Firenze. Al museo Archeologico nazionale al via la ristrutturazione con chiusura parziale delle collezioni. Riapre il vecchio ingresso, e prestiti per mostre del territorio
“Il Museo si addormenta”. Con questo slogan il museo Archeologico nazionale di Firenze segnala l’apertura del cantiere che obbliga il ritorno al vecchio ingresso al museo da via della Colonna 38. Iniziano infatti in questi giorni i lavori di rinnovamento del Maf, che inevitabilmente comportano l’inaccessibilità di alcune sezioni. “Ma il Museo non chiuderà mai interamente al pubblico”, assicura il direttore Daniele Federico Maras che ha preso un impegno con i fiorentini e con i visitatori. “Anzi, per compensare la parziale chiusura, il calendario delle attività del Museo sarà più ricco e intenso, per offrire al nostro pubblico esposizioni temporanee, occasioni ed eventi culturali”.
La prima di queste iniziative è già in cantiere: infatti dal 24 ottobre 2024 una sala del secondo piano ospiterà la sezione “Una tecnologia sostenibile” della mostra “170.000 anni fa a Poggetti Vecchi. I Neanderthal e la sfida del clima”, organizzata in collaborazione con l’Istituto Italiano di Preistoria e Protostoria e con l’università di Firenze, nonché in accordo con la direzione regionale Musei nazionali Toscana. Per l’occasione saranno esposti in anteprima mondiale alcuni straordinari reperti di legno appartenuti a un gruppo di Neanderthal, mai esposti prima al pubblico a causa della loro fragilità. Sono il documento del primo utilizzo del fuoco come strumento per la lavorazione del legno: una tecnologia primordiale che colpì l’immaginazione umana fino a ritrovarsi nel mito e nei simboli di popolazioni assai più vicine a noi, come viene raccontato nel percorso espositivo.

