Bolsena-Saturnia. Al via il XVII Incontro di Studi Preistoria e Protostoria in Etruria “Sorgenti della Nova: 50 anni di scoperte. Per una rilettura del Bronzo Finale in Italia”. Ecco il ricco programma della tre giorni di lavori
Al via il XVII Incontro di Studi Preistoria e Protostoria in Etruria in programma il 6, 7 e 8 settembre 2024 a Bolsena (Vt) e Saturnia (Gr), promosso dal Centro Studi di Preistoria e Archeologia di Milano, Comune di Valentano, Comune di Bolsena, Comune di Manciano, museo della Preistoria della Tuscia e della Rocca Farnese, museo diffuso della Comunità Mancianese. A 50 anni di distanza dall’inizio degli scavi di Sorgenti della Nova, il XVII Incontro di Studi di Preistoria e Protostoria in Etruria sarà dedicato ad una rilettura del Bronzo Finale della penisola italiana. Seguirà la sezione dedicata a: Ricerche e Scavi che raccoglierà gli interventi relativi agli studi e alle scoperte pre- e protostoriche effettuate in Etruria durante gli ultimi anni, con preferenza per gli aggiornamenti dei temi affrontati nei convegni precedenti.


Ferrante Rittatatore Vonwiller sulla sua fida 850 nel 1971 (foto csp)
Sorgenti della Nova: 50 anni di scoperte. Per una rilettura del Bronzo Finale in Italia. Individuato per la prima volta da Ferrante Rittatore Vonwiller nel 1938, l’abitato di Sorgenti della Nova è oggetto di scavi sistematici dal 1974, condotti prima dall’università di Milano e oggi dal Centro Studi di Preistoria e Archeologia. Quest’anno ricorre quindi il 50° anniversario dell’inizio delle ricerche, che hanno reso Sorgenti della Nova un punto di osservazione privilegiato per la comprensione delle dinamiche storiche che interessarono la media valle del fiume Fiora e, più in generale, l’Etruria meridionale nel Bronzo Finale e all’alba dell’età del ferro. A 50 anni di distanza dall’inizio degli scavi, il XVII Incontro di Studi di Preistoria e Protostoria in Etruria sarà dunque dedicato ad una rilettura del Bronzo Finale della penisola italiana. Scopo del convegno è quello di indagare le trasformazioni avvenute in questo periodo, dall’occupazione del territorio, allo sviluppo della società, ai cambiamenti culturali e ideologici. Le tematiche che ci si propone di affrontare saranno quindi: la relazione uomo-ambiente, lo sfruttamento del territorio, la percezione e la costruzione del paesaggio, l’articolazione degli spazi abitativi, la concezione del sacro e l’ideologia funeraria, l’organizzazione sociale, la concezione del potere e simboli di status. L’Incontro di Studi costituirà inoltre un’occasione sia per ripercorrere la storia degli studi sia per presentare nuove scoperte. Come di consueto, la discussione si incentrerà sulle testimoniane restituite dal territorio italiano. Allo scopo di meglio contestualizzare i temi proposti, saranno tuttavia valutati anche interventi che interessano il Mediterraneo e i territori d’Oltralpe.
