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Milano. XI edizione delle Giornate di Archeologia, Arte e Storia del Vicino e Medio Oriente, promossa da Fondazione Terra Santa, Commissariato di Terra Santa del Nord Italia e rivista ‘Terrasanta’. Due giorni in presenza tra Cattolica e museo dei Cappuccini. Ecco il ricco programma

A Milano, dal 6 al 7 novembre 2025, si terrà l’XI edizione delle Giornate di Archeologia Arte e Storia del Vicino e Medio Oriente, promossa da Fondazione Terra Santa ETS, Rivista Terrasanta, Commissariato di Terra Santa del Nord Italia. L’appuntamento, dedicato ad approfondire l’archeologia, la storia e l’attualità politica dell’area più complessa del panorama internazionale, con un ricco programma di conferenze, avrà luogo all’università Cattolica del Sacro Cuore e all’auditorium Museo dei Cappuccini. La partecipazione è gratuita previa iscrizione da effettuarsi sulla piattaforma Eventbrite o via email all’indirizzo iscrizioni@fondazioneterrasanta.it indicando il proprio nominativo, quello di eventuali accompagnatori e titolo della/le sessione/i a cui si desidera partecipare.

Milano, giovedì 6 novembre 2025, ore 14.30 – 17, università Cattolica del Sacro Cuore: Polo San Francesco – Aula Convegni (SF.301), largo Gemelli, Milano. Saluti e introduzione: prof.ssa CLAUDIA PERASSI, direttrice della Scuola di specializzazione in Beni archeologici, università Cattolica del Sacro Cuore, Milano. “Oriente cristiano: scavi e ricerche”. Intervengono: prof.ssa BASEMA HAMARNEH, docente di Archeologia Tardoantica e Paleocristiana, università di Vienna, “La carta di Madaba, mosaico e mappa dei luoghi biblici”; prof. GABRIELE CASTIGLIA, docente di Topografia dell’Orbis Christianus Antiquus, e dott. fra SIMONE SCHIAVONE ofm conv., archeologo, Pontificio Istituto di Archeologia cristiana (Piac), Roma, “Il Campo dei Pastori a Beit Sahour tra ricerca e cooperazione”; prof. don GIANANTONIO URBANI, professore di Archeologia biblica e Escursioni, Studium Biblicum Franciscanum, Gerusalemme, “Le antichità nascoste del Monte Tabor”; dott.ssa ILARIA INCORDINO, egittologa, Istituto di Studi Bizantini Dumberton Oaks, Harvard, “Il monastero copto di Manqabad, nel Medio Egitto”. Evento realizzato in collaborazione con lo Studium Biblicum Franciscanum di Gerusalemme e l’università Cattolica del Sacro Cuore. Con il contributo di Fondazione Homo Viator – San Teobaldo e Linfa dell’Ulivo 2025, Vicenza.

Giornalisti in azione in zone di guerra (foto fondazione terrasanta)

Milano, venerdì 7 novembre 2025, ore 9 – 13, auditorium Museo dei Cappuccini: via A. Kramer 5, Milano. “Geopolitica della guerra e informazione negata. I casi di Israele, Palestina, Libano, Iran e i suoi alleati”. Intervengono: dott. RICCARDO SORRENTINO, presidente dell’Ordine dei Giornalisti della Lombardia, “Le guerre non raccontate: giornalisti uccisi e libertà di stampa negata”; dott.ssa VERONICA FERNANDES, giornalista, Rai News 24, inviata in Medio Oriente, “Cisgiordania, fotografia di un’occupazione”; dott.ssa LAURA SILVIA BATTAGLIA, giornalista, coordinatrice della Scuola di giornalismo dell’università Cattolica, Milano, “L’Iran e i suoi proxies nei conflitti con Israele”; dott. ENRICO PALUMBO, ricercatore di Storia Contemporanea, università IULM, Milano, “Israele e l’eredità dell’ebraismo e della Shoah”; prof. CAMILLE EID, giornalista e docente di Lingua araba, “Il Libano tra guerra e cambiamento”. Modera i lavori, dott.ssa MANUELA BORRACCINO, giornalista. Incontro realizzato in collaborazione con UCSI Lombardia – Unione Cattolica Stampa Italiana e Opera San Francesco.

