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Festa della musica 2024: al museo Archeologico nazionale di Reggio Calabria una settimana tra armonie e bellezza con gli allievi del conservatorio “F. Cilea” e la corale polifonica “Mater Dei”

reggio-calabria_archeologico_festa-della-musica 2024_locandinaIn occasione della 30esima Giornata della Festa della Musica, da martedì 18 a giovedì 20 giugno 2024, il museo Archeologico nazionale di Reggio Calabria ospita le “prove aperte” degli allievi del conservatorio F. Cilea diretto dal prof. Francesco Romano. L’accesso al Museo sarà consentito con il pagamento ordinario del biglietto, salvo le esenzioni di legge, la partecipazione agli eventi sarà gratuita. “Siamo felici di continuare a collaborare con il museo Archeologico di Reggio Calabria”, dichiara Romano, direttore del Conservatorio. “Grazie al direttore Fabrizio Sudano abbiamo la possibilità di offrire musica dal vivo eseguita dai nostri migliori studenti tra le sale espositive e in terrazza, tra il cielo e il mare del nostro incantevole Stretto.  Anche quest’anno, infatti, riproponiamo la musica itinerante all’interno del Museo nella settimana della Festa della musica e ripeteremo la magnifica esperienza dei concerti lirici sotto le stelle. Gli studenti del Conservatorio Cilea sono estremamente soddisfatti di potersi esibire accompagnando i visitatori con la loro performance in questo luogo dove la nostra storia, arte e bellezza sono sapientemente custodite e pronte a regalarci ancora emozioni sempre nuove e coinvolgenti”. Dopo il primo appuntamento, martedì 18 giugno, con il chitarrista Sebastiano Zuccalà, allievo della classe del prof. Salvatore Zema, il 19 e 20 giugno, sempre con partenza alle 11, si alterneranno i seguenti ensemble di flauti: mercoledì 19 giugno, con gli allievi Mariarosa Bovalina, Andrea Catalano, Arianna Favazza, Giuseppe Fratto, Angela Gioffrè, Maria Teresa Surace; giovedì 20 giugno: Mariarosa Bovalina, Arianna Favazza, Giuseppe Fratto, Angela Gioffrè e Maria Teresa Surace. E per concludere, nel pomeriggio di venerdì 21 giugno, alle 18.30, altro grande appuntamento con la musica al Museo: l’associazione musicale “Corale Polifonica Mater Dei” propone di festeggiare il trentennale della Festa della Musica, promuovendo un concerto di canto corale. L’evento fa parte del calendario nazionale della Festa della Musica organizzato dalla FENIARCO (Federazione Nazionale Italiana Associazioni Corali Regionali). “Tema del concerto”, dichiarano Mariaflavia Bellantone e Caterina Zeffiro, direttrici dell’associazione, “Amor sacro ed amor profano, diarchia universale che segna la storia dell’umanità e che, ancor oggi influenza le scelte personali e comunitarie, nella certezza che l’Amore, moto del cuore e della mente, possa rappresentare un anelito alla comunione, alla pace, alla cura del creato, nel rispetto dello scopo stesso della Festa Europea della Musica, ovvero trasmettere il messaggio di cultura, partecipazione, integrazione, armonia e universalità che solo la Musica riesce a dare”. La Corale Polifonica Mater Dei, composta da oltre trenta coristi fra giovani e adulti, proporrà brani sacri di Rossini, Dubra e Maiero, e rielaborazioni corali di brani contemporanei e pop, perché la musica attraversa i secoli, unisce i popoli e le generazioni. La musica è di tutti. “Ringrazio il direttore del Conservatorio, prof. Romano e l’Associazione Mater Dei, nelle persone delle direttrici Bellantone e Zeffiro”, conclude il direttore Sudano, “per il rinnovato spirito di condivisione della giornate di celebrazione della musica, come strumento di comunione e rispetto della diversità”.

