Napoli. Ecco la speciale offerta del Natale al museo Archeologico nazionale: mostra-evento sui Bizantini, un giardino restituito, il presepe con allestimenti multimediali e un libro, avvio stagione concertistica, gli scacchi del Mann e il nuovo abbonamento OpenMANN

Paolo Giulierini, direttore del Mann, presenta la mostra “Bizantini” (foto valentina cosentino)
Natale al Mann, più che un’idea. Il museo Archeologico nazionale di Napoli, per festeggiare l’ultimo mese del 2022, ha preparato una ricca offerta natalizia dedicata a cittadini e turisti: una mostra-evento sui Bizantini, un giardino restituito alla città, il presepe con allestimenti multimediali e un libro di approfondimento, l’avvio della stagione concertistica, gli scacchi del Mann e il nuovo abbonamento OpenMANN.

Tetravangelo greco (manoscritto Pluteo, 6.23) dell’XI-XII secolo conservato alla Biblioteca Medicea Laurenziana di Firenze (foto mann)

Histamenon di Basilio II in oro della Zecca di Costantinopoli (1005-1025 d.C.) conservato al museo Archeologico nazionale di Napoli (foto mann)

Missorio di Flavius Ardabur Aspar, piatto in argento di provenienza incerta (Ravenna, Cartagine, Antiochia?) del V secolo d.C. conservato al museo Archeologico nazionale di Firenze (foto maf)
Un grande itinerario archeologico: dal 7 dicembre 2022 al 13 febbraio 2023, nel Salone della Meridiana, è in programma l’esposizione “Bizantini. Luoghi simboli e comunità di un impero millenario” che, sulla scia dell’allestimento dedicato ai Longobardi, sviluppa il tema delle fasi storiche successive all’impero romano d’Occidente, con un focus particolare sulla Grecia, su Napoli (città “bizantina” per circa cinque secoli dopo la conquista da parte delle armate guidate da Belisario nel 536 d.C.) e sull’Italia meridionale. Curata da Federico Marazzi (università Suor Orsola Benincasa di Napoli), la mostra racconta “il millennio bizantino”, approfondendo diversi temi: la struttura del potere e dello Stato, l’insediamento urbano e rurale, gli scambi culturali, la religiosità e le espressioni della cultura scritta, letteraria e amministrativa. In allestimento, circa cinquecento reperti concessi in prestito dai principali musei e siti archeologici che custodiscono, in Italia e in Grecia, materiali bizantini: anche grazie alla sinergia con il ministero greco della Cultura, molti manufatti sono visibili per la prima volta e provengono dagli scavi della linea metropolitana a Napoli e Salonicco. Il progetto scientifico dell’esposizione è stato sviluppato da un gruppo di studiosi italiani della civiltà bizantina, gruppo coordinato dallo stesso Federico Marazzi e composto da Lucia Arcifa, Ermanno Arslan, Isabella Baldini, Salvatore Cosentino, Edoardo Crisci, Alessandra Guiglia, Marilena Maniaci, Rossana Martorelli, Andrea Paribeni ed Enrico Zanini. La mostra, coordinata da Laura Forte (responsabile Ufficio Mostre al Mann) e organizzata da Villaggio Globale International, è realizzata con il sostegno della Regione Campania e in collaborazione con l’università “Suor Orsola Benincasa” di Napoli. Il progetto di allestimento è di Andrea Mandara e quello grafico di Francesca Pavese. L’esposizione, infine, prevede un ricco apparato editoriale, che include il catalogo, la guida breve, la pubblicazione sugli itinerari bizantini della Campania e il volume per bambini.

