Archivio tag | Angela Pontrandolfo

Ostia antica (Roma). In Sala Cébeillac-Gervasoni, “Una giornata per Ida Baldassarre” promossa dal parco archeologico a poche settimane dalla scomparsa dell’archeologa che, tra gli altri, diede grande contributo allo studio e alla conoscenza della Necropoli di Porto all’Isola Sacra

Il parco archeologico di Ostia antica organizza una giornata in ricordo di Ida Baldassarre, a poche settimane dalla scomparsa dell’archeologa che, tra gli altri, diede grande contributo allo studio e alla conoscenza della Necropoli di Porto all’Isola Sacra (vedi Archeologia in lutto. Si è spenta a 93 anni Ida Baldassarre, figura di primo piano dell’archeologia italiana, allieva di Ranuccio Bianchi Bandinelli. Impegnata in Egitto e Libia, e sull’Isola sacra di Ostia antica. La sua monumentale edizione “Pompei. Pitture e Mosaici” resta un punto di riferimento | archeologiavocidalpassato). Lunedì 1° dicembre 2025, in Sala Cébeillac-Gervasoni, all’interno degli Scavi di Ostia, “Una giornata per Ida Baldassarre”, a cura di Irene Bragantini, Alessandro D’Alessio e Cristina Genovese. Il programma. Alle 10, Alessandro D’Alessio, Cristina Genovese, Introduzione alla Giornata; 10.20, Amneris Roselli, Ida nel Dipartimento del Mondo classico; 10.40, Matteo D’Acunto, Ida e l’insegnamento universitario: formazione, ricerca, spirito critico; 11, Bruno d’Agostino, Ida, dall’Alpi alle Piramidi: la misura del mondo, la profondità della storia; 11.20, Coffee break; 11.40, Emanuele Greco, Ida interprete ineguagliabile del “De Amicitia”; 12, Angela Pontrandolfo, Sulle esperienze pittoriche del primo ellenismo; 12.20, Agnés Rouveret, Costruire e decostruire la pittura romana: ricordi di conversazioni con Ida; 12.40, Anna Santucci, Ida e/a Cirene; 13, discussione; 13.30, pausa pranzo; 15, Franca Taglietti, Uno sguardo limpido che accoglie il dubbio: Ida e la necropoli dell’Isola Sacra; 15.20, Irene Bragantini, Ida ‘per iscritto’: sulla decorazione a Porto; 15.40, Filippo Coarelli, Intervento di chiusura.

Paestum (Sa). Al museo Archeologico nazionale il convegno di studi “Paestum Romana. Immagini di una città in trasformazione”, promosso dai parchi archeologici di Paestum e Velia, tappa fondamentale nel percorso di studio, tutela e valorizzazione del patrimonio storico-archeologico della città antica. Tre giorni di confronti e contributi. Ecco il programma

Dal 18 al 20 settembre 2025, il museo Archeologico nazionale di Paestum diventa luogo di incontro e confronto internazionale con il Convegno di Studi “Paestum Romana. Immagini di una città in trasformazione”, promosso dai parchi archeologici di Paestum e Velia. I lavori saranno aperti dai saluti istituzionali di Massimo Osanna, direttore generale Musei, e di Tiziana D’Angelo, direttore dei Parchi, nonché Presidente del Comitato Scientifico del convegno. La presenza di relatori di rilievo internazionale e l’ampiezza delle tematiche affrontate confermano l’importanza di questo appuntamento per la ricerca archeologica e per la rilettura critica di una fase storica centrale nella definizione dell’identità di Paestum.

