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Trieste. Al museo di Antichità “J.J. Winckelmann” al via “Archeologia di Sera 2025 – Un centenario pieno di risorse: il Museo”: incontri preceduti da breve visita a tema e seguiti da canzoni e intermezzi musicali

Martedì 15 agosto 2025, alle 20.30, al civico museo di Antichità “J.J. Winckelmann”, in piazza della Cattedrale a Trieste (ingresso per persone con disabilità via San Giusto 4), il primo degli incontri “Archeologia di Sera 2025 – Un centenario pieno di risorse: il Museo”. Gli altri il 22, 29 luglio e il 5, 12 agosto 2025, sempre alle 20.30. In occasione di queste serate sono previste aperture straordinarie del museo dalle 19 alle 20.30, con una breve visita collegata al tema della conferenza alle 19.30. Ingresso libero.

Il programma. Martedì 15 luglio, 20.30 Emanuela Murgia, università di Trieste, “Pittura parietale ed età romana a Trieste e in Regione”; 21.30, “E” come Estri… ed Evviva!, Canzoni & Intermezzi strumentali delle Collezioni Schmidl. Martedì 22 luglio, 20.30, Nadia Pezzulla, Comune di Trieste, “Archeologia dell’infanzia in Friuli Venezia Giulia: uno stato dell’arte”; 21.30, “F” come Fin… de Secolo!, Canzoni & Intermezzi strumentali delle Collezioni Schmidl. Martedì 29 luglio, 20.30, Paola Maggi, Renata Merlatti, Gabriella Petrucci, “Sotto Trieste. Piccole storie di vita quotidiana dal passato”; 21.30, “G” come Gelosa de… la bela Gigugin!, Canzoni & Intermezzi strumentali delle Collezioni Schmidl. Martedì 5 agosto, 20.30, Livio Zerbini, università di Ferrara, “Le vie delle città romane”, in collaborazione con “Un Mare di Archeologia”; 21.30, “I” come Invito alla Polca… saltando la H!, Canzoni & Intermezzi strumentali delle Collezioni Schmidl. Martedì 12 agosto, 20.30, Marzia Vidulli, “21 aprile 1925: il nuovo museo”; 21.30, “L” come Lassé pur… o Novità?, Canzoni & Intermezzi strumentali delle Collezioni Schmidl. Il programma musicale “Serietà e Varietà dalla E alla… ELLE!”, Tesori & Curiosità Musicali tra le Canzoni Popolari Triestine del Museo teatrale “Carlo Schmidl” al quale si aggiungono componenti inediti è a cura del gruppo strumentale “Lumen Harmonicum”.