Egitto: la missione archeologica di Patrizia Piacentini (università di Milano) e del ministero egiziano alle Antichità scopre ad Assuan una tomba-necropoli con 35 mummie, sarcofagi, anfore, vasi e cartonnages, utilizzata dal VI sec. a.C. al IV d.C. “L’anello mancante dal tardo-faraonico al periodo romano”

La tomba scoperta dalla missione italo-egiziana (Egyptian-Italian Mission at West Aswan – EIMAWA 2019) (foto università di Milano)
Ben 35 mummie, sarcofagi, anfore, vasi e cartonnages, materiali pronti per essere dipinti e diventare maschere funerarie: è il bilancio di quanto emerso nella tomba, in realtà una vera e propria necropoli, ad Assuan scoperta dalla missione di scavo italo-egiziana coordinata dall’università di Milano e dal ministero delle Antichità egiziano. Dopo i primi sopralluoghi nel luglio 2018, la missione la missione di scavo italo-egiziana (Egyptian-Italian Mission at West Aswan – EIMAWA 2019), tra gennaio e febbraio 2019 ha portato alla luce ad Assuan una nuova tomba, completamente nascosta sotto sabbia e detriti, probabilmente utilizzata dal periodo tardo-faraonico al periodo romano: una scoperta importantissima per gli studi funerari dell’Antico Egitto: si conoscevano le tombe del 3000 e del 2000 a.C., il periodo tardo-faraonico, greco e romano era l’anello mancante. Lo ha comunicato, martedì 23 aprile 2019, la stessa università di Milano.
Gli scavi, diretti da Patrizia Piacentini, docente di Culture del Vicino Oriente Antico, del Medio Oriente e dell’Africa dell’università di Milano e da Abdelmanaem Said del ministero delle Antichità egiziano, hanno mappato circa 300 tombe databili tra il VI secolo a.C. e il IV secolo d.C., situate sulla riva occidentale di Assuan, nell’area che circonda il Mausoleo dell’Aga Khan.
La “nuova” tomba, seppur depredata dai ladri nell’antichità, ha conservato circa 35 mummie e molti oggetti funerari che hanno permesso di considerarla una vera e propria necropoli: grazie a un testo completo in geroglifico si è potuto trovare il nome del proprietario, chiamato Tjt, assieme all’invocazione agli dei della prima cataratta del Nilo, Khnum, Satet e Anuket, e ad Hapy, il dio del Nilo.
La necropoli presentava una stanza funeraria principale e una laterale: nella prima sono state trovate 30 mummie ben conservate, tra le quali alcune di bambini piccoli che erano state depositate in una lunga nicchia laterale, e appoggiata a una parete, una barella intatta in legno di palma e strisce di lino, usata dalle persone che avevano depositato le mummie nella tomba. A corredo, vasi contenenti bitume per la mummificazione, cartonnages bianchi pronti per essere dipinti e altri già dipinti, una statuetta in legno ben conservata e dipinta dell’uccello-Ba, che rappresenta lo spirito del defunto.

Le due mummie sovrapposte, rinvenute nella stanza laterale, probabilmente di madre e figlio (foto università di Milano)
Nella seconda, la missione internazionale ha trovato 4 mummie, accompagnate da vasi che contenevano ancora resti di cibo, fondamentale per il “viaggio” che il defunto si accingeva a compiere. Due mummie sovrapposte, probabilmente di una madre e di suo figlio, erano ancora coperte da cartonnage dipinto, una sorta di maschera funeraria fatta con papiro, mentre un sarcofago era stato scavato direttamente nel pavimento roccioso.
Tag:Abdelmanaem Said, Antico Egitto, Anuket, cartonnage, dio Hapi, Egyptian-Italian Mission at West Aswan - EIMAWA 2019, Khnum, Mausoleo dell’Aga Khan ad Assuan, ministreo egiziano delle Antichità, Patrizia Piacentini, Satet, uccello Ba, università Statale di Milano
3 risposte a “Egitto: la missione archeologica di Patrizia Piacentini (università di Milano) e del ministero egiziano alle Antichità scopre ad Assuan una tomba-necropoli con 35 mummie, sarcofagi, anfore, vasi e cartonnages, utilizzata dal VI sec. a.C. al IV d.C. “L’anello mancante dal tardo-faraonico al periodo romano””
Trackback/Pingback
- “Le mummie di Assuan: l’anello mancante”: la grande scoperta della missione dell’università di Milano e del ministero delle Antichità egiziano presentata al museo Egizio di Torino da Patrizia Piacentini, direttore dello scavo | archeologiavocida - luglio 9, 2019
- Gli eccezionali ritrovamenti tra le sabbie di Assuan nella tomba-necropoli scoperta dalla missione italo-egiziana diretta da Patrizia Piacentini: a TourismA l’egittologa dell’università di Milano porterà il pubblico dentro lo scavo | archeologiavoci - febbraio 20, 2020
Rispondi a Italina Bacciga Cancella risposta
Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.
Se volete contattarmi o inviare news:
Categorie
Archivi
Articoli recenti
- Torino. Al museo Egizio apre la mostra “Frammenti di storia: Eliopoli si racconta” a cura di Federica Ugliano, il nuovo appuntamento del ciclo “Nel laboratorio dello studioso” con reperti trovati a Eliopoli da Ernesto Schiaparelli giugno 2, 2023
- Reggio Calabria. Al museo Archeologico nazionale non si ferma il trend positivo di visitatori. Ecco tutte le opportunità offerte dal MArRC per il ponte del 2 giugno giugno 2, 2023
- Ercolano. Il parco archeologico tra i siti più visitati d’Italia. Il direttore Sirano: “Siamo tenuti a rispettare una sostenibilità nella frequenza del Parco, con una gestione resiliente tra boom di visitatori e turismo sostenibile”. Casa del Bicentenario aperta a fasce orarie giugno 2, 2023
- Roma. Il museo nazionale Etrusco di Villa Giulia lancia il progetto “Un anno con gli dei etruschi”: ogni mese un approfondimento su una divinità con l’invito a scoprirla in museo. Per giugno il focus è sulla dea Uni, la sposa di Tinia giugno 1, 2023
- Roma. All’auditorium dell’Ara Pacis, in presenza e on line, giornata di studi “Gli edifici per lo spettacolo a Roma antica” in ricordo di Paola Ciancio Rossetto giugno 1, 2023
Commenti recenti
italinabacciga su Roma. Il museo nazionale Etrus… | |
italinabacciga su Roma. All’auditorium dell’Ara… | |
Angelone luciana su Napoli. Il ministro Sangiulian… | |
![]() | Roma. Il museo nazio… su Roma. Il museo nazionale Etrus… |
italinabacciga su Napoli. Il ministro Sangiulian… |
CHI SIAMO
Graziano Tavan, giornalista professionista, per quasi trent’anni caposervizio de Il Gazzettino di Venezia, per il quale ho curato centinaia di reportage, servizi e approfondimenti per le Pagine della Cultura su archeologia, storia e arte antica, ricerche di università e soprintendenze, mostre. Ho collaborato e/o collaboro con riviste specializzate come Archeologia Viva, Archeo, Pharaos, Veneto Archeologico. Curo l’archeoblog “archeologiavocidalpassato. News, curiosità, ricerche, luoghi, persone e personaggi” (con testi in italiano)
Mi piace