Roma. A Sapienza università giornata di studio “La scena dell’imperatore: lo spazio della corte e della comunicazione del potere” a cura di Mattia Ippoliti e Paola Quaranta in collaborazione con il parco archeologico del Colosseo

Le pendici meridionali del Palatino nel parco archeologico del Colosseo (foto PArCo)
Venerdì 29 novembre 2024, alle 9.30, nell’aula di Archeologia del museo dell’Arte classica, Facoltà di Lettere e Filosofia di Sapienza università di Roma, giornata di studio “La scena dell’imperatore: lo spazio della corte e della comunicazione del potere” a cura di Mattia Ippoliti e Paola Quaranta, organizzata in collaborazione con il parco archeologico del Colosseo, per presentare il progetto di ricerca del dipartimento di Scienze dell’Antichità. Ingresso libero. Un’occasione per fare il punto sulle ricerche in corso sui palazzi imperiali del Palatino e per presentare nuovi dati quali le recenti indagini archeologiche condotte presso la Schola Praeconum.

La Schola Praeconum – la Casa degli Araldi – sul colle Palatino (foto PArCo)
Programma. Alle 9.30, saluti della Magnifica Rettrice Antonella Polimeni; 10, introduzione di Alfonsina Russo, capo del dipartimento per la Valorizzazione del Patrimonio culturale; 10.30, Paolo Carafa, “Architetture, arredi e spazi aperti”; 11, Mattia Ippoliti, “Il progetto La scena dell’imperatore”; 11.15, coffee break; 11.45, Francesca Coletti, “Ancora sulla domus in conspectu prope totius urbis (Cic. dom., 100), ovvero dalle residenze dell’aristocrazia al Palazzo imperiale”; 12.15, Mattia Ippoliti, “Analisi multiscalare dei Palazzi imperiali: dalle case dell’aristocrazia alle prime fasi del Palazzo (II sec. a.C – I sec. d.C.)”; 12.45, Paola Quaranta, “Ri-costruire o ri-produrre? L’immagine e la forma del Palazzo”; 13.15, pausa pranzo; 14.15, Francesco Caprioli, “Il linguaggio architettonico del Palazzo”; Federica Rinaldi, Paola Quaranta, “Schola Praeconum. La riscoperta della Casa degli Araldi”; 15.15, Sara Bossi, Nicolò Squartini, “Dal Palazzo imperiale alle pendici palatini: i nuovi rilievi 3D”; 15.45, Paolo De Paolis, Claudia Livrini, Andrea Romei, Matteo Cattaneo, “Il GIS del Palazzo imperiale: la gestione delle informazioni per la ricostruzione delle architetture e dei paesaggi”; 16.15, discussione e tavola rotonda: Andrea Augenti, Andrea Carandini, Paolo Carafa, Maria Teresa D’Alessio, Rafael Hidalgo, Patrizio Pensabene, Alfonsina Russo; 17.30, saluto finale.
Roma. Con gli esperti del parco archeologico del Colosseo alla scoperta dei mosaici presenti tra Foro Romano e Palatino: con la nona tappa si va alla scoperta dei mosaici pavimentali della Schola Praeconum, da poco riaperta al pubblico in alcuni periodi dell’anno

Pianta dell’edificio della Schola Praeconum sul Palatino (da Lugli G., Capitolium, 9, 1933, p. 442) (foto PArCo)
Il parco archeologico del Colosseo propone un nuovo itinerario on line tra Foro Romano e Palatino, a cura di Federica Rinaldi, Alessandro Lugari e Francesca Sposito, per scoprire che cosa state si sta calpestando in una visita, per capire in quale edificio e ambiente vi state muovendo, per riconoscere i pavimenti antichi in marmi policromi e in mosaico che decoravano gli edifici pubblici, ma anche e soprattutto le case private e i palazzi. In questo nono appuntamento, la passeggiata virtuale, che ha raggiunto il Palatino, dopo aver conosciuto i pavimenti degli Horrea Agrippiana e del Paedagogium, si sposta dalla sommità del colle ai suoi piedi, verso il Circo Massimo. Si trova qui, infatti, la Schola Praeconum, un complesso che si apre lungo via dei Cerchi, a Est della chiesa di Sant’Anastasia, da poco riaperto al pubblico in alcuni periodi dell’anno. “L’edificio fu realizzato in tecnica laterizia in epoca severiana”, spiegano gli archeologi del PArCo, “contestualmente alla generale ristrutturazione del versante meridionale del Palatino. La struttura presenta tre grandi ambienti coperti a volta, il maggiore in posizione centrale, gli altri disposti simmetricamente ai lati, aperti con grandi soglie verso un cortile porticato a pilastri, che metteva in comunicazione la struttura con l’asse viario antistante”.