L’iniziativa si articolerà in sette sessioni tematiche, presiedute e moderate da personalità di spicco del settore e dedicate ad aspetti chiave della Paestum romana: Urbanistica e trasformazioni del tessuto urbano; Santuari e culti tra continuità e romanizzazione; Architettura e contesti, con un focus sulla strutturazione del foro, di altri edifici pubblici e impianti termali; Necropoli e territorio, con uno sguardo ai rituali funerari e all’organizzazione del tessuto rurale; Società e istituzioni, tra storia, epigrafia e numismatica; Età tardoantica e cristianizzazione degli spazi; Riuso, riscoperta e valorizzazione del patrimonio dall’età moderna a oggi. Completeranno il programma tre sessioni poster, che offriranno ulteriori spunti di approfondimento sulle ricerche in corso, e le visite guidate al cantiere di scavo del tempietto presso le mura e alla nuova Sezione romana del Museo Archeologico Nazionale di Paestum, recentemente riallestita. Il convegno “Paestum Romana” si configura come una tappa fondamentale nel percorso di studio, tutela e valorizzazione del patrimonio storico-archeologico della città antica, alla cui definizione lavorano in sinergia i parchi archeologici di Paestum e Velia, la soprintendenza Archeologia Belle arti e Paesaggio per le province di Salerno e Avellino e le istituzioni accademiche italiane e straniere. Al termine del convegno si verrà così delineando una visione aggiornata e multidisciplinare della storia romana e tardoantica di Paestum e del suo ruolo nel più ampio contesto del Mediterraneo antico.

GIOVEDÌ 18 SETTEMBRE 2025. Alle 10, SALUTI ISTITUZIONALI E APERTURA DEI LAVORI: Massimo Osanna, direttore generale Musei; Tiziana D’Angelo, direttore dei parchi archeologici di Paestum e Velia. SESSIONE I: URBANISTICA Presiede e modera: Massimo Osanna, direttore generale Musei; 10.30, Nicola Terrenato (University of Michigan), “Paestum nel contesto dell’edilizia pubblica dell’Italia centrale medio repubblicana”; 10.50, Fausto Longo (università di Salerno), “Paestum: l’urbanistica della città romana con una nota sulle ricerche recenti presso il cardo An8”; 11.10, Claudia Widow (Universität Bonn), “Transformation in urban space: the forum of Paestum in the early phase of romanization”; 11.30, pausa caffè; 11.50, Tiziana D’Angelo (parchi archeologici di Paestum e Velia), Luigi Petti, Marco Limongiello, Carmine Lupo (università di Salerno), “Il santuario presso le mura occidentali di Paestum: storie di crolli e dissesti”; 12.10, discussione. SESSIONE II: SANTUARI E CULTI Presiede e modera: Giovanna Greco, già professore ordinario dell’università di Napoli “Federico II”; 12.30, Francesco Marcattili (università di Perugia), “Paestum romana: divinità e culti tra servitus e libertas”; 12.50, Massimo Osanna (direzione generale Musei), Mauro Menichetti (università di Salerno), “Rappresentazione del potere imperiale tra Paestum e Velia”; 13.10, Rebecca Miller Ammerman (Colgate University), “The North Urban Sanctuary of Roman Paestum: evidence from NUPP’s excavations”; 13.30, pranzo; 14.30, visita allo scavo del tempietto presso le mura di cinta di Paestum; 16.30, Rebecca Miller Ammerman (Colgate University), Melissa Gryan (University of Michigan), “Relections on the Roman Sanctuary at Santa Venera and Venus’ relected visage”; 16.50, Bianca Ferrara (università di Napoli “Federico II”), Anna Nenna (soprintendenza ABAP per le province di Salerno e Avellino), “Heraion al Sele. La ceramica di epoca romana”; 17.10, discussione; 17.30, pausa caffè; 18, SESSIONE POSTER; 18.30, LA NUOVA SEZIONE ROMANA DEL MUSEO Teresa Marino (parchi archeologici di Paestum e Velia), Rosaria Sirleto (ALES Parchi archeologici di Paestum e Velia), “Paestum romana: ricerca, conservazione e valorizzazione nel nuovo allestimento museale”; 19, visita al nuovo allestimento della Sezione romana del museo; 20, Cena.