Milano. IX edizione delle Giornate di Archeologia, Arte e Storia del Vicino e Medio Oriente, promossa da Fondazione Terra Santa, Commissariato di Terra Santa del Nord Italia e rivista ‘Terrasanta’. Tre giorni in presenza tra Cattolica, Iulm e Biblioteca Ambrosiana. Ecco il ricco programma

milano_fondazione-terrasanta_giornate-dell-archeologia_locandinaA Milano, dal 26 al 28 ottobre 2023, si terrà la IX edizione delle Giornate di Archeologia Arte e Storia del Vicino e Medio Oriente, promossa da Fondazione Terra Santa, Commissariato di Terra Santa del Nord Italia e rivista ‘Terrasanta’. Un’immersione nella storia, nell’arte e nell’archeologia per scoprire il fascino millenario del Vicino e Medio Oriente. Uno straordinario viaggio attraverso il ricco programma di conferenze che avranno luogo in prestigiose istituzioni milanesi. La partecipazione è gratuita previa iscrizione da effettuarsi sulla piattaforma Eventbrite o via email all’indirizzo iscrizioni@fondazioneterrasanta.it indicando il proprio nominativo, quello di eventuali accompagnatori e titolo della/le sessione/i a cui si desidera partecipare.

milano_fondazione-terrasanta_giornate-dell-archeologia_26-ottobre_locandinaMilano, giovedì 26 ottobre 2023, ore 14.30 – 17, università Cattolica del Sacro Cuore – Aula 242 (Cortile Dante Alighieri): “Lo Studium Biblicum Franciscanum di Gerusalemme: verso il centenario 1924-2024”. Alle 14.30, saluti e introduzione con fra Francesco Ielpo ofm, presidente della Fondazione Terra Santa; e prof. Marco Sannazaro, direttore della Scuola di specializzazione in Beni archeologici, università Cattolica del Sacro Cuore. Alle 14.30, fra Rosario Pierri ofm, decano Studium Biblicum Franciscanum (SBF) su “Lo Studium Biblicum Franciscanum nel panorama degli studi biblici e archeologici”; 15.15, don Gianantonio Urbani, archeologo, SBF su “Il convento della Flagellazione negli anni Venti: il luogo e le evidenze archeologiche”; 15.45, pausa; 16, fra Giovanni Claudio Bottini ofm, decano emerito SBF su “Figure di archeologi e biblisti dello Studium Biblicum Franciscanum del passato”; 16.30, Giovanna Franco Repellini, architetto e saggista, su “Antonio Barluzzi e la Cappella della Flagellazione a Gerusalemme. Verso i cento anni delle basiliche del Getsemani e del Tabor”. Iscriviti qui.

milano_fondazione-terrasanta_giornate-dell-archeologia_27-ottobre_locandinaMilano, venerdì 27 ottobre 2023, ore 9 – 13, università IULM – Aula Mike Bongiorno (via Carlo Bo, Milano): “Medio Oriente e Nord Africa: i nuovi giochi delle grandi potenze”. Alle 9.15, saluti e introduzione con Guido Formigoni, prorettore, Libera Università di Lingue e Comunicazione IULM; e Monica Forni, presidente UCSI Lombardia. Alle 9.30, Daniele Manca, direttore Master di Giornalismo, IULM, su “Raccontare guerre e conflitti – Il dovere di controllo delle fonti e le Carte deontologiche”; 10.15, Enrico Palumbo, docente di Storia Contemporanea, Sapienza Università di Roma, su “Gli Stati Uniti in Medio Oriente dal 1945 ad oggi: ascesa e declino delle ambizioni della grande potenza”; 11, pausa; 11.15, Cinzia Bianco, ricercatrice ECFR, European Council on Foreign Relations, su “La Cina tra Iran e Arabia Saudita, l’emergere di una nuova potenza globale”; 12, Fulvio Scaglione, già corrispondente da Mosca e vicedirettore di Famiglia Cristiana, “Russia e Turchia in Medio Oriente e Nord Africa”. Modera Manuela Borraccino, giornalista e saggista. Iscriviti qui.

