Venezia. Al museo di Storia naturale la mostra “Un ostriarium romano nella laguna di Venezia” a cura di Carlo Beltrame ed Elisa Costa: il racconto e la restituzione di una scoperta unica in Italia, un antico ostriarium, annesso a una villa del I secolo d.C. in località Lio Piccolo, destinato al mantenimento in vita di ostriche e molluschi prima del loro consumo
“Gusci di ostriche di duemila anni fa a un metro e mezzo di profondità nella laguna di Venezia, in una vasca che probabilmente serviva per conservare i prelibati molluschi prima di essere degustati. Siamo nel sito lagunare di Lio Piccolo, nel comune di Cavallino Treporti, scoperto quasi venti anni fa dall’archeologo amatore Ernesto Canal. E l’ipotesi preliminare su cui sta lavorando il team interdisciplinare impegnato nei giorni scorsi nella seconda campagna di scavo archeologico subacqueo è che la struttura detta “Villa romana di Lio Piccolo” era dotata di piscine per l’acquacoltura, in particolare di ostriche. Le indagini sono state dirette da Carlo Beltrame, professore associato di archeologia marittima del dipartimento di Studi umanistici dell’università Ca’ Foscari Venezia, in collaborazione con la soprintendenza Archeologia Belle arti e Paesaggio per il Comune di Venezia e Laguna”: così scrivevamo poco meno di tre anni fa – era l’estate 2022 – (vedi Archeologia subacquea in laguna di Venezia. Il team di Ca’ Foscari ha scoperto a Lio Piccolo, nel sito della villa romana, una vasca per l’acquacoltura dei molluschi con le ostriche di duemila anni fa eccezionalmente conservate | archeologiavocidalpassato): quell’ipotesi iniziale è diventata il progetto di ricerca che si concretizza nella mostra “Un ostriarium romano nella laguna di Venezia” a cura di Carlo Beltrame ed Elisa Costa, dal 16 aprile al 2 novembre 2025. È il racconto e la restituzione, di una scoperta unica in Italia: un vivarium probabilmente annesso a una villa del I secolo d.C. in località Lio Piccolo, Cavallino-Treporti ed un nuovo elemento per leggere la storia della laguna “prima di Venezia” in epoca imperiale romana. È proprio a Lio Piccolo che indagini stratigrafiche subacquee avviate nel 2021 hanno portato alla luce una vasca in mattoni e tavole di legno contenente circa 300 gusci di ostriche: una struttura databile al I secolo d.C. e interpretata come un antico ostriarium: uno spazio destinato al mantenimento in vita di questi molluschi prima del loro consumo. Ad oggi, una scoperta unica in Italia, che trova un solo confronto noto nella laguna di Narbonne, in Francia.

Le ostriche di duemila anni fa ritrovate sul fondo della vasca in mattoni per l’acquacoltura nel sito della villa romana di Lio Piccolo nella laguna di Venezia (foto unive)
Una parte di questi significativi rinvenimenti, reperti, immagini, video delle operazioni di scavo subacqueo e delle attività di ricerca, nonché un modello tridimensionale del sito archeologico lagunare saranno dunque esposti al museo di Storia naturale dal 16 aprile al 2 novembre 2025 (inaugurazione martedì 15 aprile 2025): un allestimento che restituisce i primi risultati di questo progetto di ricerca, fornendo ulteriori informazioni sugli abitanti della Laguna in epoca imperiale romana e che, non ultimo, mette in luce l’importanza di un lavoro di ricerca scientifica interdisciplinare che ha coinvolto archeologi, geologi, biologi, per restituire al pubblico i risultati di questa indagine e invitare alla scoperta e conoscenza della ricchezza della Laguna. Alla presentazione della mostra, martedì 15 aprile 2025, interverranno Luigi Sperti, vicedirettore del dipartimento di Studi umanistici di Ca’ Foscari; Luca Mizzan, responsabile museo di Storia naturale di Venezia; Carlo Beltrame, professore di Archeologia marittima università Ca’ Foscari; Elisa Costa, ricercatrice università Ca’ Foscari. “È con grande piacere che voglio presentare questa piccola esposizione”, spiega Carlo Beltrame, curatore della mostra e docente di Metodologie della ricerca archeologica, “che ha lo scopo di dare conto, al di fuori delle sedi accademiche, dei primi risultati delle attività condotte dal gruppo di ricerca in archeologia marittima, da me diretto, del dipartimento di Studi umanistici dell’università Ca’ Foscari, sul più significativo dei contesti archeologici sommersi di età romana in corso di indagine nella laguna di Venezia, ossia il sito sommerso di Lio Piccolo, nel Comune di Cavallino Treporti”. Il progetto di ricerca dell’università Ca’ Foscari di Venezia – dipartimento di Studi umanistici è reso possibile grazie a finanziamenti dell’ateneo, del Comune di Cavallino Treporti, del progetto CHANGES PNRR e di un progetto PRIN PNRR, in collaborazione con il dipartimento di Geoscienze dell’università di Padova (prof. Paolo Mozzi) e il dipartimento di Scienze della Terra dell’università di Firenze (prof.ssa Adele Bertini). Le ricerche sono condotte in regime di concessione del ministero della Cultura – soprintendenza Archeologia Belle arti e Paesaggio per il Comune di Venezia e Laguna.

Le ostriche di duemila anni fa ritrovate sul fondo della vasca in mattoni per l’acquacoltura nel sito della villa romana di Lio Piccolo nella laguna di Venezia (foto unive)
Una scoperta per la storia della laguna di Venezia. Il sito archeologico di Lio Piccolo, segnalato nel 1988 da Ernesto Canal che, per primo, aveva ipotizzato di vedervi i resti di una villa romana, si trova lungo la riva meridionale di Canale Rigà. Sul fondo della vasca sono stati rinvenuti circa 300 gusci di ostrica comune (Ostrea edulis), specie gradualmente scomparsa dalla Laguna nella seconda metà dell’Ottocento, ed alcuni gusci di altri bivalvi, come i canestrelli. Le paratie, come avveniva nelle peschiere a mare di età romana, permettevano probabilmente l’isolamento tra le diverse specie. Le analisi dendrocronologiche e la datazione al Carbonio 14 delle parti in legno portano a datare la costruzione della struttura nella metà del 1° secolo d.C. A contatto con il vivarium si trovano delle fondazioni in mattoni sorrette da una selva di pali in quercia che dovevano appartenere a un edificio piuttosto importante costruito nello stesso periodo. Centinaia di frammenti di affresco, tessere di mosaico e alcune lastrine di marmi pregiati fanno interpretare l’edificio come una possibile villa di lusso, forse proprio una di quelle ville marittime che Marziale, alla fine del I secolo d.C., colloca nei lidi di Altino. Tra i rinvenimenti più importanti, anche una gemma preziosa che doveva ornare la montatura di un anello di una persona molto agiata frequentatrice dell’ostriarium.

Gemma di agata, incisa con una figura mitologica, scoperta dal team di Ca’ Foscari nel sito della villa romana di Lio Piccolo nella laguna di Venezia (foto unive)
Dalla ricerca alla divulgazione: un patrimonio per tutti. Il Museo, che conserva importantissime collezioni scientifiche dei più grandi scienziati e naturalisti locali, continua ancora oggi a studiare la Laguna, per comprendere il rapporto così unico che lega la città al suo territorio e garantire la continua documentazione fisica dell’ambiente e delle sue trasformazioni. Una missione che può realizzarsi solo collaborando con le altre realtà istituzionali che lavorano e studiano la Laguna nei suoi più diversi ambiti ed aspetti. In quest’ottica nasce la collaborazione con il dipartimento di Studi umanistici dell’università Ca’ Foscari, per valorizzare un progetto di ricerca che ci offre inedite informazioni sulle attività ittiche in Laguna ai tempi della Roma Imperiale.
