Esclusivo. Il saluto quasi “intimistico” di Paolo Giulierini, direttore del Mann, giunto a fine mandato. Parole di affetto per la città di Napoli e il “suo” museo. In attesa di conoscere il proprio futuro

2015: Paolo Giulierini, direttore all’Archeologico di Napoli, proveniente dal museo dell’Accademia Etrusca e della Città di Cortona (foto maec)

I direttori Paolo Giulierini (Mann) e Michail Piotrovsky (Ermitage) a San Pietroburgo nel 2018 (foto mann)

Paolo Giulierini, direttore del Mann, all’apertura del cantiere del mosaico di Alessandro nel 2021 (foto Marco Pedicini)

Il direttore del Mann, Paolo Giulierini, assiste all’apertura della cassa con il Pugilatore, uno dei Giganti di Mont’e Prama, giunta al museo nel 2022 (foto valentina cosentino)

Il direttore del Mann, Paolo Giulierini, con il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano nel 2023 (foto graziano tavan)
30 settembre 2023, si chiude ufficialmente (salvo deroga, in attesa del nuovo bando) il mandato di Paolo Giulierini da direttore del museo Archeologico nazionale di Napoli, dove era arrivato il 1° ottobre 2015. Sarà ancora lui a guidare il “nuovo” Mann promosso dal ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano a museo di prima fascia, o ci sarà un nuovo direttore? In questo breve saluto di fine mandato che fa attraverso archeologiavocidalpassato.com, Giulierini mostra il suo rapporto intenso e sincero con la città di Napoli e il “suo” museo, e per entrambi ha parole di affetto: lo si ama come un figlio. E non nasconde che ben volentieri lo seguirebbe ancora, anche se già grande e in grado di camminare con le proprie gambe.
“Lavorare otto anni in città come Napoli – assicura – è come in qualche modo aprire il cuore a un grande amore. Insomma questi sono stati anni importanti per la mia crescita, per l’affetto che la città mi ha dato, per l’impegno che ho cercato di fornire nel restituire una fiducia incondizionata da parte dei cittadini e delle istituzioni. Adesso si profila all’orizzonte una nuova fase. È molto importante non lasciare a metà il museo ed è per questo che abbiamo presentato tutti i progetti per il futuro (vedi Napoli. “Ecco il Mann del futuro”: il direttore Giulierini a chiusura del suo mandato annuncia progetti e interventi (tutti esecutivi già finanziati) per i prossimi cinque anni, a cominciare dai depositi e nuovi servizi nei sotterranei. Una strada tracciata ben precisa per il direttore che verrà. I dettagli e le considerazioni | archeologiavocidalpassato) che consegnano o a chi sta parlando o a un nuovo direttore una strada ben più chiara di quella che ho trovato io quando arrivai. Quindi io credo che onestamente sia importante amare il proprio lavoro, amare il proprio museo. Ma è un po’ come l’amore per i figli: bisogna predisporli e crescerli perché diventino grandi in autonomia a prescindere. Poi se ci sarà la possibilità di accompagnarli ancora, appunto come un figlio, lo faremo volentieri”.
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