Archivio tag | Paolo Brunetti

Reggio Calabria. Al museo Archeologico nazionale il convegno “Paradeigmata. Cantieri, tecniche e restauri nel mondo greco d’Occidente”. Due giornate di studi, in presenza e on line, per definire i “modelli” dell’edilizia greca in Magna Grecia e Sicilia

reggio-calabria_archeologico_Convegno-Paradeigmata_locandinaQuasi trenta diversi interventi per definire i “modelli”, tra tradizione e innovazione, dell’edilizia greca nei più importanti centri della Magna Grecia e della Sicilia. Appuntamento al museo Archeologico nazionale di Reggio Calabria il 4 e il 5 luglio 2023 per il grande convegno “Paradeigmata. Cantieri tecniche e restauri nel mondo greco d’Occidente”. Due giornate di studi, per un evento nato dalla collaborazione tra il MArRC, l’università Mediterranea di Reggio Calabria e l’università di Foggia. Il convegno è curato dal direttore del Museo, Carmelo Malacrino, dalla prof.ssa Angela Quattrocchi, docente di Restauro all’università reggina, e dal prof. Riccardo Di Cesare, professore associato all’ateneo pugliese. L’organizzazione è stata coordinata da Maria Domenica Lo Faro, funzionario del Museo. La partecipazione come uditore è libera, fino a disponibilità di posti. Sarà possibile seguire i lavori anche in streaming, su piattaforma digitale. “Da anni lavoriamo per la realizzazione di questo importante convegno scientifico”, commenta il direttore Malacrino. “Il MArRC è diventato un grande museo, non solo in termini di numeri di visitatori e qualità dei servizi, ma anche come polo culturale e centro di ricerca. Tante università italiane e straniere stanno collaborando nello studio delle ricche collezioni museali, sia esposte che conservate nei depositi. Allo stesso tempo sono stati promossi numerosi convegni internazionali, anche in sinergia con atenei e altri enti di ricerca. Sono felice che tanti studiosi abbiano risposto con entusiasmo all’invito a partecipare a questo incontro scientifico e ringrazio i colleghi Angela Quattrocchi e Riccardo Di Cesare per la continua e variegata collaborazione, basata anche su una fraterna amicizia”.

reggio-calabria_archeologico_Convegno-Paradeigmata_logo“L’università di Foggia”, dichiara il prof. Di Cesare, “ha promosso con convinzione questo originale incontro scientifico su un tema di ricerca capace di portare grandi novità. Non vediamo l’ora di riunirci insieme ai tanti qualificati studiosi che hanno voluto offrire il loro prezioso contributo. L’archeologia, la scienza “investigativa” delle tracce materiali, ci permette di ricostruire il cantiere edilizio antico nelle sue tappe, dalla cava alla costruzione fino ai restauri. Una splendida occasione per rivedere all’opera le maestranze, le macchine, i materiali protagonisti nei processi di costruzione degli edifici e delle infrastrutture dell’antico mondo greco d’Occidente”. E la prof.ssa Quattrocchi: “Questo convegno invera nuovamente la costruttiva collaborazione tra il Museo e le Università. Un approfondimento di tematiche legate alle specificità identitarie dei beni culturali del territorio, nell’ottica di una sempre più estesa e consapevole divulgazione dei suoi valori storico-artistici”.

reggio-calabria_archeologico_Convegno-Paradeigmata_programmaAd aprire il convegno con i saluti istituzionali sono stati invitati la vicepresidente della Regione Calabria, Giusy Princi; il sindaco della Città Metropolitana, Carmelo Versace; il sindaco del Comune di Reggio Calabria, Paolo Brunetti; e il magnifico rettore dell’università Mediterranea, Giuseppe Zimbalatti. La prima giornata si aprirà con l’intervento del direttore generale Musei, Massimo Osanna, e sarà dedicata ai temi generali e alla Magna Grecia, con una relazione introduttiva sui cantieri nei santuari greci del prof. Giovanni Marginesu, dell’università di Sassari. Partendo da Cuma e Velia si giungerà nel pomeriggio ai numerosi interventi sui centri antichi del territorio calabrese. Il giorno successivo sarà interamente dedicato alla Sicilia, dall’estremità orientale di Capo Peloro per arrivare ad Agrigento, Segesta e Selinunte.