Reggio Calabria. Al museo Archeologico nazionale chiude il ciclo “Notti d’Estate al MArRC” con il concerto “Emozioni in musica” con gli allievi del Conservatorio “Francesco Cilea”

reggio-calabria_archeologico_notti-d-estate-2023_9-settembre_locandinaSi chiude in musica la programmazione delle “Notti d’Estate al MArRC” sulla magnifica terrazza affacciata sullo Stretto del museo Archeologico nazionale di Reggio Calabria. Grande attesa per “Emozioni in musica”, l’esibizione lirica degli allievi del Conservatorio “Francesco Cilea” di Reggio Calabria, in programma alle 21 di sabato 9 settembre 2023. Si esibiranno il soprano Cristina Alviano, il baritono Domenico Cagliuso, con l’accompagnamento del pianista Luca Moro. “Sono felice di chiudere questa ricca e avvincente rassegna con il Conservatorio Cilea”, dichiara il direttore del museo, Carmelo Malacrino. “Un’occasione per celebrare l’arte e la cultura attraverso l’interpretazione di giovani talenti del nostro territorio”. Espressione di rilievo del Conservatorio reggino, gli allievi del Cilea hanno tutti già all’attivo numerose esperienze di grande spessore. Domenico Cagliuso, giovane ventitreenne, è dotato di una voce da baritono cantabile che coniuga un timbro particolare a volume notevole. Ha iniziato a studiare canto lirico con i maestri Vincenzo Nizzardo (baritono) ed Ermes Nizzardo (tenore) e attualmente frequenta il Biennio in Canto lirico al Conservatorio Cilea sotto la guida della prof.ssa Serenella Fraschini. Il soprano Cristina Alviano, già conosciuta dal pubblico del museo, ha rappresentato l’Italia e la Calabria al concorso internazionale di musica classica Microkosmos della scuola di musica Rubin Stain di Roma. Ad oggi frequenta il Triennio di Canto lirico presso il Conservatorio “Francesco Cilea” di Reggio Calabria sotto la guida della prof.ssa Liliana Marzano. Saranno entrambi accompagnati dal pianista Vincenzo Luca Moro, laureato con lode e menzione d’onore al corso triennale di Pianoforte al Conservatorio Cilea, ha approfondito gli studi con i maestri Pierluigi Camicia, Benedetto Lupo, Dainus Kepezinskas, Roberto Cappello, Basilio Timpanaro. È ora diplomando al Corso di laurea biennale in Pianoforte al Conservatorio “F. Cilea” sotto la guida della prof.ssa Cinzia Dato. A conclusione della rassegna il direttore del Conservatorio, Francesco Romano, dichiara: “Con l’ultimo appuntamento delle Notti d’estate al MArRC 2023, il 9 settembre, si chiude un’altra entusiasmante stagione di eventi sulla suggestiva terrazza del museo Archeologico di Reggio Calabria che ha visto alcuni tra i migliori studenti del Conservatorio “Cilea” esibirsi in ben quattro concerti oltre che all’inaugurazione della mostra Per gli dei e per gli uomini. Musica e danza nel mondo antico e nella settimana della Festa della Musica. L’alta affluenza di un pubblico attento e visibilmente soddisfatto è stata l’ennesima conferma di una formula vincente che il direttore Carmelo Malacrino ha ideato e realizzato ogni anno all’insegna della valorizzazione non solo dell’istituzione museale ma anche delle più vitali realtà artistiche e culturali del territorio. A lui e al suo staff sono particolarmente grato per averci invitato e accolto con sollecitudine e attenzione, offrendo ai nostri studenti indimenticabili occasioni di produzione artistica e ai nostri docenti un luogo quanto mai prestigioso dove tenere l’annuale Convegno musicologico internazionale che avverrà i prossimi 3 e 4 ottobre”.

