Grande Pompei. Al via progetto teatrale POMPEII. VOX FEMINAE. Le parole segrete delle donne” con protagoniste Arianna, Giulia Felice, Ifigenia, Eumachia, Poppea, Flavia Agatea, Fedra, Wilhelmina, Amaryllis, Asellina. Nel primo week end di Settembre spettacoli a villa Arianna di Castellammarre e all’Odeion di Pompei
Arianna, Giulia Felice, Ifigenia, Eumachia, Poppea, Flavia Agatea, Fedra, Wilhelmina, Amaryllis, Asellina, sono i personaggi dell’inedito progetto teatrale POMPEII. VOX FEMINAE. Le parole segrete delle donne”, che accompagna e amplifica il racconto della mostra “Essere donna nell’Antica Pompei” (nella Palestra Grande, visitabile fino al 31 gennaio 2026), ambientato nei “teatri” della Grande Pompei. Tutti gli appuntamenti prevedono una replica alle 17.30 per il pubblico già presente nei siti archeologici (fino ad esaurimento posti) e due repliche serali, alle 20.30 e alle 22 (biglietto 7 euro + prevendita su www.tickteone.it selezionando POMPEI VOX FEMINAE). È importante presentarsi mezz’ora prima dell’orario indicato perché gli spettacoli saranno sempre puntuali. Non sarà possibile accedervi dopo che saranno iniziati, anche se si è in possesso di prenotazione. Prima di ogni spettacolo è prevista una breve visita didattica a cura de Le Nuvole teatro arte scienza, che illustrerà le caratteristiche e la storia dei luoghi che ospitano le performance. Arianna e Giulia Felice sono le protagoniste del primo week-end di settembre.
Venerdì 5 settembre 2025, a Villa Arianna (Castellamare di Stabia): 17.30, 20.30, 22, durata: 30′. “Arianna. Il filo del mito. Dalla sabbia alle stelle” con Manuela Mandracchia e Stefano Saletti. Nel cuore di Villa Arianna a Castellammare di Stabia incontreremo una delle voci femminili più intense della letteratura antica: Arianna, figlia di Minosse, abbandonata da Teseo sull’isola di Nasso. Lo spazio archeologico non è, dunque, solo cornice, ma corpo vivo del racconto: le rovine parlano, le pareti affrescate riflettono il silenzio di Arianna e il suo grido. Arianna diventa donna contemporanea nel suo dolore, nella sua rabbia e nella sua capacità di trasformare l’abbandono in rinascita. Le musiche originali dal vivo e gli strumenti dal sapore orientale evocano l’antico suono del Mediterraneo. Arianna non aspetta più: scrive, canta, resiste.
Sabato 6 settembre 2025, all’Odeion di Pompei: 17.30, 20.30, 22, durata: 30′. “Giulia Felice. Processo a una donna libera” con Loredana Piedimonte e Massimo Cordovani. Julia Felix, donna libera e imprenditrice nella Pompei del I secolo, incide nel silenzio della storia romana il suo nome e la sua libertà come atto politico. Si oppone alle leggi, al pudore femminile imposto, al modello della moglie ideale e muta. La sua casa, aperta e vivace, è fucina di corpi, affari, saperi e desideri. Tra le macerie del tempo, attraversa mito e diritto per restituire una donna che diventa parola viva, voce ferma, imprenditrice di sé stessa. Un controcanto alla storia narrata dagli uomini.
Bologna. Al museo civico Archeologico “Lettere da Pompei. Letture da Ovidio” a cura di archiviozeta, nell’ambito del ciclo di incontri “LO SPLENDIDO INGANNO: intorno alla mostra I pittori di Pompei”

Maschera tra grappoli d’uva e viti, affresco dalla Casa delle Colombe a mosaico di Pompei, conservato al museo Archeologico nazionale di Napoli (foto graziano tavan)
“Medea, Didone, Fedra. Ovidio ha immaginato le vostre parole scritte dal profondo del cuore. Noi domenica proviamo a leggerle a voce alta. E lasciamo che per un momento l’amore, la gelosia, l’inquietudine e la rabbia riprendano corpo e voce”. Così Enrica Sangiovanni nell’introdurre “Lettere da Pompei. Letture da Ovidio”, l’appuntamento di domenica 12 febbraio 2023, alle 18, in sala Risorgimento al museo civico Archeologico di Bologna nell’ambito del ciclo di incontri “LO SPLENDIDO INGANNO: intorno alla mostra I pittori di Pompei”. Evento a cura di archiviozeta, introduzione di Anna Dore con Diana Dardi, Gianluca Guidotti, Enrica Sangiovanni. Ingresso: 10 euro intero, 5 euro ridotto under 18. Posti limitati, prenotazione obbligatoria https://www.archiviozeta.eu/libro/lettere-pompei-copia/. Il biglietto non comprende l’ingresso alla mostra che è possibile visitare prima dello spettacolo. In occasione della straordinaria mostra “I pittori di Pompei” archiviozeta propone un’immersione nella letteratura latina che ha ispirato i soggetti di quegli affreschi. Le Lettere da Pompei sono messaggi dalle ceneri del tempo. Ovidio guida e tesse corrispondenze che diventano lettera viva: Medea, Fedra, Didone, ecco le voci che risuonano da quei muri e ci precipitano nel gran teatro del mito. Dopo il successo di novembre archiviozeta torna dunque a grande richiesta – per una sola replica il 12 febbraio 2023 – al museo civico Archeologico di Bologna con “Lettere da Pompei” una lettura tratta dalle Heroides, lettere immaginarie scritte da Ovidio, un’immersione nella letteratura latina che ha ispirato i soggetti di quegli affreschi.



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