Reggio Calabria. Il museo Archeologico nazionale, la Città di Reggio Calabria e Goboservice insieme per illuminare Palazzo Piacentini: un progetto innovativo che coniuga patrimonio culturale e tecnologia d’eccellenza

La facciata di Palazzo Piacentini, sede del MArRC, illuminata con una scenografia dal forte impatto emozionale (foto marrc)

Ultimi giorni per ammirare l’illuminazione della facciata di Palazzo Piacentini, sede del museo Archeologico nazionale di Reggio Calabria: Il MArRC, in collaborazione con il Comune e con Goboservice azienda reggina leader internazionale nella produzione di proiettori architetturali e gobos, ha dato vita infatti a un progetto di valorizzazione che per la prima volta trasforma il prospetto principale di Palazzo Piacentini in una scenografia luminosa dal forte impatto emozionale. L’iniziativa, proposta da Goboservice e accolta con entusiasmo dalla direzione del Museo e dall’amministrazione cittadina, rappresenta una buona pratica di promozione territoriale congiunta tra pubblico e privato nella città di Reggio Calabria. Le proiezioni, visibili ogni sera fino al 30 maggio 2025, offrono alla comunità cittadina e ai numerosi visitatori un’esperienza immersiva capace di coniugare innovazione tecnologica e identità culturale. A queste scenografie si aggiungeranno altre due proposte tematiche, attualmente in fase di elaborazione in collaborazione con il laboratorio Abitalab dell’università Mediterranea, che accompagneranno due appuntamenti istituzionali di rilievo: la Festa della Repubblica del 2 giugno e la celebrazione dell’Arma dei Carabinieri prevista per il 5 giugno, eventi che avranno il loro epicentro nella rinnovata piazza De Nava. Dal 6 al 18 giugno 2025, il Museo tornerà a proporre la scenografia estiva, proseguendo così un percorso di valorizzazione che mette al centro il dialogo tra tradizione e contemporaneità. In piazza De Nava sono state installate due batterie di proiettori Divum 50k che, grazie a un’accurata mappatura della superficie architettonica del Palazzo, permettono di valorizzare le peculiarità stilistiche dell’edificio attraverso un’illuminazione scenografica personalizzata. Il settore grafico di Goboservice ha realizzato specifici contenuti artistici che richiamano alcuni dei più preziosi tesori custoditi dal Museo: la colonna ionica del tempio di Locri, il kouros di Rhegion, la testa femminile proveniente dal sito di Caulonia, una statuetta fittile di danzatrice, il Cavaliere di Marafioti, una gorgone in terracotta, i pinakes locresi e, naturalmente, gli iconici Bronzi di Riace, simbolo universale del patrimonio archeologico calabrese.

Fabrizio Sudano, direttore del museo Archeologico nazionale di Reggio Calabria (foto marrc)

“Celebrare il nostro patrimonio con strumenti innovativi”, dichiara Fabrizio Sudano, direttore del museo Archeologico nazionale di Reggio Calabria, “significa restituire nuova vita alla storia e renderla parte integrante del presente della città. Questo progetto, frutto di una sinergia virtuosa tra il Museo, le istituzioni e le eccellenze imprenditoriali del territorio, rappresenta un modello di valorizzazione che ci auguriamo possa essere replicato anche in futuro. Vedere Palazzo Piacentini trasformarsi ogni sera in una narrazione luminosa delle nostre radici è un’emozione che vogliamo condividere con tutta la comunità e con i visitatori, riaffermando il ruolo del Museo come spazio aperto, dinamico e profondamente connesso alla vita culturale di Reggio Calabria”. E il sindaco di Reggio Calabria Giuseppe Falcomatà: “Una scenografia luminosa davvero spettacolare, che richiama alcuni tra i simboli più affascinanti dell’identità cittadina, intrecciando la nostra gloriosa storia con strumenti digitali contemporanei assolutamente proiettati al futuro. La sinergia tra pubblico e privato produce ancora una volta un’iniziativa di promozione territoriale davvero originale e brillante, in questo caso brillante proprio in senso letterale. La nostra bellissima piazza De Nava, già teatro di importanti iniziative culturali, merita di essere pienamente valorizzata. Ringrazio Goboservice per questa bella iniziativa ed il direttore Fabrizio Sudano per la sua piena disponibilità a collaborare, con le istituzioni e con il territorio, per un Museo sempre più aperto ed integrato con la città e con la sua comunità”.

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