milano_fondazione-terrasanta_giornate-dell-archeologia_28-ottobre_locandinaMilano, sabato 28 ottobre 2023, ore 10 – 12.30, Veneranda Biblioteca Ambrosiana – Sala delle Accademie (piazza Pio XI, Milano): “Le ricerche archeologiche al Santo Sepolcro, risultati e prospettive”. Alle 10, saluti e introduzione con mons. Marco Navoni, prefetto della Veneranda Biblioteca Ambrosiana; e fra Francesco Ielpo ofm, delegato per l’Italia del Custode di Terra Santa e presidente della Fondazione Terra Santa. Alle 10.30, fra Amedeo Ricco ofm, archeologo, Studium Biblicum Franciscacum, su “Le colonne del Santo Sepolcro al Terra Sancta Museum: musealizzazione e aggiornamenti sullo studio in corso”; 11, Lectio magistralis di Francesca Romana Stasolla, docente di Archeologia cristiana e medievale, dipartimento di Scienze dell’Antichità, Sapienza Università di Roma – Direttrice degli scavi archeologici nella Basilica del Santo Sepolcro, Gerusalemme, su “Le ricerche archeologiche al Santo Sepolcro, risultati e prospettive”. Iscriviti qui.

Milano. Al via l’VIII edizione delle Giornate di Archeologia Arte e Storia del Vicino e Medio Oriente promosse da Fondazione Terra Santa e Commissariato di Terra Santa del Nord Italia. Tre giorni di lavori in presenza e on line

milano_fondazione-terrasanta_giornate-dell-archeologia_locandinaDal 20 al 22 ottobre 2022, a Milano, all’auditorium del museo dei Cappuccini in via Antonio Kramer 5 e in streaming, appuntamento con le Giornate di Archeologia Arte e Storia del Vicino e Medio Oriente, giunte all’VIII edizione, promosse da Fondazione Terra Santa e Commissariato di Terra Santa del Nord Italia. L’iscrizione per la partecipazione in presenza è gratuita previa iscrizione che dovrà essere effettuata registrandosi sulla piattaforma Eventbrite o via email all’indirizzo iscrizioni@fondazioneterrasanta.it indicando il proprio nominativo, quello di eventuali accompagnatori e le sessioni alle quali si desidera partecipare. Iscrizioni diretta streaming: l’iscrizione per la partecipazione alla diretta streaming prevede un piccolo contributo che andrà a sostenere i costi del servizio, da devolvere esclusivamente tramite carta di credito all’atto della registrazione su piattaforma Eventbrite. Offerta consigliata per singola sessione: 5 euro. Offerta consigliata per la partecipazione a tutte le sessioni: 15 euro. Per iscriversi a tutte le sessioni streaming del programma cliccare qui.

milano_fondazione-terrasanta_giornate-dell-archeologia_cinema-e-terrasanta_locandinaGiovedì 20 ottobre 2022, dalle 15 alle 17.30: “Cinema. Sguardi di Celluloide sulla Terra Santa”. Relazione introduttiva di Elena Mosconi, professoressa di Storia del Cinema all’università di Pavia. Selezione di filmati tratti da una quarantina di documentari storici realizzati tra gli anni Quaranta e Ottanta dalla Custodia di Terra Santa, restaurati e digitalizzati a cura del museo del Cinema di Milano. Iscriviti qui

