Fiumicino. Alla necropoli di Porto dell’Isola sacra il parco archeologico di Ostia antica promuove “Umbrae silentes”, visita guidata teatralizzata con MetisTeatro
L’appuntamento è domenica 7 maggio 2023 all’interno della Necropoli di Porto all’Isola Sacra (Fiumicino, Roma) dove, alle 11, il parco archeologico di Ostia antica, in collaborazione con MetisTeatro APS, presenta “Umbrae silentes”, visita teatrale drammatizzata di 45 minuti. Prenotazioni a: info@metisteatro.it. Ingresso al sito: gratuito, in occasione della prima domenica del mese. Visita guidata teatralizzata gratuita con Raffaele Albano, Enrico Ballabio, Rita Besson, Giorgia Cacciante, Angela Carbone, Gabriele Casali, Gaia Ciccone, Caterina Cosentino, Alessio Di Gese, Maria Giaccio, Sergio Ginebri, Paola Grasso, Omar Lombardi, Sophia Melato, Marco Monti, Veronica Morelli, Valentina Noviello, Sabrina Ottaviani, Giulia Savelloni, Riccardo Schiavon. Coordinamento e regia Alessia Oteri. L’evento prevede un percorso itinerante per il pubblico che, accompagnato dagli attori, avrà modo di visitare il sito archeologico della Necropoli di Porto e insieme fruire della parola antica e moderna vivendo un’esperienza immersiva e di straordinaria fascinazione.

La necropoli di Porto all’Isola Sacra di Fiumicino (Roma) (foto pa-ostia)
Il progetto nasce dal desiderio di recuperare dalla lettura classica e contemporanea materiale drammaturgico riferibile alle discese nell’Ade, le tante catabasi che da sempre affascinano gli scrittori: dal densissimo corpus omerico ai Dialoghi con Leucò di Cesare Pavese. Un excursus che intreccia monologhi e azioni sceniche tratte da autori diversi, da Omero a Virgilio, da Apollonio Rodio a Ovidio, sino a Pavese e Cocteau. Monologhi e brevissime scene a due interpreti per dare voce, non solo ai personaggi di Odisseo, Achille, Orfeo, Anticlea, Euridice, ma anche ed insieme a quella tradizione popolare che ruotava attorno alle prefiche, così viva in molte zone del sud Italia fino quasi ai giorni nostri. Canti, azioni sceniche, monologhi, che parlano di Nekya, caduta nell’abisso degli inferi, nel nulla, nel vuoto e insieme rinascita e catabasi.
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