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Padova. Al Palazzo del Bo le giornate internazionali di studio “Fisicità e voce, gesto e ornamento nella comunicazione politica greca fra VI e IV sec. a.C.”, in presenza e on line, sul ruolo del corpo e dei suoi attributi, della comunicazione non verbale e della dimensione fonica della voce nella scena politica nel mondo greco  

padova_palazzo-del-bo_convegno-Fisicità-e-voce-gesto-e-ornamento-nella-comunicazione-politica-greca_locandinaA Padova due giorni di convegno su “Fisicità e voce, gesto e ornamento nella comunicazione politica greca fra VI e IV sec. a.C.” organizzato dai professori Alessandra Coppola e Stefano Caneva. Appuntamento il 25 e il 26 ottobre 2023 in presenza nell’aula Nievo di Palazzo Bo in via VIII febbraio 2 a Padova. E in streaming su unipd.zoom.us/j/89803821035. L’obiettivo delle giornate di studio è fare incontrare specialisti di diversi campi per discutere insieme domande, tipologie di fonti e metodologie di ricerca diverse e complementari sul ruolo del corpo e dei suoi attributi, della comunicazione non verbale e della dimensione fonica della voce nella scena politica nel mondo greco, durante i cruciali tre secoli in cui si inquadrano il periodo arcaico maturo, l’età classica e l’epoca dei Diadochi. Sono invitati a partecipare studenti, specializzandi, dottorandi e tutti gli interessati.

PROGRAMMA. Mercoledì 25 ottobre 2023. Alle 15, saluti istituzionali: Giovanna Valenzano, direttrice del dipartimento dei Beni culturali; Monica Salvadori, prorettrice con delega al Patrimonio artistico, storico e culturale; 15.10, Alessandra Coppola, Stefano Caneva: introduzione. SESSIONE 1, presiede R. Brock. Alle 15.30, Antonio Panaino (università di Bologna): “Ieraticità e postura fisica nel linguaggio del potere nell’Iran achemenide”; 15.50, Alain Duplouy (Université Paris I Panthéon-Sorbonne): “Cittadinanza e lusso tra VI e IV secolo”; 16.10, Marina Polito (università di Salerno): “Ostentazione del corpo e sfoggio del lusso: modalità di comunicazione nella polis arcaica”; pausa caffè. Alle 17, Stefania De Vido (università Ca’ Foscari Venezia): “Corpi di re e di regine nelle Storie di Erodoto”; 17.20, Anna Beltrametti (università di Pavia): “Interpretare il potere. Personalità ateniesi a confronto nelle biografie di Plutarco”; 17.40, Martina Treu (università IULM, Milano): “A me la scena! Lo spazio del potere e i suoi codici: vocali e gestuali, tragici e comici”; 18, discussione.

PROGRAMMA. Giovedì 26 ottobre 2023. SESSIONE II, presiede A. Beltrametti. Alle 9, Monica Baggio (università di Padova): “Il corpo nell’immaginario della polis: segni, gesti, posture sulla ceramica attica di V secolo a.C.”; 9.20, Elena Santagati (università di Catania): “Guerra e intelligence: gestualità del corpo e parola d’ordine”; 9.40, Maria Chiara Monaco (università della Basilicata): “Fregi a rilievo e corpi atletici come strumento di comunicazione politica sull’Acropoli di Atene”; 10, Roger Brock (University of Leeds): “Walking too fast, talking too loud: democratic freedom and the citizen’s body in classical Athens”; pausa caffè; 10.50, Alessandra Coppola (università di Padova): “L’abito fa il politico: simbolismi e metafore dell’abbigliamento nel V e IV secolo”; 11.10, Pietro Zaccaria (Katholieke Universiteit Leuven): “L’abbigliamento cinico come scelta apolitica”; 11.30, Cesare Zizza (università di Pavia): “Il corpo e la Politica. Metafore antropomorfe e percettivo-sensoriali in Aristotele”; 11.50, discussione; pausa pranzo. SESSIONE III, presiede A. Duplouy. Alle 15, Jean-Noël Allard (ANHIMA, Paris / PLH-Erasme, Toulouse): “La laideur dans les arènes politiques de la cité athénienne de l’époque classique”; 15.20, Giuseppe Squillace (università della Calabria): “Le vie dell’inganno. Voci, gesti e artifici della comunicazione durante il regno di Filippo il Macedone”; 15.40, Stefano Caneva (università di Padova): “La voce di Demostene: strategie della performance nella lotta politica di IV secolo”; pausa caffè. Alle 16.30, Alessandro Cavagna (università di Milano Statale): “Questioni di scalpo!”; 16.50, Luca Lorenzon (Université de Liège): “Barba, capelli e baffi: l’acconciatura come messaggio politico, fra tradizione e nuove tendenze”; 17.10, Claude Pouzadoux (Université de Paris X Nanterre): “Gestualità e politica sui vasi a figure rosse del tardo apulo”; 17.30, discussione; 18.30, Alessandra Coppola, Stefano Caneva: conclusioni.