milano_fondazione-terrasanta_giornate-dell-archeologia_guerra-dell-acqua-in-medio-oriente_locandinaVenerdì 21 ottobre 2022, dalle 9 alle 13: “Crisi ambientali e guerre dell’acqua in Medio Oriente”. Intervengono: Cristina Cattaneo, responsabile di ricerca sulle migrazioni all’European Institute on Economics and the Environment (Eiee), su “Cambiamenti climatici e migrazioni nel Mediterraneo, un quadro”; Mauro Primavera, ricercatore dell’università Cattolica del Sacro Cuore di Milano / Fondazione Oasis, su “La dimensione ambientale della guerra in Siria”; Anna Pozzi, giornalista e scrittrice, Fondazione Pime, su “Crisi climatica, conflitti e migrazioni nel Sahel”; Manuela Borraccino, giornalista, esperta di Medio Oriente, su “Prospettive di genere sul contrasto alla crisi climatica in Medio Oriente”; Giuseppe Caffulli, giornalista, direttore della rivista Terrasanta, su “Il caso Mar Morto”. Sessione accreditata per la formazione permanente dell’Ordine dei Giornalisti. Per chi svolge la professione iscriversi dal portale formazionegiornalisti.it. Iscriviti qui.

milano_fondazione-terrasanta_giornate-dell-archeologia_verso-800-anni-di-san-francesco_locandinaVenerdì 21 ottobre 2022, dalle 14.30 alle 17: “Anniversari 2023-2025 – Verso gli 800 anni di Francesco d’Assisi”. Intervengono: fra Giuseppe Buffon, professore di Storia della Chiesa alla Pontificia Università Antonianum di Roma, su “1223-2023 | Carisma e Istituzione, otto secoli della Regola bollata”; Antonio Musarra, professore di Storia Medievale alla Sapienza Università di Roma, su “1223-2023 l Presepe di Greccio: una translatio francescana dei Luoghi Santi?”; Rosa Giorgi, storica dell’arte, direttrice del museo dei Cappuccini di Milano, su “1224-2024 | Le Stimmate di Francesco, un percorso iconografico”; fra Stefano Luca, professore di Islamistica allo Studio Teologico Laurentianum di Venezia, esperto del dialogo cattolico-islamico, su “1225-2025 | l Cantico delle creature, una lettura missiologica”. Iscriviti qui.

milano_fondazione-terrasanta_giornate-dell-archeologia_dal-nilo-alla-via-della-seta_locandinaSabato 22 ottobre 2022, dalle 10 alle 13: “Archeologia: dal Nilo alla Via della Seta”. Intervengono: Alberto Elli, orientalista, docente di Lingue dell’Antico Egitto, su “I geroglifici, Champollion e la Stele di Rosetta a 200 anni dalla decifrazione”; Maria Giovanna Biga, già docente di Storia del Vicino Oriente antico alla Sapienza Università di Roma, su “Il velo nelle religioni e culture dell’antico Medio Oriente”; Massimo Vidale, archeologo, dipartimento dei Beni culturali, università di Padova, su “Hatra, rinascita di una città in Iraq”; Sergio Ferdinandi, vice-presidente ISMEO – Associazione Internazionale di Studi sul Mediterraneo e l’Oriente di Roma, su “Armenia medievale: sistemi di difesa e di incastellamento della Via della Seta”; fra Amedeo Ricco, archeologo, Studium Biblicum Franciscanum di Gerusalemme, su “I resti architettonici della Rotonda del Santo Sepolcro a Gerusalemme: riscoperta e valorizzazione”. Iscriviti qui.