VENERDÌ 19 SETTEMBRE 2025. SESSIONE III: ARCHITETTURA E CONTESTI Presiede e modera: Emanuele Greco (già direttore della Scuola Archeologica Italiana di Atene): alle 9.30, Jon Albers, Anna Bertelli, Johanna Brenneke, Lilly Eckho, Nicola Ress (Ruhr-Universität Bochum), “New insights on the Temple-Comitium-Complex at the forum in Paestum”; 9.50, Theresa Schapals (Ruhr-Universität Bochum), “The material culture of Roman Paestum – a preliminary view from the urban centre”; 10.10, Paolo Vitti (University of Notre Dame), “Da sala ipostila ad aula rettangolare: la ricerca di monumentalità nella basilica del foro di Paestum”; 10.30, Andrea Jacopo Cucino (università di Salerno), “Le tabernae del foro di Paestum: architetture in evoluzione dalla nascita della colonia all’epoca tardoantica”; 10.50, pausa caffè; 11.20, Cristina Casalnuovo (università di Salerno), “La trasformazione urbana di Paestum in età romana: il caso dell’area dell’anfiteatro”; 11.40, Silvio Leone, Giovanna Manzo (parchi archeologici di Paestum e Velia), “Le terme sul foro di Paestum: archeologia e restauro nel cuore della città tardoimperiale”; 12, Giuseppe Restaino (università di Cassino e del Lazio Meridionale), “Le terme a sud della domus ‘con piscina’. Un contributo alla storia edilizia dell’Insula Is 24”; 12.20, discussione; 13, pranzo. SESSIONE IV: NECROPOLI E TERRITORIO Presiede e modera: Angela Pontrandolfo (professore emerito dell’università di Salerno): alle 14.20, Maria Luigia Rizzo, Michele Scafuro, Antonia Serritella (università di Salerno), “Forme della transizione: ritualità funeraria e cultura materiale nelle necropoli di Paestum dalla fine del IV sec. a.C. alla piena età imperiale”; 14.40, Raffaella Bonaudo (soprintendenza ABAP per le province di Salerno e Avellino), Tiziana D’Angelo (parchi archeologici di Paestum e Velia), “Hic sunt Romani: tombe dipinte e relazioni politiche dalla Campania a Paestum”; 15, Filiberto Chilleri (medico), “Antropologia e Patologia su alcune tombe romane già indagate nella parte orientale delle mura di Paestum”; 15.20, Bianca Ferrara (università di Napoli “Federico II”, “Le trasformazioni del territorio di Paestum in età romana: il ruolo del santuario di Hera alla foce del Sele”; 15.40, Elena Russo (soprintendenza ABAP per le province di Salerno e Avellino), “Strutture rurali e forme di occupazione del territorio di Paestum in età romana”; 16, Vincenzo Amato (università del Molise), Alfonso Santoriello (università di Salerno), “Paesaggi pestani: tra eredità geologico-geomorfologica, cambiamenti paleo-ambientali e trasformazioni urbane e periurbane”; 16.20, pausa caffè; 16.40, Francesco Uliano Scelza (parchi archeologici di Paestum e Velia), “L’acqua alimenta Paestum”; 17, Rosa Fiorillo, Alfredo Maria Santoro (università di Salerno), “Paestum e il suo territorio. Elementi per una ricostruzione del paesaggio archeologico in età tardo antica”; 17.20, discussione; 18, SESSIONE POSTER.

