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Roma. Apertura con permesso speciale dell’area archeologica di Grottarossa al VI miglio dell’antica Via Flaminia su cui si affacciavano tombe e ville

roma_via-flaminia_area-archeologica-grottarossa_apertura-straordinaria_locandinaL’appuntamento per quei fortunati che sono riusciti a iscriversi (il numero di 30 posti è stato presto raggiunto) è domenica 18 dicembre 2022 alle 11 davanti al cancello di ingresso alla fine del parcheggio su via di Grottarossa per un evento unico “Roma Sparita: l’area archeologica di Grottarossa” (apertura con permesso speciale dell’archeologa Sabrina Di Sante, presidente dell’associazione Roma Sparita). È importantissima la puntualità ed è richiesta la collaborazione nell’uso dei dispositivi di protezione individuale e nel mantenimento della distanza minima di sicurezza. Si consiglia abbigliamento comodo e soprattutto scarpe adatte a terreni erbosi. Si potrebbe trovare l’erba bagnata quindi scarpe a prova di acqua.

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Strada basolata nell’area archeologica di Grottarossa sul VI miglio dell’antica Via Flaminia (foto ssabap-roma)

L’area archeologica di Grottarossa si trova al VI miglio dell’antica Via Flaminia, in un tratto che lentamente viene riaperto alla pubblica fruizione. Si tratta di un’area che necessita ancora di tanta attenzione e lavoro ma già l’apertura è di buon auspicio per il futuro. È stato rimesso in luce un tratto dell’antica via su cui si affacciavano tombe e ville. Le indagini compiute dalla Soprintendenza tra il 1980 e il 1989 hanno individuato diversi edifici funerari, un grande complesso residenziale, un impianto tardo antico ed un lungo tratto della via consolare che corre tra i mausolei in parte ancora visibili. Questi sono del tipo “a torre” (I secolo a. C.-I secolo d. C.), trasformato in fortilizio a controllo del Tevere nel Medioevo, a tamburo cilindrico (seconda metà del I secolo a. C.).

Roma. Apertura straordinaria dell’area archeologica di Grottarossa al VI miglio della via Flaminia che presenta una grande concentrazione di edifici funerari

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Area archeologica di Grottarossa sulla via Flaminia: un mausoleo “a torre” (I secolo a. C.-I secolo d. C.), trasformato in fortilizio a controllo del Tevere nel Medioevo (foto ssabap-roma)

Visite guidate e aperture straordinarie a settembre nei luoghi più affascinanti della via Flaminia. Con una vera novità per settembre 2022: l’apertura straordinaria dell’area archeologica di Grottarossa. La Soprintendenza Speciale di Roma, diretta da Daniela Porro, ha infatti attivato un progetto di valorizzazione di alcuni dei siti meno conosciuti del XV Municipio curato dall’archeologo responsabile Roberto Narducci e dalla responsabile dell’ufficio valorizzazione Angelina De Laurenzi. Posta al VI miglio dell’antica via Flaminia, che riemerge in più punti tra gli edifici moderni, la piana di Grottarossa presenta una grande concentrazione di edifici funerari, alcuni dei quali di straordinaria monumentalità forse per la vicinanza con l’abitato di Rubrae e con grandiose ville residenziali situate sull’altopiano omonimo. Le indagini compiute dalla Soprintendenza tra il 1980 e il 1989 hanno individuato diversi edifici funerari, un grande complesso residenziale, un impianto tardo antico ed un lungo tratto della via consolare che corre tra i mausolei in parte ancora visibili. Questi sono del tipo “a torre” (I secolo a. C.-I secolo d. C.), trasformato in fortilizio a controllo del Tevere nel Medioevo, a tamburo cilindrico (seconda metà del I secolo a. C.) ed un sepolcro del tipo a “tempietto” (metà II secolo d. C.). Più a nord, sullo stesso lato della Flaminia, si succedono altri monumenti funerari, tra cui quello “a nicchie” per olle cinerarie delimitato da un recinto in laterizio (I secolo d. C.). L’angolo sinistro del frontone del sepolcro “a tempietto” in laterizi sagomati, coronato da una raffinata cornice marmorea, è stato recuperato e ricomposto nell’Antiquarium di Malborghetto che accoglie alcuni materiali testimonianza della ricchezza dell’area e della sua lunga frequentazione fino nel Medioevo, quando il sito divenne una cava per materiali da calcinare. Le visite si terranno sabato 17 settembre 2022 in tre turni: alle 10, alle 11.30 e alle 13 per un massimo di trenta partecipanti. Le visite sono gratuite con prenotazione obbligatoria compilando l’apposito modulo. Prenotazioni al link https://bit.ly/3QpXL6a.