperazione INTERREG CBC Italia Croazia 2014-2020 e cofinanziato dal Fondo Europeo di Sviluppo Regionale: Comacchio e Pomposa di Codigoro (Ferrara) e Adria e Ariano nel Polesine (Rovigo).

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La famosa vetrina dei vetri antichi al museo Archeologico nazionale di Adria (foto Drm-Veneto)

PROGRAMMA al museo Archeologico di Adria. Venerdì 27 maggio 2022. Alle 19, ITINERARIO CULTURALE: Tra strade e palazzi di Adria. Un trekking urbano alla scoperta della città. Ritrovo presso giardino del Museo Archeologico di Adria. Sabato 28 maggio 2022. Alle 15, Bike&Boat Adria-Loreo. Escursione lungo “il fiume di mezzo” che alterna la barca alla bicicletta; partenza in barca da Adria per raggiungere la località di Retinella; trasferimento in bicicletta presso l’Antiquarium di Loreo per scoprire un piccolo museo archeologico. Alle 17, pARCHEO giochi al Museo. Presentazione alla cittadinanza delle installazioni ludiche nel giardino del Museo Archeologico di Adria, a cura della direttrice del museo. Alle 17.30, LABORATORIO DIDATTICO. Giù la maschera! Dalla nascita all’evoluzione del teatro. Divertiamoci insieme nella creazione di una maschera di argilla. Alle 17.30, VISITA GUIDATA Contatti. Percorso alla scoperta dei rapporti commerciali tra i diversi popoli che hanno portato a contaminazioni culturali e linguistiche. Domenica 29 maggio 2022. Alle 16.30, CONFLICT ARCHAEOLOGY – Quel che resta della Grande Guerra | lezione recitata” di Valentina Cabiale, con Giuliano Comin (Lo stagno di Goethe Ets). Un viaggio tra le tracce “tangibili” della Grande Guerra, a partire da un paio di soprascarponi in paglia usati un secolo fa a Punta Linke. L’archeologia dei conflitti cerca di comprendere il rapporto tra le rimanenze di ciò che è stato e il modo in cui vogliamo – o non vogliamo – integrarle e riconoscerle nel presente. Alle 17 30, LABORATORIO DIDATTICO Porti, merci e mercanti. Attività ludica per scoprire le curiosità della nave romana. Alle 17.30, VISITA GUIDATA. Plastiche trasparenze. Percorso tematico alla scoperta dei pregiati reperti di vetro conservati all’interno del Museo.

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L’area archeologica di San Basilio, vicino ad Ariano Polesine: i reperti sono al museo di Adria (foto drm-veneto)

PROGRAMMA a San Basilio / centro turistico Ariano. Venerdì 27 maggio 2022. Alle 9, LABORATORIO DIDATTICO. Dagli alberi alle navi I boschi da sempre forniscono materia prima per le attività umane. Attraverso questo laboratorio scopriremo i numerosi resti di imbarcazioni lignee del territorio deltizio. Alle 21, VISITA GUIDATA. Lupi, ambra, strade e pellegrini Passeggiata archeo – animata da letture a tema tra la Pieve e la vicina area archeologica. Sabato 28 maggio 2022. Alle 9, LABORATORIO DIDATTICO Un Delta di Navi Creiamo insieme un portolano in forma di carta archeologica. Alle 18, DIALOGHI DI ARCHEOLOGIA. Alle origini della cristianità nel Delta del Po. Un dialogo dalle origini del cristianesimo al medioevo nel sito archeologico di San Basilio. Alle 19, RAPPRESENTAZIONE DI DANZA, MUSICA E ARTE “La Divina Comedia con una m sola”. L’ attore Andrea Zanforlin allieterà il pubblico con un reading parlato e suonato: “La Divina Comedia con una m sola” ispirato liberamente alla Divina Commedia e dedicato alla pluricentenaria quercia di San Basilio, sulla quale, si narra, Dante si fosse arrampicato per ritrovare la strada per casa. La Pieve di San Basilio. Domenica 29 maggio 2022. Alle 9.30, VISITA GUIDATA. Un tocco di antico. Visita guidata archeoambientale, per approcciarsi all’archeologia con un “tocco di antico”. Alle 10.30, ITINERARIO CULTURALE. Pedalando tra Passato, Presente e Futuro. Una pedalata immersi nel verde per scoprire lo scrigno di ricchezze storiche ed archeologiche di San Basilio, arrivando al Museo della Bonifica di Ca’ Vendramin. Incontro Centro Turistico Culturale di San Basilio. Venerdì 27, sabato 28 domenica 29 maggio 2022. FLUIDE FRONTIERE Percorso dell’artista Miranda Greggio che nasce dal dialogo tra terra ed acqua, tra fiumi e mari, tra acque dolci e salate, il cui profilo arriva a confondersi con il mare nel suo grande Delta. Percorso esperienziale innovativo, dove l’antico e il contemporaneo fondono in un dialogo che enfatizza le rispettive peculiarità. Centro Turistico Culturale di San Basilio.