PROGRAMMA VENERDÌ 6 SETTEMBRE 2024. Bolsena – palazzo Monaldeschi della Cervara – centro visite SIMULABO. Alle 9.30, saluto delle autorità: Raffaella Bruti, vicesindaco e assessore Cultura e Scuola del Comune di Bolsena; Barbara Barbaro, funzionario della soprintendenza Archeologia Belle arti e Paesaggio per la provincia di Viterbo e l’Etruria meridionale; Marco D’Aureli, coordinatore scientifico SIMULABO (Sistema Museale del Lago di Bolsena); Andrea Cardarelli, presidente Istituto Italiano di Preistoria e Protostoria. Alle 10, inizio dei lavori. Christian Metta, Veronica Gallo “Sorgenti della Nova: 50 anni di scoperte”; Francesco di Gennaro “Le ultime pagine di Nuccia Negroni sul protovillanoviano”; Marica Venturino, Marina Giaretti “L’età del bronzo finale in Piemonte. Un aggiornamento Francesco Rubat Borel Settant’anni dopo F. Rittatore Vonwiller, il “Bronzo Finale” nell’Italia nord-occidentale tra XIII e IX secolo a.C.: considerazioni culturali e di storia degli studi”. Alle 11.40, pausa caffè. Marco Baioni, Cristina Longhi, Claudia Mangani “Il Bronzo Finale nella Lombardia orientale: alcune riflessioni Laura Pau Il Bronzo Finale in area padana centro-orientale. Cronologia e aspetti insediativi”; Valentina Donadel “Il Bronzo Finale nel Veneto orientale e il centro di Treviso”. Alle 13.15, pausa pranzo. Alle 14.30, ripresa dei lavori. Michele Cupitò, David Vicenzutto, Cristina Ambrosioni, Ivana Angelini, Vanessa Baratella, Veronica Gallo, Nadia Noio, Vito G. Prillo, Silvia Tinazzo, Massimo Vidale, Paola Salzani, Claudio Bovolato, Claudio Balista, Maria Sofia Manfrin, Wieke de Neef, Cornelius Meyer, Cristiano Nicosia, Marta Dal Corso, Elena Zaffaina “Le ricerche dell’università di Padova a Villamarzana. Nuovi dati per una lettura aggiornata del “sistema Medio Polesine” alla fine dell’età del bronzo”; Riccardo Vanzini, Claudio Cavazzuti “Il Bronzo Finale in Emilia orientale: nuove prospettive di ricerca”; Alberto Agresti “La fine dell’età del bronzo nel bacino dell’Arno. Forme del popolamento e dinamiche culturali”; Carlo Cavanna, Paolo Nannini, Claudio Calastri, Massimo Cardosa “I tumuli e le strutture megalitiche di Monte Leoni (Roccastrada – Campagnatico, Gr): un progetto di ricerca in corso”; Carlo Persiani “Montarana (Tarquinia – Vt), Bronzo Recente e Finale. Analisi quantitativa dei ritrovamenti di superficie”. Alle 16.30, pausa caffè. Anna Maria Conti “Tuscania – Dal villaggio alla città? Nuovi dati da Colle San Pietro”; Patrizia Costa, Fabio Rossi “Le Rogge (Canino, Vt): i materiali ceramici del Bronzo Finale”. Alle 18, presentazione del volume “Le abitazioni a pianta ellittica di Sorgenti della Nova e Sovana. Confronti con l’Etruria e il Latium vetus, tra l’età del Bronzo e l’età del Ferro” di Nuccia Negroni Catacchio e Matilde Kori Gaiaschi. Edizioni del Centro Studi di Preistoria e Archeologia, Milano 2024. Presenta il volume: Monica Miari.
PROGRAMMA SABATO 7 SETTEMBRE 2024. Saturnia – sala Bartolini. Alle 9.30, saluto della autorità: Matteo Bartolini, consigliere delegato alla Cultura del Comune di Manciano; Giovanni Altamore, funzionario della soprintendenza Archeologia Belle arti e Paesaggio per le provincie di Siena Grosseto e Arezzo; Massimo Cardosa, direttore del museo diffuso della Comunità Mancianese; Marco Firmati, direttore del polo culturale Pietro Aldi di Saturnia; Massimo Barbini, presidente TEMA Vita ETS. Alle 10, inizio dei lavori. Alessandro Zanini “Il Bronzo Finale medio-tirrenico. Cronologie e sincronismi”; Carlo Virili, Alessandro Zanini, Alessandro M. Jaia “L’apogeo prima della crisi: il sito perilacustre di Paduli nell’età del bronzo finale nel quadro della dialettica tra uomo e ambiente”; Anna De Santis, Claudio Giardino “Geopolitica del Latium vetus nell’età del bronzo finale”; Kewin Peche-Quilichini “Paci è saluta. Il Bronzo Finale della Corsica: elementi per una sintesi”. Alle 11.40, pausa caffè. Laura Pau, Salvatore Sebis “Il Bronzo Finale nel Sinis e nel Campidano Maggiore. Stato delle ricerche”; Paola Basoli “Relazione fra uomo e ambiente tra Bronzo Finale e alba dell’età