Reggio Calabria. Al museo Archeologico nazionale per “Notti d’Estate al MArRC” sulla terrazza sullo Stretto il concerto “Melodie d’estate”, esibizione lirica degli allievi del conservatorio “Francesco Cilea”

reggio-calabria_archeologico_notti-d-estate-2023_12-agosto_locandinaDopo il successo dell’incontro su Caravaggio per le “Notti d’Estate” del museo Archeologico nazionale di Reggio Calabria, torna la musica sulla magnifica terrazza affacciata sullo Stretto. Grande attesa per “Melodie d’estate”, l’esibizione lirica degli allievi del conservatorio “Francesco Cilea” di Reggio Calabria, in programma alle 21 di sabato 12 agosto 2023. Si esibiranno i soprani Cristina Alviano e Chiara Pirrò, e il baritono Angelo Parisi, con l’accompagnamento del pianista Matteo Lattarulo. Allievi di spessore del Conservatorio reggino, hanno già all’attivo numerose esperienze nazionali e internazionali di grande rilievo. La cantante Alviano è stata protagonista di diversi musical e opere liriche e si è esibita sotto la direzione della vocal coach Maria Grazia Fontana. Sta attualmente proseguendo gli studi in canto lirico, sotto la guida della prof.ssa Liliana Marzano. Chiara Pirrò si è avvicinata al canto da bambina e dal 2012 svolge un’intensa attività concertistica, come primo flauto in diverse orchestre calabresi. Angelo Parisi è dal 2021 sotto la guida del soprano Serenella Fraschini e, già nel 2019, supera le selezioni del coro come baritono aggiunto al teatro “Carlo Felice” di Genova. Infine, Matteo Lattarulo ha già all’attivo numerosi concerti in Italia e all’estero, sia in qualità di solista che in qualità di pianista accompagnatore e con diversi ensemble cameristici. “Le Notti d’state sono una straordinaria occasione per unire arte e musica”, dichiara il direttore del Museo, Carmelo Malacrino. “La formula sperimentata con il direttore del conservatorio Francesco Romano è risultata decisamente vincente. Apprezzata dal pubblico del Museo, è anche un’opportunità per valorizzare le eccellenze musicali del nostro territorio. Ringrazio il direttore Romano e tutto il Conservatorio per la continua collaborazione. In questi anni tanti allievi e docenti hanno circondato di suggestive melodie gli spazi del Museo e i magnifici Bronzi di Riace e di Porticello”. Il Museo resterà aperto fino alle 23 (ultimo ingresso 22.30). Dalle 20, il prezzo del biglietto sarà di soli 3 euro, maggiorato di 1 euro a favore del patrimonio culturale danneggiato dall’alluvione in Emilia Romagna (art. 14, DL 61/2023). Il MArRC sarà aperto anche lunedì 14 e martedì 15 agosto 2023, con orario continuato dalle 9 alle 20 e bigliettazione ordinaria.

Reggio Calabria. Al museo Archeologico nazionale al via “Notti d’Estate al MArRC” sulla terrazza sullo stretto: anche quest’anno apre il concerto degli allievi del Conservatorio “Francesco Cilea”

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La terrazza sullo Stretto al museo Archeologico nazionale di Reggio Calabria (foto MArRC)

Sarà il concerto degli allievi del conservatorio “Francesco Cilea” ad aprire anche per il 2023 le “Notti d’Estate” al museo Archeologico nazionale di Reggio Calabria. Appuntamento sulla terrazza del museo Archeologico nazionale di Reggio Calabria, con il suo affaccio sull’incantevole paesaggio dello Stretto, la cornice perfetta per inaugurare la stagione 2023 delle “Notti d’Estate al MArRC”. Musica, teatro, presentazioni di libri, osservazioni astronomiche, approfondimenti culturali e laboratori per bambini e famiglie, per una magnifica estate all’insegna della cultura. Un ricco programma di eventi, che chiude le celebrazioni per il Cinquantesimo anniversario della scoperta dei Bronzi di Riace. Dal 15 luglio fino al 9 settembre 2023, ogni giovedì e sabato il Museo resterà aperto fino alle 23 (ultimo ingresso 22.30). Dalle 20, il prezzo del biglietto sarà solo di 3 euro, maggiorato di 1 euro a favore del patrimonio culturale danneggiato dall’alluvione in Emilia Romagna (art. 14, DL 61/2023). “Diamo inizio in musica a una nuova estate al MArRC”, dichiara il direttore del Museo, Carmelo Malacrino. “Ringrazio il direttore Romano, così come i docenti e gli allievi del Conservatorio “F. Cilea” per il continuo entusiasmo nel portare le loro melodie tra i capolavori dell’archeologia calabrese e, ancor più, sulla nostra magnifica terrazza. Un luogo suggestivo, al centro di un panorama meraviglioso. Un ringraziamento anche all’Associazione Calabria-Spagna e alla presidente Fontana per la continua collaborazione”.

