“Le storie e la storia di Aquileia”: il racconto di una città attraverso le foto di famiglia dei suoi abitanti. La mostra nasce da un progetto di ricerca dello Iuav in convenzione col Comune di Aquileia

“Le storie e la storia di Aquileia”: progetto di ricerca con le fotografie conservate dagli aquileiesi
“Le storie e la storia di Aquileia” un progetto in convenzione con Iuav e in collaborazione con il museo Archeologico nazionale di Aquileia: raccolta di fotografie e cartoline più o meno recenti (fine ‘800 e ‘900) conservate dagli aquileiesi in album, archivi o cassetti di famiglia. E ora la mostra “La storia e le storie di Aquileia” a Palazzo Meizlik di Aquileia dal 17 dicembre 2019 al 6 gennaio 2020. curatela e progetto di allestimento Mauro Marzo e Susanna Campeotto; università Iuav di Venezia, Cluster di ricerca “CULTLAND Paesaggi culturali / Cultural Landscapes”, con Mattia Cocozza, Celeste Da Boit, Giada Saviane, Robert Vicentini; e con gli studenti del Laboratorio d’anno 3, Corso di laurea triennale in “Architettura: Tecniche e Culture del Progetto”; consulenti per il Comune di Aquileia Daniela Gerometta, consigliere comunale, e Nicola Vazzoler, assessore all’Urbanistica e ai Lavori Pubblici; consulente per il museo Archeologico nazionale di Aquileia il direttore Marta Novello. La mostra si propone di investigare le molte storie di Aquileia, quelle pubbliche come quelle private, appartenenti a un recente passato che si estende dalla fine dell’Ottocento agli anni ’80 del secolo scorso. La mostra è l’esito di un percorso di ricerca che ha impegnato 65 studenti di Architettura dell’università Iuav di Venezia, coordinati dal prof. Mauro Marzo, in collaborazione con l’amministrazione comunale e gli abitanti di Aquileia. Il progetto, uno studio storico-etnografico basato sulla raccolta di foto d’epoca, ha suscitato l’interesse di molti cittadini che hanno condiviso con il gruppo di lavoro i propri ricordi. Le fotografie di famiglia sono assunte quali lenti speciali attraverso cui guardare alla città. Segnate dal trascorrere dei decenni, estratte dagli album privati o custodite negli archivi del museo Archeologico nazionale, le foto in bianco e nero costruiscono una narrazione corale sulla città, sui suoi luoghi, sulle sue architetture e sui suoi spazi pubblici; mettono in scena le attività produttive del suo territorio, la celebrazione di feste religiose e cerimonie istituzionali, gli svaghi dei suoi abitanti nel tempo libero. Le “vecchie foto ingiallite dal tempo” esposte nelle sale museali di Palazzo Meizlik di fatto “posseggono” la città. Esse ci consentono di conoscere più a fondo Aquileia, di illustrarne la storia e le storie, di illuminarla con una nuova luce. La mostra è un primo risultato della convenzione quadro che l’università Iuav di Venezia (Cluster di ricerca “CULTLAND Paesaggi culturali / Cultural Landscapes”) e il Comune di Aquileia (assessorato all’Urbanistica e ai Lavori Pubblici) hanno firmato il mese scorso, con l’obiettivo di rafforzare il valore culturale del paesaggio e del territorio attraverso attività didattiche, culturali e di ricerca-azione, progetti di partecipazione e sensibilizzazione delle comunità locali.
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