Roma. All’Academia Belgica la giornata di studi “Ostia in guerra. Tracce del secondo conflitto mondiale alla foce del Tevere”: le vicende della guerra, a lungo dimenticate, verranno evocate grazie ai documenti d’archivio e alle tracce fisiche ancora visibili sul territorio

ostia-antica_parco_giornata-di-studi-ostia-in-guerra_locandinaAl debutto degli anni ’40 del Novecento gli Scavi di Ostia stavano vivendo un’intensa stagione di scavi finanziati in vista dell’Esposizione Universale di Roma del 1942. Lavori febbrili, che stavano portando in luce un’ampia fetta della città antica, sotto la direzione di Guido Calza. Ma nel 1940 l’Italia entra in guerra: da quel momento niente fu più lo stesso e gli Scavi di Ostia furono coinvolti nel conflitto militare. Gli scavi vennero evacuati di tutto il personale, occupati da contingenti militari e parzialmente devastati da furti e atti di vandalismo, mentre il direttore e gli ispettori si adoperavano per la salvezza dei reperti archeologici e della documentazione d’archivio. Tracce materiali della Guerra sono rimaste a Ostia nelle carte d’archivio, nelle fotografie, nei reperti bellici rinvenuti in corso di scavo. Materiale eterogeneo che messo insieme consente di ricostruire la storia di Ostia antica durante il conflitto. Le vicende della guerra, a lungo dimenticate, verranno evocate grazie ai documenti d’archivio e alle tracce fisiche ancora visibili sul territorio nel corso della Giornata di studi “Ostia in guerra. Tracce del secondo conflitto mondiale alla foce del Tevere”, che si terrà a Roma, all’Academia Belgica, in via Omero 8 a Roma, il 19 settembre 2023, a cura di Dario Daffara, Marina Lo Blundo, Martina Marano. Il convegno “Ostia in Guerra” vuole pertanto mettere in fila le informazioni e i dati eterogenei che possediamo per il periodo della II Guerra Mondiale: un periodo molto vicino cronologicamente a noi, ma poco affrontato negli studi dal punto di vista della gestione di un sito archeologico.

ostia-antica_parco_giornata-di-studi-ostia-in-guerra_misure-protezione-antiaerea_foto-parco-ostia-anticaIL PROGRAMMA. Si inizia alle 9.15 con i saluti istituzionali di Sabine van Sprang (direttrice dell’Academia Belgica), cui seguono gli interventi. Alle 9.30, Alessandro D’Alessio (direttore del parco archeologico di Ostia antica) e Giulio Sinan (università Roma Tre) su “La guerra a Ostia: documenti e testimonianze del secondo conflitto mondiale”; 10, Dario Daffara (parco archeologico di Ostia antica) su “Prima della catastrofe: la difesa e l’evacuazione degli scavi”; 10.30, Grégory Mainet (université de Liège) su “I danni di guerra a Ostia antica”; 11, pausa caffè. Alle 11.30, Lorenzo Grassi (giornalista) e Andrea Grazzini (geologo) su “Vestigia belliche nel territorio e negli scavi”; 12, Marina Lo Blundo (parco archeologico di Ostia antica) su “La difesa delle opere d’arte nelle fotografie dell’archivio fotografico”; 12.30, Francesca Galanti (Sapienza università di Roma), Martina Marano (université catholique de Louvain) e Paolo Tomassini (université de Namur) su “Bello ardet… Ostia. Materiale bellico dalla parcella IV, VI, 1”; 13, pausa pranzo. Alle 14, Elizabeth Jane Shepherd (già direttore dell’Aerofototeca nazionale) su “Il territorio ostiense visto dai ricognitori Alleati”; 14.30, Simone Bucri (Ecomuseo del Territorio) su “La guerra nei ricordi degli ostiensi”. Alle 15, discussione finale e chiusura dei lavori: modera Alessandro D’Alessio.