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“PEZZI DI STORIE. Sorprendenti reperti archeologici da Montebelluna”: per le Giornate Europee del Patrimonio 2018 al museo di Storia naturale e archeologia l’allestimento di reperti inediti si accompagna alle immagini e alle parole del progetto “Pezzi di Storie”

L’invito per l’evento “Pezzi di storie. Sorprendenti reperti archeologici da Montebelluna”

Logo del museo di Storia naturale e Archeologia di Montebelluna

“PEZZI DI STORIE. Sorprendenti reperti archeologici da Montebelluna”: il titolo dell’iniziativa di sabato 22 settembre 2018 del museo di Storia Naturale e Archeologia di Montebelluna (Tv) per le Giornate Europee del Patrimonio 2018 anticipa i due momenti (nuovo allestimento e progetto Pezzi di Storie) che si fondono in nuove narrazioni dove passato e presente si incontrano. L’allestimento di reperti inediti nella sezione Archeologica si accompagna alle immagini e alle parole del progetto “Pezzi di Storie”. Nella sezione Naturalistica un altro progetto “Dentro il Museo: scienze e storie” completa la lettura del patrimonio del Museo in chiave interculturale. Precede l’inaugurazione delle 18 una visita guidata gratuita alla sezione romana del museo a cura di Emanuela Gilli, conservatore archeologo del Museo dalle 17 alle 17.45: la visita guidata è su prenotazione. L’inaugurazione è libera e gratuita. “Il progetto interculturale “Pezzi di storie” – spiega Gilli – accompagna l’allestimento di reperti inediti in collaborazione con la soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per l’area metropolitana di Venezia e le province di Βelluno, Padova e Treviso”. Sarà dato spazio anche alle nuove tecnologie grazie all’introduzione di un percorso “QR CODE” che consentirà di accedere ai modelli 3D dei nostri reperti presenti su 3D Virtual Museum a seguito del corso Makars Summer School edizione 2017. Le originali elaborazioni grafiche che arricchiscono il percorso si devono alla creatività degli studenti del liceo artistico di Treviso coinvolti nel progetto ASL a.s. 2017-2018 al museo Civico.

Pendente in bronzo a figura umana stilizzata, proveniente da una tomba Veneta antica dalla località Posmon di Montebelluna

“Pezzi sorprendenti”. L’iniziativa di sabato 22 settembre continua il percorso di valorizzazione del patrimonio archeologico montebellunese conservato nei depositi del museo, ideato per condividere con il territorio e con la comunità scientifica alcuni significativi reperti: “Sono pezzi di storie risalenti all’età preromana e romana”, continua la conservatrice archeologa. “Sentimenti e ritualità sono evocati da singolari reperti in metallo appartenenti a corredi funerari di Montebelluna, quali il sorprendente pendente in bronzo a figura umana stilizzata, proveniente da una tomba Veneta antica dalla località Posmon, o lo specchio in argento con manico di accurata fattura, rinvenuto in una sepoltura romana in pieno centro città. I due pani di rame rinvenuti sul greto del Piave nell’area montelliana raccontano invece la storia di una pregiata materia prima che evoca scenari di antiche rotte commerciali e sapienze artigianali legate alla lavorazione dei metalli. Inoltre un nuovo exhibit partecipativo dedicato alla nostra situla in bronzo figurata darà spazio alla creatività consentendo ai visitatori di riscoprire le infinite storie raccontate da questo eccezionale reperto del V secolo a.C.”.

La figura stilizzata del pendente della tomba dei veneti antichi di Posmon

“Pezzi di storie – spiega ancora Gilli – in origine è il titolo del progetto realizzato nel 2011 al museo civico per favorire l’accessibilità al patrimonio archeologico in chiave interculturale, qui riproposto perché lo sguardo di ragazzi e donne di oggi sugli oggetti di “ieri” guidi il visitatore attraverso le infinite storie possibili che reperti così antichi ancora raccontano. Pezzi di storie, nato come strumento per la valorizzazione del patrimonio, rappresenta ora esso stesso un patrimonio della cultura dell’integrazione. Nella sezione Naturalistica il progetto “Dentro il Museo: scienze e storie”, realizzato nel 2012, completa la lettura del patrimonio costudito al museo secondo questa ottica inclusiva, coinvolgendo i reperti naturalistici esposti”.

Notte europea dei Musei 2015: le proposte dei musei nazionali del Veneto, del civico di Montebelluna e di Archeonaute a Verona

nottedeimusei2015Sabato 16 maggio, in occasione della “Notte Europea dei Musei”, anche i musei archeologici nazionali presenti in Veneto, cioè Adria, Altino e Fratta Polesine, il Concordiese di Portogruaro e l’Atestino di Este offrono un’apertura serale straordinaria (dalle 20 alle 23.30), accompagnata da iniziative di divulgazione, concerti e inaugurazioni. Il biglietto d’ingresso per la serata avrà il prezzo simbolico di 1 euro. Ecco il programma di massima.

