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Archeologia in lutto. Si è spento improvvisamente a 82 anni Malcolm Bell III, luminare dell’archeologia classica a livello internazionale, specialista di Morgantina, nome indissolubilmente associato al suo da oltre 60 anni

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Il prof. Malcolm Bell III, l’archeologo di Morgantina, è morto a 82 anni a Roma

Archeologia in lutto. Il 7 gennaio 2024 si è spento a 82 anni, a Roma, in ospedale, portato via da un improvviso aggravarsi di una brutta influenza, l’archeologo Malcolm Bell III, luminare dell’archeologia classica a livello internazionale, specialista di Morgantina, nome indissolubilmente associato al suo da oltre 60 anni.  Era nato il 1° giugno 1941. L’Archeoclub Aidone Morgantina invita la comunità aidonese e chiunque abbia conosciuto e stimato il professore Malcolm Bell ad unirsi in preghiera domenica 14 gennaio 2024 alle 10.30 nella chiesa di Sant’Anna di Aidone, dove sarà celebrata una messa in suffragio del caro defunto.

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Il prof. Malcolm Bell III dell’università della Virginia (USA)

A ricordare la figura del professore Malcolm Bell III è l’archeologa siciliana Serena Raffiotta, ricercatrice nel museo Archeologico regionale di Aidone. “Malcolm Bell era l’amico di tutti”, scrive Raffiotta; “per me, prima ancora che un maestro, Mac era come un parente per la grande, forte e sincera amicizia che da sempre lega la mia alla sua famiglia. Quante calde estati trascorse negli anni Ottanta a Serra Orlando insieme ai suoi figli, ai tempi in cui bambini lo seguivano insieme alla moglie ad Aidone, trascorrendo in Sicilia qualche mese di vacanza mentre lui era dedito al suo lavoro e molto impegnato come direttore della missione americana a Morgantina. Dopo averlo sentito a Natale per i consueti auguri, lui felice di trascorrere le feste a Roma con figli e nipoti, lo avevo pensato proprio ieri pomeriggio, senza sapere che da qualche giorno si trovava ricoverato in ospedale per una pesante influenza. Avevo promesso a me stessa di impegnarmi personalmente per organizzare in primavera la presentazione ad Aidone del suo ultimo lavoro, la monumentale monografia sull’agorà di Morgantina edita un anno fa. Ne avevamo parlato mesi fa ma senza raggiungere un accordo, data l’incertezza sulla sua prossima trasferta in Sicilia a causa delle precarie condizioni di salute. Non avevo insistito, intuendo che non si sentiva sicuro di viaggiare soprattutto nella stagione fredda, ma in cuor mio non riuscivo ad accettare che non dovesse essere protagonista di una grande festa tutta per lui al museo, sapendo quali immani fatiche gli era costato lavorare a quest’ultima pubblicazione. E invece Mac ieri 7 gennaio 2024 è volato in cielo, così all’improvviso, nel silenzio e nella riservatezza che lo hanno sempre contraddistinto, lontano dalla sua cara Virginia, a Roma dove insieme alla moglie amava tanto stare e dove ha sempre avuto un’accoglienza speciale dagli amici dell’Accademia Americana, dove aveva vissuto da studente negli anni Sessanta e poi da docente negli anni Novanta e dove da qualche tempo trascorreva gran parte dell’anno, per poter stare più vicino ai suoi adorati figli e nipoti, residenti in Europa. È andato via senza prendersi i nostri accorati applausi, i nostri più bei complimenti e i nostri doverosi e dovuti ringraziamenti per aver investito la sua intera esistenza su Morgantina, per aver fatto di Aidone – dov’era amico di tutti – la sua seconda casa, per aver voluto tanto bene agli aidonesi da meritare nel 2008 la cittadinanza onoraria, per aver lavorato negli ultimi anni – impegnandosi senza sosta, notte e giorno, nonostante l’età avanzata – alla revisione dei dati di scavo in archivio e dei reperti nei depositi del museo di Aidone con l’obiettivo di regalare alla comunità scientifica mondiale il suo più importante studio su Morgantina, una monumentale e minuziosa opera – il volume VII dei Morgantina Studies – dedicata alle attività archeologiche nell’area dell’agorà. Il vuoto che lasci è incolmabile, mio carissimo Mac. E sono certa che la tua anima vivrà per sempre lì, tra le rovine di Morgantina, tra quelle pietre che le tue mani hanno accarezzato tante volte in cerca di risposte. Li a Serra Orlando, dove ogni giorno soffia un vento leggero che ristora, sono certa che ti rivedrò passeggiare, sorridente, calmo e paziente come sei sempre stato, immerso nella beatitudine che è dei buoni. Riposa in pace, Mac!”.

