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Roma. Al museo nazionale Etrusco di Villa Giulia per “Etru di sera” il concerto della Banda musicale dell’Esercito Italiano “Note dalle stelle”

roma_villa-giulia_note-dalle-stelle_concerto-banda-esercito-italiano_locandinaPer “ETRU di sera”, il ciclo di aperture serali del museo nazionale Etrusco di Villa Giulia, venerdì 9 settembre 2022, alle 20.30, appuntamento con “Note dalle stelle”, il concerto della Banda musicale dell’Esercito Italiano, diretta dal maestro il maggiore Filippo Cangiamilia. Il concerto è organizzato dall’associazione Amici di Porta Pia (a cura del presidente Paolo Peroso). L’evento è gratuito, compreso nel biglietto al Museo al costo eccezionale di 3 euro. Per info e prenotazioni info@amicidiportapia.it. Biglietto acquistabile a partire dalle 19.30 alla biglietteria del Museo. Posti a sedere disponibili fino ad esaurimento sedie. In caso di maltempo l’evento sarà rimandato.

Etru di sera. Al museo nazionale Etrusco di Villa Giulia il poema coreografico “Euridice non può tornare” inaugura le aperture serali straordinarie di settembre

roma_villa-giulia_euridice-non-può-tornare_locandinaA settembre ripartono le aperture serali straordinarie del museo nazionale Etrusco di Villa Giulia, dalle 20 alle 23, al costo eccezionale di 3 euro. Si inizia sabato 3 settembre 2022, alle 20.30: l’associazione Officina delle Culture in collaborazione con il museo nazionale Etrusco di Villa Giulia presenta “Euridice non può tornare”, ispirato al testo “Euridice non può tornare”, poema coreografico della dimenticanza di Marcello Sambati. Voce e testo Marcello Sambati, sonorità Claudio Moneta, Marcello Sambati, danza Alessandra Cristiani. L’evento è compreso nel biglietto di ingresso al museo al costo di 3 euro. Prenotazioni info@officinadelleculture.org, www.officinadelleculture.org. Posti a sedere disponibili fino a esaurimento. Questa figura mitologica ci incanta, ci sorprende, ci incatena alla voce secolare che la vuole donna non più raggiungibile, bene supremo di cui si perde il contatto e la vista, nell’oscurità di ogni luogo e di ogni tempo, reali e immaginari. Ci trattiene sulla soglia, sulla percezione minima, sottile di quell’unico passo irriducibile e definitivo…. in uno stordimento che solo l’esperienza fisica del limite o lo struggimento per una sensazione possono provocare nell’animo umano. Nel linguaggio acre e intimo delle grandi leggende si ritorna alle radici vive dei bisogni e misteri primari. La poesia con i suoi versi è l’unica arma in grado di rendere docile una materia così tagliente, di avvicinarsi dolcemente alle fragilità umane e divine. L’Officina delle Culture ha risposto e vinto il bando pubblico del museo nazionale Etrusco di Villa Giulia per la presentazione di progetti di alto profilo culturale e propone nei meravigliosi giardini della villa uno spettacolo emozionante fra poesia, musica e danza.

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Alessandra Cristiani nel poema coreografico “Euridice non può tornare” (foto officina delle culture)

“qualcuno, / nessuno, è stato qui / ricordo, / sorgente”. Al di qua della soglia che lo sguardo non può oltrepassare, col cuore nell’ombra, il poeta ascolta l’inudibile. La sua parola dice la vanità di ciò che chiamiamo Essere, la cui natura è effimera come un soffio di vento. Egli è consapevole che la parola poetica non può salvare nulla, ma il suo fallimento darà conto dell’impossibilità del ritorno. Dalle regioni dello smarrimento, dall’abisso, Euridice non può tornare. È la vita che non può tornare. La figura di Euridice ha ispirato questi frammenti sulla fragilità del corpo umano (il minuto e fragile corpo umano, Benjamin): il suo essere tutto e poi niente, una vita e una morte, presenza e poi per sempre assenza. Queste parole rarefatte costituiscono le tracce che richiamano dalla dimenticanza e dall’oblio affetti, gesti ed eventi di una figura femminile scomparsa. La danza e il teatro sono gli spazi dell’anima che rendono possibile non il ritorno di ciò che non esiste più, ma l’apparizione del sembiante e il ricordo di tutte le perdite.

roma_villa-giulia_etru-di-sera_locandinaEtru di sera. Il programma di settembre è ricco con aperture serali straordinarie, dalle 19.30 alle 22. Tutti gli eventi sono gratuiti, compresi nel biglietto d’ingresso al museo a soli 3 euro. Venerdì 9 settembre 2022, alle 20.30, “Notte dalle stelle”: concerto della banda musicale dell’Esercito Italiano diretta dal m° magg. Filippo Cangiamilia a cura dell’associazione Amici di Porta Pia. Da martedì 13 a sabato 17 settembre 2022, alle 20, concerti a cura dell’associazione PROMU.