Il manifesto della Notte dei Musei negli archeologici nazionali del Veneto

Il manifesto della Notte dei Musei negli archeologici nazionali del Veneto

MUSEO ARCHEOLOGICO NAZIONALE DI ADRIA. Alle 21: “Quando eravamo Re”. Inaugurazione della mostra fotografica di Matteo Sauli e presentazione del libro d’artista, con fotografie di Matteo Sauli e poesie di Daniele Serafini. Iniziativa nell’ambito di DeltArte, Festival d’arte contemporanea. MUSEO ARCHEOLOGICO NAZIONALE DI ALTINO. Alle 20.30: “Passeggiando tra Altino romana e Altino preromana”. Percorso guidato alle aree archeologiche e alla sezione preromana del nuovo Museo. MUSEO NAZIONALE ATESTINO DI ESTE. Alle 21: “Foglie, fiori e frutti. Materie prime vegetali tra antichità e contemporaneità”. Percorso interattivo con visita guidata. Iniziativa in collaborazione con l’Associazione Studio D. MUSEO ARCHEOLOGICO NAZIONALE DI FRATTA POLESINE. Alle 21: “To a certain Mr. Andrea Palladio”. Concerto per chitarra del maestro Franco Guidetti, con esecuzione di testi musicali ispirati alle ville venete del Polesine e all’opera di Andrea Palladio. MUSEO NAZIONALE CONCORDIESE DI PORTOGRUARO. Alle 21.30: “Musica e feste nel mondo romano”. Visita guidata tematica., in collaborazione con l’associazione studio D. L’apertura straordinaria riguarderà anche l’area archeologica di Concordia Sagittaria.

Notte speciale al museo di Montebelluna con un pensiero all'Expo 2015

Notte speciale al museo di Montebelluna con un pensiero all’Expo 2015

MUSEO DI STORIA NATURALE E ARCHEOLOGIA DI MONTEBELLUNA. Ma il Veneto propone anche altre iniziative culturali in adesione alla Notte internazionale dei Musei. A Montebelluna dalle 19 alle (ingresso libero) una serata per immergersi nei grandi temi di Expo, declinati in tante e coinvolgenti espressioni. Un’occasione per tutti per vivere gli spazi del Museo di Montebelluna in modo insolito e in un orario insolito: luogo di sperimentazione, dialogo, confronto ed esperienza rispetto ai temi che Expo 2015 ha posto all’attenzione mondiale: nutrire il pianeta, energia per la vita. Partire dal museo significa partire dalla cultura e partire dall’approccio culturale significa recuperare usi e costumi antichi, come anche sapori antichi, mettendo al centro le persone e le loro emozioni, orientando gli stili di vita e di consumo verso modalità più sostenibili per la salute, l’ambiente e l’integrità sociale. Attività previste: “Il vino di Omero”, “Il sorbetto di Nerone”, “Acqua, l’oro blu”, “Energie: tra passato e futuro”, “Gioca in cucina”, “Musiche e danza del ventre dal vivo” con Venice Oriental Ensamble. Percorso sensoriale al buio: 4 sensi in azione! Con Unione Italiana Ciechi-sezione di Treviso e CoopAdriatica. Incontri: “La biodiversità”, “Le eccellenze alimentari del territorio”, “Le cucine solari”, “Osservazione del cielo” con Astrofili Gruppo Bellona; video: “Il Viandante del Sole”, video documentario di Dimitri Feltrin.

verona_nottemusei-2015CORTE SGARZERIE A VERONA. In occasione della Notte Europea dei Musei, sabato 16 maggio sarà possibile visitare gratuitamente a Verona l’area archeologica di Corte Sgarzerie dalle 20.00 alle 23.30 e passeggiare nel criptoportico romano che sorgeva sotto il Capitolium della Verona romana. Un’opportunità unica proposta dall’associazione onlus Archeonaute per esplorare in notturna un gioiello archeologico della Verona sotterranea!

La vita dell’aristocrazia dei Veneti antichi narrata dalla situla in bronzo figurata di Posmon per la prima volta in mostra al museo di Montebelluna

La situla di Montebelluna è esposta per la prima volta nella mostra “Storie di antichi Veneti. La situla figurata di Montebelluna”

La situla di Montebelluna è esposta per la prima volta nella mostra “Storie di antichi Veneti. La situla figurata di Montebelluna”

