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“…comunicare l’archeologia…”: il Gruppo archeologico bolognese nel ciclo del secondo trimestre dedica un focus alla distruzione del patrimonio archeologico nel Vicino Oriente

Il museo archeologico di Mosul, in Iraq, prima della distruzione da parte dell'Is

Il museo archeologico di Mosul, in Iraq, prima della distruzione da parte dell’Is

A colpi di martello contro un lamassu (toro alato androcefalo) da Nimrud al museo di Mosul

A colpi di martello contro un lamassu (toro alato androcefalo) da Nimrud al museo di Mosul

Il Gruppo archeologico bolognese iscritto ai Gruppi archeologici d'Italia

Il Gruppo archeologico bolognese iscritto ai Gruppi archeologici d’Italia

La distruzione del patrimonio archeologico del Vicino Oriente sotto i colpi dei miliziani dello Stato Islamico sarà tra i temi forti affrontati nel ciclo di conferenze del secondo trimestre 2015, “…comunicare l’archeologia…”, fiore all’occhiello del Gruppo archeologico bolognese. L’appuntamento è alle 16.30 di giovedì 16 aprile nell’aula cesare Gnudi della Pinacoteca Nazionale di Bologna, in viale delle Belle Arti, per l’incontro con il prof. Paolo Brusasco, docente di Archeologia e Storia dell’Arte del Vicino Oriente Antico alla Scuola di Scienze Umanistiche dell’Università di Genova, su “Futuro senza passato: l’estinzione del patrimonio culturale in Siria e Iraq”. L’ingresso all’Aula Gnudi per partecipare esclusivamente alla conferenza è gratuito. Si emetterà comunque biglietto gratuito per le persone che intendono accedere alla conferenza, solo a partire dalle 16. Continua così l’impegno dei soci del Gabo, tra cui insegnanti di scuole medie superiori, studenti universitari, archeologi ed appassionati di vario tipo, accomunati dal medesimo interesse per la storia della cultura e dell’arte antica, di organizzare cicli di lezioni, incontri e visite guidate “col fine di supportare la conoscenza e la tutela del patrimonio archeologico, storico ed artistico, locale e non solo”.

La stele funeraria di Vel Kaikna raffigura una grande nave etrusca da guerra che naviga in mare

La stele funeraria di Vel Kaikna raffigura una grande nave etrusca da guerra che naviga in mare

Ma vediamo meglio nel dettaglio il programma del ciclo di incontri del secondo trimestre. Si inizia martedì 14 aprile, alle 21, al centro sociale G.Costa, via Azzo Gardino 48, con Gianni Garzaroli, archeologo dell’università di Bologna, impegnato nella missione “Samaipata” in Bolivia, il quale parlerà proprio de “La roca esculpida di Samaipata (Bolivia)”. Due giorni dopo, giovedì 16, come anticipato, alle 16.30, ma alla Pinacoteca Nazionale di Bologna, il prof. Paolo Brusasco, docente di Archeologia e Arte del Vicino Oriente Antico all’Università di Genova, affronta un tema di drammatica attualità: “Futuro senza passato: l’estinzione del patrimonio culturale in Siria e Iraq”. Domenica 26 aprile ci si sposta al museo nazionale Etrusco “Pompeo Aria” di Marzabotto dove, alle 17, dove si ripropone l’intervista impossibile a Vel Kaikna di Giuseppe Mantovani con Marco Mengoli nei panni di Vel Kaikna e Davide Giovannini in quelli dell’intervistatore. L’etrusco Vel Kaikna, membro di un’importante famiglia di Felsina, era probabilmente un ammiraglio o un navarca: lo fa capire la sua stele funeraria, esposta nel museo civico Archeologico di Bologna, su cui si staglia una nave da guerra etrusca. Si potrà conoscere Vel Kaikna proprio grazie all’intervista “Impossibile” scritta da Giuseppe Mantovani e realizzata in collaborazione con il Gruppo Archeologico Bolognese.

"Didone, per esempio. Nuove storie dal passato" di Mariangela Galatea Vaglio

“Didone, per esempio. Nuove storie dal passato” di Mariangela Galatea Vaglio

Da martedì 5 maggio gli appuntamenti tornano al centro sociale G.Costa dove alle 21ci sarà una serata a disposizione dei soci (relazioni di viaggio, esperienze archeologiche, tutto quanto fa storia), in attesa dell’incontro di martedì 12, sempre al Costa, sempre alle 21, con la prof.ssa Mariangela Vaglio, dottore in Storia Antica alla Sapienza di Roma, giornalista e scrittrice, che – dopo il successo del libro-saggio “Didone, per esempio. Nuove storie dal passato“, biografie non convenzionali dei grandi personaggi – mitici o storici – del mondo greco-romano, a Bologna anticiperà il nuovissimo secondo volume “Socrate, per esempio”, che dovrebbe essere in libreria per la fine di maggio, soffermandosi su “I filosofi presocratici tra divulgazione e fonti antiche”. Martedì 19 maggio, ancora al Costa alle 21, con Valentina Manzelli, archeologa della soprintendenza per i Beni Archeologici dell’Emilia-Romagna, si avrà la presentazione della mostra “Brixia, Roma e le genti del Po”, prevista a Brescia, al museo di Santa Giulia e area archeologica, dal 9 maggio 2015 al 17 gennaio 2016. Il progetto scientifico della mostra è di Luigi Malnati, già soprintendente per l’Archeologia dell’Emilia Romagna, e Filli Rossi.

Tumuli etruschi nella necropoli della Banditaccia a Cerveteri

Tumuli etruschi nella necropoli della Banditaccia a Cerveteri

Alla fine di maggio l’appuntamento è il 28, un giovedì, alle 21, alla Mediateca di San Lazzaro, in via Caselle 22, a S. Lazzaro, vicino Bologna, per un’altra “Intervista impossibile”, questa volta ad Attilio Regolo, a cura di Umberto Eco. Introduce la serata Erika Vecchietti, assegnista di ricerca al dipartimento di Storia culture e civiltà dell’università di Bologna, con Marco Mengoli nella parte di Attilio Regolo e Davide Giovannini in quella dell’intervistatore. Questo secondo ciclo di “…comunicare l’archeologia…” chiude martedì 9 giugno, alle 21, al Costa, con “Principi etruschi a Cerveteri. Le tombe orientalizzanti in località S. Paolo” illustrati dalla prof.ssa Maria Antonietta Rizzo, docente di Etruscologia e Antichità Italiche all’università di Macerata.