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Reggio Calabria. Al museo Archeologico nazionale per “Notti d’Estate al MArRC” sulla terrazza sullo stretto il Planetario Pythagoras propone la conferenza “Scill’e Cariddi” con Mauro Geraci (università di Messina) e Vincenzo Zappia (Iuav di Venezia)

reggio-calabria_archeologico_notti-d-estate-2023_19-agosto_locandinaSabato 19 agosto 2023, alle 21, sulla splendida terrazza del museo Archeologico nazionale di Reggio Calabria, nuovo appuntamento con “Notti d’Estate”: dopo l’affascinante incontro sulla Medea di Euripide, il Planetario Pythagoras di Reggio Calabria presenta “Scill’e Cariddi” nel mito, nell’arte e nella letteratura: un dialogo appassionante tra relatori e pubblico sul “mythos” che unisce le due sponde dello Stretto. “Un altro imperdibile appuntamento con il Planetario Pythagoras”, commenta il direttore del Museo, Carmelo Malacrino, “che ringrazio per la collaborazione a questa edizione delle Notti d’Estate, nel solco ormai consolidato di coinvolgenti manifestazioni rivolte alla divulgazione scientifica. Attività che si aggiungono alla possibilità di ammirare i reperti della Calabria antica, in un momento di notevole afflusso di visitatori”. Dopo i saluti iniziali del direttore Malacrino e di Angela Misiano, direttrice del Planetario, relazionano Mauro Geraci, professore ordinario di Antropologia culturale al Dipartimento di Civiltà antiche e moderne dell’università di Messina, e Vincenzo Zappia architetto allo Iuav di Venezia. Presenta l’incontro Fortunato Zappia, con la partecipazione di Angela Misiano. Dicevano i Greci: il mito insegna, racconta come comportarsi. Il mito insegna la vita. Scilla e Cariddi erano due donne e in quanto meridionali bellissime. A causa di terribili sortilegi, da bellissime quali erano, sono trasformate in mostri che pattugliano da opposte sponde lo stretto di mare che divide Reggio Calabria da Messina, incutendo terrore e rappresentando una letale minaccia per i marinai. Come tante altre creature mitologiche sono lo specchio di reali pericoli e banco di prova per gli eroi. “E qui subentra l’astuzia dell’intelligenza”, commenta la prof.ssa Misiano, responsabile del Planetario. “Scilla e Cariddi è per certi versi il racconto della lotta tra l’uomo e la bestia per fronteggiare con astuzia e stratagemmi gli ostacoli che ci troviamo davanti nella vita. Ma di queste due donne che gli dei hanno trasformato in mostri, non si può parlare senza tenere conto di quel peculiare ambito geografico che è lo stretto di Messina e del mare che lo contiene, il Mare Nostrum”. Nell’immaginario collettivo che li presenta come mostri, posti a guardia dello stretto di Messina, Scilla e Cariddi sono emblema della lotta tra ragione e sfera emotiva. Sabato il Museo resterà aperto fino alle 23 (ultimo ingresso 22.30). Dalle 20, il prezzo del biglietto sarà di 3 euro, con 1 euro di maggiorazione a favore del patrimonio culturale danneggiato dall’alluvione in Emilia Romagna (art. 14, DL 61/2023). Sarà possibile visitare tutto il Museo che, attualmente, oltre ai quattro livelli di collezione permanente ospita ben tre nuove esposizioni. In Piazza Orsi, atrio del MarRC, la mostra “Bronzi di Riace, cinquant’anni di storia”, a cura di Carmelo Malacrino. Al Livello E “Per gli uomini e per gli Dei. Musica e danza nell’antichità” a cura di Carmelo Malacrino, Angela Bellia e Patrizia Marra e “Le nuvole e il fulmine. Gli Etruschi, interpreti del volere divino”, a cura di Carmelo Malacrino, Mario Iozzo, Barbara Arbeid.

Reggio Calabria. Per “Notti d’estate” al museo Archeologico nazionale torna l’osservazione astronomica sulla terrazza, conferenza su Italo Calvino. E poi concorso Madonnari di Taurianova e ultimo laboratorio per i bambini