reggio-calabria_archeologico_notti-d-estate-2023_concerto-conservatorio-15-luglio_locandinaAnche quest’anno a inaugurare la programmazione estiva, sabato 15 luglio 2023, sarà il Conservatorio di Musica “Francesco Cilea” di Reggio Calabria, l’istituto di eccellenza diretto da Francesco Romano. Alle 21, si esibirà in concerto l’Ensemble di archi degli Allievi del Conservatorio, composto Sara Cogliandro, Giada Politanò e Cecilia Popa Mare (violini primi); Maria Antonietta Bagalà e Gabriele Durante (violini secondi); Iris Amico e Benedetta Santelli (viole); con il M° Giovanni Caridi al violoncello. “Siamo felici di continuare a collaborare con il museo Archeologico nazionale di Reggio Calabria”, commenta il prof. Francesco Romano. “Grazie al direttore del Museo abbiamo potuto sperimentare quanto appropriata e gradita sia l’offerta di musica dal vivo tra le sale espositive e in terrazza, sotto il cielo e davanti al mare del nostro incantevole Stretto. Anche quest’anno, infatti, abbiamo proposto la musica itinerante all’interno del Museo nella settimana della Festa della musica e ci accingiamo a ripetere la magnifica esperienza dei concerti sotto le stelle. Gli studenti del Conservatorio Cilea sono estremamente soddisfatti di potersi esibire accompagnando i visitatori con la loro performance in questo luogo dove la nostra storia, arte e bellezza sono sapientemente custodite e non aspettano altro che regalarci emozioni sempre nuove”. Il programma della serata prevede, tra gli altri, brani di Pachelbel, Vivaldi, Bach e Mozart. Quest’anno il concerto del Conservatorio sarà promosso in collaborazione con l’Associazione Calabria-Spagna, presieduta da Rosa Italia Fontana.

Reggio Calabria. Festa della Musica al museo Archeologico nazionale: al mattino “prove aperte” degli allievi del Conservatorio, al pomeriggio grande concerto al cospetto dei Bronzi di Riace

reggio-calabria_archeologico_festa della Musica_2023_locandinaUn ricco programma di eventi al museo Archeologico nazionale di Reggio Calabria per celebrare la Festa europea della Musica, promossa dalla Commissione Europea e dal ministero della Cultura, guidato da Gennaro Sangiuliano. Mercoledì 21 giugno 2023, alle 18, in Piazza Paolo Orsi, concerto della Corale Polifonica Mater Dei. Le direttrici dell’Associazione, Mariaflavia Bellantone e Caterina Zeffiro, con un coro composto da circa 30 giovani e adulti animeranno il cuore pulsante del Museo, in costante dialogo con i magnifici Bronzi di Riace. L’evento musicale fa parte del calendario nazionale della Festa europea della Musica, organizzato dalla FENIARCO (Federazione Nazionale Italiana Associazioni Corali Regionali), e propone un programma che spazierà da brani sacri a composizioni profane e pop, per rendere omaggio alla Musica in tutte le sue declinazioni. “Scopo della Festa della Musica”, dichiarano le direttrici Bellantone e Zeffiro, “è quello di trasmettere il “messaggio di cultura, partecipazione, integrazione, armonia e universalità che solo la Musica riesce a dare”, obiettivo quanto mai condivisibile specialmente in questo momento in cui l’umanità patisce venti di guerra proprio in Europa ed il clima internazionale spesso indugia ben lontano dai giusti aneliti di pace e concordia. La musica, viceversa, unisce popoli e generazioni. La musica è di tutti”. E il direttore del MArRC, Carmelo Malacrino: “Ho accolto con piacere la proposta delle direttrici della Corale Polifonica Mater Dei, nell’ottica di promuovere un Museo sempre più inclusivo e dinamico. Il suggestivo spazio di Piazza Paolo Orsi, al cospetto dei Bronzi di Riace, sarà il luogo ideale per celebrare anche con il coro la Festa della Musica”. Il concerto concluderà una giornata tutta dedicata alla musica, in coincidenza anche con il solstizio d’estate. Alle 11, infatti, nella sala del meraviglioso Kouros di Rhegion, avranno inizio le “prove aperte” degli allievi del Conservatorio “F. Cilea” di Reggio Calabria, diretto dal prof. Francesco Romano. Un ensemble del corso di musica d’insieme per strumenti ad arco del prof. Giovanni Caridi inonderà con le sue note gli spazi espositivi, in uno splendido connubio tra arte e musica. Suoneranno gli allievi Giada Politanò, Maria Antonietta Bagalà, Iris Amico, Eletta Franco e Cesare Scapucci. “Tra le numerose collaborazioni di questi anni”, sottolinea Malacrino, “quella con il Conservatorio “F. Cilea” è una delle più solide, contraddistinta da un dialogo costante e da eventi di successo”. La partecipazione agli eventi rientra nella bigliettazione ordinaria.