Rendering del progetto del nuovo allestimento del Giardino della Vanella al museo Archeologico nazionale di Napoli (foto mann)

Giardino della Vanella al museo Archeologico nazionale di Napoli: pianta del progetto Bianchi 1832 (foto archivio mann)

Giardino della Vanella nella sistemazione tra gli anni ’30 e ’39 del Novecento (foto archivio mann)
Il cuore verde del Mann batte più forte. Dal 19 dicembre 2022, riapre il Giardino della Vanella del Mann, presentato al pubblico secondo una prospettiva di armonizzazione con i lavori di riallestimento del cosiddetto Braccio Nuovo. Superando i criteri allestitivi otto-novecenteschi, il terzo cuore verde del Museo assume un aspetto diverso: lo sviluppo del Giardino segue un asse principale, al cui centro vi è la peschiera voluta da Amedeo Maiuri nel 1932; da qui si dipartono viali secondari più piccoli, che conducono verso l’edificio del Braccio Nuovo, dove oggi sono ospitati Auditorium, area didattica e laboratori di restauro. Le aree che nascono da questo intreccio di linee sono spazi liberi, trattati a prato o con arbusti e fioriture. La parte centrale del giardino è completamente pavimentata in modo da permettere una maggiore libertà di fruizione. In prospettiva, parallelamente al rinnovamento dell’Atrio, anche il Giardino della Vanella sarà concepito come spazio ad accesso libero e gratuito per la cittadinanza. Il progetto di recupero del Giardino della Vanella è curato dall’architetto e paesaggista Silvia Neri.

L’associazione Presepistica Napoletana allestisce anche quest’anno il presepe al museo Archeologico nazionale di Napoli (foto mann)

Copertina del libro “Il presepe” di Marino Niola ed Elisabetta Moro
Il tema del Natale. Non manca, anche per il 2022, il classico appuntamento con il presepe del museo Archeologico nazionale di Napoli: dal 7 dicembre 2022, nelle sale della Villa dei Papiri, ecco il nuovo allestimento firmato dall’associazione Presepistica Napoletana e dedicato alla figura di Carlo III di Borbone. L’inaugurazione è accompagnata dalla presentazione del nuovo libro “Il Presepe” (Il Mulino) di Marino Niola ed Elisabetta Moro che, con lo sguardo degli antropologi, raccontano il patrimonio culturale (non più soltanto esclusivamente napoletano) espresso dal presepe. Per quest’anno, il Museo ospita, dal 1° dicembre 2022, un percorso multimediale che, partendo dalla ricostruzione di una notte alla corte di Carlo III di Borbone, presenta, anche con il sussidio delle nuove tecnologie, i principali personaggi e le caratteristiche scenografie del presepe. L’allestimento è curato da Fabrizia Fiore e i contenuti multimediali sono realizzati da Marco Capasso- studio creativo.

Gli scacchi del Mann realizzati dallo studio 3DnA srl (foto mann)
In atmosfera festiva, da non perdere la partenza della nuova stagione concertistica del Festival Barocco Napoletano (12 dicembre 2022) e la presentazione degli scacchi del MANN (21 dicembre 2022), realizzati dallo studio 3DnA srl (Alessandro Manzo, Fabio Tango, Stefano Ciaramalla, Mariano Abbate). I pezzi del gioco sono costituiti da immagini dei reperti esposti al Museo. Rinnovata, anche per Natale 2022, la promozione dell’abbonamento annuale OpenMANN, la card che consente accessi illimitati a collezioni permanenti ed esposizioni del Museo dalla data di prima attivazione.
Napoli. Al museo Archeologico nazionale il Festival del Barocco Napoletano porta il concerto “Festino della sera del giovedì grasso avanti cena” (Venezia 1608) di Adriano Banchieri con Ensemble Barocco Accademia Reale ed Ensemble madrigalistico Esedra