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L’abbazia di Pomposa e museo Pomposiano (foto mibact)

PROGRAMMA all’Abbazia di Pomposa / Codigoro. Venerdì 27 maggio 2022. Alle 17, DIALOGHI DI ARCHEOLOGIA. “Vien dietro a me, e lascia dir le genti, sta come torre ferma, che non crolla giammai per soffiar de’ venti”. Incontro di narrazione alla Sala delle Sfilate per scoprire il territorio attraverso la voce del sommo Poeta in un dialogo tra letteratura e storia. Sabato 28 maggio 2022. Alle 10, VISITA GUIDATA. C’era una volta il bosco. Trekking storico-naturalistico tra i sentieri di Bosco Spada. Incontro Abbazia di Pomposa. Alle 15.30, VISITA GUIDATA. Alla scoperta dell’Abbazia di Pomposa. Visita guidata all’Abbazia di Pomposa, al Refettorio, alla sala del Capitolo e al Museo Pomposiano. Domenica 29 maggio 2022. Dalle 10 alle 17. LABORATORIO DIDATTICO. Intrecci della storia. Alla scoperta dell’arte della scrittura, delle attività di un monaco amanuense, delle armi e il vestiario di un guerriero medioevale. Compagnia d’Arme della Lince. Nel cortile dell’Abbazia di Pomposa. Alle 10, VISITA GUIDATA. Alla scoperta dell’Abbazia di Pomposa. Visita guidata all’Abbazia di Pomposa, al Refettorio, alla sala del Capitolo e al Museo Pomposiano. Alle 10.30, VISITA GUIDATA. Tracce di Conflitto. Alla scoperta dei bunker della Seconda Guerra Mondiale. Incontro Abbazia di Pomposa. Alle 17.30, RAPPRESENTAZIONE DI DANZA, MUSICA E ARTE. Performance site specific: “Il Settimo Cielo di Saturno” Attraverso il linguaggio del corpo, e di una voce narrante, si racconterà, tra simbolismo e realtà, l’evolversi della Storia dell’Abbazia di Pomposa. Coreografie di Romina Zangirolami, regia e recitazione di Davide Pedriali, danza Gianluca Possidente. Cortile dell’Abbazia di Pomposa.

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L’Ospedale degli Infermi, a Comacchio, prestigiosa e monumentale sede del museo del Delta antico

