“Dalla sicurezza alla valorizzazione. Le attuali tecnologie per arte teatro e musica nella nuova normalità. Le esperienze dal territorio: la Liguria”: tavola rotonda digitale promossa dalla Fondazione Enzo Hruby

La Liguria è una regione che può vantare un patrimonio culturale ricchissimo presente ovunque sul territorio, dispiegandosi in innumerevoli luoghi e iniziative di straordinario valore culturale, economico e sociale, capaci di attrarre ogni anno un gran numero di turisti dall’Italia e da tutto il mondo. Ma la pandemia ha creato una nuova esigenza, ovvero quella di rendere sicuri i luoghi della cultura anche dal punto di vista sanitario. I responsabili dei musei e dei luoghi dello spettacolo si trovano oggi di fronte a questo nuovo paradigma e anche alla possibilità, finora poco esplorata, di cogliere le importanti opportunità che le attuali tecnologie possono offrire non solo in termini di protezione ma anche di valorizzazione, consentendo ad esempio di ottimizzare l’offerta al pubblico dei tesori conservati e di gestire al meglio i flussi delle persone per migliorare l’esperienza di visita. Cosa può fare dunque il settore della sicurezza per aiutare i responsabili della conservazione delle opere d’arte e dei luoghi dello spettacolo dal vivo a dare le risposte che il loro pubblico si aspetta e si aspetterà per lungo tempo? Quali sono le tecnologie di sicurezza più adatte per passare dal problema all’opportunità? E cosa ha determinato l’emergenza sanitaria sull’economia del territorio e dal punto di vista della sicurezza del patrimonio e dei luoghi della cultura? È dedicato alla Liguria l’appuntamento di lunedì 14 giugno 2021, alle 17, del ciclo di incontri digitali “Dalla sicurezza alla valorizzazione. Le attuali tecnologie per arte, teatro e musica nella nuova normalità” (l’ultimo il 13 maggio 2021 sul caso Puglia: “Dalla sicurezza alla valorizzazione. Le attuali tecnologie per arte teatro e musica nella nuova normalità. Le esperienze dal territorio: la Puglia”: tavola rotonda digitale promossa dalla Fondazione Enzo Hruby | archeologiavocidalpassato). Questo percorso è stato ideato dalla Fondazione Enzo Hruby e da essecome/securindex, per sottolineare il valore e le opportunità concrete che le attuali tecnologie possono offrire al settore della cultura in un’ottica di ripartenza, e per stimolare un dialogo sempre più proficuo tra il mondo dei beni culturali e il settore della sicurezza. Tra l’altro proprio in Liguria, regione così ricca di storia, di arte e di cultura, la Fondazione Enzo Hruby è spesso intervenuta nel corso degli anni nell’ambito della propria attività volta a sostenere la protezione del patrimonio culturale italiano contro furti, sottrazioni e vandalismi attraverso l’utilizzo delle più moderne e avanzate tecnologie, e per diffondere la cultura della sicurezza. Tra i progetti sostenuti ricordiamo, a Genova, quelli destinati alla protezione della Lanterna – insieme alla società Tecnosicurezza – dei musei di Strada Nuova, del museo Luxoro. Più recentemente, nel 2020, quello dedicato al controllo accessi del Teatro della Gioventù, sede del Paganini Genova Festival; attualmente è impegnata per sostenere la protezione puntuale dei capolavori esposti nella mostra in corso a Palazzo Ducale “Michelangelo: divino artista”, organizzata da Palazzo Ducale Fondazione per la Cultura e dall’Associazione Culturale MetaMorforsi. Alla tavola rotonda digitale intervengono su questi temi il ten. col. Antonio Quarta, comandante del Nucleo Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale di Genova; Giuseppe Acquaviva, sovrintendente del Teatro Sociale di Camogli; Carlo Hruby, vice presidente Fondazione Hruby; Andrea De Caro, direttore del Complesso della Lanterna di Genova; Massimo Ghisolfi, direttore della società Tecnosicurezza. Modera l’incontro Raffaello Juvara, editore e direttore di essecome-securindex. La partecipazione è libera previa registrazione al seguente LINK. Per informazioni: info@fondazionehruby.org – tel. 02.38036625 – segreteria@securindex.com – tel. 02.36757931
“Dalla sicurezza alla valorizzazione. Le attuali tecnologie per arte, teatro e musica nella nuova normalità. Le esperienze dal territorio: l’Emilia Romagna”: tavola rotonda digitale promossa dalla Fondazione Enzo Hruby

