Sassoferrato (An). A Palazzo Oliva l’incontro “Le donne nel mondo etrusco” promosso dal Gruppo archeologico appennino umbro marchigiano (Gaaum) con Mirella Cuppoletti e Maria Angela Turchetti
La donna etrusca, nota nelle fonti antiche per la sua libertà, bellezza, disinvoltura e spregiudicatezza, ben si presta ad entrare nel merito di tematiche, l’Archeologia di genere e la complementarietà e parità di ruoli all’interno di una società, di estremo interesse e scottante attualità. Appuntamento sabato 9 marzo 2024, alle 16, a Sassoferrato (An), nella sala convegni di Palazzo Oliva, per l’incontro “Le donne nel mondo etrusco” promosso dal Gruppo archeologico appennino umbro marchigiano (Gaaum). Introduzione di Mirella Cuppoletti (presidente GAAUM): “Due reperti sentinati al femminile”, intervento di Maria Angela Turchetti (etruscologa funzionario archeologico MiC): “Veilia, Thana, Larthia e le altre: donne etrusche e civiltà”. Ingresso libero. Attraverso fonti latine e greche, documentazione epigrafica e iconografica, materiali rinvenuti negli scavi, il Gaaum propone una molteplicità di tematiche e sfaccettature per raccontare sinteticamente la donna etrusca e illustrare, tra i tanti, alcuni casi significativi, Veilia, Thana o Larthia, che ci consentono di riflettere su funzioni e ruoli, scelte di vita e convenzioni sociali, uguaglianze e differenze, che rendono il mondo etrusco declinato al femminile una pregnante testimonianza di civiltà.
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