Nuovo appuntamento al museo Archeologico nazionale di Napoli della 5. Edizione del Festival del Barocco Napoletano a cura dell’associazione culturale Accademia Reale. Lunedì 7 marzo 2022, alle 18, nella sala del Toro Farnese, concerto “Festino della sera del giovedì grasso avanti cena” (Venezia 1608) di Adriano Banchieri. Costo per ingresso al museo: singolo biglietto intero, 10 euro; ridotto, 5 euro; speciale giovani (18/25 anni): 2 euro. Prenotazione obbligatoria a: accademiareale@gmail.com. Necessari green pass rafforzato e mascherina ffp2. Il “Festino della sera del giovedì grasso avanti cena”, un madrigale rappresentativo a cinque voci di Adriano Banchieri, verrà proposto in concerto/spettacolo dall’ensemble barocco Accademia Reale ed ensemble madrigalistico Esedra, la concertazione e direzione è affidata a Ferdinando de Martino, nello splendido scenario artistico-architettonico della sala del Toro Farnese del museo Archeologico nazionale di Napoli. A eseguire il “Festino” di Banchieri sarà l’ensemble barocco Accademia Reale diretto dal maestro Giovanni Borrelli (Violino barocco di concerto), i musicisti Isabella Parmiciano (Violino barocco), Carmine Matino (Viola barocca), Francesco Scalzo (Violoncello barocco), Tina Soldi (Clavicembalo) e l’ensemble madrigalistico Esedra formato da Sabrina Santoro (soprano I), Silvia Tarantino (soprano II), Tiziana Fabbricatti (contralto), Roberto Franco (tenore), Sergio Petrarca (basso), Antonino Anastasia (percussioni) e Guido Ferretti (voce recitante), raffinati interpreti del repertorio rinascimentale e barocco. Concertazione e direzione dal maestro Ferdinando de Martino.
“Giovedì sera al Museo”: riparte la programmazione con visite ed eventi serali al museo Archeologico nazionale di Napoli. Ingresso a 2 euro. Concerti del Festival Barocco Napoletano. AperiBox al Mann Caffè
Giovedì sera al museo Archeologico nazionale di Napoli con visite ed eventi serali: riparte la programmazione. Dal 1° ottobre al 3 dicembre 2020, il Mann sarà aperto ogni giovedì, dalle 20 alle 23 (la biglietteria chiuderà alle 22), con ticket simbolico al costo di 2 euro. Anche dopo il tramonto sarà così possibile ammirare le collezioni permanenti e la grande mostra sugli Etruschi: saranno fruibili tutte le sezioni museali, eccezion fatta per gli ambienti inaccessibili, al momento, per questioni di sicurezza.
Non solo arte, ma anche musica: nel primo mese di programmazione, saranno proposti, a partire dalle 20.30 nella Sala del Toro Farnese, quattro concerti targati Festival Barocco Napoletano; si partirà giovedì prossimo con un viaggio dedicato all’estro di Farinelli: l’Ensemble Barocco Accademia Reale (Angela Luglio: soprano; Marina Esposito: mezzosoprano) eseguirà musiche di N. Porpora, G. F. Haendel, L. Vinci e R. Broschi. Non mancherà (8 ottobre 2020) il classico appuntamento dedicato alle contaminazioni melodiche: il pianoforte di Gino Giovannelli troverà un originale punto di incontro tra il jazz ed i ritmi più noti del Settecento europeo. Un inno alla donna, dall’antichità ai nostri giorni: giovedì 22 ottobre 2020 sarà in programma lo spettacolo/concerto “La via delle sacerdotesse” (musiche tradizionali con incursioni nel repertorio di G. Caccini, C. Monteverdi, H. Alexiou, Ch. W. Gluck, G. F. Haendel). Il gruppo Danzar Grantioso, con i propri suggestivi abiti d’epoca, tornerà a colorare la Sala del Toro Farnese: il 29 ottobre 2020, sarà in calendario “Il Ballo delle Ingrate”, accompagnato da suggestive melodie rinascimentali. Per partecipare agli spettacoli, che si svolgeranno secondo le vigenti disposizioni anti-Covid, necessario prenotare all’indirizzo mail info.fbn@libero.it.
Durante i giovedì sera, anche il Mann Caffè proporrà ai visitatori la possibilità di degustare specialità del territorio: al costo di 5 euro (4 euro per titolari di abbonamento OpenMANN), sarà offerto un calice di vino (falanghina o aglianico) per accompagnare l’Aperibox. Nel cofanetto, vi saranno prodotti a km0, scelti tra le specialità stagionali: l’Aperibox varierà settimanalmente e sarà curato in collaborazione con Pinzimonio, che, in ossequio ai principi di economia circolare, dedicherà particolare attenzione alle aziende agricole presenti nel mercato contadino Sanpaolo- Coldiretti Campagna Amica.