Reggio Calabria. Al museo Archeologico nazionale apre la mostra “Per gli dei e per gli uomini. Musica e danza nell’antichità”. Oltre 160 opere: vasi in ceramica figurata e in argento decorato, avori e ossi lavorati, piccole statuette in terracotta e grandi statue in marmo, fino agli affreschi e a numerosi strumenti antichi in bronzo

reggio-calabria_archeologico_mostra-per-gli-dei-e-per-gli-uomini_musica-e-danza-nell-antichità_locandina

reggio-calabria_archeologico_lekythoi-attiche_da-locri_foto-marrc

Lekythoi attiche con scene di danza, dalla necropoli di Lucifero di Locri Epizefiri, conservate al museo Archeologico nazionale di Reggio Calabria (foto marrc)

A Piazza Paolo Orsi, location d’eccezione, al cospetto dei meravigliosi Bronzi di Riace, al museo Archeologico nazionale di Reggio Calabria l’inaugurazione della grande mostra “Per gli dei e per gli uomini. Musica e danza nell’antichità”, mercoledì 14 giugno 2023, alle 17, dà il via alla ricca programmazione estiva del MArRC, con esposizioni, eventi, concerti e tante altre occasioni per “ritrovarsi al Museo”. La mostra è stata curata dal direttore del museo Carmelo Malacrino con l’archeologa Patrizia Marra e Angela Bellia, ricercatrice dell’Istituto di Scienze del Patrimonio Culturale del CNR e studiosa di musica antica tra le più accreditate a livello internazionale. All’inaugurazione parteciperà il conservatorio “F. Cilea” di Reggio Calabria, diretto da Francesco Romano, con un Ensemble di musica d’insieme per strumenti ad arco della cattedra del prof. Giovanni Caridi, con brani di F.J. Haydn, J.S. Bach e K. Jenkins. Tra le Istituzioni, sono stati invitati a dare un saluto la vicepresidente della Regione Calabria, Giusy Princi; il sindaco f.f. della Città Metropolitana di Reggio Calabria, Carmelo Versace; il sindaco f.f. di Reggio Calabria, Paolo Brunetti; il segretario regionale del MIC e soprintendente ABAP RC-VV, Fabrizio Sudano; la direttrice dell’Istituto di Scienze del Patrimonio culturale del CNR, Costanza Miliani. “Sarà certamente la mostra più bella e articolata degli ultimi anni”, conclude Malacrino, “alla quale lavoriamo sin dal 2019. Ringrazio le amiche Angela Bellia e Patrizia Marra per questa collaborazione, che farà scoprire tanti aspetti suggestivi della musica e della danza nell’antichità. La mia gratitudine va anche ai direttori del museo Archeologico nazionale di Napoli e del museo Archeologico regionale “Paolo Orsi” di Siracusa per i numerosi prestiti di opere. Una fruttuosa sinergia, volta a valorizzare al meglio queste opere meravigliose”. “Questa esposizione”, sottolinea Bellia, “pone in evidenza la necessità di indagare sul soundscape storico alla riscoperta del tessuto sonoro nel quale vivevano le civiltà che ci hanno preceduti per aiutarci a comprendere come il suono sia presente nella vita e nell’ambiente naturale e come sia oggi più che mai necessario sollecitare una nuova sensibilità verso il suono e la musica come parte dell’ecosistema nel quale siamo immersi”.

reggio-calabria_archeologico_lastra-con-scena-di-danza_da-griso-laboccetta_foto-marrc

Il magnifico rilievo policromo con scena di danza proveniente dal cd. santuario di Griso-Laboccetta, a Reggio Calabria, conservato al museo Archeologico nazionale di Reggio Calabria (foto marrc)