Reggio Calabria. Al museo Archeologico nazionale apre la mostra “Per gli dei e per gli uomini. Musica e danza nell’antichità”. Oltre 160 opere: vasi in ceramica figurata e in argento decorato, avori e ossi lavorati, piccole statuette in terracotta e grandi statue in marmo, fino agli affreschi e a numerosi strumenti antichi in bronzo

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Lekythoi attiche con scene di danza, dalla necropoli di Lucifero di Locri Epizefiri, conservate al museo Archeologico nazionale di Reggio Calabria (foto marrc)

A Piazza Paolo Orsi, location d’eccezione, al cospetto dei meravigliosi Bronzi di Riace, al museo Archeologico nazionale di Reggio Calabria l’inaugurazione della grande mostra “Per gli dei e per gli uomini. Musica e danza nell’antichità”, mercoledì 14 giugno 2023, alle 17, dà il via alla ricca programmazione estiva del MArRC, con esposizioni, eventi, concerti e tante altre occasioni per “ritrovarsi al Museo”. La mostra è stata curata dal direttore del museo Carmelo Malacrino con l’archeologa Patrizia Marra e Angela Bellia, ricercatrice dell’Istituto di Scienze del Patrimonio Culturale del CNR e studiosa di musica antica tra le più accreditate a livello internazionale. All’inaugurazione parteciperà il conservatorio “F. Cilea” di Reggio Calabria, diretto da Francesco Romano, con un Ensemble di musica d’insieme per strumenti ad arco della cattedra del prof. Giovanni Caridi, con brani di F.J. Haydn, J.S. Bach e K. Jenkins. Tra le Istituzioni, sono stati invitati a dare un saluto la vicepresidente della Regione Calabria, Giusy Princi; il sindaco f.f. della Città Metropolitana di Reggio Calabria, Carmelo Versace; il sindaco f.f. di Reggio Calabria, Paolo Brunetti; il segretario regionale del MIC e soprintendente ABAP RC-VV, Fabrizio Sudano; la direttrice dell’Istituto di Scienze del Patrimonio culturale del CNR, Costanza Miliani. “Sarà certamente la mostra più bella e articolata degli ultimi anni”, conclude Malacrino, “alla quale lavoriamo sin dal 2019. Ringrazio le amiche Angela Bellia e Patrizia Marra per questa collaborazione, che farà scoprire tanti aspetti suggestivi della musica e della danza nell’antichità. La mia gratitudine va anche ai direttori del museo Archeologico nazionale di Napoli e del museo Archeologico regionale “Paolo Orsi” di Siracusa per i numerosi prestiti di opere. Una fruttuosa sinergia, volta a valorizzare al meglio queste opere meravigliose”. “Questa esposizione”, sottolinea Bellia, “pone in evidenza la necessità di indagare sul soundscape storico alla riscoperta del tessuto sonoro nel quale vivevano le civiltà che ci hanno preceduti per aiutarci a comprendere come il suono sia presente nella vita e nell’ambiente naturale e come sia oggi più che mai necessario sollecitare una nuova sensibilità verso il suono e la musica come parte dell’ecosistema nel quale siamo immersi”.