reggio-calabria_archeologico_notti-d-estate-2023_29-luglio_locandinaAl museo Archeologico nazionale di Reggio Calabria tornano le osservazioni astronomiche dalla spettacolare terrazza sullo stretto, grazie alla collaborazione con il Planetario “Pythagoras” della Città Metropolitana di Reggio Calabria. Appuntamento sabato 29 luglio 2023, nell’ambito delle “Notti d’Estate” del MArRC, alle 21, con la conferenza “Le lezioni americane di Italo Calvino e la loro rilevanza”. Dopo i saluti istituzionali del direttore del Museo, Carmelo Malacrino, e della prof.ssa Angela Misiano, responsabile scientifica del Planetario, interverrà Gianni Cimador, professore dell’università di Trieste, celebrando con il pubblico presente i cento anni dalla nascita di Italo Calvino. Sarà possibile anche osservare le stelle con i telescopi e lo staff del Planetario. “Le Lezioni americane di Calvino”, dichiara la prof.sa Misiano, “sono un testamento non solo letterario dello scrittore, ma anche esistenziale; una sintesi di un percorso quarantennale caratterizzato dal confronto con il labirinto della realtà e dalla tensione a superare questo labirinto. Le cinque parole delle “lezioni” calviniane sono forse, oggi più che mai, un punto di riferimento per orientarci in un mondo che sembra non avere significati profondi, dove le immagini sono inflazionate e ci lasciano indifferenti. Calvino vuole rilanciare la funzione della letteratura senza perdere di vista il lettore e senza sacrificare la complessità che lo circonda, conciliando profondità e accessibilità, rivendicando quel ruolo forte che la scrittura deve recuperare per vincere la rarefazione del linguaggio prodotta dai nuovi media”. E il direttore Malacrino: “Sono felice di ritrovare la prof.ssa Misiano e tutti gli amici del Planetario Pythagoras che da anni collaborano con il MArRC. Grazie a loro è possibile offrire uno straordinario connubio di storia e saperi scientifici. Quelli con il Planetario restano gli appuntamenti più attesi anche dalla comunità del territorio, che partecipa con entusiasmo alla nostra programmazione. È sempre un’emozione trascorrere una serata di cultura sotto le stelle”.

concorso-madonnari-taurianova_logoMa il sabato al MArRC non si esaurisce qui. Nel pomeriggio, alle 18 in sala conferenze, sarà presentata la VIII edizione del “Concorso Internazionale dei Madonnari – Città di Taurianova”, manifestazione curata dall’associazione Amici del Palco, tesa a valorizzare l’antica forma artistica dell’arte madonnara. Infatti, dal 4 al 7 agosto 2023 la città di Taurianova accoglierà 55 artisti Madonnari provenienti da tutto il mondo, che coloreranno un percorso di 800 metri, unendo le due parrocchie della città in cui si venera Maria e rendendo il centro storico di Taurianova un museo a cielo aperto. Apriranno l’evento i saluti del direttore Malacrino ed interverranno: Giacomo Carioti, presidente Amici del Palco; Antonella Larosa, direttore artistico Concorso Internazionale dei Madonnari – Città di Taurianova; Rocco Biasi, sindaco di Taurianova; Filippo Mancuso, presidente del Consiglio Regionale Calabria; e Pietro Sacchetti, direttore dell’Accademia di Belle Arti Reggio Calabria. È prevista anche la partecipazione di: Giuseppe Mattiani, consigliere della Regione Calabria; Domenica Galluso, presidente della giuria della manifestazione; Paolo Martino, incaricato regionale BBCCEE; Salvatore Greco, del Comitato Scientifico Biennale dello Stretto. Coordinerà l’evento la giornalista Nadia Macrì. Infine alle 20.30, ultimo appuntamento con i laboratori per bambini e per famiglie realizzato in collaborazione con 4culture Srl. Tutti i bambini presenti potranno partecipare a “Una Notte al Museo”, la caccia al tesoro itinerante tra le sale del Museo.

“Usque ad sidera”: il festival calabrese dell’Astronomia nello scenario del Tempio di Marasà nel parco archeologico nazionale di Locri

Il Tempio di Marasà, nel parco archeologico di Locri (Reggio Calabria), ospita il festival calabrese dell’Astronomia (foto polo museale della Calabria)

Locandina del festival calabrese dell’Astronomia “Usque ad sidera”

Lo scenario suggestivo è quello del Tempio di Marasà, all’interno dell’area archeologica alle spalle del museo Archeologico nazionale di Locri Epizefiri con un grande santuario del quale, ancora oggi, possono essere apprezzate tutte le componenti principali: il temenos (lo spazio sacro recintato e consacrato alla divinità nella quale sorgevano tutte le strutture adibite al culto), gli altari e il tempio. Qui l’appuntamento è domenica 18 agosto 2019, alle 21, a Locri (Reggio Calabria), per il festival calabrese dell’astronomia “Usque ad sidera”. L’iniziativa, promossa dai musei e parco archeologico nazionale di Locri e dall’ArcheoClub di Locri, vedrà coinvolto il Planetario Provinciale Pythagoras affidato alla Società Astronomica Italiana – Sez. Calabria e diretto dalla prof.ssa Angela Misiano, istituto che cura attività formative in materia di astronomia per i ragazzi e che è stato individuato dal Comitato Olimpico Nazionale quale decimo polo interregionale per lo svolgimento delle Olimpiadi Nazionali di Astronomia. Il Planetario in questa occasione sarà rappresentato dagli esperti Marco Romeo e Nicola Sgambelluri che accompagneranno i visitatori ad una Osservazione astronomica con i telescopi resa ancora più accattivante dal trovarsi tra i resti della colonia magno-greca di Locri ricordando al pubblico l’importanza che per i Greci ebbe la scienza astronomica. Interverranno, inoltre, all’atteso incontro, Rossella Agostino, Nicola Monteleone e Tiziana Romeo.