“Cibo e archeologia”: a Milano giornata dedicata al Vicino Oriente dall’epopea dell’ulivo in Palestina alla via delle spezie tra Roma e l’Oriente, ai mosaici di Giordania. Contributi da esperti di cinque università italiane. Castellani porta il film “Sulla via di Petra”

Alla Biblioteca Ambrosiana di Milano la “Giornata di Archeologia e Storia del Vicino e Medio Oriente” dedicata a "Cibo e archeologia"

Alla Biblioteca Ambrosiana di Milano la “Giornata di Archeologia e Storia del Vicino e Medio Oriente” dedicata a “Cibo e archeologia”

La locandina della giornata di studio su "Cibo e archeologia"

La locandina della giornata di studio su “Cibo e archeologia”

“Cibo e archeologia”: proprio mentre all’Expo Milano 2015 si discute e approfondisce il tema “Nutrire il pianeta, energia della vita” guardando ai problemi alimentari di oggi e a come risolverli per il futuro, la rivista Terrasanta organizza – proprio con il patrocinio di Expo 2015 – per sabato 9 maggio alla Biblioteca Ambrosiana di Milano la “Giornata di Archeologia e Storia del Vicino e Medio Oriente”, promossa da Fondazione Terra Santa, Biblioteca Ambrosiana  e Studium Biblicum Franciscanum di Gerusalemme sul tema “Cibo e archeologia”. Un’intera giornata dedicata all’archeologia e alla storia del Vicino Oriente, con un filo conduttore: il cibo. Dall’epopea dell’ulivo in Palestina, alle vie delle spezie che collegavano Roma e l’Oriente, senza dimenticare le rappresentazioni di frutti della terra e cacciagione che costellano i mosaici bizantini della Giordania. Ma anche un’occasione per denunciare lo scempio dei siti archeologici che sta avvenendo in Medio Oriente a causa delle distruzioni operate dai terroristi del sedicente Stato islamico e dai conflitti in corso in Siria e in Iraq. La partecipazione è gratuita ma è necessaria l’iscrizione. Per prenotazioni e informazioni: ufficiostampa@terrasanta.net, tel. 02 34592679.

Un mosaico antico con raffigurato un grappolo d'uva

Un mosaico antico con raffigurato un grappolo d’uva. A Milano si parla di “archeologia e cibo”

Il cosiddetto Tesoro, uno dei simboli di Petra, che per primo si svela alla vista dei turisti

Il cosiddetto Tesoro, uno dei simboli di Petra, che per primo si svela alla vista dei turisti

Intenso il programma della giornata scandita dagli interventi di professori universitari provenienti da cinque atenei: l’Università degli Studi e la Cattolica di Milano, L’Orientale di Napoli, l’Università Ca’ Foscari di Venezia e lo Studium Biblicum di Gerusalemme. Si inizia alle 9.30, saluti e introduzione; 10, prof. Giovanni Gianfrate su “L’olio della vita. L’epopea millenaria dell’ulivo in Palestina”; 10.30, prof.ssa Maria Teresa Grassi, Università degli Studi di Milano, su “Dall’Oriente a Roma: le vie delle spezie”; 11, prof. Emanuele Ciampini, Università Ca’ Foscari, Venezia, su “Il cibo nella terra del Nilo: alcuni aspetti dalla cultura alimentare nell’antico Egitto”; 11.30, prof. Gianantonio Urbani, Studium Biblicum Franciscanum, Gerusalemme, su “Cibo, feste, lavoro: vita quotidiana a Nain, villaggio di Galilea del I sec. d.C”; 12, prof.ssa Elena Lea Bartolini De Angeli, Ist. Superiore di Scienze Religiose, Milano, su “Le offerte sacrificali nel Tempio di Gerusalemme: il cibo di Dio e la convivialità umano-divina”; 12.30, Video omaggio a fra Pietro Kaswalder (Christian Media Center di Gerusalemme); 14, “Sulla via di Petra” film di Alberto Castellani (vedi archeologiavocidalpassato https://archeologiavocidalpassato.wordpress.com/2013/11/28/a-bologna-petra-inedita-nel-film-di-castellani/), a cura della Rassegna Internazionale del Cinema Archeologico di Rovereto; 15, Carla Benelli, ATS, Custodia di Terra Santa, su “Frutti della terra e fauna nei mosaici bizantini di Giordania e Palestina”; 15.30, prof.ssa Claudia Perassi e dott. Alessandro Bona, Università Cattolica di Milano, su “Cibo e acqua in una città carovaniera. I dati della ‘tariffa di Palmira’”; 16, Presentazione Festival Biblico 2015 e Linfa dell’ulivo; 16.15, prof. Alessandro Cavicchia, Studium Biblicum Franciscanum, Gerusalemme, presenta il libro “Il Liber Annuus LXIV – 2014”; 16.45, prof. Giovanni Canova, Università di Napoli “L’Orientale”, su “Il pane e la sua preparazione in Egitto meridionale”; 17.15 prof. Paolo Nicelli, Biblioteca Ambrosiana, su “Il codice Ms. Arabo A 125 inf. – Al-Muhtār bin Hasan Ibn Butlān, Risālat Da‛wat al-atibba’ (Il Simposio dei medici), sec. XIII”.