Giornate europee del Patrimonio: al museo Archeologico nazionale di Napoli entrata a 1 euro, concerto del Festival Barocco Napoletano, laboratorio didattico “Scriba per un giorno”
È un hashtag quasi socratico, che riveste un indubbio fascino per le istituzioni culturali e per il pubblico: in occasione delle Giornate Europee del Patrimonio (#Gep2020), #imparareperlavita sarà il filo conduttore social (e non solo) per un fine settimana da trascorrere all’insegna dell’arte. Sabato 26 e domenica 27 settembre 2020, anche il museo Archeologico nazionale di Napoli parteciperà alla manifestazione internazionale promossa dalla Commissione Europea e valorizzata dal Mibact: prevista, come da tradizione ormai consolidata, l’apertura serale del sabato (dalle 20 alle 23; l’ultima emissione di ticket sarà alle 22), con la possibilità di visitare collezioni permanenti ed esposizioni al prezzo simbolico di 1 euro, salvo le gratuità di legge. “L’Europa è per noi la cornice istituzionale di riferimento all’interno della quale ci muoviamo, sia rispetto ai valori mutuati dalla classicità, come la democrazia, sia rispetto ai finanziamenti che ci giungono, tramite Mibact o Regione, da Bruxelles. Celebrare l’Europa, di cui il Mann possiede la più bella rappresentazione su affresco, e il suo patrimonio, è un atto di grande valore”, commenta il direttore del museo Archeologico nazionale di Napoli, Paolo Giulierini. In occasione delle Giornate Europee del Patrimonio saranno fruibili le collezioni permanenti del Museo (eccezion fatta per gli ambienti chiusi a causa dell’Emergenza Covid) e la mostra “Gli Etruschi e il MANN”.
In calendario, due appuntamenti che seguiranno il fil rouge di #imparareperlavita: naturalmente, vi sarà un laboratorio didattico per bambini, che impareranno ad essere “Scriba per un giorno”; l’evento, in programma domenica 27 settembre 2020, alle 11, sarà articolato nella visita guidata alla Sezione Egizia, cui seguirà un momento di esercizio pratico alla scoperta della scrittura geroglifica. Il percorso, realizzato da Coopculture in collaborazione con i Servizi Educativi del Museo, sarà organizzato secondo le disposizioni anti-Covid e sarà necessario inoltrare adesione obbligatoria all’indirizzo mail prenotazioni@coopculture.it (per informazioni, possibile contattare, sino a venerdì, ore 9-12, anche i Servizi Educativi del Museo al numero 0814422328).
Eppure il tema delle Giornate Europee del Patrimonio sottintenderà anche una dimensione più generale di propensione all’apprendimento: per sottolineare l’importanza della curiosità e dell’attitudine sempre incline a cogliere le simmetrie tra arti diverse, sabato sera (allee 20.30, sala del Toro Farnese) sarà proposto un concerto della rassegna “Festival Barocco Napoletano”. L’Ensemble Barocco Accademia Reale (soprano: Erin Wakerman; direttore e violino barocco di concerto: Giovanni Borrelli) eseguirà musiche di Pergolesi, Haendel, Bach, Mascitti e Purcell, all’ombra del gruppo scultoreo più imponente pervenutoci dall’antichità (anche per questo evento, prenotazione obbligatoria sino ad esaurimento posti, scrivendo a info.fbn@libero.it).
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CHI SIAMO
Graziano Tavan, giornalista professionista, per quasi trent’anni caposervizio de Il Gazzettino di Venezia, per il quale ho curato centinaia di reportage, servizi e approfondimenti per le Pagine della Cultura su archeologia, storia e arte antica, ricerche di università e soprintendenze, mostre. Ho collaborato e/o collaboro con riviste specializzate come Archeologia Viva, Archeo, Pharaos, Veneto Archeologico. Curo l’archeoblog “archeologiavocidalpassato. News, curiosità, ricerche, luoghi, persone e personaggi” (con testi in italiano)
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