del ferro nel sito di San Luca (Ozieri-Sassari)”; Gaia Pignocchi “Il Bronzo Finale nelle Marche. Trasformazioni e dinamiche evolutive fino all’inizio dell’età del Ferro”. Alle 13.15, pausa pranzo. Alle 14.30, ripresa dei lavori. Tomaso Di Fraia “A 50 anni dalla scoperta: l’insediamento di Archi testimone di un’inaspettata complessità nell’area medio-adriatica alla fine dell’età del Bronzo”; Teodoro Scarano, Claudio Cavazzuti “Il Bronzo Finale della necropoli a cremazione di Torre Guaceto”; Andrea Celestino Montanaro “La Daunia tra Bronzo Finale e prima età del ferro. La nascita della civiltà iapigia e l’ideologia funeraria”; Elisa Pizzuti, Alessandro Vanzetti “Nuovi dati sul Bronzo Finale in Italia meridionale attraverso la rilettura della necropoli a cremazione di Timmari (Mt)”; Massimo Cultraro “Il Bronzo Finale nella Sicilia centro-orientale: dati generali e problemi aperti”. Alle 16.30, pausa caffè. Discussione poster – tema monografico. Alice Maria Sbriglio, Barbara Grassi, Omar Larentis, Claudia Mangani “Una necropoli del Protogolasecca a Colle Brianza (LC)”; Giulia Mannino “La fase di passaggio tra Bronzo Recente e Bronzo Finale nella Romagna occidentale”; Alberto Agresti, Luca Biancalani, Lionello Morandi, Niccolò Mazzucco “Tra monti e mare. Le comunità dell’Appennino tosco-ligure alla fine dell’età del Bronzo. Revisione preliminare delle forme del popolamento e potenzialità della ricerca tra Toscana settentrionale e Liguria di Levante”; Alberto Agresti, Lionello Morandi “Le tazze con ansa sormontante configurata. Riflessioni su forma e funzione di una delle forme vascolari rappresentative del Bronzo Finale dell’Italia centrale”; Veronica Gallo, Francesco Radin “Nuovi dati da Sorgenti della Nova (Farnese, Vt): la Struttura h del settore IX”. Alle 18, presentazione del volume “Archeologia del Fuoco. La vita, la morte, i culti: una presenza costante. Ricerche e Scavi”, Atti del XVI Incontro di Studi Preistoria e Protostoria in Etruria. Edizioni del Centro Studi di Preistoria e Archeologia, Milano 2024. Presenta il volume Massimo Cardosa.
PROGRAMMA DOMENICA 8 SETTEMBRE 2024. Saturnia – sala Bartolini. RICERCHE E SCAVI Alle 9.30, iInizio dei lavori. Simona Pannuzi, Carlo Persiani, Carlo Rosa “Presenze eneolitiche sulle sponde dell’antico Stagno di Ostia (Roma)”; Felice Larocca, Donata Luiselli, Federico Spiganti, Mirko Traversari “La Grotta dei Conoidi nel Fosso del Bagno di Parrano (Terni). Un nuovo sito archeologico presso il complesso delle Tane del Diavolo”; Fabio Martini, Lapo Baglioni, Patrizio Balli, Federica Biagiotti, Chiara De Marco, Isabella Matera, Samuele Mugnai, Filippo Olmi, Pasquino Pallecchi, Lucia Sarti “Il progetto “Tane del Diavolo di Parrano”: nuove indagini sui contesti produttivi e programmi di valorizzazione”; Alessandro Zanini “La fase subappenninica di Poggio Gaiella nel quadro del sistema di popolamento Cetona-Chiusi”. Alle 10.45, pausa caffè. Francesco Laurita, Roberto Dan, Artur Petrosyan “Un’ossidiana è per sempre. Analisi preliminare dell’industria in pietra scheggiata dell’età del ferro da Solak-1/Varsak, Armenia”; Orlando Cerasuolo “I dati archeologici sulla lavorazione dell’ambra: spunti per un confronto tra Etruria ed Europa”. Discussione poster – Ricerche e scavi. Sem Scaramucci, Teresa Cavallo “Nuovo rinvenimento di industrie litiche paleolitiche a Marsiliana d’Albegna (Manciano-Gr); Anna Maria Conti, Carlo Persiani “Tuscania – Testimonianze dell’Eneolitico finale da Colle San Pietro”; Simona Carosi, Fabio Rossi, Alessandro Tizi “Nuovi dati per l’Eneolitico di Tuscania. Due reperti inediti da Montebello”; Christian Metta, Matteo Aspesi “Nuove indagini in località La Botte (Farnese, Vt). Relazione preliminare”; Patrizia Costa, Fabio Rossi “Un nuovo sito protostorico in località Cerrosughero – Canino (Vt); Giulia Deimichei, Elena Marocchino, Jessica Taormina, Massimo Cardosa, Fabio Rossi, Silvia Amicone “Investigating ceramic production in the early Iron Age site of Duna Feniglia (Orbetello, Gr): an archaeometric approach”. Alle 13, conclusioni e chiusura dei lavori.
