Ravenna. Al Museo Classis al via la rassegna “La meraviglia abita qui: le conversazioni di Classis”, organizzata dalla Fondazione RavennAntica. Conferenze con scrittori, studiosi ed artisti del panorama ravennate
Al Museo Classis Ravenna torna per il secondo anno la rassegna “La meraviglia abita qui: le conversazioni di Classis”, organizzata dalla Fondazione RavennAntica. Le conferenze, in programma da sabato 2 marzo a sabato 11 maggio 2024, alle 11, con ingresso libero, vedono protagonisti scrittori, studiosi ed artisti del panorama ravennate, ma non solo, che affrontano da diverse prospettive il tema del patrimonio come luogo del buon vivere attraverso la narrazione di momenti artistici, storici e sociali che in qualche modo ci sono sempre contemporanei. Questa rassegna primaverile è caratterizzata da una grande varietà di tematiche e proprio la pluralità di queste scelte è stata perfettamente descritta dalla nuova veste grafica, realizzata appositamente dall’artista ravennate Caterina Suprani. Ad aprire la rassegna sabato 2 marzo 2024, è l’autore Claudio Widmann: psicologo e psicoterapeuta, ci illustrerà lo stretto legame tra i colori e la vita emotiva, con la presentazione del libro “Il simbolismo dei colori”. La realtà è colorata e, per giungere a questa banale affermazione, è stato necessario compiere un complesso percorso conoscitivo e un lungo cammino evolutivo. Con le loro innumerevoli sfumature i colori costituiscono la più efficace rappresentazione della variegata coloritura emotiva. Ecco il programma della rassegna:
Sabato 9 marzo: “La certificazione di genere: un processo di inclusione, miglioramento e opportunità”, una riflessione sul percorso di certificazione di genere secondo diversi punti di vista, in linea con le recenti normative internazionali, insieme a Ouidad Bakkali, Lidia Marongiu, Federica Moschini, Marianna Panebarco, Cecilia Pedroni, Linda Serra e Nicola Simoni. Un dialogo a più voci unite dall’urgenza e dalla centralità del riconoscimento a tutti i livelli delle pari opportunità di genere. Sabato 16 marzo, Maria Giuseppina Muzzarelli, illustre medievista ed Elisa Tosi Brandi, storica della moda, presentano una storia secolare di scambi commerciali, di abili artigiani, di significati simbolici, religiosi e sociali con il recente volume Tutte le perle del mondo (edito da Il Mulino). Il meraviglioso racconto di oggetti piccoli e luminosi quanto il loro destino. Sabato 23 marzo: “Classis Ravenna. La comunicazione museale tra racconto e immagini” con Fabrizio Corbara, conservatore del Museo Classis, e Giorgio Albertini, illustratore, sceneggiatore e scrittore che dialogano sul ruolo del disegno quale strumento di narrazione della storia ed elemento indispensabile per la divulgazione scientifica. Sabato 30 marzo: Paola Novara, autrice di importanti lavori di ricerca e divulgazione, impiegata presso il Museo Nazionale di Ravenna, presenta il suo ultimo libro Le cento chiese di Ravenna insieme all’editore Marzio Casalini della casa editrice Il Ponte Vecchio.
Sabato 6 aprile: “Il patrimonio industriale e lo sviluppo turistico: dal recupero museale alla cultura d’impresa” con Jacopo Ibello, fondatore dell’Associazione Save Industrial Heritage, membro del direttivo dell’AIPAI, autore della prima Guida al turismo industriale d’Italia e Laura Gramantieri, guida turistica e co-fondatrice e presidente dell’associazione OrienteOccidente. Esplorano ed approfondiscono lo stretto legame tra l’archeologia industriale – fabbriche dismesse, musealizzate o riconvertite a nuove funzioni – e l’attrazione turistica di questi luoghi. Sabato 13 aprile: conversazione con Ilaria Cerioli, archeologa, insegnante e scrittrice e Luana Vacchi, docente di lettere alle scuole superiori e poeta, come ama definirsi, entrambe appartenenti al mondo dell’attivismo e femminismo, che insieme presentano Laudomia Bonanni: con un piede nella storia. Quando la letteratura fotografa la vita. Sabato 20 aprile: con l’artista, illustratore e sapiente guida ravennate Nicola Montalbini “Ravenna laguna di fiumi fantasma”, che racconta la sua personale visione della città attraverso le proprie opere. Sabato 27 aprile “Raccontare i giorni del fango” con Giovanni Gardini, vice-direttore del museo diocesano di Faenza “G. Battaglia” e docente, che presenta Cristiano Cavina, scrittore faentino che dell’alluvione ha voluto testimoniare la gravità e il ricordo nel suo nuovo libro Tropico del fango.
Sabato 4 maggio è la volta di Conservare e costruire il tempo: il Gruppo Mosaicisti di Ravenna. Marco Santi direttore artistico del gruppo e Anna Caterino, sua collaboratrice, raccontano la storia della loro impresa e dei loro progetti più importanti. Sabato 11 maggio, durante l’ultimo appuntamento della rassegna, Sonia Muzzarelli, curatrice dell’omonima mostra svoltasi a Palazzo Rasponi dalle Teste, presenta il volume “La cura attraverso l’arte”, entrando nel profondo legame tra le istituzioni sanitarie, in particolare l’Azienda USL della Romagna, con il patrimonio storico, artistico e archivistico.
Mi piace