Bacoli (Na). Riaprirà a marzo la Piscina Mirabilis, chiusa al pubblico per restauri a cura del parco archeologico dei Campi Flegrei dal luglio scorso. Lo annuncia il sindaco Josi Gerardo Della Ragione

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La Piscina Mirabilis a Bacoli (foto pa-fleg)

Entro marzo 2025 la Piscina Mirabilis di Bacoli, nell’area dei Campi Glegrei (Na), parola di sindaco Josi Gerardo Della Ragione. La seconda più grande cisterna nota mai costruita dagli antichi romani dopo la Cisterna Basiloca di Istanbul, realizzata per approvvigionare di acqua le numerose navi appartenenti alla Classis Misenensis della marina militare romana, poi divenuta Classis Praetoria Misenensis Pia Vindex, che trovava ormeggio e ricovero nel porto di Miseno, oggi parte del parco archeologico dei Campi Flegeri, era stata chiusa al pubblico il 15 luglio 2024 per consentire al parco archeologico dei Campi Flegrei di avviare dei lavori di restauro, senza fissarne al momento la durata. Ma ora sembra proprio che ci siamo.

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Josi Gerardo Della Ragione, sindaco di Bacoli (Na) (foto FB)

Ecco l’annuncio del sindaco di fine gennaio 2025. “È quasi pronta! La Piscina Mirabilis riaprirà presto ai turisti”, scrive sul suo profilo FB il sindaco Josi Gerardo Della Ragione. “Ed è una notizia che ci riempie di gioia. La Cattedrale dell’Acqua. Simbolo tra i più iconici di Bacoli nel mondo. La più grande cisterna d’acqua potabile dell’Impero Romano d’Occidente. Più antica anche di quella rinvenuta ad Instabul. Un’immersione nella storia, nell’antichità, nella monumentale capacità ingegneristica romana. Di età Augustea. Alta 15 metri. Larga 24. Lunga 75 metri. Poteva ospitare 12.600 metri cubi d’acqua. Maestosa. Fu scavata nel tufo. La Piscina Mirabilis costituiva il serbatoio terminale di uno dei principali acquedotti romani, l’acquedotto augusteo, che portava l’acqua dalle sorgenti di Serino, a 100 chilometri di distanza, fino a Napoli e ai Campi Flegrei. Manca poco alla fine dei lavori che consentiranno a tutti di poterla scoprire. A partire dai diversamente abili. Sono stati realizzati nuovi accessi per garantire la sicurezza di tutti. Ringrazio il direttore del Parco Archeologico dei Campi Flegrei, Fabio Pagano. Ci ha assicurato che entro marzo vedremo riaperto il nostro gioiello. Patrimonio di tutti. Tesoro dell’umanità. Insieme, per rendere i siti archeologici sempre più accessibili. Un passo alla volta”.

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