Venezia. Allo scavo archeologico della villa romana di Lio Piccolo penultimo aperitivo archeologico con La carta di Altino e Mariangela Galatea Vaglio che presenta il suo ultimo libro “Afrodite: la verità della Dea”
Nuovo “aperitivo archeologico” allo scavo della villa romana di Lio Piccolo a Cavallino-Treporti (Ve) in compagnia de La Carta di Altino e successivamente di Galatea Vaglio. Appuntamento, il penultimo di questa stagione, venerdì 28 giugno 2024, alle 16.30, con un doppio incontro a bordo scavo: la “Carta di Altino” viene in visita a Lio Piccolo e Mariangela Galatea Vaglio presenta il suo ultimo libro “Afrodite: la verità della Dea” (Giunti). Moderano Diego Calaon e Marco Paladini. Segue la visita agli scavi. L’accesso allo scavo è gratuito e avviene attraverso il piazzale dell’agriturismo Le Saline, in via della Sparesera 4 a Lio Piccolo. Ricordiamo che Lio Piccolo è Zona tutelata a rilevanza urbanistica. Non sono ammesse autovetture se non quelle in possesso del pass. È necessaria la prenotazione (vivereacqua@unive.it) che dà diritto al pass. In caso di maltempo l’evento sarà annullato con comunicazione via e-mail e sui social.

Copertina del libro “Afrodite: la verità della dea” di Mariangela Galatea Vaglio (Giunti)
Afrodite: la verità della Dea. Pensiamo di conoscere bene Afrodite, o Venere per gli antichi Romani. Cosa può avere da dirci che non sappiamo una divinità vanitosa e frivola, dea della bellezza e dell’amore, moglie fedifraga di Efesto, amante di Ares e Hermes? Tuttavia, questa altro non è che una minima parte della verità, e Afrodite non è molto contenta di essere sempre stata sottovalutata e raccontata in modo sbagliato. Per questo motivo, ha deciso di prendere la parola e di narrare la sua versione della storia. Mariangela Galatea Vaglio rielabora con creatività e originalità i miti su Afrodite, dando finalmente voce a una dea fino a questo momento guardata in modo superficiale, e con uno stile coinvolgente e ironico racconta tutte le epoche in cui è stata venerata, i suoi appassionanti amori umani e divini, i suoi scontri con le altre divinità. Quella di Afrodite è una vicenda lunga come la storia del mondo e le sue tante vite sono tutte accomunate da una sola cosa: la volontà di essere libera, come il suo potere di antica dea e forza primordiale della natura richiede, e di combattere per l’amore.
Venezia. Allo scavo archeologico della villa romana di Lio Piccolo terz’ultimo aperitivo archeologico con Giovanna Gambacurta su “Fiumi, delta e lagune: un sistema portuale prima di Roma” e Antonio Padovan su “Dall’archeologia alle parole. Le storie di Lio Piccolo. Documenti e memorie del litorale”
“Fiumi, delta e lagune: un sistema portuale prima di Roma” e “Dall’archeologia alle parole. Le storie di Lio Piccolo. Documenti e memorie del litorale”: nuovo “aperitivo archeologico” allo scavo della villa romana di Lio Piccolo a Cavallino-Treporti (Ve). Appuntamento, il terz’ultimo di questa stagione, giovedì 27 giugno 2024, alle 17, con un doppio incontro a bordo scavo: la prof.ssa Giovanna Gambacurta dell’università Ca’ Foscari in dialogo con il team di scavo di Lio Piccolo, e Antonio Padovan. Moderano Diego Calaon, Luigi Magnini, Martina Bergamo e Angelica Della Mora. Segue la visita agli scavi. L’accesso allo scavo è gratuito e avviene attraverso il piazzale dell’agriturismo Le Saline, in via della Sparesera 4 a Lio Piccolo. Ricordiamo che Lio Piccolo è Zona tutelata a rilevanza urbanistica. Non sono ammesse autovetture se non quelle in possesso del pass. È necessaria la prenotazione (vivereacqua@unive.it) che dà diritto al pass. In caso di maltempo l’evento sarà annullato con comunicazione via e-mail e sui social.