Nikos Xanthoulis

Il compositore greco Nikos Xanthoulis con la lira a sette corde

Oltre 160 opere in esposizione, provenienti non solo dalle collezioni del MArRC; vasi in ceramica figurata e in argento decorato, avori e ossi lavorati, piccole statuette in terracotta e grandi statue in marmo, fino agli affreschi e a numerosi strumenti antichi in bronzo giungono sulla sponda dello Stretto sia dal museo Archeologico nazionale di Napoli, diretto da Paolo Giulierini, sia dal museo Archeologico regionale “Paolo Orsi” di Siracusa, diretto da Carmelo Bennardo. “La mostra”, aggiunge Marra, “vuole sensibilizzare il pubblico più ampio al fascino dei suoni del mondo antico, conducendo i visitatori alla scoperta delle tante differenze nelle sonorità greche e romane, ma anche delle tante analogie che le accomunano al presente”. Al visitatore sarà offerta una incredibile selezione di reperti, che testimonia quanto la musica e la danza abbiano rivestito un ruolo fondamentale nella società antica, permeandola in ogni suo aspetto. Il tutto organizzato seguendo linee guida tematiche volte a favorire un graduale approfondimento del panorama sonoro nel mondo greco e romano. La sezione dedicata agli strumenti musicali permetterà al visitatore di familiarizzare con terminologia e forme – in alcuni casi decisamente “curiose” – degli oggetti sonori. Le testimonianze figurate giunte sino a noi, sui supporti più diversi, guideranno il pubblico attraverso la scoperta dei modi di ascoltare e produrre musica e danza nel corso dei diversi frangenti della vita, in ambito domestico, così come nelle occasioni conviviali, cultuali e di intrattenimento. Il percorso espositivo sarà reso ancora più emozionante dalle note della lyra nell’interpretazione dell’antico strumento a sette corde suonato da Nikos Xanthoulis, che riecheggeranno negli ambienti accompagnando due video appositamente predisposti per l’esposizione.

Reggio Calabria. Cinquantesimo dei Bronzi di Riace. Presentato il logo e il programma: sette mesi di iniziative, tra mostre, convegni, incontri, con il coinvolgimento del territorio. Occasione per valorizzare e promuovere l’immagine della Calabria nel mondo. E un obiettivo: candidatura dei Bronzi di Riace a patrimonio dell’Unesco

reggio-calabria_archeologico_bronzi-di-riace_guerriero-B_volto_foto-MArRC

Il volto del guerriero B, uno dei due Bronzi di Riace esposti nel museo Archeologico nazionale di Reggio Calabria (foto MArRC)

Sette mesi di iniziative, tra mostre, convegni, incontri, coinvolgimento del territorio. Il tutto “raccolto” in un logo: 1972-2022. Tutto questo per il Cinquantesimo della scoperta dei Bronzi di Riace: una straordinaria occasione per valorizzare e promuovere a livello regionale, nazionale e estero l’immagine della Calabria; accendere i riflettori verso il patrimonio culturale regionale e principalmente verso i Bronzi e le testimonianze della Magna Graecia; creare un legame identitario tra i Bronzi e la Calabria basato sui concetti di bellezza, forza, fascino, ma anche di sostenibilità e innovazione. Con un obiettivo: candidatura dei Bronzi di Riace a patrimonio dell’Unesco.

reggio-calabria_50mo-bronzi_logo_foto-MArRC

Il logo per il Cinquantesimo dei Bronzi di Riace 1972-2022

Reggio Calabria, e non solo, si prepara dunque alla grande ad accogliere sullo Stretto le migliaia di ospiti che verranno ad ammirare i due guerrieri da sempre considerati gli ambasciatori della Calabria nel mondo. È stato costituito un Comitato di coordinamento inter-istituzionale, una vera task force, composto da presidente della Giunta regionale, Roberto Occhiuto; vice presidente della Giunta regionale, Giusi Princi; presidente del Consiglio regionale, Filippo Mancuso; assessore a Sviluppo economico e attrattori culturali, Rosario Varì; assessore a Turismo, marketing territoriale e mobilità, Fausto Orsomarso; sindaco della Città metropolitana di Reggio Calabria, Carmelo Versace; sindaco della Città di Reggio Calabria, Paolo Brunetti; sindaco del Comune di Riace, Antonio Trifoli; dirigente generale del Segretariato regionale del ministero della Cultura, Salvatore Patamia; soprintendente Archeologia Belle arti e Paesaggio di Reggio Calabria, Fabrizio Sudano; direttore del museo Archeologico nazionale di Reggio Calabria, Carmelo Malacrino; direttore regionale Musei della Calabria, Filippo Demma; presidente Camera di commercio Reggio Calabria, Antonino Tramontana; rettore dell’università Mediterranea di Reggio Calabria, Marcello Zimbone; direttore generale dell’Ufficio scolastico regionale per la Calabria, Antonella Iunti.

