Egitto. Un tour operator egiziano annuncia la data dell’inaugurazione ufficiale del Grand Egyptian Museum a Giza, a un passo dalle Piramidi, con l’accesso alle gallerie di Tutankhamon e al Museo delle Barche solari. Ma per ora non c’è la conferma dal Ministero

Nell’autunno scorso l’avevano annunciata per la primavera 2025. L’ennesima data che viene aggiornata periodicamente da molti anni. Ma stavolta c’è una data precisa: il Grande Museo Egizio (GEM), a Giza, a un passo dalle Piramidi dovrebbe aprire ufficialmente il 3 luglio 2025 con celebrazioni che dureranno diversi giorni per consentire a più visitatori di vivere l’evento. Il condizionale è d’obbligo, visto che la notizia è stata data sul proprio sito dal tour operator Vacations to go travel, basato in Egitto, ma che per il momento non ci sono conferme ufficiali né sul sito del Ministry of Tourism and Antiquities del Cairo né su quello del Grand Egyptian Museum. Staremo a vedere se questa sarà la volta buona. Secondo il tour operator l’inaugurazione includerà l’apertura della Sala d’Oro, dove sono esposti i tesori del faraone Tutankhamon, e della sezione delle Barche Solari (che prima erano nel museo ai piedi delle Piramidi), alla presenza di leader mondiali. Con un costo totale di 550 milioni di dollari, finanziati in parte da un prestito giapponese di 300 milioni di dollari, il progetto ha coinvolto aziende leader come Heneghan Peng Architects per la progettazione, Atelier Brückner per la disposizione espositiva, Orascom e Besix per la costruzione.
Situato vicino alle Piramidi di Giza, il GEM si estende su 117 acri e presenta 100.000 artefatti, molti esposti per la prima volta, insieme a facciate in vetro che offrono splendide viste piramidali. Finora ha conosciuto aperture parziali: si era iniziato nel 2022 quando, saltata l’apertura in concomitanza col centenario della scoperta della tomba di Tutankhamon nella valle dei Re a Tebe Ovest (4 novembre 1922 – 2022), il pubblico ha potuto visitare la Piazza dell’Obelisco Sospeso, la sala principale nota come Sala Grande, il museo dei Bambini e un’esperienza di realtà virtuale, giardini, ristoranti, caffè e negozi. Poi dall’ottobre 2024 è possibile visitare dodici sale espositive che mostrano la storia dell’antico Egitto dalla preistoria all’epoca romana. L’ingresso al GEM è dunque attualmente limitato alle Gallerie Principali, alla Sala Grande, allo Scalone d’Onore, all’area commerciale e ai giardini esterni. Per l’apertura definitiva ora non resta che attendere l’ufficializzazione.
Egitto. Apertura sperimentale di altre 12 sale del Grand Egyptian Museum a Giza, a un passo dalle Piramidi. Ma fino all’inaugurazione ufficiale (primavera 2025?) resta escluso l’accesso alle gallerie di Tutankhamon e al Museo delle Barche solari


Una sala espositiva del Grand Egyptian Museum a Giza (foto ministry of tourism and antiquities)
Il Grand Egyptian Museum a Giza, a un passo dalle Piramidi, ha annunciato l’inaugurazione, anche se non è ancora quella che tutti aspettano da alcuni (molti) anni. In realtà un’operazione sperimentale lanciata dal ministero egiziano del Turismo e delle Antichità che allarga gli spazi di visita. Dal 16 ottobre 2024 è possibile visitare dodici sale espositive che mostrano la storia dell’antico Egitto dalla preistoria all’epoca romana. L’ingresso al GEM è attualmente limitato alle Gallerie Principali, alla Sala Grande, allo Scalone d’Onore, all’area commerciale e ai giardini esterni. Il GEM Complex è aperto tutti i giorni dalle 8.30 alle 18; le Gallerie tutti i giorni dalle 9 alle 17. Ultimo acquisto biglietti: alle 16. Rimane escluso l’accesso alle gallerie di Tutankhamon e al Museo delle Barche solari fino all’apertura ufficiale, che ora sembrerebbe fissata alla primavera 2025.

Il grande atrio del Grand Egyptian Museum a Giza con la statua di Ramses II (foto ministry of tourism and antiquities)

La piazza dell’Obelisco Sospeso davanti al Grand Egyptian Museum a Giza (foto ministry of tourism and antiquities)
L’apertura parziale del GEM era iniziata nel 2022 quando, saltata l’apertura in concomitanza col centenario della scoperta della tomba di Tutankhamon nella valle dei Re a Tebe Ovest (4 novembre 1922 – 2022), per utilizzare alcuni spazi per ospitare eventi speciali e ricevere gruppi di visitatori in visite limitate ad alcune sezioni e aree all’interno del museo. Da questo momento il pubblico può visitare la Piazza dell’Obelisco Sospeso, la sala principale nota come Sala Grande, il museo dei Bambini e un’esperienza di realtà virtuale, giardini, ristoranti, caffè e negozi che includono i principali marchi egiziani. Entrando nella sala principale del Grande Museo Egizio, i visitatori possono anche vedere molte antichità uniche come la statua di Ramses II, le dieci statue del faraone Sesostri, la famosa Lista dei re di Saqqara e la stele di Merenptah o stele della Vittoria, oltre a due statue di faraoni di epoca tolemaica (vedi Egitto. In attesa dell’apertura ufficiale (con tutto il tesoro di Tutankhamon), il Grand Egyptian Museum a Giza apre al pubblico la piazza, la Sala Grande, giardini, ristoranti e servizi per i turisti | archeologiavocidalpassato).
Egitto. Il Grande Museo Egizio, superati i test invernali, apre a visite guidate (prenotabili solo on line) limitate ai giardini, area commerciale e Grande Sala con la statua di Ramses II. Per il museo vero e proprio (e quindi Tutankhamon) si deve attendere l’inaugurazione ufficiale (vicina?)