Venezia. Allo scavo archeologico della villa romana di Lio Piccolo nuovo aperitivo archeologico con Antonio Padovan su “Dall’archeologia alle parole. Le storie di Lio Piccolo. Documenti e memorie del litorale”
“Dall’archeologia alle parole. Le storie di Lio Piccolo. Documenti e memorie del litorale”: nuovo “aperitivo archeologico” allo scavo della villa romana di Lio Piccolo a Cavallino-Treporti (Ve). Appuntamento domenica 23 giugno 2024, alle 11, a bordo scavo Antonio Padovan. Modera Marco Paladini. Segue la visita agli scavi. L’accesso allo scavo è gratuito e avviene attraverso il piazzale dell’agriturismo Le Saline, in via della Sparesera 4 a Lio Piccolo. Ricordiamo che Lio Piccolo è Zona tutelata a rilevanza urbanistica. Non sono ammesse autovetture se non quelle in possesso del pass. È necessaria la prenotazione (vivereacqua@unive.it) che dà diritto al pass. In caso di maltempo l’evento sarà annullato con comunicazione via e-mail e sui social.
Venezia. Allo scavo archeologico della villa romana di Lio Piccolo nuovo aperitivo archeologico con doppio incontro: gli archeobotanici Marchesini e Lambertini con l’archeologa Daniela Cottica sullo sfruttamento delle risorse economiche in laguna, e l’archeologa Cecilia Rossi sulle nuove scoperte agli Alberoni
Nuovo “aperitivo archeologico” allo scavo della villa romana di Lio Piccolo a Cavallino-Treporti (Ve). Appuntamento giovedì 20 giugno 2024, alle 17, con un doppio incontro moderato dall’archeologo Diego Calaon dell’università Ca’ Foscari di Venezia: Marco Marchesini e Fabio Lambertini, archeobotanici del centro “G. Nicoli”, conversano a bordo scavo con l’archeologa Daniela Cottica dell’università Ca’ Foscari di Venezia, su “Ambiente lagunare, ville e sfruttamento delle risorse economiche in epoca romana: il caso Lio Piccolo”; quindi l’archeologa Cecilia Rossi della soprintendenza Archeologia Belle arti e Paesaggio per il Comune di Venezia e laguna conversa su “Nuove scoperte: infrastrutture costiere agli Alberoni”. L’accesso allo scavo è gratuito e avviene attraverso il piazzale dell’agriturismo Le Saline, in via della Sparesera 4 a Lio Piccolo. Ricordiamo che Lio Piccolo è Zona tutelata a rilevanza urbanistica. Non sono ammesse autovetture se non quelle in possesso del pass. È necessaria la prenotazione (vivereacqua@unive.it) che dà diritto al pass. In caso di maltempo l’evento sarà annullato con comunicazione via e-mail e sui social.
Venezia. Allo scavo archeologico della villa romana di Lio Piccolo nuovo aperitivo archeologico “Giornate Europee dell’Archeologia: Tutela nella Laguna Nord” con l’archeologa Sara Bini della soprintendenza
Nuovo appuntamento allo scavo della villa romana di Lio Piccolo a Cavallino-Treporti (Ve). Appuntamento sabato 15 giugno 2024, alle 17, con l’aperitivo archeologico dal titolo “Giornate Europee dell’Archeologia: Tutela nella Laguna Nord”. L’archeologa Sara Bini, funzionaria della soprintendenza Archeologia Belle arti e Paesaggio per il Comune di Venezia e Laguna, dialoga con la prof.ssa Daniela Cottica e con il prof. Diego Calaon dell’università Ca’ Foscari di Venezia in occasione delle giornate europee dell’archeologia 2024. La prenotazione è obbligatoria in quanto da l’accesso alla ZTRU di Lio Piccolo. Per info e prenotazioni: vivereacqua@unive.it.