La ricerca archeologica e la salvaguardia del patrimonio culturale deve fare i conti con le guerre: qui siamo in Siria

La ricerca archeologica e la salvaguardia del patrimonio culturale deve fare i conti con le guerre: qui siamo in Siria

Spezie: la loro storia è anche la storia dei rapporti tra Oriente e Occidente

Spezie: la loro storia è anche la storia dei rapporti tra Oriente e Occidente

Maria Teresa Grassi, docente di archeologia all’Università statale di Milano, tra i partecipanti alla Giornata di studio, ben rappresenta i due momenti dell’incontro: l’approfondimento sul cibo, affrontando il tema “Dall’Oriente a Roma: le vie delle spezie”; e l’archeologia in guerra, portando la sua esperienza come co-direttore, per quattro anni, della missione archeologica italiano-siriana a Palmira, interrotta dal conflitto. “Il sito di Palmira – spiega – forse è stato risparmiato in parte dalle distruzioni grazie alla sua natura di oasi circondata dal deserto. Ci sono altri famosi siti, come Dura Europos e Apamea, che le foto satellitari mostrano largamente distrutte: “irrimediabilmente perdute”, come si è espressa una archeologa francese. Il nostro pensiero va ai tanti operai che lavoravano alla missione archeologica e alla popolazione che viveva di queste ricerche oltre che del turismo. Il sito web del Progetto Palmira che continuiamo a curare è il nostro modo per continuare a stare loro vicini e immaginare di poter tornare presto a parlare della Siria in modo diverso dalla guerra”. Ma poi si parlerà – come si diceva- soprattutto di cibo: dall’ulivo in Palestina, alle vie delle spezie. “Oggi il sapore del pepe per noi è normale, ma probabilmente deve essere sembrato molto strano a chi, venendo dal mondo romano, lo ha assaggiato la prima volta”, assicura. “Il pepe racconta una storia di rapporti a lungo raggio dell’impero romano e dell’Occidente che va oltre il Mediterraneo, il Mare nostrum. Il pepe, arrivato a Roma in età repubblicana, era prodotto esclusivamente sulla costa sud occidentale dell’India e i romani ne importavano grandi quantità, perché ne facevano un uso amplissimo in cucina non solo per vivacizzare i sapori, ma anche per conservare i cibi. C’è un un famoso trattato di cucina ad opera di Apicio – “De re coquinaria”, L’arte culinaria – nel quale il pepe compare in quasi in tutte le salse. Non per niente il direttore del British Museum, Neil MacGregor nel libro “La storia del mondo in 100 oggetti”, tra i pochissimi oggetti scelti per raccontare la storia di Roma ha segnalato la pepaiola del tesoro di Hoxne, contenitore in argento per il pepe. Le vie lungo le quali sono state commerciate le spezie e il pepe hanno determinato il sorgere e il decadere di importanti città carovaniere, come Palmira in Siria, nelle quali le grandi ricchezze accumulate in virtù dei commerci hanno incoraggiato ambizioni imperiali nonostante si trattasse di un piccolo centro nel deserto uguale a tanti altri”.