Bologna. Al museo civico Archeologico apre la mostra “Il Medagliere si rivela. Guglielmo Marconi nelle collezioni numismatiche del Museo Civico Archeologico di Bologna” nell’ambito delle Celebrazioni del 150° anniversario dalla nascita di Guglielmo Marconi

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Medaglia di Arturo Colombarini per Guglielmo Marconi, 1903, in bronzo, 69 mm: sul dritto ritratto di Guglielmo Marconi con giaccia e cravatta, conservata nel Medagliere del museo civico Archeologico di Bologna (foto musei bologna)

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Nell’ambito delle manifestazioni organizzate sotto l’egida del comitato nazionale per il 150° anniversario della nascita di Guglielmo Marconi per valorizzare la figura di Guglielmo Marconi (Bologna, 1874 – Roma, 1937) durante il triennio 2024-2026, apre al museo civico Archeologico di Bologna la mostra “Il Medagliere si rivela. Guglielmo Marconi nelle collezioni numismatiche del Museo Civico Archeologico di Bologna”, a cura di Paola Giovetti e Laura Marchesini, è liberamente fruibile nell’atrio del museo dal 16 gennaio al 2 marzo 2025. Il museo civico Archeologico di Bologna del Settore civici musei Bologna dedica allo scienziato – padre del wireless e della radio, premio Nobel per la Fisica nel 1909 – il quinto appuntamento espositivo della rassegna “Il Medagliere si rivela”, volta a far conoscere al grande pubblico la ricchissima raccolta numismatica conservata nelle proprie collezioni, presentando una vetrina che raccoglie una decina di beni numismatici consacrati a questo italiano tra i più illustri, in Italia e all’estero. L’esposizione si ricollega idealmente alla sezione intitolata “Ruolo della radio nella esplorazione e scienza polare” visibile all’interno della mostra “Artico. Viaggio interattivo al Polo Nord”, ideata e curata dal Consiglio nazionale delle Ricerche, che si svolge in contemporanea, dal 16 gennaio al 2 marzo 2025, nella Sala Mostre dello stesso museo civico Archeologico di Bologna.

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Medaglia per il primo centenario della nascita di Guglielmo Marconi, 1974, in argento, 60 mm, conservata nel Medagliere del museo civico Archeologico di Bologna (foto musei bologna)

La medaglia più antica tra quelle esposte risale al 1903 ed è stata ideata dallo scultore bolognese Arturo Colombarini (Bologna, 1871 – ivi, 1940) e conferita dalla città di Bologna a Guglielmo Marconi. Di particolare pregio artistico è il ritratto al dritto di Marconi, di tre quarti, mentre sul rovescio compare un genio che stringe il nastro della stazione ricevente con macchina decodificatrice Morse, usata dallo scienziato durante gli esperimenti sulla telegrafia senza fili. Nel 1974, per il centenario dalla nascita di Marconi, diverse istituzioni hanno voluto tributargli omaggio attraverso la numismatica. Tra queste, la Fondazione Guglielmo Marconi emise una medaglia in argento riutilizzando il conio dell’esemplare voluto nel 1926 dalla città di Bologna, dalla Regia Università e dalla Regia Scuola d’Ingegneria, consegnata a Marconi come onorificenza.

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La vetrinetta con le medaglie dedicate a Guglielmo Marconi e conservate nel Medagliere del museo civico Archeologico di Bologna (foto musei bologna)

Nel medesimo anno anche la Zecca di Stato decise di emettere ben due monete celebrative: una moneta da 100 lire in acciaio, con il volto di Marconi al dritto e al rovescio un’antenna trasmittente per segnali in onde medie da lui inventata. Di questa moneta furono immessi in circolazione ben 50 milioni di esemplari. La seconda fu realizzata in argento, con il valore di 500 lire, e fu la prima emissione della Zecca italiana ideata esclusivamente per l’ambito del collezionismo numismatico e quindi non destinata alla circolazione ordinaria. Al dritto è raffigurato lo scienziato ritratto di profilo; al rovescio le onde, che si propagano a cerchi concentrici sovrastando la penisola italiana, a simboleggiare la possibilità di comunicare a distanza grazie alla radio. A partire dal 1990 la Zecca diede corso ad una banconota da 2000 lire dedicata a Guglielmo Marconi. Ancora una volta al ritratto, al dritto, si accompagna al rovescio la raffigurazione di alcuni strumenti che utilizzò per i suoi studi e le sue ricerche.

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La consegna della medaglia su Guglielmo Marconi commissionata dal Lions Club Bologna col patrocinio della Fondazione Marconi e donata nel 2024 al museo Archeologico di Bologna: al centro, Paola Giovetti, Marco Marchesini e Laura Marchesini (foto lions bologna)

La medaglia più recente, esposta in vetrina, è stata commissionata nel 2024 dal Lions club Bologna Guglielmo Marconi allo scultore Marco Marchesini (Bologna, 1942), con il patrocinio della Fondazione Guglielmo Marconi. I Lions Club Bologna Guglielmo Marconi hanno una lunga tradizione nella celebrazione dello scienziato bolognese di cui portano il nome. A loro si deve anche la commissione, nel 1980, della statua dello scienziato realizzata sempre dal maestro Marchesini, donata all’aeroporto “Guglielmo Marconi” di Bologna e attualmente esposta nell’atrio. Grazie alla generosità del Lions club Bologna Guglielmo Marconi la medaglia realizzata nel 2024 è entrata a far parte della collezione numismatica del museo. A questo prezioso dono se ne affianca un altro altrettanto importante: Marco Marchesini ha infatti deciso di cedere i prototipi in terracotta da lui realizzati per la creazione della medaglia commissionata dal Lions Club Bologna Guglielmo Marconi nel 2024. Si tratta di due opere molto importanti non solo per l’alto valore artistico ma anche perché testimoniano la fase creativa della realizzazione dell’arte medaglistica contemporanea. Queste recenti acquisizioni seguono il donativo che il Maestro fece nel 2022 di alcune sue medaglie realizzate per la città di Bologna e dimostrano l’affetto, l’attenzione e la generosità che i bolognesi hanno per il Medagliere del museo civico Archeologico di Bologna che, grazie a queste donazioni, arricchisce e aggiorna il suo patrimonio.

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