PROGRAMMA di Comacchio. Venerdì 27 maggio 2022. Alle 11, Prolusione della mostra “Spina 100. Dal mito alla scoperta”. Salone della Civica Scuola di Musica, via della Pescheria 2, Comacchio FE. Alle 16.30, VISITA GUIDATA DUE PASSI NELLA STORIA. Visita guidata alle origini della civiltà del Delta Antico. Museo del Delta Antico Via Agatopisto, Comacchio FE. Alle 17.30, ITINERARIO CUTURALE. Tra ponti e canali Trekking urbano nel centro storico di Comacchio. Incontro IAT di Comacchio Via Agatopisto 2, Comacchio FE. Sabato 28 maggio 2022. Alle 15, ITINERARIO CULTURALE. Bike&Boat. Valli di Comacchio e Centro Storico. Un percorso che alterna la barca alla bicicletta attraversando la laguna e gli argini delle Valli. Al termine visita alla mostra celebrativa del centenario della scoperta di Spina presso Palazzo Bellini. Incontro Manifattura dei Marinati Corso G. Mazzini 200, Comacchio FE. Alle 21, SPETTACOLO MULTIMEDIALE Comacchio, piccola onda, si racconta. Una storia millenaria in luci, suoni e parole. Da Trepponti, uno dei luoghi più suggestivi di Comacchio, parte un viaggio nello spazio e nel tempo affidato alla potenza CO MAC CHIO evocativa della musica e della voce, mentre le luci esaltano e ridisegnano un’architettura unica nel suo genere. Un breve viaggio che fonde in modo suggestivo storia e leggenda, mito e tradizione, cultura e natura. Luci di Claudio Cervelli – Narrazione di Stefania Carlesso- Eseguita presso Venice Classic Radio. Trepponti di Comacchio. Domenica 29 maggio 2022. Alle 10.30, VISITA GUIDATA. Confini d’acqua Passeggiata tra natura e storia alla scoperta del villaggio etrusco. Incontro Stazione Foce – Valli di Comacchio. Alle 11, LABORATORIO DIDATTICO. Decorazione su rame Come funziona la tecnica di lavorazione dello sbalzo? Questo laboratorio che permetterà di modellare una lamina in metallo. Museo del Delta Antico di Comacchio Via Agatopisto, Comacchio FE. Alle 12, VISITA GUIDATA DUE PASSI NELLA STORIA. Visita guidata alle origini della civiltà del Delta Antico. Museo del Delta Antico Via Agatopisto, Comacchio FE. Alle 15.30, VISITA GUIDATA. Verso antichi porti. Alla scoperta di uno dei più importanti porti dell’Adriatico nell’antichità: Spina. Museo del Delta Antico – Via Agatopisto, Comacchio FE. Alle 17, VISITA GUIDATA. “Carico” di Storia. La nave romana con i suoi oggetti capaci di parlarci di storie di uomini e relazioni tra popoli. Museo del Delta Antico Via Agatopisto, Comacchio FE.

Adria. Il museo Archeologico nazionale aperto a Ferragosto: occasione per visitare le collezioni che illustrano l’antica città greco-etrusca e poi romana

“Ebbene sì, il 15 agosto il museo Archeologico nazionale di Adria è aperto dalle 14.30 alle 19.30! Ricordiamo che la biglietteria chiude mezz’ora prima e… vi aspettiamo”. Il museo illustra le caratteristiche della città antica, greca ed etrusca, in stretta relazione con gli approdi costieri di San Basilio e Corte Cavanella di Loreo; sono illustrate le caratteristiche della vita quotidiana, dei rituali funerari, il delicato passaggio all’epoca romana e la fase romana imperiale, con particolare attenzione alla sua caratteristica di città multietnica, vero ricettacolo di diverse tradizioni, lingue, cultura, istanze religiose. Tra i nuclei più importanti delle collezioni museali si collocano i numerosi reperti di ceramica attica a figure nere e rosse, i preziosi rinvenimenti dalle necropoli, arcaiche ed ellenistiche, arricchite da oggetti in ambra e pasta vitrea oltre che dalla gioielleria etrusca in oro e argento. Famosa è la cosiddetta “Tomba della Biga”, del III secolo a.C., con carro deposto con la sua pariglia di cavalli e con un terzo cavallo, da sella, al seguito. Il contesto di scavo, interamente recuperato nel 1938, forma uno dei focus di attenzione nella visita delle necropoli ellenistiche. Nelle sezioni dedicate alla romanizzazione e all’età imperiale spiccano i documenti di riorganizzazione del territorio, come il miliare di Popilio Lenate, che testimonia del transito della via Popillia in città, e alcune decorazioni di carattere monumentale. L’attenzione è attratta dalla spettacolare vetrina dei vetri romani, dove vetri soffiati a mano libera e in matrice, a nastri policromi, murrini, a reticolo, ad intaglio sono valorizzati attraverso una gestione computerizzata dell’illuminazione.