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Il magnifico rilievo policromo con scena di danza proveniente dal cd. santuario di Griso-Laboccetta, a Reggio Calabria, conservato al museo Archeologico nazionale di Reggio Calabria (foto marrc)

Nikos Xanthoulis

Il compositore greco Nikos Xanthoulis con la lira a sette corde

Oltre 160 opere in esposizione, provenienti non solo dalle collezioni del MArRC; vasi in ceramica figurata e in argento decorato, avori e ossi lavorati, piccole statuette in terracotta e grandi statue in marmo, fino agli affreschi e a numerosi strumenti antichi in bronzo giungono sulla sponda dello Stretto sia dal museo Archeologico nazionale di Napoli, diretto da Paolo Giulierini, sia dal museo Archeologico regionale “Paolo Orsi” di Siracusa, diretto da Carmelo Bennardo. “La mostra”, aggiunge Marra, “vuole sensibilizzare il pubblico più ampio al fascino dei suoni del mondo antico, conducendo i visitatori alla scoperta delle tante differenze nelle sonorità greche e romane, ma anche delle tante analogie che le accomunano al presente”. Al visitatore sarà offerta una incredibile selezione di reperti, che testimonia quanto la musica e la danza abbiano rivestito un ruolo fondamentale nella società antica, permeandola in ogni suo aspetto. Il tutto organizzato seguendo linee guida tematiche volte a favorire un graduale approfondimento del panorama sonoro nel mondo greco e romano. La sezione dedicata agli strumenti musicali permetterà al visitatore di familiarizzare con terminologia e forme – in alcuni casi decisamente “curiose” – degli oggetti sonori. Le testimonianze figurate giunte sino a noi, sui supporti più diversi, guideranno il pubblico attraverso la scoperta dei modi di ascoltare e produrre musica e danza nel corso dei diversi frangenti della vita, in ambito domestico, così come nelle occasioni conviviali, cultuali e di intrattenimento. Il percorso espositivo sarà reso ancora più emozionante dalle note della lyra nell’interpretazione dell’antico strumento a sette corde suonato da Nikos Xanthoulis, che riecheggeranno negli ambienti accompagnando due video appositamente predisposti per l’esposizione.

Reggio Calabria. Con il concerto lirico degli allievi del conservatorio Cilea al via “Notti d’Estate” al MArRC: 26 appuntamenti serali, il giovedì e il sabato, sulla terrazza sullo Stretto. Proposte mostre, musica, incontri d’autore, astronomia, storia ed enogastronomia

reggio-calabria_MArRC_Notti d'estate 2022_locandina-generaleCon il suggestivo concerto lirico “Estate in musica” degli allievi del conservatorio “Francesco Cilea” di Reggio Calabria, diretto dal maestro Francesco Romano, sabato 16 luglio 2022, alle 21, sulla magnifica terrazza sullo Stretto, aprono ufficialmente le “Notti d’Estate” al museo Archeologico nazionale di Reggio Calabria: un programma denso di 26 appuntamenti per celebrare i 50 anni dal ritrovamento dei Bronzi di Riace, ogni giovedì e sabato fino all’11 settembre 2022, con il prolungamento dell’orario di apertura fino alle 23 (ultimo ingresso alle 22.30). Dalle 20 il biglietto d’ingresso costerà solo 3 euro e permetterà di visitare gli spazi espositivi e partecipare agli eventi: mostre, musica, incontri d’autore, astronomia, storia ed enogastronomia tra le proposte inserite in un calendario costruito in sinergia con gli enti e le associazioni del territorio. Al Museo si accede senza prenotazione, con l’uso fortemente raccomandato della mascherina chirurgica.

