Archivio tag | Toscana Promozione Turistica

Piombino. Al parco archeologico di Baratti-Populonia week end con “Festa etrusca! La storia si racconta”. Ecco il ricco programma con una novità: un campo etrusco permanente per rivivere usi e costumi di questo antico popolo italico

populonia_parco-baratti_festa-etrusca_locandinaSabato 27 e domenica 28 agosto al parco archeologico di Baratti-Populonia a Piombino (Li), cioè proprio dove tutto ha avuto inizio nel 2016, arriva la seconda tappa della “Festa etrusca! La storia si racconta” la manifestazione culturale dedicata all’archeologia e alla storia, in particolare agli strumenti per la loro divulgazione: dai libri alla rievocazione storica, occasione di incontro, divertimento e scambio culturale tra i molteplici operatori del settore (musei, università, centri di ricerca, case editrici, società e cooperative archeologiche, agenzie specializzate nel turismo culturale, associazioni culturali) e il pubblico dei visitatori. Al parco archeologico di Baratti e Populonia il programma sarà ricchissimo e includerà una grande novità: un campo etrusco permanente per rivivere usi e costumi di questo antico popolo italico. Inoltre sarà possibile prenotare tanti laboratori per bambini e ragazzi e visite guidate in collaborazione con il museo ospitante! Per info: https://www.festaetrusca.info/.

roma_villa-giulia_festa-etrusca_laboratori-etruschi_foto-etru

Laboratori “etruschi” promossi da “Festa etrusca! La storia si racconta” (foto etru)

Sabato 27 agosto 2022. Alle 11, sull’acropoli, inaugurazione del campo storico etrusco con Toscana Promozione Turistica, Regione Toscana, Marta Coccoluto (parco archeologico di Baratti e Populonia), Maurizio Amoroso (presidente Entertainment Game Apps, Ltd). Le didattiche presenti nel campo storico riguardano scrittura, religione, commercio, viaggi, armi, tessitura, profumi, cibo, vino, giochi, tiro con l’arco, fusione metalli, vetro, ceramica, danza, musica, numismatica, medicina sono realizzate a cura di: Associazione Culturale Suodales, Ruva Leo E.T.S., Phoenix Lanavium, G.A.M. Gruppo Archeologico Massarosese, A.R.S. Auxilia Legionis APS, Heliades Kuroi – Figli del Sole APS, Pithos Ancient Reproductions di Paolini Roberto, Associazione Culturale Ninuphar Eventi, Herentas, Luca Bedini, Associazione Arkè, Cohors Veterana APS. Il campo storico etrusco, con le pause per pranzo e cena, chiude alle 22. Alle 12, rievocazione storica “Il teatro della guerra: didattica sulla guerra nel mondo antico. Come si affrontavano i popoli nel Mediterraneo del VI secolo? guerrieri, armi e armature”. Alle 15.30 e alle 17, laboratorio di scrittura etrusca a cura della Parchi Val di Cornia (biglietto acquistabile in cassa, durata 1 ora e mezzo). Alle 17.30, “A touch of drama. la rievocazione storica nei musei e nei parchi archeologici. Studio, immedesimazione…diletto”: intervengono Marta Coccoluto (parco archeologico di Baratti e Populonia), Valentino Nizzo (museo nazionale Etrusco di Villa Giulia), Giulio Ranaldi (associazione Suodales). Introduce e modera Simona Sanchirico (fondazione Dià Cultura). Alle 18.15, narrazione storica sui popoli e le civiltà che fecero di Populonia un crocevia di tradizioni culturali al centro del Mediterraneo “La Populonia di 2500 anni fa: un crocevia di genti e culture nella Toscana degli Etruschi”. Alle 21 e alle 21.30, danze antiche. Alle 21.10, live session “Tursen: progetto musicale dedicato alla civiltà etrusca. Suoni delle perdute terre d’Etruria”. Alle 21.30, visita teatralizzata alla necropoli di San Cerbone a cura della Parchi Val di Cornia (chiusura biglietteria 15 minuti prima dell’inizio, tariffe Interno € 10,00 – ridotto € 8,00. Info e prenotazione tel. 0565 226445 – prenotazioni@parchivaldicornia.it.