reggio-calabria_50mo-bronzi_presentazione-programma_comitato-organizzatore_foto-filippo-toscano_graziella-pensabene

Il comitato promotore dei Bronzi 50 nella sala che ospita i Bronzi di Riace al museo Archeologico nazionale di Reggio Calabria (foto filippo toscano e graziella pensabene / MArRC)

Il programma delle manifestazioni per celebrare il Cinquantesimo dei Bronzi di Riace e il logo del Cinquantesimo sono stati presentati al museo Archeologico nazionale di Reggio Calabria dal direttore Carmelo Malacrino, con il vicepresidente della Regione Calabria, Giusy Princi, il sindaco della Città Metropolitana Carmelo Versace, il sindaco della città di Reggio Paolo Brunetti, il sindaco di Riace, Antonio Trifoli e il presidente della Camera di Commercio, Antonino Tramontana. “A livello locale, sono previste attività culturali e scientifiche, nonché di promozione e accoglienza rivolte a visitatori e turisti e finalizzate a rendere il territorio più accogliente e a dare visibilità alle eccellenze territoriali, attraverso eventi che vedranno il territorio protagonista. A livello nazionale e internazionale è in programma una intensa attività di eventi, marketing e comunicazione finalizzata ad accrescere la notorietà della Calabria turistica e culturale, con particolare riferimento ai Bronzi di Riace e alla Magna Graecia, in un’ottica di crescita dei flussi turistici”. E allora vediamo a grandi linee cosa ha in mente il Comitato per il Cinquantesimo dei Bronzi.

reggio-calabria_Bronzi-di-Riace_ritrovamento

Agosto 1972: il ritrovamento dei Bronzi di Riace da parte del sub Stefano Mariottini

Mostre ed eventi a cura del museo Archeologico nazionale di Reggio Calabria. Solo a scorrere i titoli delle mostre si può apprezzare la ricchezza e la varietà dell’offerta culturale: “Salvati dall’oblio tesori d’archeologia recuperati dai carabinieri per la tutela del patrimonio culturale”; “Gli eroi e la Magna Grecia insieme per i Bronzi di Riace”; “I Bronzi di Riace, cinquanta anni di storia”; “Tra Oriente e Occidente gli ebrei e la Calabria”; “Oltre l’emergenza: attività e restauri dopo l’alluvione del 2018”; “Per gli dei e per gli uomini musica e danza nell’antichità”; “Gli iberi: arte e cultura nel Mediterraneo occidentale”; “Il vaso sui vasi, capolavori del museo Jatta di Ruvo”; “L’altra isola. La Sardegna tra antichità e medioevo”. E poi ci sono gli eventi: “Itinerari culturali del consiglio di Europa in Italia: un patrimonio europeo”; mostra fotografica a cura del Touring club italiano; “Naked” nel piazzale Orsi del MArRC, mostra fotografica di Oliviero Toscani su proposta del Comitato Paralimpico.

reggio-calabria_palazzo-cultura_mostra-obey_locandina

La locandina della mostra dell’artista Obey “Make art not war” a cura della Metamorfosi Eventi, al Palazzo della Cultura: la prima ad essere inaugurata nel programma Bronzi 50

