Pompei. Cambiano le regole di accesso al parco archeologico in occasione delle Domeniche al Museo e giornate a ingresso gratuito. Zuchtriegel: “Zero tolleranza per bagarinaggio e rivendite fraudolente”
Domeniche al Museo e giornate a ingresso gratuito: a Pompei cambiano le regole. Basta ingressi con prevendite o prenotazioni, e quindi stop ai biglietti nominativi e di conseguenza file ai tornelli. “Zero tolleranza per bagarinaggio e rivendite fraudolente”. E il primo test saranno le prossime giornate ad ingresso gratuito nei siti del parco archeologico di Pompei, domenica 1° giugno e lunedì 2 giugno 2025, festa della Repubblica. Ricordando che comunque il limite giornaliero di accesso al sito di Pompei è di 20mila visitatori.
“Purtroppo abbiamo verificato che queste giornate sono state sfruttate da terzi per rivendere biglietti, che sarebbero gratuiti, a visitatori ignari, recando così grave danno non solo alle persone ingannate in questo modo, ma anche al parco archeologico di Pompei”, spiega il direttore del Parco, Gabriel Zuchtriegel. “Per questo abbiamo deciso, nel rispetto dello spirito dell’iniziativa, di non distribuire più biglietti nelle domeniche e in altre giornate ad ingresso gratuito tramite prevendita o prenotazione e di rilasciare i biglietti solo a chi entra fisicamente nel sito presso i tornelli, senza la possibilità di riutilizzarli o di accaparrarli per altri fini rispetto a quelli previsti. Confermiamo dunque la nostra linea di zero tolleranza per fenomeni di bagarinaggio e rivendita fraudolenta dei biglietti del Parco, meno che mai nelle giornate in cui il patrimonio si apre gratuitamente a tutti. Un effetto collaterale di questa misura è che nelle giornate gratuite non avremo più bisogno di usare il biglietto nominativo, dal momento che la modalità di rilascio escluderà un trasferimento dei biglietti a terzi in maniera illegittima. Questo significa anche che possiamo notevolmente ridurre le file in queste occasioni, e dunque avvicinarci ancora di più al nostro obiettivo: goderci la bellezza del patrimonio archeologico nelle domeniche gratuite senza truffe ai danni del pubblico e senza tempi di attesa lunghi.”

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