Napoli. Al museo Archeologico nazionale “Braille e non solo”, una mostra dedicata al tema dell’accessibilità promossa dall’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti che conclude il percorso didattico “Bambini fotografi”

In occasione della XV Giornata nazionale del Braille (21 febbraio 2022) è stata aperta al museo Archeologico nazionale di Napoli la mostra “Braille e non solo”, promossa fino al 28 febbraio 2022 dall’Unione italiana dei ciechi e degli ipovedenti in rete con i Servizi Educativi del Mann: è l’arte che supera le barriere. L’allestimento presenta ventiquattro scatti realizzati durante il corso triennale “Bambini fotografi”: gli educatori, nel team condotto da Marzia Bertelli, hanno guidato ragazzini dai 7 ai 15 anni, con disabilità visiva, a scoprire la disciplina che, forse più di altre, si basa sulla forza dell’immagine. Com’è stato possibile aiutare gli allievi a fare squadra e realizzare gli scatti?

Allievi impegnati nel progetto “Bambini fotografi” del museo Archeologico nazionale di Napoli (foto mann)
La mostra enfatizza il valore della didattica e degli strumenti di supporto ai piccoli discenti: le fotografie, infatti, sono accompagnate da didascalie in formato audio e, naturalmente, da trascrizioni in Braille. I presupposti educativi giungono sino ad un certo punto: importante, nel percorso, percepire lo spirito di gruppo, che è la prima forma di promozione dell’accessibilità fisica e cognitiva al patrimonio culturale. L’esposizione “Braille e non solo” risponde all’impegno che il museo Archeologico nazionale di Napoli dedica, da tempo, all’interazione con diversi tipi di pubblico: laboratori e attività didattiche con soggetti affetti da disabilità visiva hanno portato a fare rete con diverse realtà, anche non campane, come il museo Omero, museo Tattile statale. I dispositivi tattili presenti nelle sale limitrofe alla sezione Preistoria e in collezione Magna Grecia rappresentano strumenti fondamentali per valorizzare e comunicare i tesori del Mann.
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