Saturnia (Gr). Per la rassegna “Le Voci della Storia”, incontro “Figure e figuri dell’archeologia in Maremma alla fine dell’800. Lo strano caso di Francesco Mancinelli Scotti” nell’ambito del XVI Incontro di Studi Preistoria e Protostoria in Etruria
L’11 settembre 2022, la rassegna “Le Voci della Storia”, promossa dal Comune di Marciano, approda a Saturnia con l’incontro “Figure e figuri dell’archeologia in Maremma alla fine dell’800. Lo strano caso di Francesco Mancinelli Scotti” nell’ambito del XVI Incontro di Studi Preistoria e Protostoria in Etruria promosso dall’IIPP il 9, 10 e 11 settembre 2022 nelle sedi di Valentano (Vt) e Saturnia (Gr) sul tema “Archeologia del fuoco – La vita, la morte, i culti: una presenza costante”. Appuntamento dunque domenica 11 settembre, alle 16.30, alla Sala Bartolini di Saturnia, in Via Aldobrandeschi, per la presentazione degli atti di un convegno dedicato alla figura di Francesco Mancinelli Scotti (1847-1936), affascinante personaggio, garibaldino, esploratore/devastatore delle necropoli dell’Etruria meridionale; nel volume compare anche un contributo sul quasi omonimo Riccardo Mancinelli, scavatore delle necropoli di Saturnia. “Il Conte Francesco Mancinelli Scotti (Civita Castellana 1847 – Roma 1936), di nobile famiglia decaduta”, spiegano gli organizzatori dell’evento, “viene colto a circa quarant’anni dalla insana passione per l’archeologia e gli scavi, e dedica i successivi quaranta a esplorare o meglio, secondo molti archeologi, devastare il territorio dell’Etruria meridionale, partendo dall’Agro Falisco (Capena, Narce) e arrivando fino a Vulci. Uomo di grandi slanci, che lo portano a vent’anni a entrare nelle fila garibaldine, opera come infaticabile e fortunatissimo scavatore, collezionista e mercante di antichità, vendendo reperti archeologici a collezioni e musei italiani ed esteri. A lui per un certo periodo si associò anche Riccardo Mancinelli, quasi omonimo, ma non suo parente, che esplorò estesamente i siti archeologici di Poggio Buco, Pitigliano, Sovana e Saturnia, rinvenendo numerosi corredi funerari che, in parte acquistati dal museo Archeologico di Firenze, finirono poi sul mercato antiquario, e sono oggi conservati nei musei di Berlino, Copenhagen e Berkeley in Calfornia”. Alla figura di questi affascinanti personaggi nel 2018 è stata dedicata una giornata di studi i cui atti, curati da Cristina Biella (Università di Roma La Sapienza) e Jacopo Tabolli (Università per Stranieri di Siena), saranno presentati in occasione del XVI Incontro di Studi Preistoria e Protostoria in Etruria. La presentazione del volume è a ingresso libero.
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