Schola Praeconum sul Palatino: mosaico bianco-nero con raffigurazione di araldi in processione con vessilli, caducei e bastoni (foto Archivi PArCo)
“Il nome con cui viene convenzionalmente identificato – continuano gli esperti del PArCo – è dovuto all’iconografia del mosaico scoperto da Antonio Muñoz, e alle scene raffigurate sulle pitture dell’ambiente orientale. Il soggetto principale del mosaico è una processione di otto personaggi, divisi in due gruppi, che sfilano sulle pareti opposte dal fondo del vano verso la porta; si tratta di figure maschili vestite di corta tunica, con vessilli, caducei e bastoni, interpretate come araldi o aurighi (praecones) preposti a guidare le processioni circensi. Le tessere presentano dimensioni e taglio irregolare, che consentono di datare il mosaico in età tardo imperiale (III-IV secolo d.C.). Il soggetto e l’iconografia del mosaico non trovano confronti precisi tra le pavimentazioni musive, e potrebbero quindi essere stati creati appositamente per l’ambiente della schola, prendendo in parte spunto dalla decorazione pittorica che ugualmente raffigura una teoria di figure maschili e tenendo conto anche della funzione per il quale l’ambiente stesso veniva utilizzato”.

Schola Praeconum sul Palatino: restauro in corso del mosaico bianco-nero con araldi in processione (foto Archivi PArCo)
“Dal 2020 il mosaico è stato interessato da un intervento di restauro che ha previsto la rimozione dell’interro protettivo e delle piante superiori, il trattamento biocida, il consolidamento dei cordoli di contenimento costituiti da mattoni di taglio, il fissaggio delle tessere mobili, la pulizia con impacchi di acqua e di sali solubili di bicarbonato di ammonio. Infine – concludono – le lacune sono state integrate con breccia bianca aurora per le parti in bianco e con breccia in basalto per quelle in nero”.
Giornate Europee del Patrimonio 2020 al parco archeologico del Colosseo. Aperture straordinarie, eventi ed attività speciali a Colosseo, Foro Romano e Palatino
Colosseo, Foro Romano, Palatino: aperture straordinarie, eventi ed attività speciali nel programma 2020 delle Giornate Europee del Patrimonio. Sabato 26 settembre 2020, tra le 15 e le 18, sarà protagonista il museo Palatino con la nuova guida tattile del museo ideata e promossa dal parco archeologico del Colosseo e la realizzazione di atipiche edizioni: in programma un laboratorio inclusivo per vedenti e non vedenti per presentare e testare in anteprima la nuova guida tattile del Museo Palatino. La sera di sabato 26 settembre invece l’attenzione sarà tutta per il Foro Romano con una visita serale “La vita politica nella Roma antica, tra il Foro e la Curia” al costo simbolico di 1 euro. Domenica 27 settembre 2020 il piano dell’arena del Colosseo, tra le 10 e le 12.30, ospiterà i festeggiamenti ufficiali per il centenario della nascita di Gianni Rodari (www.100giannirodari.it): i bambini che tra maggio e giugno hanno partecipato inviando il fumetto “L’uomo che rubava il Colosseo” avranno la possibilità di assistere alla performance musicale del quintetto di fiati “Gianni Rodari” che per l’occasione musicherà alcune delle favole più note e famose del grande scrittore.

Un mosaico con tessere bianco-nere conservato all’interno della Schola Praeconum a Roma (foto PArCo)
Per tutto il week end tra sabato 26 e domenica 27 settembre sarà poi possibile visitare grazie all’apertura straordinaria e all’accompagnamento dello staff del PArCo la Schola Praeconum, sede dell’associazione degli araldi del Circo Massimo (ingresso da via dei Cerchi senza acquisto di biglietto di ingresso), gli Horrea Agrippiana e il Complesso Severiano sul Palatino (per questi due ultimi siti la visita è compresa nel biglietto di ingresso). Infine nell’ambito del progetto Salus per artem del PArCo e grazie al protocollo di intesa con S.Komen Italia il PArCo aderisce al nuovo format della Race for the Cure per la lotta contro i tumori al seno: sabato 26 settembre 2020 dalle 11 alle 18 saranno attivi nella cornice di Vigna Barberini al Palatino laboratori teorico-pratici di terapie integrate (Mindfulness), su prenotazione.
Informazioni. 26 settembre 2020: 15-18, museo Palatino: presentazione e visita inclusiva con la nuova guida tattile del Museo Palatino, su prenotazione; 10.45/ 11.45/ 12.45/ 14.30/ 15.30/ 16.30, Horrea Agrippiana, Complesso Severiano: visita guidata inclusa nel biglietto “24h” e “Full Experience”; 10.45/ 11.45/ 12.45/ 14.30/ 15.30/ 16.30, Schola Praeconum: visita guidata con accesso da via dei Cerchi, su prenotazione; 19.15-21.45 (ultimo ingresso alle 21), Foro Romano, “La vita politica nella Roma antica, tra il Foro e la Curia”: visita serale al costo simbolico di 1 euro. Ingresso e uscita da largo della Salara Vecchia. 27 settembre 2020: 10-12.30, Colosseo: festeggiamenti per i 100 anni dalla nascita di Gianni Rodari, con accesso riservato ai partecipanti del concorso a fumetti “L’uomo che rubava il Colosseo”; 10.45/ 11.45/ 12.45/ 14.30/ 15.30/ 16.30, Horrea Agrippiana, Complesso Severiano: apertura straordinaria inclusa nel biglietto “24h” e “Full Experience”; 10.45/ 11.45/ 12.45/ 14.30/ 15.30/ 16.30, Schola Praeconum: visita guidata con accesso da via dei Cerchi, su prenotazione.
Roma. Parco archeologico del Colosseo: per le Gep 2019 aperture straordinarie (Domus di Scauro e Schola Praeconum), visite guidate, cacce al tesoro e spettacoli con concerto finale della banda dei Carabinieri