Al museo Archeologico nazionale di Adria incontro promosso dal Gruppo archeologico adriese su “L’insediamento protostorico di S. Basilio” di Ariano Polesine

La locandina dell’incontro “L’insediamento protostorico di San Basilio” al museo Archeologico nazionale di Adria

L’archeologa Giovanna Gambacurta

Silvia Paltineri dell’università di Padova

“L’insediamento protostorico di S. Basilio” protagonista del nuovo incontro promosso dal Gruppo archeologico adriese “Francesco Antonio Bocchi” onlus, sezione del Cpssae, nell’ambito del XXVIII ciclo di incontri 2018-’19 “Scambi commerciali nell’adriatico”. Appuntamento domenica 27 gennaio 2019, alle 17, nella sala del museo Archeologico nazionale di Adria, con Giovanna Gambacurta, dell’università Ca’ Foscari di Venezia, e Silvia Paltineri, dell’università di Padova. San Basilio è una piccola località a una ventina di chilometri a sud-est di Adria, nell’isola di Ariano, tra il Po di Venezia e il Po di Goro, così denominata dalla chiesetta medioevale edificata su una delle alte dune che nell’antichità segnavano la linea di costa. Qui sotto i campi, i frutteti e i pioppeti sono stati trovati importanti resti archeologici risalenti a diverse età a conferma della posizione strategica nell’area deltizia. “Tra il VI e il V sec. a.C.”, spiegano gli archeologi, “fiorì un insediamento commerciale ed artigianale frequentato da Etruschi, Greci e Veneti, collocato in una posizione strategica a ridosso della costa e presso la foce di un ramo del Po. Nel II sec. a.C., quando i Romani iniziarono il loro processo di conquista del Nord-Est d’Italia, qui venne fatto transitare un fondamentale asse viario, la strada costruita dal console Publio Popillio Lenate e fu collocata una stazione di posta, la mansio Hadriani. Intorno sorsero ville e, forse, un villaggio. Nel I sec.d.C. da qui si dipartiva una nuova strada diretta verso Nord, affiancata da un canale per la navigazione interna. Alla fine dell’Impero romano si costituì qui uno dei più antichi centri battesimali cristiani della zona”.

Una giornata in Polesine, tra Adria e Loreo, alla scoperta della Mansio Fossis: stazione di sosta sulla via Popilia lungo un ramo del delta del Po

Il manifesto dell'iniziativa "Mansio Fossis, la villa e la sua darsena", che si articola tra Adria e Loreo

Il manifesto dell’iniziativa “Mansio Fossis, la villa e la sua darsena”, che si articola tra Adria e Loreo

Due giornate a tu per tu con gli abitanti di un’antica villa romana, stazione di posta e sosta nel delta padano. In occasione della 657ma Fiera di San Michele, organizzata dal Comune di Loreo in collaborazione con la Pro Loco, la soprintendenza Archeologia del Veneto domenica 27 settembre 2015 propone “Mansio Fossis e la sua darsena”, un’iniziativa di valorizzazione del patrimonio archeologico loredano articolata in due appuntamenti (ma si può partecipare anche a uno solo dei due eventi), a cura della direzione del museo Archeologico nazionale di Adria in collaborazione con l’associazione culturale Studio D e Natalì Rosestolato. Un’occasione per conoscere, attraverso le testimonianze archeologiche, il paesaggio dell’antico delta padano e la quotidianità di una stazione di sosta lungo un’importante arteria stradale romana, la via Popilia, trascorrendo un piacevole pomeriggio a contatto con la storia, l’ambiente e la cultura del Delta.