Venezia. Al via l’edizione 2024 degli “Aperitivi archeologici” di comunità allo scavo della villa romana di Lio Piccolo a cura dell’università Ca’ Foscari. Ma la prima visita guidata è riservata alla comunità di Lio Piccolo e Cavallino Treporti

Al via gli “aperitivi archeologici” di comunità allo scavo di Lio Piccolo a Cavallino Treporti (Ve) a cura del dipartimento di Studi umanistici dell’università Ca’ Foscari di Venezia. Ma quella di sabato 25 maggio 2024, alle 16.30, la visita allo scavo della Villa Romana di Lio Piccolo, presso l’agriturismo Le Saline, con aggiornamento sulla campagna di ricerca archeologica, sarà un’anteprima speciale in esclusiva per la comunità di Lio Piccolo e Cavallino Treporti. La visita sarà accompagnata da un aperitivo a bordo scavo. L’incontro darà avvio alle tradizionali attività di condivisione dell’esperienza dello scavo che proseguiranno nel mese di giugno.
Venezia. Riprendono gli “Aperitivi archeologici”. A Ca’ Savio il primo: “Gli scavi della Villa Romana di Lio Piccolo: nuovi dati archeologici per una strategia condivisa e partecipata di ricerca”
Aspettando gli scavi. Domenica 22 ottobre 2023, appuntamento alle 18 alla Biblioteca di Cavallino Treporti in via Concordia 37 in località Ca‘ Savio (Ve) per il primo degli “Aperitivi archeologici”: “Gli scavi della Villa Romana di Lio Piccolo: nuovi dati archeologici per una strategia condivisa e partecipata di ricerca”. Intervengono Alberto Ballarin, assessore del Comune di Cavallino Treporti; Sara Bini, funzionaria della soprintendenza ABAP per il Comune di Venezia e Laguna; e il team di ricerca dell’università Ca’ Foscari: Diego Calaon, Daniela Cottica, Martina Bergamo, Alexandra Bivolaru, Andrea Cipolato e Jacopo Paiano. L’incontro è dedicato alla condivisione dei dati emersi dalla campagna di scavo 2022 della villa romana di Lio Piccolo e dalla lettura dei carotaggi realizzati nell’area. Con una nuova consapevolezza riguardo al sito, sia in termini di rappresentatività che di estensione, si intende co-progettare con la comunità, gli enti e i principali stakeholders il proseguo delle ricerche archeologiche nella zona, coniugando esigenze scientifiche e progettazioni civiche, in un quadro di compartecipazione intorno ai beni culturali locali.

“Dall’archeologia alle parole. Le storie di Lio Piccolo. Anteprima di stampa Abitare la Saperesera AD 1689”: nuovo “aperitivo archeologico” allo scavo della villa romana di Lio Piccolo a Cavallino-Treporti (Ve). Appuntamento sabato 22 giugno 2024, alle 17, a bordo scavo in compagnia di Piero Santostefano e Sandro Bergamo per la presentazione del libro “Abitare la Sparesera AD 1689”. Moderano Diego Calaon, Daniela Cottica, Jacopo Paiano e Martina Bergamo. Segue la visita agli scavi. L’accesso allo scavo è gratuito e avviene attraverso il piazzale dell’agriturismo Le Saline, in via della Sparesera 4 a Lio Piccolo. Ricordiamo che Lio Piccolo è Zona tutelata a rilevanza urbanistica. Non sono ammesse autovetture se non quelle in possesso del pass. È necessaria la prenotazione (
Quello di giugno 2024 sarà un mese intenso di incontri, visite guidate, aperitivi archeologici, promossi dal dipartimento di Studi umanistici dell’università Ca’ Foscari di Venezia, con il Comune di Cavallino Treporti e la soprintendenza di Venezia e laguna, nello scavo della Villa Marittima di Lio Piccolo, il più grande scavo archeologico stratigrafico di epoca romana condotto all’interno nella laguna di Venezia: il tutto nel segno dell’archeologia pubblica e dell’archeologia di comunità. E di “patrimonio partecipato” si parlerà proprio nell’incontro del 7 giugno 2024 con Monica Calcagno, Diego Calaon, Cinzia Dal Maso. Archeologi, studenti, amministratori, cittadini costruiscono insieme una storia contemporanea fatta di elementi antichi per immaginare un futuro sostenibile per il turismo e la residenzialità in un ambiente delicato e unico. Gli eventi sono gratuiti. È necessaria la prenotazione a: 

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