La locandina degli eventi in programma al parco archeologico del Colosseo per le Giornate europee del Patrimonio 2019
In occasione delle Giornate Europee del Patrimonio 2019 dal titolo “Un due tre… Arte! Cultura e intrattenimento”, in programma sabato 21 e domenica 22 settembre 2019, il parco archeologico del Colosseo, diretto da Alfonsina Russo, propone una serie di eventi straordinari, rivolti ad adulti e bambini, anche in lingua inglese. Aperture straordinarie, visite guidate, cacce al tesoro e spettacoli permetteranno di conoscere e vivere la storia e l’archeologia nel cuore della città. Gli archeologi del Parco e lo staff dei servizi educativi guideranno i visitatori alla scoperta di luoghi solitamente non accessibili. Ecco gli appuntamenti previsti per sabato 21 e domenica 22 settembre.

La cosiddetta Schola Praeconum alle pendici del colle Palatino (foto da http://www.archeoroma.com)

La cosiddetta Domus di Scauro sul colle Palatino (foto da http://www.archeoroma.com)
Al mattino di sabato 21, dalle 10 alle 13, sarà visitabile la cosiddetta Domus di Scauro, residenza di un importante aristocratico dell’età tardorepubblicana posta sulle pendici settentrionali del Palatino, normalmente non aperta al pubblico. Al mattino di domenica 22, sempre dalle 10 alle 13, sarà invece aperta in via straordinaria la cosiddetta Schola Praeconum, edificio connesso ai giochi circensi, localizzato sulle pendici del colle verso il Circo Massimo.
Il pomeriggio di sabato 21 e domenica 22 sarà quasi interamente dedicato al tema del gioco nel mondo antico: nel Foro Romano, sabato pomeriggio, dalle 16 alle 18, le visite guidate alla Basilica Iulia, sede di tribunali, faranno conoscere ad adulti e bambini le cosiddette tabulae lusoriae, giochi improvvisati durante le attese connesse alle attività giudiziarie. Sabato e domenica, invece, sempre dalle 16 alle 18, lungo le pendici meridionali del Palatino la caccia al tesoro farà vivere ai bambini un’esperienza indimenticabile “sulle tracce di Romolo”, mitico fondatore di Roma. Infine nei pomeriggi di sabato e domenica, dalle 16.30 alle 17.30, nella piazza del Foro Romano davanti al tempio del Divo Giulio si svolgerà una performance di teatrodanza di ArteStudio. Da non perdere la sera del 21 settembre, alle 21, nella Basilica di Massenzio, il concerto della banda musicale dell’Arma dei Carabinieri. L’ingresso al concerto, al costo simbolico di 1 euro, è consentito dalle 20 alle 21.15, previo ritiro del biglietto alla biglietteria di piazza del Colosseo. Tutte le attività sono incluse nel biglietto di ingresso al PARCO, ad esclusione della visita alla Schola Praeconum (ingresso in via dei Cerchi 87), per la quale non è necessario l’acquisto del biglietto. Le visite guidate e la caccia al tesoro necessitano di prenotazione e sono a posti limitati. Prenotazione delle visite guidate alla cd. Domus di Scauro e alla cd. Schola Praeconum http://bit.ly/2VisiteGuidate. Prenotazione delle visite guidate alla Basilica Giulia http://bit.ly/BasilicaGiulia. Prenotazione della caccia al tesoro http://bit.ly/LaCacciaAlTesoro.


Commenti recenti