L'area archeologica di San Basilio, vicino ad Ariano Polesine: i reperti sono ad Adria

L’area archeologica di San Basilio, vicino ad Ariano Polesine: i reperti sono ad Adria

Si inizia alle 15.30 al museo Archeologico nazionale di Adria con la visita guidata (compresa nel prezzo del biglietto) alla sezione romana, con particolare attenzione ai siti della fascia costiera (corte Cavanella di Loreo e San Basilio di Ariano Polesine) che hanno restituito importanti evidenze archeologiche tra età imperiale e tardo antico. San Basilio è una piccola località a una ventina di chilometri a sud-est di Adria, nell’Isola di Ariano, tra il Po di Venezia e il Po di Goro, così denominata dalla chiesetta medioevale edificata su una delle alte dune che nell’antichità segnavano la linea di costa. Qui sotto i campi, i frutteti e i pioppeti sono stati trovati importanti resti archeologici risalenti a diverse età a conferma della posizione strategica nell’area deltizia. “Tra il VI e il V sec. a.C.”, spiegano gli archeologi, “fiorì un insediamento commerciale ed artigianale frequentato da Etruschi, Greci e Veneti, collocato in una posizione strategica a ridosso della costa e presso la foce di un ramo del Po. Nel II sec. a.C., quando i Romani iniziarono il loro processo di conquista del Nord-Est d’Italia, qui venne fatto transitare un fondamentale asse viario, la strada costruita dal console Publio Popillio Lenate e fu collocata una stazione di posta, la mansio Hadriani. Intorno sorsero ville e, forse, un villaggio. Nel I sec.d.C. da qui si dipartiva una nuova strada diretta verso Nord, affiancata da un canale per la navigazione interna. Alla fine dell’Impero romano si costituì qui uno dei più antichi centri battesimali cristiani della zona”.

Lo scavo della Mansio Fossis, villa romana, a Cofrte Cavanella di Loreo

Lo scavo della Mansio Fossis, villa romana, a Cofrte Cavanella di Loreo

Il sito archeologico di Corte Cavanella si trova vicino a Loreo, il “portum Laureti” dei veneziani: qui è stata rinvenuta un insediamento rustico di età romana che comprendeva una parte residenziale e una ampia darsena per il ricovero delle barche. La grande villa romana doveva sorgere su una barena sopraelevata, all’interno di uno specchio lagunare, presso un canale che la metteva in comunicazione con il mare. La particolare posizione costrinse i romani a perfezionare le tecniche di costruzione, consolidando il terreno, e consentendo una lunga durata della struttura, dall’inizio del I sec. d.C. all’inizio del V sec. d.C. La villa divenne presto un punto strategico di snodi commerciali sia marittimo-fluviali che terrestri. Gli archeologi la identificano con la Mansio Fossis citata dagli itinerari antichi, una stazione di sosta lungo la prosecuzione della via Popilia verso nord. L’antica Mansio Fossis era composta di un edificio abbastanza grande, una specie d’albergo per dormire, una stalla per il ricovero dei cavalli e dei buoi, un altro locale adibito a cucina e mensa, e una piccola darsena con relativa tettoia per il riparo delle barche. Fossis è a ridosso di uno dei tanti piccoli canali che vanno ad immettersi in un canale naturale più grosso, che non è l’Adige ma il Fossiones, uno dei tanti rami del Po che formavano allora il delta del fiume. Nei pressi doveva essere in funzione una piccola fornace visti i ritrovamenti di scarti d’anfore, lucerne ed altri oggetti, recuperati negli scavi iniziati negli anni ottanta e ormai conclusi. Gli scavi hanno portato alla luce prima una palificata verticale che molto probabilmente serviva a proteggere la stazione di sosta dalle mareggiate e dall’azione del vento, poi un sistema idraulico che consentiva l’ingresso dell’acqua in una canaletta di legno lunga 25 metri che confluiva a sua volta in un vascone in mattoni destinato probabilmente all’allevamento delle aragoste, delle quali i romani erano particolarmente ghiotti.