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Carmelo Malacrino, direttore del museo Archeologico nazionale di Reggio Calabria, alla presentazione di “Notti d’estate 2022” (foto MArRC)

“Questi mesi”, dichiara il direttore Carmelo Malacrino, “ci hanno visti impegnati nella realizzazione del ricco programma di iniziative che oggi presentiamo nel dettaglio, promosso intorno al Cinquantesimo anniversario della scoperta dei Bronzi di Riace. I due eroi venuti dal mare sono diventati simbolo di un intero territorio, capaci di creare una nuova visione di Calabria. È una straordinaria occasione per promuovere e valorizzare un patrimonio culturale ricco e straordinario, nel quale l’archeologia si affianca alle bellezze del paesaggio, alle identità enogastronomiche e alle tradizioni millenarie dei nostri borghi. Le attività di promozione nazionale e internazionale già avviate dalla Regione Calabria, dalla Città Metropolitana, dai Comuni di Reggio Calabria e di Riace, e dalla Camera di Commercio danno il senso di un impegno corale intorno a questi capolavori dell’arte greca, invidiati da tutto il mondo. Ringrazio gli attori istituzionali che, in questi mesi, hanno costruito proficue sinergie per cogliere al meglio questa occasione, nonché gli enti e le associazioni che rendono il MArRC un luogo sempre più inclusivo e dinamico. La mia gratitudine – conclude Malacrino – va poi al personale del Museo che, pur tra mille difficoltà, si impegna quotidianamente con grande professionalità ed entusiasmo”.

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Pubblico alla magnifica terrazza sullo Stretto per le “Notti d’Estate” al museo Archeologico nazionale di Reggio Calabria (foto MArRC)

Stasera, 16 luglio 2022, aprono dunque le “Notti d’Estate” con un suggestivo concerto lirico, promosso dal conservatorio “Francesco Cilea” di Reggio Calabria, diretto dal maestro Francesco Romano. “Fare musica sotto il cielo stellato evoca suggestioni antiche che hanno attraversato i secoli fino al ‘600 all’insegna della contemplazione di proporzioni numeriche, geometriche e sonore convergenti in un unico grande modello”, afferma il direttore del Conservatorio. “Ancora oggi, suggestioni di varia matrice prospettano il recupero della capacità di percepire la musica cosmica di pitagorica memoria attribuendole qualità strettamente connesse alla vita spirituale. I concerti sotto le stelle sulla terrazza del Museo si propongono di evocare emozioni uniche, come unico è lo scenario mozzafiato che si apre agli occhi dei visitatori una volta raggiunta la sommità di Palazzo Piacentini. Il compito di accogliere il pubblico al termine dell’ascesa dalle antichità delle sale verso il presente della terrazza del Museo è affidato ai giovani studenti di Canto del Conservatorio reggino. I programmi lirici scioglieranno, in tre serate sullo Stretto, melodie antiche pronte a rinnovarsi ogni volta che ricevono un’interpretazione pregevole, frutto del lungo e scrupoloso studio che si compie nelle aule del vicino “Cilea” e che grazie al MArRC – conclude Romano – si trasforma d’estate in concerto sublime di note e di stelle”.

Reggio Calabria. Al museo Archeologico nazionale la Festa della Musica con “Armonie sul classico” dura una settimana con due concerti al giorno degli allievi del “Cilea”

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Un concerto di arpa e flauto nello spazio accanto al magnifico Kouros di Rhegion al museo Archeologico nazionale di Reggio Calabria (foto MArRC)

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Carmelo Malacrino, direttor del museo Archeologico nazionale di Reggio Calabria (foto MArRC)