I giardini del Grande Museo Egizio al Cairo. Sullo sfondo le piramidi di Giza (foto ministry of tourism and antiquities)
L’inaugurazione stavolta sembrerebbe proprio abbastanza vicina. Il Grande Museo Egizio, che dialoga con le piramidi della vicina piana di Giza, avrebbe superato tutti i test per la tenuta dei servizi e l’impatto con il pubblico organizzati da novembre 2022 con eventi speciali e visite private. E ora il ministero del Turismo e delle Antichità ha deciso di passare allo step successivo: avviare visite guidate limitate nella zona commerciale e nella hall del Grande Museo Egizio. Dall’8 marzo 2023 è infatti possibile prenotare, ma solo on line, sul sito http://www.visit-gem.com della Legacy Development and Management Company, società controllata dal Gruppo Hassan Allam, che gestisce i servizi nel complesso del GEM.

La Grande Sala del Grande Museo Egizio al Cairo dominata dalla statua colossale di Ramses II (foto ministry of tourism and antiquities)
Cosa si potrà vedere? I tour comprendono i giardini e l’area commerciale con una serie di ristoranti, caffè e negozi che includono i principali marchi egiziani, un negozio di souvenir, oltre agli spazi aperti per la visita del museo che include l’area dell’obelisco sospeso, la sala dei ricevimenti principale nota come Sala Grande e il foyer di vetro. Durante il loro tour della Sala Grande, i visitatori potranno anche vedere i manufatti lì esposti, tra cui la statua del faraone Ramses II e la colonna della vittoria del re Merenptah, oltre a due statue di un re e di una regina dell’era tolemaica.

L’imballaggio per il trasporto del quarto sarcofago di Tutankhamon al Grande Museo Egizio (foto ministry of Tourism and Antiquities)
Cosa non si potrà vedere? Purtroppo per ora le sale del museo rimangono completamente chiuse. E questo significa le sale principali, la Tutankhamon Hall, la Grande Scala, la sala espositiva interattiva, il Khufu Boat Museum, e altre sezioni e aree interne del museo. Per poterle visitare si dovrà ancora attendere l’apertura ufficiale del museo, che – assicurano al ministero egiziano (ma quante volte l’hanno fatto in questi anni?) – “sarà determinata al più presto possibile”. E poiché si tratterà di un evento planetario il ministero spiega che nel fissare la data si dovrà tenere conto del tempo necessario per organizzare e garantire la partecipazione di re, presidenti e ministri di tutti i Paesi del mondo.
Egitto. In attesa dell’apertura ufficiale (con tutto il tesoro di Tutankhamon), il Grand Egyptian Museum a Giza apre al pubblico la piazza, la Sala Grande, giardini, ristoranti e servizi per i turisti

Veduta panoramica del cantiere del Grand Egyptian Musem (Gem) del Cairo (foto ministry of Tourism and Antiquities)

Il ministro egiziano del Turismo e delle Antichità, Ahmed Issa (foto ministry of tourism and antiquities)
Il centenario della scoperta della tomba di Tutankhamon nella valle dei Re a Tebe Ovest (4 novembre 1922 – 2022) è passato senza l’attesa apertura del Grand Egyptian Museum dove è esposto l’intero tesoro di Tutankhamon spostato nella nuova “casa” dal museo Egizio e dai depositi di piazza Tahrir al Cairo. Ancora una volta le autorità egiziane hanno preso tempo in attesa di essere pronti ad accogliere turisti da tutto il mondo, come ha annunciato il nuovo ministro al Turismo e alle Antichità Ahmed Issa, con un incremento del 25-30% annuo. Intanto il Grande Museo Egizio inizierà a ospitare alcuni eventi speciali e ricevere gruppi di visitatori per visite limitate in alcune sezioni e aree all’interno del museo. Rimarranno chiuse però fino all’apertura ufficiale le altre sezioni e aree interne del GEM, ovvero le sale principali e le due sale di Tutankhamon.

La piazza dell’Obelisco Sospeso davanti al Grand Egyptian Museum a Giza (foto ministry of tourism and antiquities)
Durante questa fase, il pubblico potrà visitare la Piazza dell’Obelisco Sospeso, la sala principale nota come Sala Grande, il museo dei Bambini e un’esperienza di realtà virtuale, giardini, ristoranti, caffè e negozi che includono i principali marchi egiziani.

La statua di Ramses II nella sala principale del Grand Egyptian Museum a Giza (foto ministry of tourism and antiquities)
Entrando nella sala principale del Grande Museo Egizio, i visitatori potranno anche vedere molte antichità uniche come la statua di Ramses II, le dieci statue del faraone Sesostri, la famosa Lista dei re di Saqqara e la stele di Merneptah o Vittoria stele, oltre a due statue di faraoni di epoca tolemaica.
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Graziano Tavan, giornalista professionista, per quasi trent’anni caposervizio de Il Gazzettino di Venezia, per il quale ho curato centinaia di reportage, servizi e approfondimenti per le Pagine della Cultura su archeologia, storia e arte antica, ricerche di università e soprintendenze, mostre. Ho collaborato e/o collaboro con riviste specializzate come Archeologia Viva, Archeo, Pharaos, Veneto Archeologico. Curo l’archeoblog “archeologiavocidalpassato. News, curiosità, ricerche, luoghi, persone e personaggi” (con testi in italiano)
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