Gli spazi dedicati alla Mansio Fossis nell'Antiquarium di Loreo

Gli spazi dedicati alla Mansio Fossis nell’Antiquarium di Loreo

La Torre civica, sede dell'Antiquarium di Loreo

La Torre civica, sede dell’Antiquarium di Loreo

Conclusa la visita del museo Archeologico nazionale di Adria ci si trasferisce (con mezzi propri) a Loreo dove c’è l’Antiquarium, allestito nel 2004 nella Torre civica del Comune, per valorizzare la cultura e le tradizioni storico-artistiche dell’area del Delta del Po, creando un polo di attrazione turistica. Alle 17.30, all’Antiquarium di Loreo (ingresso e visita guidata gratuiti) la soprintendenza propone “Sapori d’altri tempi”: un viaggio tra le abitudini alimentari dei Romani. Dall’archeologia alla tavola degli antichi romani, raccontata attraverso i reperti conservati presso l’Antiquarium, preziosa testimonianza della vivace realtà del delta padano fin da epoca antica. I reperti contenuti all’interno delle tre vetrine consistono perlopiù in vasellame da cucina (olle a fondo convesso in ceramica comune del II sec. d.C.), oggetti di lusso (frammenti di colli e fondi di hydriai in vetro, un ago e spilloni in osso lavorato), vasellame da mensa (coppette e piatti in ceramica sigillata norditalica e boccali in ceramica a pareti sottili) e oggetti d’arredo della villa (lucerne di tipo “Firmalampen”).

Giornata nazionale dell’Archeologia. Domenica 7 dicembre nei musei archeologici del Veneto visite guidate, eventi speciali e ingresso gratuito

Strada romana nell'area archeologica di Altino: domenica itinerario archeologico

Strada romana nell’area archeologica di Altino: domenica itinerario archeologico

Domenica 7 dicembre in Veneto le aree archeologiche di Altino, Concordia Sagittaria, Feltre, Montegrotto Terme, San Basilio di Ariano Polesine e Vicenza, e il laboratorio di restauro del museo nazionale Atestino aderiscono alla Giornata nazionale dell’archeologia, del patrimonio artistico e del restauro. ALTINO  Dalle 14: itinerario attraverso le aree archeologiche; dalle 16: itinerario archeologico virtuale nelle sale del Museo. A cura di Mariolina Gamba, funzionario archeologo per Altino della soprintendenza. Accesso alle aree dal museo archeologico nazionale di Altino. CONCORDIA SAGITTARIA Alle 11: passeggiata archeologica nell’antica Iulia Concordia con sosta all’area dei Signini. A cura di studio D archeologia.

Domenica si può accedere al laboratorio di restauro del museo nazionale Atestino di Este

Domenica si può accedere al laboratorio di restauro del museo nazionale Atestino di Este

ESTE Porte aperte al laboratorio di restauro del museo nazionale Atestino di Este. Visite guidate a cura del restauratore Stefano Buson. Orario: 15.15 – 16.15 – 17.15 – 18.15. Il laboratorio di restauro è operativo dal 1979 e svolge la propria attività su materiali archeologici provenienti dal territorio veneto. Il campo di applicazione comprende corredi funerari, materiali d’abitato e da santuario in ceramica, bronzo, ferro, argento, oro, vetro, osso-corno, corallo e pietra. Si consiglia la prenotazione (tel. 0429.2085). Ingresso libero fino ad esaurimento dei posti. FELTRE Alle 10.30 e 14.30: visita guidata all’area archeologica di Feltre, durante la quale sarà illustrato il complesso delle strutture archeologiche sottostanti il sagrato del Duomo, nella loro articolazione dalla fase di romanizzazione a quella medievale. Saranno inoltre illustrati i criteri che hanno determinato l’individuazione di particolari soluzioni strutturali e tecniche per la realizzazione dell’area archeologica. Numero massimo di 25 partecipanti per ciascuno dei due turni. Si consigla la prenotazione, allo 0439.83879, da martedì a venerdì dalle 9.30 alle 10.30. All’area archeologica si accede dal sagrato del Duomo (via Vecellio). A cura della soprintendenza per i beni archeologici del Veneto, con la collaborazione dell’associazione “Il Fondaco per Feltre”.