Roma. Al museo nazionale Etrusco di Villa Giulia per “Etru di sera” apre la mostra “BASTA BUSTE”, personale di Oreste Baldini, spettacolare ciclo di opere sul tema del Plastic Free. La presentazione del direttore Nizzo e dello stesso autore

Locandina dell’apertura della mostra “Basta buste” di Oreste Baldini al museo nazionale Etrusco di Villa Giulia a Roma

Sabato 16 ottobre 2021, in occasione di ETRU DI SERA, l’apertura serale straordinaria del museo nazionale Etrusco “Villa Giulia” di Roma, dalle 20 alle 23, apre al pubblico “BASTA BUSTE”, personale di Oreste Baldini, a cura di Maria Paola Guidobaldi con il patrocinio di Istituto Polacco di Roma, in collaborazione con Frame by Frame. La mostra, allestita nelle Sale dei Sette Colli e di Venere, al piano nobile di Villa Giulia, sarà visitabile fino al 16 gennaio 2022. La mostra è inclusa nel biglietto di ingresso al Museo che, in occasione dell’apertura serale straordinaria, è al costo ridotto di 3 euro. Già sede nell’autunno del 2019 della mostra “Acqua”, nella quale l’artista si era misurato con l’emergenza ambientale, il museo nazionale Etrusco di Villa Giulia torna a farsi scrigno delle creazioni artistiche di Oreste Baldini: uno spettacolare ciclo di opere sul tema del Plastic Free, suo ulteriore approfondimento intorno a un tema di forte attualità. Fra le opere presenti in mostra, potenti sculture con pesci soffocati dalla plastica si ergono, provocatorie e denuncianti, come monito imponente a ridurre il nostro impatto ambientale e come metafora, più che mai vivida in questo tempo segnato dalla pandemia, delle costrizioni psichiche e fisiche in cui l’Uomo è ingabbiato e fra cui si dimena alla ricerca di una via d’uscita.

Richiamare l’attenzione sulla necessità della salvaguardia ambientale e del patrimonio culturale e paesaggistico, sul rispetto della Terra e della Natura, sentimento per altro profondamente radicato nella cultura etrusca e disseminato in molteplici testimonianze della raccolta museale permanente, è uno dei tanti compiti di un’istituzione culturale che si prende cura del passato per trasmetterlo alle generazioni future. “L’urgenza del messaggio”, scrive Maria Paola Guidobaldi, nel catalogo della mostra (ed. sillabe), “scorre rapida e incisiva nelle sue talentuose mani di pittore e di scultore e l’immagine delle acque avvelenate assume allora forma e concretezza nella materia in cui essa si eterna, il durevole bronzo (quattro “Lische” e otto  “Mari”, cui si aggiunge lo splendido mosaico in pietre, marmi e tessere d’oro che incarna l’Oceano Pacifico), mentre le visioni delle correnti marine che disegnano le rotte della plastica si imprimono in sedici struggenti tavole dipinte in tecnica mista con studiate cromie e ci trascinano negli abissi profondi in cui le creature del mare, intrappolate nelle buste di plastica, si dimenano e soccombono”. La mostra segue cronologicamente le iniziative nazionali e internazionali di sensibilizzazione e mobilitazione ai temi del cambiamento climatico come Youth4Climate (28-30 settembre 2021) e il Festival dello Sviluppo sostenibile (28 settembre-14 ottobre), quest’ultima, la più grande iniziativa italiana per il coinvolgimento di cittadini, giovani generazioni, imprese, associazioni e istituzioni sui temi della sostenibilità economica, sociale e ambientale e per la diffusione di comportamenti responsabili.

Roma. Per “Etru di sera” al museo nazionale Etrusco di Villa Giulia anteprima del progetto “Anche le statue parlano”, viaggio alla scoperta dei capolavori del museo attraverso la musica e la voce di giovani attori

Locandina del progetto “Anche le statue parlano” al museo nazionale Etrusco di Villa Giulia a Roma

E se gli Sposi del sarcofago cominciassero a parlare, che cosa direbbero? A rispondere ci prova il cantautore Edoardo de Angelis con il progetto “Anche le statue parlano” a cura dell’associazione culturale CulturArti”. Un progetto innovativo di valorizzazione culturale accessibile a tutti, con l’inclusione in particolare dei non vedenti e ipovedenti, ideato per far conoscere le storie e i tesori che si nascondono nel museo di Villa Giulia attraverso la musica e la voce di giovani attori. Nell’ambito di ETRU DI SERA, le aperture serali straordinarie del museo nazionale Etrusco di Villa Giulia a Roma, il nuovo progetto dell’associazione culturale CulturArti si presenta con un’anteprima assoluta. Appuntamento sabato 9 ottobre 2021, alle 20 e alle 21.30, con “Anche le statue parlano… Al museo nazionale Etrusco di Villa Giulia”, che nasce come un vero e proprio viaggio all’indietro nel tempo, di tipo espressivo e artistico: un percorso tra le opere più significative del Museo, che ci racconteranno la loro storia attraverso la voce di due giovani attori: Silvia Morigi e Alessandro Lupi. Le “voci” delle opere sono state redatte da Edoardo de Angelis, uno dei nomi più significativi della canzone d’autore italiana.

ETRU DI SERA. Aperture serali straordinarie del museo di Villa Giulia dalle 20 alle 23 (la biglietteria apre alle 19.30; ultimo ingresso alle 22). Chiusura sale espositive alle 22.30. Per “Anche le statue parlano” previsti due gruppi: alle 20 e alle 21.30. Posti limitati. Obbligo di prenotazione all’indirizzo ac.culturarti@yahoo.com. Evento incluso nel biglietto del Museo al costo di 3 euro. Sono previste visite guidate a cura del personale del Museo. Tutti gli eventi prevedono l’obbligo di prenotazione e si svolgono nel rispetto delle norme anti Covid. L’ingresso è consentito con esibizione del Green Pass corredato di un valido documento di riconoscimento. Durante l’apertura serale è possibile visitare le mostre temporanee in corso: “Felice Barnabei. Gocce di memorie private” (fino al 10 ottobre 2021) e “Libri stregati a Villa Giulia” (fino al 10 ottobre 2021).