Roma. Al museo nazionale Etrusco di Villa Giulia il convegno “Prodotti Sostenibili per un Restauro di Qualità. Il Ninfeo di Villa Giulia come cantiere d’eccellenza”
Venerdì 14 novembre 2025, dalle 14.30 alle 18.30, in Sala della Fortuna al museo nazionale Etrusco di Villa Giulia, il convegno “Prodotti Sostenibili per un Restauro di Qualità. Il Ninfeo di Villa Giulia come cantiere d’eccellenza”, che si propone di esplorare i prodotti sostenibili per il restauro, con un focus sul quadro normativo europeo e internazionale; e di presentare i benefici dei prodotti detergenti a base enzimatica per la rimozione selettiva di patine biologiche, attraverso il racconto del Ninfeo di Villa Giulia come cantiere di successo per qualità e impatto ambientale. Partecipazione gratuita in presenza previa iscrizione al link. Il programma. L’arch. Anna Turrina di Brenta S.r.l. introduce alla “Green Conservation” con l’intervento “Sicurezza e Qualità dei prodotti enzimatici per la pulitura delle superfici”; Miriam Lamonaca, funzionario restauratore di ETRU, parla di “ETRU Greener” con l’intervento “Il restauro e la gestione del piano di manutenzione del Ninfeo di Villa Giulia”; chiude la visita guidata al Ninfeo e racconto del cantiere di Villa Giulia a cura di Francesca Gioia e Maria Rosaria Esposito Piccolo, decoratrici e tecnici di restauro di De.Co.Re. Srl.
Roma. Al museo nazionale Etrusco di Villa Giulia doppio evento al Ninfeo: visite guidate gratuite con Roberta Mingione e Chiara Cecot
Sabato 9 novembre 2024, due nuovi appuntamenti guidati a cura del personale del museo nazionale Etrusco alla scoperta del cuore prezioso di Villa Giulia, il Ninfeo. Alle 11, “Sotto il segno di Virgo” a cura di Roberta Mingione. Partendo dalla magnifica invenzione architettonica del Ninfeo il viaggio percorrerà le stelle dello zodiaco nelle pitture cinquecentesche del grottino. Alle 16, “Fontane e stelle al Ninfeo di Villa Giulia” a cura di Chiara Cecot. Si scende nel grottino del Ninfeo: da un lato ammiriamo le statue del Tevere e dell’Arno, dall’altro dilettiamoci con l’astrologia cinquecentesca negli affreschi della volta dello zodiaco. Visite guidate gratuite incluse nel biglietto del Museo. Prenotazione obbligatoria all’indirizzo mail mn-etru.comunicazione@cultura.gov.it
Roma. Primavera al museo nazionale Etrusco di Villa Giulia: tutti i giovedì di maggio e giugno apertura straordinaria del Ninfeo, il cuore di Villa Giulia, e della suggestiva Sala dello Zodiaco

All’insegna della scoperta di luoghi eccezionali del museo nazionale Etrusco di Villa Giulia normalmente chiusi al pubblico. A partire dal 28 aprile 2022 tutti i giovedì di maggio e giugno apertura straordinaria del Ninfeo, il cuore di Villa Giulia, e della suggestiva Sala dello Zodiaco con gli affreschi della volta dedicati ai segni zodiacali e al volgere delle stagioni. Orario: 10-12 e 16-19. Senza obbligo di prenotazione.

Il Ninfeo è un complesso scenografico creato dal Vasari insieme all’Ammannati, al quale si accede tramite due strette scale a chiocciola: ci sono quattro cariatidi che sostengono il balconcino, il bellissimo pavimento romano a mosaico con Tritone (ritrovato in località Casal di Statua, lungo la via Aurelia, grande via che i Romani tracciarono per congiungere Roma con Pisa e Genova, lungo il litorale tirreno, e datato al I-II secolo d.C.), e poi giochi d’acqua alimentati dall’Acqua Vergine che stilla dalle finte rocce emergenti dagli archi marmorei.