Locandina della mostra “Il ritorno del condottiero. Principi etruschi nella Tomba del Duce di Vetulonia” al museo civico Archeologico di Vetulonia dall’11 agosto 2024 al 2 febbraio 2025
Inoltre, approfittando del disallestimento parziale delle collezioni, il Museo si apre al territorio, esponendo una parte degli oggetti nei musei vicini ai luoghi da cui provengono, come a Vetulonia con la mostra “Il ritorno del condottiero” e a Bibbona con la mostra “Bronzi etruschi”, e come accadrà a breve per la Chimera, che parteciperà alle celebrazioni vasariane ad Arezzo. Al suo ritorno, la celeberrima statua etrusca troverà ad attenderla la sua sala completamente rinnovata per dare il giusto posto d’onore al simbolo stesso del MAF, contrassegnata con il numero 1 nell’inventario generale delle collezioni.
Vetulonia (Gr). Visita guidata alla mostra “Il ritorno del condottiero” con l’ultima passeggiata alla Tomba del Duce. E domenica, col Palio dei Ciuchi, visita guidata a ingresso ridotto
Ultima passeggiata in programma alla Tomba del Duce a Vetulonia in occasione della visita guidata di fine agosto alla mostra “Il ritorno del condottiero” al museo civico Archeologico “Isidoro Falchi” di Vetulonia. Appuntamento giovedì 29 agosto 2024, alle 17, con la visita guidata alla mostra “Il ritorno del condottiero”. Ingresso al Museo a tariffa ridotta 5 euro. Alle 19, passeggiata alla Tomba del Duce, a cura dell’Associazione Culturale Archeologica Isidoro Falchi. Info e prenotazioni: 0564 948058, 0564 927245; museo.vetulonia@comune.castiglionedellapescaia.gr.it. È possibile raggiungere il MuVet con servizio navetta da Castiglione della Pescaia. Partenza alle 16.30, rientro alle 19. Info e prenotazione obbligatoria allo IAT di Castiglione della Pescaia. Tel. 0564 933678 – iat@comune.castiglionedellapescaia.gr.it
Da non perdere le iniziative di domenica 1° settembre 2024. In occasione del Palio dei Ciuchi il MuVet sarà straordinariamente aperto con orario continuato dalle 10 alle 18 e con ingresso a tariffa ridotta di 2,50 euro per tutti i visitatori. Alle 11, visita guidata alla mostra “Il ritorno del condottiero” a cura delle archeologhe dello staff. Visita guidata gratuita; ingresso al Museo a tariffa ridotta. Info e prenotazioni: 0564 948058 – museo.vetulonia@comune.castiglionedellapescaia.gr.it
Vetulonia (Gr). Agosto al museo civico Archeologico “Isidoro Falchi” con visite guidate alla mostra “IL RITORNO DEL CONDOTTIERO” e passeggiate alla tomba del Duce
Al museo civico Archeologico “Isidoro Falchi” di Vetulonia agosto 2024 all’insegna di Raku Kanakas e della mostra “IL RITORNO DEL CONDOTTIERO. Principi etruschi nella tomba del duce di Vetulonia”.
Giovedì 22 agosto 2024, alle 17, visita guidata alla mostra “IL RITORNO DEL CONDOTTIERO”. Ingresso al Museo a tariffa ridotta 5 euro; alle 18, passeggiata alla tomba del Duce, a cura dell’Associazione Culturale Archeologica “Isidoro Falchi”. Info e prenotazioni: 0564 948058 – 0564 927245; museo.vetulonia@comune.castiglionedellapescaia.gr.it È possibile raggiungere il MuVet con servizio navetta da Castiglione della Pescaia. Partenza ore 16.30 – rientro ore 19. Info e prenotazione obbligatoria allo IAT di Castiglione della Pescaia. Tel. 0564 933 678 – iat@comune.castiglionedellapescaia.gr.it
Sabato 24 agosto 2024, alle 17.30, vVisita guidata alla mostra “IL RITORNO DEL CONDOTTIERO”. Ingresso al Museo a tariffa ridotta 5 euro; alle 19, passeggiata alla tomba del Duce, a cura dell’Associazione Culturale Archeologica Isidoro Falchi. Info e prenotazioni: 0564 948058 – 0564 927245; museo.vetulonia@comune.castiglionedellapescaia.gr.it
Domenica 25 agosto 2024, alle 17.30, visita guidata alla mostra “IL RITORNO DEL CONDOTTIERO”. Ingresso al Museo a tariffa ridotta 5 euro; alle 19, passeggiata alla tomba del Duce, a cura dell’Associazione Culturale Archeologica Isidoro Falchi. Info e prenotazioni: 0564 948058 – 0564 927245; museo.vetulonia@comune.castiglionedellapescaia.gr.it
Vetulonia. Al museo civico Archeologico “Isidoro Falchi” conversazione con la direttrice Simona Rafanelli sulla mostra-evento “Il ritorno del condottiero”. Segue visita guidata
Non siete riusciti a partecipare alla serata inaugurale della mostra-evento “Il ritorno del condottiero. Principi etruschi nella Tomba del Duce di Vetulonia” al museo civico Archeologico “Isidoro Falchi” di Vetulonia (Castiglione della Pescaia, Gr)? (vedi Vetulonia. Il principe etrusco Raku Kakanas torna a casa: apre la mostra “Il ritorno del condottiero. Principi etruschi nella Tomba del Duce di Vetulonia” (con passeggiata alla Tomba del Duce), con il ricco corredo scoperto nella tomba a circolo nel 1886 da Isidoro Falchi. È la prima iniziativa dell’accordo tra Maf e Muvet | archeologiavocidalpassato) Allora non perdete la conversazione archeologica di approfondimento con Simona Rafanelli, direttore scientifico del MuVet, dedicata alla nuova mostra. Appuntamento mercoledì 14 agosto 2024, alle 21, al museo Archeologico. A seguire visita guidata alla mostra temporanea con le archeologhe dello staff del museo. Evento gratuito, apertura straordinaria del museo fino alle 23.
Vetulonia. Il principe etrusco Raku Kakanas torna a casa: apre la mostra “Il ritorno del condottiero. Principi etruschi nella Tomba del Duce di Vetulonia” (con passeggiata alla Tomba del Duce), con il ricco corredo scoperto nella tomba a circolo nel 1886 da Isidoro Falchi. È la prima iniziativa dell’accordo tra Maf e Muvet

L’arca d’argento del principe condottiero Raku Kakanas proveniente dalla Tomba del Duce di Vetulonia e conservata al museo Archeologico nazionale di Firenze (foto maf)
Il principe etrusco Raku Kakanas torna a casa. A Vetulonia. Le sue spoglie erano state trovate il 6 di aprile 1886 da Isidoro Falchi sulla parte più elevata di Poggio al Bello di Vetulonia nella tomba di famiglia, la cosiddetta Tomba del Duce, tomba a Circolo del periodo Orientalizzante (terzo quarto del VII secolo a.C.), definita, all’epoca della scoperta, “la tomba più ricca tra tutte quelle finora scoperte nella necropoli vetuloniese”. Domenica 11 agosto 2024, al museo civico Archeologico “Isidoro Falchi” di Vetulonia, a venti anni di distanza dalla prima esposizione dal titolo “Io sono di Rachu Kakanas. La Tomba etrusca del Duce di Vetulonia” e a dieci anni dalla rimessa in luce, nel folto della macchia mediterranea, della tomba che, sotto le spoglie di un bellissimo “Circolo di pietre bianche”, racchiudeva le deposizioni dei membri emergenti di un nucleo familiare gentilizio che doveva ricoprire un ruolo di spicco nella società vetuloniese della prima metà del VII sec. a.C., si inaugura la mostra evento 2024 “Il ritorno del condottiero. Principi etruschi nella Tomba del Duce di Vetulonia” che riporta nuovamente a casa Raku Kakanas e il suo splendido corredo funerario.