“Armonie sul classico”: arte e musica uniti nel segno dei Bronzi di Riace. Una settimana di eventi, dal 21 al 26 giugno 2022, al museo Archeologico nazionale di Reggio Calabria per celebrare la Festa della Musica con gli allievi del conservatorio “Francesco Cilea” di Reggio Calabria, frutto della consolidata collaborazione fra i due Istituti. L’iniziativa rientra nell’offerta culturale del Museo e la partecipazione non comporta alcun sovrapprezzo sulla bigliettazione ordinaria. “Unire ambiti diversi e contaminarli in una suggestiva fusione di linguaggi culturali dà senso al nostro lavoro”, dichiara il direttore del museo, Carmelo Malacrino. “Da anni il MArRC si impegna non solo nella promozione del patrimonio archeologico calabrese, ma anche nella valorizzazione del suo paesaggio culturale, ricco di eccellenze. Tra le numerose collaborazioni di questi anni, quella con il conservatorio “F. Cilea” è una delle più solide, costellata di eventi significativi e di grande successo. Ringrazio il direttore del Conservatorio, Francesco Romano, per l’entusiasmo manifestato nel voler coniugare arte e musica, portando gli allievi a suonare tra i capolavori del Museo. Sarà certamente un’esperienza indimenticabile per tutti i visitatori del MArRC”.

reggio-calabria_archeologico_festa della Musica_locandinaGli appuntamenti di “Armonie sul classico”, che si ripeteranno ogni giorno alle 11 e alle 18, avranno inizio martedì 21 giugno 2022, la giornata scelta per celebrare in tutta Italia la Festa della Musica in coincidenza con l’inizio dell’estate. Alle 11, dopo i saluti del direttore Malacrino e del direttore Romano, si terrà la prima delle performance musicali, vere e proprie “prove aperte” degli allievi del Conservatorio. Nello spazio accanto al magnifico Kouros di Rhegion si esibiranno le classi di Musica da camera e Chitarra, che torneranno anche per l’appuntamento serale alle 18. Mercoledì 22, al Livello A, e giovedì 23 giugno, al Livello C del Museo, sarà protagonista la classe di Flauto. Venerdì 24 giugno toccherà alla classe di Archi, mentre il giorno successivo sarà il turno delle classi di Musica da camera e Clarinetto. Chiuderà il programma domenica 26 giugno 2022 un suggestivo ensemble, che si esibirà accanto al Kouros, all’ingresso della Sala dei celebri Bronzi di Riace e di Porticello.

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Un concerto di flauto degli allievi del conservatorio “Cilea” negli spazi del museo Archeologico nazionale di Reggio Calabria (foto MArRC)

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Francesco Romano, direttore del conservatorio “F. Cilea” di Reggio Calabria (foto MArRC)

“La collaborazione tra il MArRC e il Conservatorio, sperimentata con successo in numerosi concerti tenuti negli anni scorsi, si estende oggi a un’esperienza di musica itinerante tra le sale espositive”, dichiara il direttore Romano, “grazie alla partecipazione di numerosi studenti del “Cilea” in occasione della Festa della Musica. L’iniziativa, pienamente condivisa dalle due Istituzioni, si pone nella direzione di un sempre maggiore coinvolgimento della musica nella vita del Museo. I musei, infatti, non sono sempre stati silenziosi. Il mouseion di Alessandria (300 a.C.) fu dedicato alle muse e pose un’enfasi speciale sulla musica e la poesia. I musei moderni hanno assistito a un cambiamento crescente di importanza all’interno della società tra le arti visive (principalmente pittura e scultura) e musica e poesia, quest’ultima perdendo il suo status di arte altissima e raffinatissima, che aveva mantenuto durante il Rinascimento. L’effetto di questo cambiamento è che il termine “arte” ora spesso si riferisce, in senso generale, alle arti visive. Man mano che i musei si sono evoluti in “templi dell’arte”, il suono è stato completamente escluso. Ma se la maggior parte delle cerimonie religiose hanno sempre incluso una dimensione sonora (discorso, canto, suono di strumenti), la relazione tra lo spettatore e l’opera d’arte potrebbe rafforzarsi attraverso la musica. In attesa di una ricerca approfondita – conclude il direttore del Conservatorio – sull’impatto della musica sul visitatore del museo, con questa iniziativa proviamo a immaginare uno scenario in cui l’arte dei suoni possa abitualmente e proficuamente accompagnarlo”.