Etru di sera. Al museo nazionale Etrusco di Villa Giulia il poema coreografico “Euridice non può tornare” inaugura le aperture serali straordinarie di settembre
A settembre ripartono le aperture serali straordinarie del museo nazionale Etrusco di Villa Giulia, dalle 20 alle 23, al costo eccezionale di 3 euro. Si inizia sabato 3 settembre 2022, alle 20.30: l’associazione Officina delle Culture in collaborazione con il museo nazionale Etrusco di Villa Giulia presenta “Euridice non può tornare”, ispirato al testo “Euridice non può tornare”, poema coreografico della dimenticanza di Marcello Sambati. Voce e testo Marcello Sambati, sonorità Claudio Moneta, Marcello Sambati, danza Alessandra Cristiani. L’evento è compreso nel biglietto di ingresso al museo al costo di 3 euro. Prenotazioni info@officinadelleculture.org, www.officinadelleculture.org. Posti a sedere disponibili fino a esaurimento. Questa figura mitologica ci incanta, ci sorprende, ci incatena alla voce secolare che la vuole donna non più raggiungibile, bene supremo di cui si perde il contatto e la vista, nell’oscurità di ogni luogo e di ogni tempo, reali e immaginari. Ci trattiene sulla soglia, sulla percezione minima, sottile di quell’unico passo irriducibile e definitivo…. in uno stordimento che solo l’esperienza fisica del limite o lo struggimento per una sensazione possono provocare nell’animo umano. Nel linguaggio acre e intimo delle grandi leggende si ritorna alle radici vive dei bisogni e misteri primari. La poesia con i suoi versi è l’unica arma in grado di rendere docile una materia così tagliente, di avvicinarsi dolcemente alle fragilità umane e divine. L’Officina delle Culture ha risposto e vinto il bando pubblico del museo nazionale Etrusco di Villa Giulia per la presentazione di progetti di alto profilo culturale e propone nei meravigliosi giardini della villa uno spettacolo emozionante fra poesia, musica e danza.

Alessandra Cristiani nel poema coreografico “Euridice non può tornare” (foto officina delle culture)
“qualcuno, / nessuno, è stato qui / ricordo, / sorgente”. Al di qua della soglia che lo sguardo non può oltrepassare, col cuore nell’ombra, il poeta ascolta l’inudibile. La sua parola dice la vanità di ciò che chiamiamo Essere, la cui natura è effimera come un soffio di vento. Egli è consapevole che la parola poetica non può salvare nulla, ma il suo fallimento darà conto dell’impossibilità del ritorno. Dalle regioni dello smarrimento, dall’abisso, Euridice non può tornare. È la vita che non può tornare. La figura di Euridice ha ispirato questi frammenti sulla fragilità del corpo umano (il minuto e fragile corpo umano, Benjamin): il suo essere tutto e poi niente, una vita e una morte, presenza e poi per sempre assenza. Queste parole rarefatte costituiscono le tracce che richiamano dalla dimenticanza e dall’oblio affetti, gesti ed eventi di una figura femminile scomparsa. La danza e il teatro sono gli spazi dell’anima che rendono possibile non il ritorno di ciò che non esiste più, ma l’apparizione del sembiante e il ricordo di tutte le perdite.
Etru di sera. Il programma di settembre è ricco con aperture serali straordinarie, dalle 19.30 alle 22. Tutti gli eventi sono gratuiti, compresi nel biglietto d’ingresso al museo a soli 3 euro. Venerdì 9 settembre 2022, alle 20.30, “Notte dalle stelle”: concerto della banda musicale dell’Esercito Italiano diretta dal m° magg. Filippo Cangiamilia a cura dell’associazione Amici di Porta Pia. Da martedì 13 a sabato 17 settembre 2022, alle 20, concerti a cura dell’associazione PROMU.
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