Archivio tag | sinagoga in ArcheoDeri a Bova Marina (Rc)

Bova Marina (RC). Per l’Ottobre Rosa visita guidata al parco archeologico con la sinagoga più antica in Occidente. Molte le iniziative per la prevenzione al tumore al seno

bova-marina_archeoderi_archeologia-rosa-2024_locandinaIl museo e parco archeologico di Bova Marina (RC) partecipa alle manifestazioni previste per “l’Ottobre Rosa”, la campagna nazionale dedicata alla sensibilizzazione, prevenzione ed educazione sanitaria sul tumore al seno, una delle cause principali di mortalità per le donne nella fascia di età compresa fra i 40 ed i 69 anni. A partire dalle 17 di sabato 19 ottobre 2024 nell’area del Parco è prevista una visita guidata promossa dalla direzione del parco e dall’associazione socio culturale Thetis, con il patrocinio del Comune di Bova Marina e la collaborazione delle diverse realtà associative dell’area: la proloco di Bova Marina, associazione promozione Italia, i volontari del servizio civile nazionale e i referenti AIRC della zona. Oltre alla scoperta della sinagoga più antica in Occidente, durante l’evento verranno raccolte donazioni spontanee a favore della fondazione AIRC per sostenere la ricerca sul tumore al seno. Le iniziative di sensibilizzazione si svolgeranno per tutto il mese di ottobre all’interno del territorio comunale, in particolare sarà possibile effettuare un’ecografia mammaria gratuita allo studio medico della dottoressa Liliana Stelitano.

Bova Marina (RC). “Chanukka, festa ebraica della luce” al museo e parco archeologico di Archeoderi con l’accensione della menorah seguendo il disegno del candelabro rappresentato sul mosaico della sinagoga

bova-marina_parco-archeoderi_festa-khanukka_locandinaDal 22 al 30 dicembre 2022 si celebra Chanukkà, la festa ebraica della luce. Per l’occasione, il 21 dicembre 2022, il museo e parco archeologico Archeoderi di Bovo Marina (RC) accende le luci della menorah. Il candelabro che verrà usato per la cerimonia è stato realizzato seguendo il disegno di quello rappresentato nel mosaico dell’aula della preghiera della nostra sinagoga. La luce rappresenta in tutte le culture la vita, la rinascita e la gioia. “Siamo lieti che il nostro Museo sia il simbolo della fratellanza e dell’amicizia tra fedi diverse”, commenta la direttrice Elena Trunfio. Appuntamento, alle 15, al museo Archeoderi con “Chanukka, la festa ebraica della luce ad Archeoderi. La sinagoga di Bova Marina si illumina con le luci del candelabro”. Evento a ingresso gratuito realizzato in collaborazione con la Comunità Ebraica di Napoli e il Comune di Bova Marina con il patrocinio di UCEI. Introduce e coordina Elena Trunfio, direttrice del museo e parco archeologico Archeoderi. Intervengono: Filippo Demma, direttore della direzione regionale Musei della Calabria; Saverio Zavettieri, sindaco di Bova Marina (RC); Cesare Moscati, rabbino capo della Comunità ebraica di Napoli responsabile del Meridione; Giulio Disegni, vice presidente UCEI; Corrado Landolina, sindaco di Zambrone; Marta Petrusewic, assessora alla Cultura del Comune di Rende. Conclude Roque Pugliese, referente per la regione Calabria della Comunità Ebraica di Napoli. A seguire l’accensione del candelabro realizzato su disegno di quello rappresentato nell’Aula della preghiera della sinagoga di Archeoderi.

“Sulle rive dello Jonio”: a Locri (Rc) focus sui musei del parco archeologico e di Palazzo Nieddu e sul museo del parco ArcheoDeri di Bova Marina

Il teatro greco nel parco archeologico nazionale di Locri (Rc)

Parco archeologico ArcheoDeri di Bova Marina (Rc) (foto di Enzo Galluccio)

Il Parco archeologico nazionale di Locri (Rc), tra i più estesi della Calabria, è situato lungo la SS 106 “Jonica” a circa 5 km dall’odierna città di Locri, nel sito della colonia magno-greca di Lokroi Epizephyroi. Nell’area del Parco sono presenti due realtà espositive: il museo Archeologico nazionale, inaugurato nel 1971 con la denominazione di “Antiquarium di Locri” e dichiarato museo nazionale nel 1998, dedicato alla narrazione della vita di Locri nel periodo greco, e il complesso museale Casino Macrì, che conserva le testimonianze riconducibili all’età romana e tardo-antica. L’età protostorica della Locride è documentata nel “Museo del territorio” di Palazzo Teotino Nieddu del Rio, nel centro di Locri, inaugurato nel 2018. Invece il parco archeologico ArcheoDeri della vallata del San Pasquale, inaugurato nel giugno 2010, sorge a Bova Marina (Rc), intorno all’area sinagogale rinvenuta negli anni Ottanta, presso la contrada da cui trae il nome “Deri”, richiamando la tradizione dell’Antica Delia o Scýle, secondo gli antichi Romani. La sinagoga, risalente al IV secolo d. C., è la più antica in Occidente, dopo quella di Ostia Antica, ed il suo ritrovamento ha aperto nuovi scenari storici sulla presenza degli ebrei nella Calabria meridionale. Inizialmente identificata come villa romana, ne è stata poi accertata l’esatta natura grazie al rinvenimento di un mosaico raffigurante i più importanti simboli giudaici: la menorah (il candelabro a 7 bracci), lo shoffar (il corno d’ariete), il cedro e, il ramo di palma e il nodo di Salomone.

Il museo Archeologico nazionale di Palazzo Nieddu Del Rio di Locri (Reggio Calabria)

Laura Delfino, direttore parco Archeoderi e museo di Bova Marina (Rc)

Rossella Agostino, direttore del museo Archeologico nazionale di Locri

Locandina dell’incontro “Sulle rive dello Jonio” a Locri (Rc)

Proprio i musei di Locri e di Bova Marina sono i protagonisti dell’incontro “Sulle rive dello Jonio – I musei di Locri e di Bova Marina: spunti per la “narrazione” di un territorio” che si terrà mercoledì 10 aprile 2019, alle 18, nella Biblioteca Gaudio Incorpora del museo Archeologico nazionale di Palazzo Nieddu Del Rio, per iniziativa del Sidus Club e dei musei Archeologici di Locri e di Bova Marina. All’incontro intervengono Albarosa Dolfin, presidente del Sidus Club; Giovanni Calabrese, sindaco di Locri; Anna Sofia, assessore comunale alla Cultura; Maria Caterina Aiello, vicepresidente del Sidus Club; Rossella Agostino, direttore Musei di Locri e Laura Delfino, direttore del Museo di Bova Marina. In particolare Rossella Agostino si soffermerà sui tre musei locresi (due al Parco archeologico dedicati l’uno al periodo greco e l’altro alle testimonianze di età romana – e il Palazzo Nieddu, dedicato al periodo anteriore alla fondazione della colonia e alle scoperte dal territorio) e Laura Delfino sul Museo di Bova Marina che dà conto di un ricco patrimonio storico-archeologico da aree di abitato, di necropoli e di siti fortificati a controllo del territorio, inquadrabile in un ampio arco cronologico compreso tra l’età neolitica ed il VI secolo d.C. e si caratterizza per la presenza di testimonianze ebraiche.