Cosa può fare il settore della sicurezza per aiutare i responsabili della conservazione delle opere d’arte e dei luoghi dello spettacolo dal vivo a dare le risposte che il loro pubblico si aspetta e si aspetterà per lungo tempo? Quali sono le tecnologie di sicurezza più adatte per passare dal problema all’opportunità? E cosa ha determinato l’emergenza sanitaria sull’economia del territorio e dal punto di vista della sicurezza del patrimonio e dei luoghi della cultura? Nell’ambito delle tavole rotonde digitali “Dalla sicurezza alla valorizzazione. Le attuali tecnologie per arte, teatro e musica nella nuova normalità” (l’ultima il 19 aprile 2021 sul caso Umbria: “Dalla sicurezza alla valorizzazione. Le attuali tecnologie per arte, teatro e musica nella nuova normalità. Le esperienze dal territorio: l’Umbria”: tavola rotonda digitale promossa dalla Fondazione Enzo Hruby | archeologiavocidalpassato) che la Fondazione Enzo Hruby ed essecome/securindex stanno organizzando in questi mesi per sottolineare il valore e le opportunità concrete che le attuali tecnologie possono offrire al settore della cultura in un’ottica di ripartenza, lunedì 3 maggio 2021, alle 17, tavola rotonda digitale “Dalla sicurezza alla valorizzazione. Le attuali tecnologie per arte, teatro e musica nella nuova normalità. Le esperienze dal territorio: l’Emilia Romagna”. L’appuntamento è dunque dedicato all’Emilia Romagna, regione che può vantare un patrimonio culturale ricchissimo presente ovunque sul territorio, dalle città d’arte ai borghi, alle località costiere, dispiegandosi in innumerevoli luoghi e iniziative di straordinario valore culturale, economico e sociale. Intervengono Simone Verde, direttore del Complesso Monumentale della Pilotta di Parma; il ten. col. Giuseppe De Gori, comandante del Nucleo Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale di Bologna; Alessandra Sbriscia Fioretti, responsabile marketing della Fondazione “I Teatri di Reggio Emilia”; Carlo Hruby, vice presidente della Fondazione Enzo Hruby; Andrea Guandalini, direttore commerciale della società Centrum di Carpi (Mo), azienda amica della Fondazione Enzo Hruby. Modera l’incontro Raffaello Juvara, editore e direttore di essecome-securindex. La partecipazione è libera previa registrazione al seguente LINK. Per informazioni: info@fondazionehruby.org – tel. 02.38036625 – segreteria@securindex.com – tel. 02.36757931
“Dalla sicurezza alla valorizzazione – Le attuali tecnologie per arte, teatro e musica nella nuova normalità”: tavola rotonda digitale promossa dalla Fondazione Enzo Hruby

Cosa può fare il settore della sicurezza per aiutare i responsabili della conservazione delle opere d’arte e dei luoghi dello spettacolo dal vivo a dare le risposte che il loro pubblico si aspetta e si aspetterà per lungo tempo? Quali sono le tecnologie più adatte per passare dal problema all’opportunità? E quali sono i maggiori nodi da sciogliere in una fase così delicata come quella che stiamo vivendo? Intorno a questi temi è incentrata la tavola rotonda digitale che si svolgerà giovedì 4 marzo 2021, alle 17, “Dalla sicurezza alla valorizzazione – Le attuali tecnologie per arte teatro e musica nella nuova normalità”, ideata dalla Fondazione Enzo Hruby di Milano – da anni impegnata per sostenere la protezione del patrimonio culturale italiano – e da essecome-securindex, testate di riferimento nel settore della sicurezza fisica. Intervengono Renata Codello, segretario generale della Fondazione Giorgio Cini; Andrea Erri, direttore generale del Teatro La Fenice di Venezia; Carlo Hruby, vice presidente della Fondazione Enzo Hruby; Tiziana Maffei, direttore della Reggia di Caserta; Andrea Mascetti di Fondazione Cariplo. Modera l’incontro Raffaello Juvara, editore e direttore di essecome-securindex. La partecipazione è libera previa registrazione al seguente link. La sicurezza dei beni culturali consiste da sempre nella ricerca di soluzioni per la loro protezione contro furti, sottrazioni, atti di vandalismo, danneggiamenti: per conservare, difendere e tramandare alle generazioni future un patrimonio straordinario. La pandemia globale ha creato una nuova esigenza, ovvero quella di rendere sicuri i luoghi della cultura anche dal punto di vista sanitario. I responsabili dei musei e dei luoghi dello spettacolo si trovano oggi di fronte a questo nuovo paradigma e anche alla possibilità, finora poco esplorata, di cogliere le importanti opportunità che le attuali tecnologie possono offrire non solo in termini di protezione ma anche di valorizzazione, consentendo ad esempio di ottimizzare l’offerta al pubblico dei tesori conservati e di gestire al meglio i flussi delle persone per migliorare l’esperienza di visita.

Carlo Hruby, vice presidente della Fondazione Enzo Hruby
“Far conoscere agli operatori dei beni culturali le potenzialità offerte dalle attuali tecnologie”, dichiara Carlo Hruby, “è un passaggio fondamentale affinché i responsabili di musei, teatri e più in generale di tutti i luoghi della cultura del nostro Paese possano cogliere le opportunità concrete, ed in parte ancora inesplorate, che vengono da questo mondo, non solo in termini di protezione delle opere e di sicurezza sanitaria ma anche in termini di valorizzazione dei beni e degli spazi. La tavola rotonda che abbiamo ideato insieme a essecome-securindex e con il notevole apporto di alcuni autorevoli esponenti della cultura, si colloca nell’ambito dell’impegno della nostra Fondazione per far dialogare il mondo dei beni culturali con quello della sicurezza e le sue tecnologie; si propone di offrire delle risposte concrete ad un settore di straordinaria rilevanza del nostro Paese che è oggi molto colpito e che ci auguriamo possa risollevarsi al più presto nel segno della bellezza, del valore dei suoi protagonisti e con gli apporti concreti che possono venire anche dall’esterno”. E Raffaello Juvara: “Come indicano tutti i sondaggi di questo periodo, le persone chiedono di avere esperienze sicure sul piano della prevenzione dei contagi in qualsiasi circostanza. Questa esigenza rimarrà a lungo anche in futuro, diventando un fattore di scelta sui luoghi e le occasioni da frequentare da parte della maggioranza delle persone. Il mondo dell’arte e dello spettacolo deve pertanto prepararsi ad offrire la sicurezza come valore aggiunto ai propri fruitori e, per questo, la filiera della sicurezza può mettere a disposizione le migliori tecnologie sviluppate e consolidate in contesti critici di prevenzione di reati e gestione degli eventi. Assieme alla Fondazione Enzo Hruby, mettiamo a disposizione dei decisori le nostre competenze per divulgare informazione e facilitare l’incontro tra domanda e offerta di soluzioni adeguate per la sicurezza dei luoghi della cultura”.
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