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Parco archeologico dell’Appia Antica. Per gli “Incontri di archeologia alle Tombe della via Latina” presentazione del libro “Roma antica e l’ideologia nazionale italiana. Trasformazioni di una città dal Risorgimento al fascismo” di Alessandro Sebastiani (Carocci editore) e visita guidata speciale alla Tomba dei Valeri

Riprendono i tradizionali “Incontri di Archeologia alle Tombe di Via Latina”, occasioni uniche promosse dal parco archeologico dell’Appia antica per incontrare professionisti del settore e scoprire le loro ultime ricerche e pubblicazioni nella suggestiva cornice della sala superiore della Tomba dei Valerii. Appuntamento sabato 25 ottobre 2025, alle 10.30, in via dell’arco di Travertino 151, con la presentazione del libro di Alessandro Sebastiani “Roma antica e l’ideologia nazionale italiana. Trasformazioni di una città dal Risorgimento al fascismo”, edito da Carocci editore, Collana Biblioteca di testi e studi. Dopo i saluti del responsabile del sito, Santino Alessandro Cugno, interverranno l‘autore il prof. Alessandro Sebastiani, chair and associate professor Department of Classics (SUNY), e la prof.ssa Martina Piperno, università La Sapienza. Al termine della presentazione i partecipanti potranno visitare la Tomba dei Valerii. Attività gratuita non soggetta a prenotazione

Copertina del libro “Roma antica e l’ideologia nazionale italiana. Trasformazioni di una città dal Risorgimento al fascismo” di Alessandro Sebastiani

Roma antica e l’ideologia nazionale italiana. Il libro esplora il complesso rapporto fra i resti monumentali classici di Roma e il loro utilizzo ideologico dal Regno d’Italia alla fine del regime fascista (1870-1945). Prendendo in esame alcuni monumenti della città, l’autore ci mostra come la loro romanitas sia stata intenzionalmente manipolata per costruire l’identità nazionale italiana moderna e contemporanea. Tale identità fu modellata grazie a una fusione di passato e presente, attraverso la creazione di luoghi simbolici e ideologici, alcuni dei quali vennero recuperati dal tessuto cittadino, come i Fori Imperiali, il Colosseo, il Mausoleo di Augusto e l’Ara Pacis, con una sistematica azione di isolamento urbanistico. Altri furono edificati ex novo, come il Palazzo di Giustizia, il Foro Italico o il quartiere dell’EUR, o plasmati realizzando grandi boulevards urbani per ufficializzare la creazione della capitale del Regno d’Italia e della Roma di Mussolini. Si trattò di un grande progetto di placemaking ideologico, dove l’archeologia classica e i monumenti dell’antichità divennero protagonisti della nascita dello Stato italiano.

Un libro al giorno. “Roma antica e l’ideologia nazionale italiana. Trasformazioni di una città dal Risorgimento al fascismo” di Alessandro Sebastiani che esplora il complesso rapporto fra i resti monumentali classici di Roma e il loro utilizzo ideologico dal Regno d’Italia alla fine del regime fascista

Copertina del libro “Roma antica e l’ideologia nazionale italiana. Trasformazioni di una città dal Risorgimento al fascismo” di Alessandro Sebastiani

È uscito per i tipi di Carocci editore il libro “Roma antica e l’ideologia nazionale italiana. Trasformazioni di una città dal Risorgimento al fascismo” di Alessandro Sebastiani. Il volume esplora il complesso rapporto fra i resti monumentali classici di Roma e il loro utilizzo ideologico dal Regno d’Italia alla fine del regime fascista (1870-1945). Prendendo in esame alcuni monumenti della città, l’autore ci mostra come la loro romanitas sia stata intenzionalmente manipolata per costruire l’identità nazionale italiana moderna e contemporanea. Tale identità fu modellata grazie a una fusione di passato e presente, attraverso la creazione di luoghi simbolici e ideologici, alcuni dei quali vennero recuperati dal tessuto cittadino, come i Fori Imperiali, il Colosseo, il Mausoleo di Augusto e l’Ara Pacis, con una sistematica azione di isolamento urbanistico. Altri furono edificati ex novo, come il Palazzo di Giustizia, il Foro Italico o il quartiere dell’EUR, o plasmati realizzando grandi boulevard urbani per ufficializzare la creazione della capitale del Regno d’Italia e della Roma di Mussolini. Si trattò di un grande progetto di placemaking ideologico, dove l’archeologia classica e i monumenti dell’antichità divennero protagonisti della nascita dello Stato italiano.