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Firenze. “APRITI MAF!”, apertura straordinaria serale del museo Archeologico nazionale con visite guidate: “Dietro le quinte. Da una miriade di cocci al vaso” alla scoperta dei depositi, o si va sulle tracce di Maria Maddalena attraverso il corridoio della Crocetta fino al Coretto

firenze_archeologico_apriti-maf_incontri-del-20-luglio_locandinaTornano le  aperture serali straordinarie estive dei luoghi della cultura della Direzione regionale musei della Toscana del MiC  con “Apriti MAF!”, gli appuntamenti del giovedì dalle 19 alle 22 al museo Archeologico nazionale di Firenze dove sono in programma visite guidate e attività per bambini, in luoghi del museo normalmente chiusi al pubblico, insieme al direttore, agli archeologi e allo staff, per scoprire e approfondire storie e particolari dei capolavori noti e meno noti del vasto patrimonio delle collezioni. Le attività sono comprese nel costo del biglietto d’ingresso e non è necessaria la prenotazione.

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Cocci di vaso su un tavolo dei depositi del museo Archeologico nazionale di Firenze (foto maf)

Giovedì 20 luglio 2023. DIETRO LE QUINTE: DA UNA MIRIADE DI COCCI AL VASO: dalle 19 alle 21.15, visite guidate ai depositi per grandi e piccini (visite guidate a piccoli gruppi). Turni alle 19; 20 e 21.15. Un percorso alla scoperta del cuore pulsante del museo, dove si ricostruisce e si custodisce la storia, attraverso analisi di frammenti e restauri. Una parte della vita dei musei si svolge lontano dagli occhi dei visitatori, nei magazzini e nei laboratori dove le opere sono restaurate, fotografate, catalogate. L’esposizione di un reperto archeologico è infatti solo il punto di arrivo di un percorso complesso e avvincente che vede il coinvolgimento di diverse professionalità. La visita guidata ai depositi è un’occasione unica per partecipare per un giorno al lavoro che si cela dietro le quinte e che consente di ricomporre, da una miriade di frammenti ceramici, le opere che arricchiscono le vetrine del museo e gettano luce sulla vita quotidiana e la cultura degli Etruschi.

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I portici della basilica della SS. Annunziata a Firenze visti dall’ingresso del museo Archeologico nazionale – Palazzo della Crocetta (foto maf)

SULLE TRACCE DI MARIA MADDALENA. Parallelamente aprirà straordinariamente al pubblico con viste guidate “Sulle tracce di Maria Maddalena”, dalle 19 alle 21.30, un altro degli angoli più nascosti e affascinanti del museo, il Coretto di Maria Maddalena de’ Medici con l’affaccio sulla Basilica della SS. Annunziata.

Il corridoio della Crocetta (simile al più celebre Corridoio Vasariano di Firenze), fu realizzato fra il 1619 e il 1620, per la principessa Maria Maddalena, ottava figlia di Ferdinando I e Cristina di Lorena, sorella del granduca Cosimo II che avviò una “bellissima fabbrica” adiacente al Monastero per permettere a Maria Maddalena ‘malcomposta nelle membra’ di condurre una vita all’altezza del suo rango, protetta dagli sguardi del mondo esterno. L’architetto Giulio Parigi costruisce in soli sei mesi su 125 metri sopraelevati una lunga Galleria, che partendo da gl’interni appartamenti di essa, distendendosi sopra un ameno Giardino, viene a finire nel riverito Tempio della Santissima Nunziata, come riferisce il poeta di corte Andrea Salvadori. Su tutto l’edificio fu estesa la clausura riservata al convento, in modo da permettere alle monache di partecipare alla vita della principessa, ma il “corridore” era sempre chiuso con una chiave della quale esistevano solo due copie: una di Maria Maddalena e l’altra in custodia alla Madre Superiora.

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Il Coretto di Maria Maddalena a Firenze (foto maf)

Al termine del  “dilettevol Passeggio” in origine decorato con immagini sacre, per aiutare  la principessa “nella sua grata solitudine” a rivolgere in alto suoi pensieri e a provare “in Terra qualche parte della gioia del Cielo”, si apre il “Coretto” una piccola stanza arredata con due inginocchiatoi sui gradini e uno sulla finestra con un’ampia grata che si affaccia sulla cappella della Basilica dove la principessa poteva assistere non vista alla messa “solamente la principessa e sue donne possino andare a stare a sentire messa e fare altre devozioni”.

Firenze. “APRITI MAF!”, apertura straordinaria serale del museo Archeologico nazionale con visite guidate: “Racconti d’Egitto” nella sezione egizia, e “Dietro le quinte. Da una miriade di cocci al vaso” alla scoperta dei depositi

firenze_archeologico_apriti-maf_incontri-del-13-luglio_locandinaTornano le  aperture serali straordinarie estive dei luoghi della cultura della Direzione regionale musei della Toscana del MiC  con “Apriti MAF!”, gli appuntamenti del giovedì dalle 19 alle 22 al museo Archeologico nazionale di Firenze dove sono in programma visite guidate e attività per bambini, in luoghi del museo normalmente chiusi al pubblico, insieme al direttore, agli archeologi e allo staff, per scoprire e approfondire storie e particolari dei capolavori noti e meno noti del vasto patrimonio delle collezioni. Le attività sono comprese nel costo del biglietto d’ingresso e non è necessaria la prenotazione.

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Una sala della sezione egizia del museo Archeologico nazionale di Firenze (foto maf)

Giovedì 13 luglio 2023. RACCONTI D’EGITTO: 19-20 e 20-21, percorso guidato alla sezione egizia per bambini dai 3 ai 12 anni, alla scoperta dei più famosi racconti della letteratura egiziana. Le attività sono comprese nel costo del biglietto d’ingresso e non è necessaria la prenotazione. Storie di fantasmi, dispute tra dei, miti che narrano la nascita del mondo e leggende sulle imprese dei più grandi faraoni.

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Cocci di vaso su un tavolo dei depositi del museo Archeologico nazionale di Firenze (foto maf)

DIETRO LE QUINTE. DA UNA MIRIADE DI COCCI AL VASO: dalle 19 alle 21.15, visite guidate ai depositi per grandi e piccini (visite guidate a piccoli gruppi). Turni alle 19; 19.45; 20-30 e 21.15. Un percorso alla scoperta del cuore pulsante del museo, dove si ricostruisce e si custodisce la storia, attraverso analisi di frammenti e restauri. Una parte della vita dei musei si svolge lontano dagli occhi dei visitatori, nei magazzini e nei laboratori dove le opere sono restaurate, fotografate, catalogate. L’esposizione di un reperto archeologico è infatti solo il punto di arrivo di un percorso complesso e avvincente che vede il coinvolgimento di diverse professionalità. La visita guidata ai depositi è un’occasione unica per partecipare per un giorno al lavoro che si cela dietro le quinte e che consente di ricomporre, da una miriade di frammenti ceramici, le opere che arricchiscono le vetrine del museo e gettano luce sulla vita quotidiana e la cultura degli Etruschi.