Locandina della mostra “Il ritorno del condottiero. Principi etruschi nella Tomba del Duce di Vetulonia” al museo civico Archeologico di Vetulonia dall’11 agosto 2024 al 2 febbraio 2025
Il programma è ricco. Alle 19, passeggiata alla Tomba del Duce a cura dell’associazione culturale archeologica “Isidoro Falchi”. I partecipanti verranno accompagnati nei pressi della collina di Poggio al Bello, dove la Tomba del Duce fu scavata da Isidoro Falchi e nuovamente individuata nel folto della macchia e riportata alla luce dalla stessa associazione culturale nell’aprile del 2014, in occasione delle celebrazioni per il centenario dalla morte dello scopritore. Ritrovo in piazza Vetluna, all’ingresso del museo. Si consiglia abbigliamento comodo, acqua e scarpe da ginnastica. Per informazioni e prenotazione gradita: MuVet: 0564 948058; museo.vetulonia@comune.castiglionedellapescaia.gr.it. Alle 21.30, in piazza Vetluna, cerimonia inaugurale della mostra evento 2024 “Il ritorno del condottiero. Principi etruschi nella Tomba del Duce di Vetulonia” (11 agosto 2024 – 2 febbraio 2025). Intervengono Elena Nappi, sindaco del Comune di Castiglione della Pescaia (Gr); Daniele Federico Maras, direttore del museo Archeologico nazionale di Firenze; Simona Rafanelli, direttore scientifico del museo civico Archeologico “Isidoro Falchi” di Vetulonia. Ingresso libero fino ad esaurimento posti. Apertura straordinaria serale del museo con visite guidate alla mostra temporanea.

Dettaglio dell’arca d’argento del principe condottiero Raku Kakanas proveniente dalla Tomba del Duce di Vetulonia e conservata al museo Archeologico nazionale di Firenze (foto maf)
Grazie alla collaborazione con il MAF – museo Archeologico nazionale di Firenze, le sale del museo civico Archeologico “Isidoro Falchi” di Vetulonia tornano dunque ad affollarsi di capolavori che saranno protagonisti della nuova straordinaria mostra-evento “Il ritorno del condottiero: Principi etruschi nella Tomba del Duce di Vetulonia”, che si inaugura domenica 11 agosto e rimarrà aperta fino a febbraio 2025. «Questa amministrazione”, dichiara il sindaco Elena Nappi, “con la nuova mostra-evento, che arriva a conclusione della manifestazione regionale Notti dell’Archeologia in Toscana, conferma una rinnovata collaborazione con il museo Archeologico nazionale di Firenze nella certezza di accogliere a Vetulonia un’ampia e variegata tipologia di visitatori. Ogni anno cerchiamo di esplorare ambiti tematici differenti che testimoniano la cultura etrusca di Vetulonia, nel tentativo di coinvolgere e correlare, intrecciandoli, i percorsi culturali compiuti dalle diverse civiltà sviluppatesi nei nostri territori e in quelli a noi vicini. È per questo motivo che abbiamo deciso di mantenere l’esposizione per l’intera durata delle festività natalizie, fino al mese di febbraio 2025. Questa nuova mostra si pone in suggestiva prosecuzione con quella che ha segnato l’apertura della stagione espositiva del MuVet nella primavera 2024, organizzata in collaborazione con la soprintendenza per l’Etruria Meridionale e dedicata ad un nucleo significativo di lastre dipinte ceretane recuperate dal Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria della Guardia di Finanza di Roma (vedi Vetulonia (Gr). Al museo civico Archeologico “Isidoro Falchi” apre la mostra “Quadri etruschi raccontano. Le figure del mito e del rito a Vetulonia”, presentata in anteprima a TourismA 2024: quattro lastre etrusche in terracotta dipinta provenienti da scavi clandestini presso Cerveteri, e recuperate nel 2019 dalla Guardia di Finanza | archeologiavocidalpassato). Voglio personalmente ringraziare il nuovo direttore del museo Archeologico di Firenze, Daniele Maras, per questo importante prestito che va ad impreziosire la lunga lista delle eccellenze ospitate al MuVet nel corso di oltre 20 anni e che conferma l’alta valenza del museo di Vetulonia”.