aidone_epigrafe-lutto-malcolm-bell-IIIMolte le partecipazioni al lutto. A cominciare dal sindaco di Aidone, Annamaria Raccuglia, insieme all’amministrazione comunale e al consiglio comunale: “Con grande rammarico abbiamo appreso la triste notizia della dipartita del prof. Malcolm Bell. Profondamente riconoscenti per l’impegno profuso nel corso della sua carriera per Aidone e Morgantina, partecipiamo al cordoglio della famiglia. Il 26 giugno 2008, il Comune di Aidone conferì la cittadinanza onoraria a Malcolm Bell III, professore di Storia dell’Arte all’università della Virginia, direttore degli scavi americani a Morgantina dal 1980, riconoscendo con gratitudine il suo fondamentale contributo alla conoscenza di Morgantina attraverso le ricerche scientifiche e le pubblicazioni sulla città antica. Di lui ricordiamo il garbo e l’entusiasmo nell’approccio con la comunità aidonese che ha sempre nutrito grande stima nei suoi confronti”. L’associazione Ecomuseo di Aidone “I semi di Demetra” ricorda il prof. Malcolm Bell III che “ha servito con passione e generosità la nostra Morgantina. Lo ricorderemo con tantissimo affetto per lo spessore umano e per le capacità professionali che lo hanno distinto, oltre a essergli profondamente riconoscenti per quanto ha fatto per tutta la comunità di Aidone”. I soci dell’Archeoclub Aidone-Morgantina lo ricordano con affetto e stima “grati della sua disponibilità anche quando ci accompagnava nelle interessanti Archeopasseggiate in cui ci faceva partecipi delle ultime scoperte inerenti Morgantina. Grazie Professore”. E scrivono: “Il suo amore per Aidone, la sua appassionata attività di ricerca dedicata a Morgantina, la sua gentilezza e disponibilità incondizionate e la sua affettuosa vicinanza alla nostra associazione saranno il più caro ricordo che custodiremo in eterno”.

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Il prof. Malcolm Bell III nel museo Archeologico di Aidone

Molti anche gli attestati in ricordo del “prof”. Caterina Greco, direttore del museo Archeologico regionale “Antonino Salinas” di Palermo: “Con grande dolore apprendo della morte di Malcolm Bell, grande studioso di Morgantina (e non solo), cui la ricerca archeologica in Sicilia deve moltissimo. Nei primi anni 2000 stilammo insieme una convenzione di studio tra la Soprintendenza di Enna (il parco ancora non esisteva) e la Virginia University, in modo da dare continuità e il dovuto riconoscimento istituzionale al rapporto ultra decennale che legava la Missione Americana a Morgantina. E il suo ruolo fu fondamentale per il rientro in Sicilia di tanti preziosissimi cimeli illecitamente sottratti all’archeologia siciliana, in primis gli acroliti arcaici e gli argenti della casa di Eupolemos. Un grande studioso e un uomo riservato e gentile, amante della musica e dell’arte, cui mi hanno legato stima reciproca e amicizia sincera. E soprattutto un uomo integro e di principi saldi e incrollabili, che perseguiva con ammirevole tenacia. Ci mancherai molto Mac!”. Flavia Zisa, professore associato di Archeologia classica all’università Kore di Enna: “Mi dispiace davvero molto.  Studioso illuminato ed intuitivo. Le nostre vite si sono intrecciate in varie occasioni e in vari luoghi tra America e Italia. A lui devo l’amore per Morgantina e l’onore di aver scavato nell’agora con lui. Non sono stata sempre in sintonia con lui, ma non ho fatto in tempo a dirgli che invece ero d’accordo con lui su una ipotesi, che però lui stesso ha silenziato. Non la dirò più neanche io: era l’unico con cui avrei avuto il piacere di discuterne. Mi rimarrà la questione aperta… Raffinato, gentile, colto, amava moltissimo la Sicilia, pur rimanendo un perfetto americano in tutto e per tutto. Lo ringrazio per tante cose, per la città antica ci ha svelato ma, personalmente, lo ringrazio per quella giornata bellissima e indimenticabile trascorsa con mio padre, mia madre e mia nonna. C’era il sole, la luce, l’aria bella e i profumi. Buon viaggio, Malcolm dagli occhi sorridenti”. Ezio Di Serio di Enna: “Scompare un grande archeologo di fama internazionale che ha legato molto della sua vita al sito archeologico di Morgantina (Aidone). Addio grande Malcolm Bell III”. L’archeologa palermitana Francesca Spatafora: “Un’altra dolorosa perdita per tutti noi e per l’archeologia”.