Parco archeologico di Ostia antica: con marzo inizia la riscopertura dei mosaici più delicati protetti nella stagione invernale dagli sbalzi di temperatura, dall’umidità e dalle precipitazioni

La Statio 22: uno dei mosaici del Piazzale delle Corporazioni al parco archeologico di Ostia Antica (foto pa-ostia)
Con marzo, condizioni meteo permettendo, iniziano le operazioni di scopertura dei mosaici ostiensi. Erano stati coperti a dicembre con lo scopo di preservarli dall’esposizione alle intemperie, agli sbalzi termici e all’umidità (vedi Parco archeologico di Ostia antica: da metà dicembre i mosaici più delicati sono interessati dalla copertura stagionale perché non risentano degli sbalzi di temperatura, dell’umidità e di precipitazioni | archeologiavocidalpassato). Torneranno quindi ad essere visibili i grandi mosaici delle Terme di Nettuno, i mosaici del Piazzale delle Corporazioni, il mosaico del Mitreo di Felicissimo e tutti gli altri mosaici coperti per la stagione invernale. Ecco l’elenco dei mosaici interessati, che sono quelli più delicati di Ostia Antica: il mosaico di Piazzale della Vittoria, il mosaico dell’Augusteum della Caserma dei Vigili, i mosaici delle Terme di Nettuno (mosaici di Nettuno, di Anfitrite, dei lottatori e dei simboli), il mosaico della Caupona di Fortunato, i mosaici del Piazzale delle Corporazioni (lati N, W e lato E), i pavimenti della Domus di Apuleio, il mosaico del vestibolo delle Terme dell’Invidioso, il mosaico del Mitreo di Felicissimo, il mosaico delle Province, il mosaico del Caseggiato dell’Invidioso, il mosaico policromo del Sacello II, II, 4.
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