Incensiere, parte del corredo proveniente dalla Tomba del Duce di Vetulonia e conservata al museo Archeologico nazionale di Firenze (foto maf)
L’esposizione “Il ritorno del condottiero” è l’esito dunque di un’iniziativa del museo fiorentino, da pochi mesi divenuto autonomo, che proprio in questi giorni ha avviato una grande campagna di lavori di ammodernamento e riallestimento (vedi https://archeologiavocidalpassato.com/2024/08/09/firenze-il-museo-archeologico-nazionale-chiude-parzialmente-a-rotazione-per-la-piu-grande-operazione-di-ammodernamento-e-restyling-dallalluvione-del-1966-il-direttore-maras-appunt/). “Le gallerie della sezione topografica etrusca sono state svuotate”, annuncia Daniele F. Maras, direttore del MAF, “e,

Daniele F. Maras, direttore del museo Archeologico nazionale di Firenze (foto maf)
piuttosto che chiudere tutto il materiale archeologico in deposito, di comune accordo con il direttore regionale Musei nazionali Toscana Stefano Casciu, abbiamo deciso di riportare a Vetulonia i corredi della Tomba del Duce, per un periodo di tempo adeguato a rinsaldare il rapporto tra il nostro patrimonio e le comunità dei residenti e dei turisti, nel pieno spirito della Convenzione di Faro del 2005. La nuova mostra consente al museo di proiettarsi all’esterno per raggiungere uno dei luoghi in cui si svolse la parabola storica della civiltà etrusca e di seguire la sua vocazione originaria come punto di riferimento della ricerca archeologica etrusca. A questa iniziativa – continua – ne seguiranno altre simili: questo è l’obiettivo del Museo in tutto l’antico territorio etrusco, laddove si troveranno Amministrazioni locali così tenacemente disponibili a impegnarsi per la promozione della cultura come nel caso di Castiglione della Pescaia”. L’evento segna quindi una tappa fondamentale nel rapporto privilegiato di collaborazione tra i due musei, accomunati dall’interesse per il patrimonio archeologico etrusco vetuloniese. Mostre come questa riportano al centro dell’attenzione sul legame profondo e indissolubile tra gli oggetti che compongono il patrimonio stesso e il loro peculiare contesto territoriale, fruibili entrambi e, in maniera quasi inedita, correlati.

Navicella sarda in bronzo, parte del corredo proveniente dalla Tomba del Duce di Vetulonia e conservata al museo Archeologico nazionale di Firenze (foto maf)
L’esposizione al museo civico Archeologico “Isidoro Falchi” di Vetulonia presenta i corredi della Tomba del Duce in una nuova luce e con un allestimento aggiornato alle novità della ricerca archeologica. “Nella mostra-evento che andiamo ad inaugurare”, aggiunge il direttore del MuVet Simona Rafanelli, “ci sono opere di grande pregio concesse in prestito temporaneo dal museo Archeologico nazionale di Firenze, tutti pezzi di estremo valore e interesse storico ed artistico. Dall’Arca d’argento del Principe condottiero Raku Kakanas, che rivestiva la cassetta in legno e bronzo custode delle sue spoglie mortali dopo il rito di cremazione del corpo del defunto, alla navicella sarda in bronzo della Tomba del Duce rinvenuta da Falchi insieme agli oggetti riservati al corredo della sepoltura del Principe ceretano, una delle cinque navicelle di produzione nuragica rinvenute in tre sepolture “a circolo” di Vetulonia, alle armi e agli arredi e vasi in bronzo e ceramica da banchetto appartenenti ai corredi dei due Principi che rappresentano il concetto di base su cui è costruita l’esposizione”.
Domenica 2 febbraio 2025 chiude la mostra “Il ritorno del condottiero. Principi etruschi nella Tomba del Duce di Vetulonia”, tappa centrale della stagione espositiva 2024 del museo civico Archeologico “Isidoro Franchi” di Vetulonia, realizzata in partenariato e in collaborazione con il museo Archeologico nazionale di Firenze, già interlocutore principe del museo vetuloniese e custode dei principali “tesori” restituiti sin dalla fine del XIX secolo dal sito di Vetulonia. In occasione del finissage della mostra, a coronamento di uno stimolante percorso con il museo fiorentino e con la direzione scientifica di Daniele Federico Maras, domenica 2 febbraio 2025, alle 11, verrà presentata al pubblico la riedizione del catalogo (pubblicato vent’anni fa, per la mostra del 2004) che illustra il progetto scientifico e di allestimento dell’esposizione curato dal MuVet e l’avanzamento degli studi e delle ricerche. Il volume racchiude, infatti, la più recente lettura esegetica della tomba che distingue due sepolture, riconducibili a due principi condottieri, l’uno locale e l’altro immigrato da Caere (l’attuale Cerveteri), i cui resti, entrambi cremati, erano custoditi all’interno di un vaso di bronzo e nella celeberrima e sontuosa arca d’argento, perno ideale e materico del racconto archeologico e del percorso espositivo.


Commenti recenti