Mostre ed eventi nel territorio della Città Metropolitana di Reggio Calabria. Mostra dell’artista Obey “Make art not war” a cura della Metamorfosi Eventi, al Palazzo della Cultura dal 15 aprile al 5 giugno 2022; mostra “I Bronzi di Riace e i miti della Magna Grecia” a cura del maestro Raffaele De Rosa, al Palazzo della Cultura dal 13 giugno al 5 settembre 2022; mostra collettiva “Mediterraneo” a cura del direttore artistico Giammarco Puntelli, al Palazzo della Cultura dal 10 settembre al 10 novembre 2022; mostra arazzo “Ananias e Saphira”, a cura della Diocesi di Locri Gerace, mostra itinerante di una arazzo di Raffaello, al MArRC dal 6 settembre al 6 ottobre 2022; “Tragedie greche” con il coinvolgimento delle associazioni culturali del territorio; animazione territoriale dedicata ai Bronzi nel corso degli eventi già programmati dalla Città Metropolitana: Feste Mariane, Roccella Jazz, Caulonia tarantella festival, Varia di Palmi, Concorso Metropolitano Francesco Cilea, I Tesori del Mediterraneo, Traversata dello Stretto, Raduno nazionale Vespa Club, Premio letterario Reghium Julii; promozione di eventi culturali e scientifici ludici e artistici che interesseranno particolarmente i comuni di Reggio Calabria e Riace, per il 16 agosto in occasione del giorno del ritrovamento dei Bronzi.

reggio-calabria_nuovo-museo-archeologico

Palazzo Piacentini sede del MarRC, realizzato negli anni Trenta de Novecento dall’architetto Piacentini per ospitare le ricche collezioni magnogreche

Convegni, seminari, pubblicazioni, campagne di scavo. Mostra Reghion Kiosk. La Piazza, il Museo, la Città” a cura dell’università Mediterranea di Reggio Calabria, ottobre 2022; convegno di studi “Nel segno dei Bronzi”, settembre 2022, a Riace e Reggio Calabria; convegno internazionale “I Bronzi di Riace, 50 anni di studi e ricerche”, settembre 2022; seminario internazionale su “Architettura/ Archeologia: Il progetto di tutela e valorizzazione del patrimonio storico”, settembre 2022 a Riace e Reggio Calabria; volume illustrato “Bronzi di Riace. 50 anni” a cura di Comune di Reggio Calabria e Città Metropolitana, in collaborazione con il Touring Editore e il museo Archeologico nazionale di Reggio Calabria. Data di consegna prevista: 30 giugno 2022. campagna di scavi in piazza Garibaldi con cantiere didattico e di studio scientifico.

reggio-calabria_archeologico_bronzi-di-riace_1_foto-MArRC

I Bronzi di Riace esposti nel museo Archeologico nazionale di Reggio Calabria (foto MArRC)

Servizi per visitatori e turisti. Il Comune di Reggio Calabria attiverà i seguenti servizi: video mapping animato effetto 3D su palazzi istituzionali presenti nella città; intensificazione delle corse del bus cabrio; servizi di informazione, accoglienza ed assistenza turistica nella città; progetto Sunoicheo, animazione del circuito delle aree archeologiche con visite guidate. La Città Metropolitana promuoverà la brandizzazione dei bus cittadini e metropolitani, acquisizione video del territorio con focus su siti culturali e sul MArRC. La Camera di Commercio di Reggio Calabria ha coordinato i lavori dei club di prodotto per la costruzione di pacchetti turistici dedicati ai Bronzi. Sono 20 gli itinerari di varia durata, resi già disponibili, dedicati ai Bronzi di Riace e finalizzati a far conoscere le grandi ricchezze culturali, naturalistiche ed enogastronomiche del territorio reggino. La Camera di Commercio promuoverà inoltre, in collaborazione con associazioni di categoria, consorzi di tutela, consorzi di associazioni tra produttori di beni identitari del territorio metropolitano di Reggio Calabria. L’intento è quello di rendere il territorio, e in particolar modo le Città di Reggio Calabria e Riace, una cassa di risonanza capace di amplificare l’effetto promozionale del logo celebrativo dei Bronzi di Riace. Le attività ristorative saranno invitate a promuovere anche la somministrazione di preparazioni enogastronomiche identitarie del territorio, dedicate all’evento.