Roma. Al via “Speciale Villa Poniatowski”, la nuova proposta del museo di Villa Giulia alla scoperta di Villa Poniatowski e delle sue collezioni. Si inizia con la visita guidata “Luci e ombre di Villa Poniatowski. Una panoramica storica e archeologica” a cura di Alessandra Leonardi e Simone Lucciola

roma_villa-giulia_villa-poniatowski_speciale-visite-guidate_giugno-2024_locandina“Speciale Villa Poniatowski” è la nuova proposta di visite guidate alla scoperta di Villa Poniatowski e delle sue collezioni proposto dal museo nazionale Etrusco di Villa Giulia sabato 22 giugno, venerdì 28 e sabato 29 giugno 2024, alle 17: visite guidate comprese nel biglietto d’ingresso, su prenotazione all’indirizzo mn-etru.comunicazione@cultura.gov.it. È possibile prenotarsi direttamente all’accoglienza del Museo salvo disponibilità.

CALENDARIO. 22 giugno 2024, “Luci e ombre di Villa Poniatowski. Una panoramica storica e archeologica” a cura di Alessandra Leonardi e Simone Lucciola; 28 giugno 2024, “ll Principe Poniatowski: Grand Tour e la pittura orientalista tra Settecento e Ottocento” a cura di Roberta Mingione; 29 giugno 2024, “Dei principi e guerrieri a Villa Poniatowski” a cura di Mariacristina Masci.

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Il nuovo allestimento delle tombe principesche di Palestrina a villa Poniatowski (foto etru)

Si comincia dunque sabato 22 giugno 2024 con “Luci e ombre di Villa Poniatowski. Una panoramica storica e archeologica” a cura di Alessandra Leonardi e Simone Lucciola. Il museo nazionale Etrusco di Villa Giulia apre le porte di questa residenza, sede di alcune straordinarie collezioni del Museo, per una visita guidata che attraversa la storia della villa dal Cinquecento ai giorni nostri. Dalle sue origini come casino di caccia della famiglia Del Monte, alla proprietà dei Cesi e dei Sinibaldi, fino alle trasformazioni ottocentesche volute da Stanislao Poniatowski e realizzate da Giuseppe Valadier, secondo un moderno stile neoclassico. Un viaggio nell’arte e nell’architettura della villa che mostra ancora oggi al visitatore le sue stratificazioni e permette di vivere e vedere le sue diverse fasi. Tutto questo, senza dimenticare le collezioni custodite che appartengono ad uno dei primi nuclei acquisiti dal Museo e che offrono una visione straordinaria degli oggetti provenienti dalle necropoli di alcune località dell’Umbria (come Todi, Terni, Nocera Umbra, Gualdo Tadino), oltre a poter godere dei celebri corredi delle tombe Barberini e Bernardini.

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