#buonconsiglioadomicilio. Mirco Longhi ci porta a scoprire “la stanza ritrovata”: la Stube del Conte a Castel Caldes (Tn), un luogo magico riaperto al pubblico dopo oltre due anni di restauri
Nel nuovo appuntamento con #buonconsiglioadomicilio lo storico dell’arte Mirco Longhi ci porta a scoprire “la stanza ritrovata”: la Stube del Conte a Castel Caldes (Tn) , un luogo magico che, assieme alla Stanza di Olinda, rappresenta il fiore all’occhiello del maniero solandro (della val di Sole), aperta al pubblico dopo oltre due anni di lavori curati dal museo, con la collaborazione della soprintendenza per i beni culturali (in particolare dell’architetto Ermanno Tabarelli de Fatis): la stanza è tornata agli antichi fasti con il perfetto restauro degli intonaci, del pavimento intarsiato in abete, del rivestimento parietale e del soffitto ligneo tutto completamente originale, mentre gli arredi, le suppellettili, e la pregiata stufa a olle di età barocca provengono dalle collezioni del Castello del Buonconsiglio. Ricavato nell’antica torre del castello, l’ambiente conserva un pregevole rivestimento in legno d’abete, dipinto a tempera e ornato con delicati motivi a stampo d’ispirazione vegetale. La realizzazione del pavimento ligneo risale al 1783 e si collega alla committenza del conte Sigismondo Ernesto Thun. L’attuale arredo, in parte costituito da eleganti mobili appartenenti alla recente donazione Triangi e a Elisabetta e Gianluca Bortolini è completato da una grande pendola della famosa bottega trentina di Antonio Bertolla.
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