Roma. Il museo nazionale Etrusco di Villa Giulia propone anche a marzo “Sulla rotta di Spina”: nel secondo itinerario guidato del mese alla mostra “Spina etrusca a Villa Giulia. Un grande porto nel Mediterraneo” Luca Mazzocco fa scoprire i legami trai porti di Spina e Pyrgi e il santuario di Delfi
Le visite guidate gratuite alla mostra “Spina etrusca a Villa Giulia. Un grande porto nel Mediterraneo” raddoppiano. Concluso il programma di febbraio, il museo nazionale Etrusco di Villa Giulia ripropone anche “Sulla rotta di Spina” per tutto il mese di marzo 2024, il giovedì pomeriggio alle 17 e il sabato mattina alle 11.30, appuntamenti guidati alla scoperta della città perduta di Spina, solcando i mari insieme agli archeologi del museo per conoscere miti, storie e leggende che hanno reso gli Etruschi padroni del Mediterraneo. Le visite guidate sono gratuite, comprese nel biglietto del Museo. Prenotate subito all’indirizzo mn-etru.comunicazione@cultura.gov.it.

Vaso per attingere l’acqua con Ulisse che acceca Polifemo, proveniente dalla necropoli della Banditaccia di Cerveteri, e conservato al museo nazionale Etrusco di Villa Giulia (foto etru)
Per il ciclo di visite guidate “Sulla Rotta di Spina”, il secondo appuntamento del mese è in programma giovedì 7 marzo 2024, alle 17, al museo nazionale Etrusco di Villa Giulia. Luca Mazzocco porterà i visitatori a scoprire i rapporti tra il mondo greco e quello etrusco, e in particolare i legami trai porti di Spina e Pyrgi e il santuario di Delfi, visitando la mostra “Spina etrusca a Villa Giulia. Un grande porto nel Mediterraneo”. Visita guidata compresa nel biglietto del Museo su prenotazione all’indirizzo: mn-etru.comunicazione@cultura.gov.it. È possibile prenotarsi all’accoglienza salvo disponibilità. Direttamente dalla necropoli della Banditaccia di Cerveteri, proviene un vaso per attingere l’acqua, conservato al museo nazionale Etrusco di Villa Giulia, che riporta alla memoria e alla vista un mito particolarmente caro al mondo etrusco: le imprese di Ulisse, in particolare l’episodio dell’accecamento di Polifemo.
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