SABATO 20 SETTEMBRE 2025. SESSIONE V: SOCIETÀ E ISTITUZIONI Presiede e modera: Pierangelo Buongiorno (professore ordinario dell’università di Macerata): alle 9, Paolo Poccetti (università di Roma Tor Vergata), “La prima fase di Paestum romana nel riflesso epigrafico e linguistico”; 9.50, Annarosa Gallo (università della Campania “Luigi Vanvitelli”), “Paestum in età repubblicana: dalla colonia latina al municipio duovirale”; 10.10, Umberto Michele Soldovieri (Scuola Normale Superiore di Pisa), “Paestum romana: istituzioni e società in età imperiale”; 10.30, Gabriel Zuchtriegel (parco archeologico di Pompei), “Paestum e Pompei a confronto: LA città romana o solo due città tra tante?”; 10.50, pausa caffè; 11.20, Renata Cantilena (Istituto Italiano di Numismatica), “Le coniazioni evergetiche a Paestum: un riesame”; 11.40, Federico Carbone (università di Salerno), “Moneta nascosta, economia visibile: gruzzoli in bronzo e circolazione monetaria a Paestum in prima età augustea”; 12, discussione. SESSIONE VI: ETÀ TARDOANTICA Presiede e modera: Umberto Roberto (pofessore ordinario dell’università di Napoli “Federico II”; 12.30, Pablo C. Díaz-Martínez (Universidad de Salamanca), “Il destino delle città tardoantiche. La fine di Roma e l’oblio di Paestum”; 12.50, Chiara Maria Lambert (università di Salerno), “Paestum tardoantica e la ‘cristianizzazione dello spazio’ come fattore di continuità insediativa: per un aggiornamento allo status quaestionis”; 13.10, Alessandro Bona (università di Salerno), “Aggiornamenti sulla circolazione monetale tardoantica di Paestum”; 13.30, pranzo; 15, Carlo Ebanista (università del Molise), Francesca Mermati (soprintendenza ABAP per l’area metropolitana di Napoli), “Una questione controversa della Paestum tardoantica: la basilica della SS. Annunziata e il suo ruolo nella rete ecclesiastica”; 15.20, discussione; 15.40, SESSIONE POSTER. SESSIONE VII: RIUSO, RISCOPERTA E VALORIZZAZIONE Presiede e modera: Marina Cipriani (già direttrice del museo Archeologico nazionale di Paestum); alle 16, Angela Palmentieri (università di Napoli “Federico II”), “Fuori contesto. Rovine di Paestum nei riusi antichi”; 16.20, Simone Foresta (soprintendenza ABAP per le province di Caserta e Benevento), “Paestum romana nella ricerca archeologica tra Settecento e Novecento”; 16.40, pausa caffè; 17, Audrey Bertrand (École française de Rome), Valérie Huet (Centre Jean Bérard), “Paestum: più di 40 anni di collaborazioni franco-italiane”; 17.20, Tiziana D’Angelo (parchi archeologici di Paestum e Velia), “Paestum, un parco in trasformazione”; 17.30, discussione; 17.50, DIBATTITO CONCLUSIVO Presiede e modera: Tiziana D’Angelo (direttore dei Parchi archeologici di Paestum e Velia).

 

Reggio Calabria. Per “Notti d’estate”, al museo Archeologico nazionale si consegna il Premio Bronzi di Riace, giunto alla seconda edizione, a personalità che si sono distinte nel campo della tutela, della conoscenza, della divulgazione e della gestione del patrimonio culturale. Ecco i premiati delle dieci sezioni del premio      

