Roma. Al museo nazionale Etrusco di Villa Giulia è già sold out il ciclo di conferenze su “Roma etrusca” con Filippo Coarelli: tre incontri (“Il Tempo all’epoca dei Tarquini”; “Servio Tullio e la Tomba François di Vulci”; “Le origini del culto di Ercole a Roma”) disponibili su YouTube on-demand a fine ciclo

roma_villa-giulia_ciclo-roma-etrusca_coarelli_presentazione_locandinaNeppure il tempo di annunciare al museo nazionale Etrusco di Villa Giulia il nuovo ciclo di conferenze con Filippo Coarelli sulla “Roma etrusca”, curato e introdotto da Maria Paola Guidobaldi, che i posti a sedere in sala Fortuna sono andati esauriti. A sei anni di distanza dalle memorabili conferenze su “I colli di Roma nel Rinascimento”, Filippo Coarelli torna a Villa Giulia ed è subito sold-out. Per fortuna per quanti non hanno trovato posto e per tutti gli interessati tutte le registrazioni delle conferenze saranno disponibili on-demand sul canale YouTube MuseoETRUtv a conclusione del ciclo di incontri. Tre gli appuntamenti in programma i giovedì del mese di maggio, sempre alle 17: 16 maggio 2024, “Il Tempo all’epoca dei Tarquini”; 23 maggio 2024, “Servio Tullio e la Tomba François di Vulci”; 30 maggio 2024, “Le origini del culto di Ercole a Roma”.

roma_villa-giulia_ciclo-roma-etrusca_coarelli_16-maggio_locandinaNella prima conferenza del 16 maggio 2024 Filippo Coarelli ci condurrà indietro nel tempo, per rintracciare nel calendario romano, conservato in numerosi esemplari epigrafici, un calendario festivo più antico, indicato con lettere più grandi e identificato già da Mommsen nel 1863: 45 festività che compongono un insieme coerente che, attraverso l’esame dei singoli culti, si può datare intorno al 600 a.C. Si tratta dunque del calendario dei Tarquini, realizzato al momento del definitivo consolidamento della città, per sostituire quello “romuleo” di dieci mesi.

roma_villa-giulia_ciclo-roma-etrusca_coarelli_23-maggio_locandinaCon la seconda conferenza del ciclo “Roma etrusca”, il 23 maggio 2024, Filippo Coarelli si sofferma sugli affreschi della tomba François, scoperti a Vulci nel 1857 e conservati, invisibili al pubblico, nella Villa Albani a Roma. Oltre a costituire il più importante esempio della pittura etrusca del IV secolo a.C., gli affreschi sono particolarmente rilevanti soprattutto per i soggetti rappresentati che illustrano la storia dei fratelli vulcenti Aulo e Celio Vibenna i quali, alleati con Mastarna (il futuro sesto re di Roma, Servio Tullio), sconfiggono un Gneo Tarquinio Romano, che dovrebbe quindi identificarsi con Tarquinio Prisco. In occasione della conferenza viene esposto nella vetrina della Sala della Fortuna il piede di calice in bucchero proveniente dal Santuario di Portonaccio a Veio con dedica di Avile Vipiennas (Aulo Vibenna), appartenete alle collezioni del Museo di Villa Giulia.

roma_villa-giulia_ciclo-roma-etrusca_coarelli_30-maggio_locandinaIl ciclo di conferenze di Filippo Coarelli a Villa Giulia sulla “Roma etrusca” si conclude il 30 maggio 2024 con l’introduzione del culto di Ercole a Roma, che dovette aver luogo tramite la mediazione dell’Etruria. Dati linguistici, non disgiunti da elementi del mito, fanno supporre che la divinità venne introdotta a Roma dai Tarquini, discendenti di un Demarato corinzio, appartenente al genos degli Eraclidi, la cui divinità tutelare era lo stesso Eracle.

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  1. italinabacciga dice :

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