roma_villa-giulia_festa-etrusca_rito-etrusco_foto-etru

Rito etrusco a “Festa etrusca! La storia si racconta” (foto etru)

Domenica 28 agosto 2022, sull’acropoli, alle 10.30, apertura delle attività del campo storico etrusco, con le stesse modalità. Chiude alle 18. Alle 11.30, “L’aulos di Anthase”: incontro con un suplu e una danzatrice etrusca che spiegheranno il mondo della musica e della danza nell’Antica Etruria. Alle 16.30, visita guidata al campo storico a cura di Valentino Nizzo (direttore museo nazionale Etrusco di Villa Giulia). Alle 17.30, etrusca disciplina: rievocazione di un rito di aruspicina.

Vetulonia. Al museo Archeologico “Isidoro Falchi” arriva la vetrina olografica “Così lontano, così vicino. Tutto a Vetulonia, Vetulonia per tutti”, che permette al MuVet di riportare a casa, seppur virtualmente, quei reperti fondamentali per la conoscenza di Vatl, oggi conservati in altri musei

Qualche appassionato ha già avuto modo di vederla alla Borsa mediterranea del turismo archeologico (25-28 novembre 2021, Paestum) dove ha “debuttato” nello stand della Toscana, scelta a rappresentare i progetti di eccellenza della Regione per l’anno 2021, e poi a Tourisma, Salone dell’Archeologia e del Turismo culturale (17-18-19 dicembre 2021, Firenze). Parliamo della vetrina olografica “Così lontano, così vicino. Tutto a Vetulonia, Vetulonia per tutti”, un prototipo unico concepito in Italia e realizzato in Spagna, grazie al contributo della Fondazione CR Firenze e alla preziosa collaborazione del DIDA-Dipartimento di Architettura dell’università di Firenze. E sabato 16 aprile 2022, alle 16, viene inaugurata nel museo civico Archeologico “Isidoro Falchi” di Vetulonia. Aprono i saluti istituzionali di Elena Nappi, sindaco Comune di Castiglione della Pescaia; Chiara Lanari, assessorato alla Cultura della Regione Toscana; Francesco Tapinassi, direttore Toscana Promozione Turistica. Dalle 16.20, intervengono Adriano Maggiani, vice-presidente istituto nazionale di Studi Etruschi e Italici; Cecilia Maria Roberta Luschi e Alessandra Vezzi del dipartimento di Architettura (DIDA) dell’università di Firenze; Simona Rafanelli, Maria Francesca Paris e Costanza Quaratesi del MuVet-museo civico Archeologico “Isidoro Falchi”. A seguire brindisi a cura di Ais-Associazione Italiana Sommelier Toscana.

La vetrina olografica inserita nel percorso espositivo del museo civico Archeologico “Isidoro Falchi” di Vetulonia (foto da maremmaoggi.net)

“La vetrina arriva finalmente “a casa” e prende posto all’interno del nostro percorso espositivo”, spiega Simona Rafanelli, direttrice del Muvet, “arricchendolo delle più recenti tecnologie impiegate nella proiezione olografica, grazie a un progetto che iniziato nel 2021 proseguirà nell’anno in corso e che consentirà di valorizzare alcuni reperti riconnettendoli al loro contesto archeologico di provenienza, come nel caso della stele funeraria del principe guerriero Auvele Feluske”. E continua: “Il progetto “Così lontano, così vicino” permetterà inoltre al MuVet di riportare a casa, seppur virtualmente, alcuni di quei reperti fondamentali per il racconto storico e archeologico dell’antica Vatl, oggi conservati in altre sedi museali. Si potrà così finalmente ricomporre il patrimonio locale e offrire, attraverso il recupero di quegli oggetti “vicini e lontani”, il racconto completo e pienamente comprensibile della etrusca Vetulonia, un racconto coerente e, grazie alle innovazioni tecnologiche sperimentate, sempre più accessibile a tutti i segmenti di pubblico”.