Il manifesto della mostra di Montebelluna, aperta da oggi al 29 marzo 2015

Il manifesto della mostra di Montebelluna, aperta da oggi al 29 marzo 2015

Antiche storie in una “secchia” di 2500 anni fa. C’è la parata dei carri e dei cavalieri, ma anche una gara di pugilato con il trofeo per l’atleta più bravo. Più in là una scena di libagione affollata di figure femminili e maschili, e un amplesso rituale su elegante letto a doppia spalliera alla presenza di un uomo che effettua libagioni, e una donna che fila. Infine, la caccia al cervo e la scena di aratura trascendono il quotidiano e si pongono nella sfera del mito e del sacro. Sono storie di uomini e donne vissuti nel Veneto antico, scene di vita quotidiana che si intrecciano a scene rituali e celebrative, restituendoci un ritratto complesso della società del tempo, il tutto raccontato in una situla in bronzo, il caratteristico contenitore a forma di secchio dei Veneti antichi, scoperta recentemente nel territorio di Montebelluna. Da oggi al 29 marzo 2015 la situla in bronzo figurata rinvenuta nella necropoli in località Posmon è l’indiscussa protagonista della mostra “Storie di antichi Veneti. La situla figurata di Montebelluna” allestita nel museo di Storia Naturale e Archeologia di Montebelluna. La mostra, promossa e organizzata dal Comune di Montebelluna e dalla soprintendenza per i Beni archeologici del Veneto, presenta scene di vita degli antichi Veneti attraverso le immagini dell’eccezionale reperto per la prima volta esposto al pubblico. Grazie al contributo delle preziose e modernissime tecniche di analisi e restauro la situla ci è restituita in tutto il suo splendore. Infatti il reperto, in sottile lamina di bronzo, si presentava al momento del ritrovamento in cattivo stato di conservazione. Prelevata per il restauro in laboratorio, le radiografie ne hanno evidenziato le numerose lacune, ma al contempo il ricco corredo metallico contenuto al suo interno. Sono stati riportati alla luce la fine decorazione a cesello e sbalzo, che il pubblico può ora ammirare nella splendida grafica del percorso espositivo.

Un dettaglio delle raffigurazioni sulla situla in bronzo di Montebelluna

Un dettaglio delle raffigurazioni sulla situla in bronzo di Montebelluna

Il grafico del carro e dei cavalieri dalla situla di Montebelluna

Il grafico del carro e dei cavalieri dalla situla di Montebelluna

L’allestimento della mostra di Montebelluna è particolarmente innovativo: postazioni interattive, video e supporti digitali (frutto di aggiornate tecnologie) animano la situla e danno movimento alle scene rappresentate, suscitando l’emozione e il coinvolgimento sensoriale del visitatore. Dopo alcune informazioni sugli scavi, l’allestimento conduce il visitatore attraverso i segreti dell’Arte delle situle, rivelando la vita dei signori antico-veneti di 2500 anni fa. Di situle riccamente decorate sono stati finora rinvenuti pochissimi esemplari, tra cui la notissima situla Benvenuti di Este (venuta alla luce nel 1880) quella di Vace in Slovenia e la situla dell’Alpago (scoperta nel 2002). Dalla mostra emerge l’importanza di Montebelluna al tempo del Veneti antichi. La situla di Posmon, bene di prestigio riservato ai “potenti” dell’epoca, testimonia infatti la vitalità di questo sito, collegato con i centri veneti di pianura e con i mercati transalpini. Tale vocazione al commercio caratterizza ancora oggi il territorio di Montebelluna. Il museo si cala quindi nel suo contemporaneo nel creare un ponte tra passato e presente.

Nel grafico dettaglio della caccia al cervo dalla situla di Montebelluna

Nel grafico dettaglio della caccia al cervo dalla situla di Montebelluna

Da oggi è possibile visitare la mostra al museo di Storia Naturale e Archeologia di Montebelluna

Da oggi è possibile visitare la mostra al museo di Storia Naturale e Archeologia di Montebelluna

Due le sezioni in cui si articola la mostra: nuove ricerche e antiche storie. Nuove ricerche: da circa quindici anni Montebelluna è teatro di numerose indagini archeologiche che hanno portato al susseguirsi di importanti scoperte, tra le quali l’individuazione a Posmon-via Cima Mandria di un’estesa necropoli preromana e romana. La sezione fornisce un aggiornamento sugli scavi archeologici e le successive campagne di restauro e schedatura dei reperti, operazioni che hanno evidenziato l’importanza della necropoli di Posmon. Ci si concentra quindi sulla fase di massima espansione della necropoli (VI-V secolo a.C.), illustrando in dettaglio il tumulo(accumulo di terra) con la tomba che ha restituito l’importante situla. Antiche storie: lamine in bronzo decorate, accessori dell’abbigliamento in metallo, armi e vasi in terracotta costituiscono i corredi delle principali sepolture comprese nel “tumulo” della situla, delle quali viene presentato anche lo studio dei resti antropologici. Ma protagonista della sezione è la situla in bronzo figurata, la prima in assoluto rinvenuta nel territorio di Montebelluna. Grazie a riproduzioni, l’eccezionale reperto viene prima “smontato e rimontato” per coglierne gli aspetti tecnologici, per poi essere analizzato nella sua complessa decorazione. Si svela così un mondo di scene che ci mostra la ricchezza della vita aristocratica degli antichi Veneti.