Roma. Al museo nazionale Etrusco di Villa Giulia per il ciclo “ETRUlegge” presentazione del libro “Nei nervi e nel cuore. Memoriale per il presente” di Rosella Postorino. Con Dacia Maraini
Per il ciclo ETRUlegge, martedì 28 gennaio 2025, alle 17.45, il museo nazionale Etrusco di Villa Giulia ospita la presentazione del romanzo “Nei nervi e nel cuore. Memoriale per il presente” di Rosella Postorino. Dialoga con l’autrice Dacia Maraini. Incontro in collaborazione con l’Associazione Amici dell’Arte moderna a Valle Giulia. Ingresso libero in sala Fortuna fino ad esaurimento posti. Prenotazione all’indirizzo mail presentazioni11@yahoo.com

Copertina del libro “Nei nervi e nel cuore. Memoriale per il presente” di Rosella Postorino
Nei nervi e nel cuore. “È faticoso provare a cambiare la traiettoria di un destino, è da perderci il sonno”. Proprio quel tentativo è al centro di questo libro: un diario pubblico, nel quale l’apprendistato alla vita è sempre incespicante, come per chiunque. L’inizio è l’infanzia, il tempo che fonda l’esperienza di ognuno di noi e in cui, come scriveva Cesare Pavese, “nulla era avvenuto o dormiva solamente nei nervi e nel cuore”. L’infanzia di Rosella Postorino è stata segnata da uno sradicamento, e il suo sentirsi estranea, diversa, ansiosa di riscatto ha generato lo sguardo che ha sul mondo. Così, in queste pagine, è continuo lo scambio tra narrazione personale e collettiva, perché in fondo le nostre esistenze, le nostre scelte, si somigliano: andarsene, restare, aver paura di fallire, di perdere qualcuno, o sé stessi. Siamo tutti mossi dal desiderio, dubbiosi sulla felicità possibile, tentati da un impossibile ritorno a casa, gettati nostro malgrado nella Storia. Con l’impeto dell’analisi e il rigore dell’empatia, Rosella Postorino racconta quel luogo edenico e scosceso che è la famiglia, le aspirazioni e le difficoltà delle donne, la vulnerabilità dei corpi, le ingiustizie che abitano la Terra, i dilemmi etici della contemporaneità, e la fede assoluta nella letteratura. Racconta lo sconcerto, l’abisso, la tenerezza di essere umani.
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