reggio-calabria_archeologico_Premio Bronzi di Riace-2022_locandinaAl museo Archeologico nazionale di Reggio Calabria tutto è pronto per la seconda edizione del Premio Bronzi di Riace che quest’anno cade nel Cinquantesimo del rinvenimento dei due capolavori. Sabato 13 agosto 2022, alle 21, con lo splendido sfondo sullo Stretto, dopo il grande successo della prima edizione, ritorna infatti sulla terrazza panoramica del MArRC, per il secondo anno consecutivo, il “Premio Bronzi di Riace”, nato nell’ambito dell’attività istituzionale del Museo di promozione e sviluppo della cultura, con il fine di tributare il proprio riconoscimento alle personalità che nell’ultimo periodo si sono distinte per il loro operato nel campo della tutela, della conoscenza, della divulgazione e della gestione del patrimonio culturale, finalità primarie della nostra istituzione museale. Il Premio è articolato in dieci sezioni: Studi Interdisciplinari per l’archeologia; Arte contemporanea e territorio; Legalità e territorio; Conservazione e restauro del patrimonio culturale; Tutela dei beni culturali e del paesaggio; Studi e ricerche sul patrimonio culturale; Archeologia e ricerca subacquea; Sinergie culturali tra le due sponde dello Stretto; Università e patrimonio culturale; Premio alla carriera. “In un anno così importante, a qualche giorno dall’anniversario del ritrovamento dei Bronzi di Riace, questo Premio ha una grande valenza”, dichiara Carmelo Malacrino, direttore del MArRC. “Si tratta di un riconoscimento prestigioso a tutti coloro che si fanno tessitori di rapporti e di crescita reciproca mediante la cultura, la tutela e le sinergie messe in campo ogni giorno, dimostrando, con le proprie competenze, il proprio impegno nei confronti della valorizzazione del nostro patrimonio. Anche con questa manifestazione il museo Archeologico conferma il suo carattere inclusivo, che unisce visitatori e cittadini in un’esperienza stimolante”. La partecipazione all’evento, inserito nelle programmazioni estive “Notti d’Estate al MArRC”, è inclusa nel biglietto d’ingresso al Museo che per l’apertura serale è di soli 3 euro e consentirà oltre all’accesso in terrazza, anche la visita al Museo fino alle 23, con ultimo ingresso alle 22.30.

reggio-calabria_MArRC_Notti d'estate 2022_carmelo-malacrino_foto-MArRC

Carmelo Malacrino, direttore del museo Archeologico nazionale di Reggio Calabria, alla presentazione di “Notti d’estate 2022” (foto MArRC)

Anche per questa edizione la scelta dei premiati è stata fatta dal Comitato scientifico del MArRC, presieduto dal direttore Malacrino e così composto: prof.ssa Valeria Parisi (università della Campania “Luigi Vanvitelli”), prof. Maurizio Paoletti (università della Calabria), prof. Tommaso Manfredi (università Mediterranea di Reggio Calabria) e prof. Eligio Daniele Castrizio (università di Messina). Il Comitato ha decretato all’unanimità le seguenti personalità: Bruna Siviglia, presidente dell’associazione culturale Biesse; Roberto Sottile, critico d’arte e curatore; Gianfranco Micheli, restauratore dei Bronzi di Riace, università Roma Tre; Fabrizio Sudano, soprintendente Archeologia Belle arti e Paesaggio e Segretario regionale MiC ad interim; Felice Costabile, docente di Diritto romano all’università Mediterranea di Reggio Calabria; Angela Pontrandolfo, direttore del Laboratorio di Archeologia ‘Mario Napoli’ dell’università di Salerno; alla memoria di Sebastiano Tusa, assessore ai Beni culturali per la Regione Sicilia; Giorgio Rocco, ordinario di Storia dell’Architettura antica al Politecnico di Bari; alla memoria di Gioacchino Francesco La Torre, professore ordinario di Archeologia classica; ed Ermanno Arslan, storico, numismatico e archeologo. Nel corso della serata riceveranno una Menzione speciale per le sinergie e la collaborazione culturale: l’associazione Calabria Spagna, nella persona di Rosa Italia Fontana presidente; il Comune di Riace, nella persona di Antonio Trifoli sindaco; la CONPAIT (Confederazione Pasticceri Italiani) nella persona di Angelo Musolino presidente; l’istituto professionale Alberghiero Turistico di Villa San Giovanni, nella persona di Carmela Ciappina dirigente; l’ufficio sociale per i Minorenni di Reggio Calabria (USSM-RC) Tribunali Minori Reggio Calabria, nella persona di Rosa Maria Morbegno.