La Sala dello Zodiaco (ricordato dalle fonti come Grottino del Ninfeo) si affaccia sul celebre Ninfeo e vi si accede scendendo alla terrazza dei Fiumi (il Tevere e l’Arno) attraverso due rampe laterali, utilizzate nel passato anche per l’accesso dei cavalli. Gli affreschi sono attribuiti alla bottega del bolognese Prospero Fontana (1512-1597), che ha diretto il programma pittorico di tutta la villa. Nonostante la Chiesa disapprovasse ufficialmente le arti magiche e astrologiche, retaggio del paganesimo, sappiamo che i pontefici spesso si facevano fare l’oroscopo da “esperti”. Anche perché il confine tra astrologia e astronomia all’epoca non era così netta. Così si spiega la presenza nella villa di papa Giulio III del ciclo di affreschi con i segni zodiacali e i miti legati agli astri.
Roma. Al museo nazionale Etrusco di Villa Giulia al via Etrugreen: intervento ecosostenibile di pulitura sul grande mosaico pavimentale a tessere bianche e nere collocato al Ninfeo. Visite in esclusiva al cantiere per gli abbonati del museo

Dal 2 e al 15 novembre 2021 al museo nazionale Etrusco di Villa Giulia a Roma programmato un intervento ecosostenibile di pulitura sul grande mosaico pavimentale a tessere bianche e nere collocato al Ninfeo e raffigurante un Tritone fra personaggi marini mitologici: delicata operazione di pulitura, condotta dalla restauratrice Miriam Lamonaca con l’utilizzo di un prodotto innovativo per la rimozione delle patine biologiche.

La restauratrice Miriam Lamonaca (foto etru)
Venerdì 5 e venerdì 12 novembre 2021, alle 11.30, in esclusiva per i possessori dell’abbonamento al museo, visita riservata al cantiere di intervento a cura della funzionaria restauratrice Miriam Lamonaca. Prenotazioni all’indirizzo mn-etru.comunicazione@beniculturali.it. È possibile abbonarsi prima dell’inizio della visita. Un detergente ecologico a base di enzimi stabilizzati, Nasier, messo a disposizione dalla società Brenta srl che non contamina l’ambiente e rende sicuro il lavoro del restauratore grazie alle sue proprietà ecologiche. L’intervento ha come scopo la conservazione a lungo termine dei materiali e la restituzione della leggibilità della forma e della superficie per la comprensione del significato dell’oggetto. A supporto dell’intervento complessivo, sarà condotta una sperimentazione, grazie all’ausilio delle indagini diagnostiche di controllo condotte dalla ditta Tecno.EL, per confrontare l’efficienza della tecnologia del detergente Nasier rispetto alla tradizionale pulitura enzimatica. L’intervento sarà seguito da un’ulteriore fase sperimentale che vedrà l’uso di un nuovo disinfettante sicuro per l’operatore e a basso impatto ambientale, sviluppato da Brenta srl come step successivo alla detergenza di Nasier.

Il mosaico pavimentale nel Ninfeo è una porzione del grande mosaico di epoca romana ritrovato in località Casal di Statua, lungo la via Aurelia, grande via che i Romani tracciarono per congiungere Roma con Pisa e Genova, lungo il litorale tirreno, e datato al I-II secolo d.C. Il mosaico fu distaccato e smembrato nell’agosto del 1941 per volontà di Salvatore Aurigemma, allora soprintendente alle Antichità dell’Etruria meridionale, e trasportato al museo di Villa Giulia per assicurarne la salvezza ed evitare il pericolo di rovina. Oggi è possibile ammirarlo diviso e collocato in tre parti della villa: sotto la loggia dell’Ammannati, nel livello inferiore del Ninfeo e nel secondo cortile. I vari elementi componevano dunque un’unica scena mitologica che non è dato sapere se fosse integrata anche da altri elementi e/o da una rappresentazione centrale intorno alla quale si andavano a disporre le figure attinenti al mondo marino recuperate. Era già menzionato nel 1923 negli Atti di Archivio della Soprintendenza agli Scavi di Roma come “mosaico in ottime condizioni, intaccato solo in piccolissima parte dagli operai adibiti al lavoro [per la sistemazione di un tratto della Aurelia]”.











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