Pompei. Incontro con il commissario prefettizio di Scafati per la tutela del Parco del Polverificio Borbonico. Tra gli altri progetti del parco archeologico: la riqualificazione dell’ex Essiccatoio, la bonifica dell’area verde e l’agricoltura sociale

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Il Real Polverificio Borbonico a Scafati in un panorama dominato dal Vesuvio (foto parco archeologico pompei)

Dalla valorizzazione del Real Polverificio Borbonico alla riqualificazione dell’ex Essiccatoio, dalla bonifica dell’area verde all’agricoltura sociale: sono molti i progetti in cantiere al parco archeologico di Pompei. “Tutti gli interventi messi in campo e altri che ne verranno”, dichiara il direttore Gabriel Zuchtriegel, “rientrano in una strategia del parco archeologico di Pompei che ha quale orizzonte il recupero completo del complesso monumentale, secondo un piano di intervento complessivo che, nell’obiettivo primario di restituire al Pubblico e alla Comunità il bene, vuole anche riattivarne le sue vocazioni storiche con una particolare attenzione alle potenzialità agricole e alle eccellenze naturali del territorio. E nell’ottica di rilancio del territorio, l’azione congiunta con le Istituzioni è fondamentale”.

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Il Real Polverificio Borbonico a Scafati (Pompei) (foto parco archeologico pompei)

La gestione e valorizzazione del complesso e del parco del Real Polverificio Borbonico di Scafati sono tra gli interventi che il parco archeologico di Pompei che ha competenza sull’area, sta mettendo in campo già dal 2019, e che sono stati oggetto anche dell’incontro dell’altro giorno tra il prefetto Antonio D’Acunto, commissario prefettizio del Comune di Scafati, e il direttore Gabriel Zuchtriegel. Un incontro utile per esaminare le azioni già intraprese e in fase di avvio come la riqualificazione dell’Ex essiccatoio iniziato in questi giorni e il progetto di agricoltura sociale, al fine di valorizzare congiuntamente uno tra i più bei complessi monumentali con annesso parco storico e naturale dell’area, e contrastare atti di vandalismo che nel tempo hanno colpito il luogo. Il complesso del Real Polverificio fu trasformato già dopo il 1870 in Istituto Sperimentale dei Tabacchi e, chiuso definitivamente dopo il terremoto del 1980, ha subito un progressivo abbandono con vandalizzazione degli edifici e lo sversamento illegale di rifiuti.

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Il viale dei Platani nel parco del Real Polverificio Borbonico che, alla fine della bonifica, sarà restituito alla comunità (foto parco archeologico di pompei)

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Agricoltura sociale: raccolta di mele e melograni a Pompei con la coop sociale Il Tulipano (foto parco archeologico pompei)

Già nel 2019 il Parco ha avviato la bonifica di oltre 300 tonnellate di rifiuti con una serie di interventi collaterali per la messa in sicurezza e bonifica dell’area a Parco, estesa per quasi 12 ettari. Nel 2021-2022 è stata avviata la bonifica e manutenzione della vasta area verde con la cura di una prima parte del viale di platani a doppio filare. L’attuale cantiere di riqualificazione dell’area sudoccidentale del Parco, con l’investimento di circa 1,5 milioni di euro e oggi nelle fasi finali, permetterà di restituire alla fruizione pubblica oltre 5 ettari del complesso. Proprio in quest’area, peraltro, sarà organizzata l’attività di agricoltura sociale che il Parco in collaborazione con la cooperativa sociale Il Tulipano che si occupa di ragazzi con disabilità cognitive e autismo e l’azienda agricola Di Landro, ha impostato quale oggetto del bando di Confagricoltura di cui sono stati vincitori.

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Gabriel Zuchtriegel, direttore del parco archeologico di Pompei, ha promosso l’ecopascolo (foto silvia vacca)

Un altro importante intervento di riqualificazione avviato in questi giorni, interesserà il Padiglione dell’ex Essiccatoio dei Tabacchi, al margine dell’area riqualificata. Si tratta di uno straordinario edificio a navata unica, ampio circa 60×13 metri e a tutta altezza, con un volume di circa 9.800 mc., esempio estremamente interessante di architettura industriale contemporanea. Risalente agli anni Cinquanta del Novecento l’edificio sarà oggetto di una complessa riqualificazione strutturale che lo porterà ad ospitare una parte dei depositi archeologici visitabili del Parco di Pompei, nonché sede di mostre temporanee ed eventi. Il cantiere della riqualificazione strutturale è stato avviato con un impegno di circa 1,5 milioni di euro, quale preludio all’intervento di organizzazione e allestimento dei depositi di cui è oggi in corso la progettazione con un impegno di spesa per le opere, già programmate dal Parco archeologico di Pompei, per oltre 2,6 milioni di euro.

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Una risposta a “Pompei. Incontro con il commissario prefettizio di Scafati per la tutela del Parco del Polverificio Borbonico. Tra gli altri progetti del parco archeologico: la riqualificazione dell’ex Essiccatoio, la bonifica dell’area verde e l’agricoltura sociale”

  1. Italina Bacciga dice :

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