Il punto informativo Aquae Patavinae di Montegrotto Terme

Il punto informativo Aquae Patavinae di Montegrotto Terme

MONTEGROTTO TERME Alle 10:30: conferenza alla sede Iat  in viale Stazione, 60; seguiranno un percorso archeologico lungo viale Stazione, e la visita al Punto Informativo “Aquae patavinae” alla stazione dei treni di Terme Euganee / Abano / Montegrotto. Un itinerario inedito attraverso i luoghi diinteresse archeologico di Montegrotto Terme con Marianna Bressan e Benedetta Prosdocimi, archeologhe della soprintendenza per i beni archeologici del Veneto.

L'area di San Basilio

L’area di San Basilio

SAN BASILIO DI ARIANO POLESINE Alle 10.30: vista guidata agli scavi, a cura di Giovanna Gambacurta, direttore del museo archeologico nazionale di Adria. L’area archeologica si trova presso la SP 44.

Il criptoportico di Vicenza

Il criptoportico di Vicenza

VICENZA Alle 10.30 e 11.30: visita guidata al Criptoportico di piazza Duomo e passeggiata fino a corso Fogazzaro. Da una delle aree archeologiche più suggestive della città ai resti dell’acquedotto di recente valorizzazione. Per ragioni di sicurezza è previsto un numero massimo di 15 partecipanti per ciascuno dei due turni di visita. A cura di Cinzia Rossignoli, funzionario di zona della soprintendenza.

Un prezioso vetro conservato al museo archeologico di Adria: domenica visita guidata e caccia al tesoro

Un prezioso vetro conservato al museo archeologico di Adria: domenica visita guidata e caccia al tesoro

INGRESSO GRATUITO Domenica 7 dicembre, è anche previsto l’ingresso gratuito nei musei archeologici nazionali del Veneto con alcune iniziative collegate. Museo Archeologico Nazionale di Adria: alle 16.30: Artigiani e artisti del vetro, relazionerà l’ingegnere Michele De Bellis; 15.30 e 17: L’archeologia per “La città della Speranza” – visite guidate per adulti e caccia al tesoro per i bambini dai 5 ai 12 anni. Ingresso, visita e attività gratuite, è gradita la prenotazione; per info, Studio D: 346.3257139. Museo Archeologico Nazionale di Altino: alle 16: “il Natale prima del Natale: le festività romane dalla dea Strenna alla Befana”. Animazione archeologica per famiglie a cura dell’associazione Studio D Archeologia. Museo Archeologico Nazionale di Fratta Polesine: alle 11.30: inaugurazione della mostra fotografica “Fratta. Momenti”; proiezione di un filmato con gli scorci più suggestivi di Fratta Polesine (a cura del Fotoclub di Adria); 15.30: il prof. Gianfranco Cordella, presidente del Foto Club di Adria, presenterà “IRAN. Da Persepolis a Qom”, reportage fotografico dedicato all’Iran, con particolare focus sugli aspetti culturali. Evento in occasione della XX Settimana dei Beni Culturali in Polesine. Museo nazionale Concordiese di Portogruaro “Giochiamo con l’archeologia – Memory al Museo”, laboratorio di disegno al Museo con alcuni oggetti della vita quotidiana di età romana. Alle 15.30:  accoglienza dei partecipanti; 16.00 – 17.30: laboratorio di disegno tenuto da Daniela Gambolò, a cura di Associazione Accordi – Associazione Studio D Archeologia. Info e prenotazioni cell. 346 3010609