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Brentonico (Tn). La conferenza “La preistoria di Brentonico e del Monte Baldo trentino” di Maurizio Battisti a Palazzo Eccheli-Baisi apre il calendario degli eventi estivi al Giardino Botanico

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Statua-stele da Brentonico conservata al museo di Scienze e Archeologia di Rovereto: fu trovata in località Vigo di Brentonico nell’agosto del 1971 da Adriano Rigotti, eminente appassionato di cultura e archeologia del Trentino-Alto Adige (foto fmcr)

La conferenza “La preistoria di Brentonico e del Monte Baldo trentino” a Palazzo Eccheli-Baisi di Brentonico (Tn) apre il calendario degli eventi estivi al Giardino Botanico, organizzati dal Comune di Brentonico in collaborazione con la Fondazione Museo Civico di Rovereto. Appuntamento venerdì 5 luglio 2024, alle 20.30, con Maurizio Battisti. Ingresso libero. Con Maurizio Battisti, sezione Archeologia del Museo, si parlerà dei resti archeologici preistorici che vanno dal Paleolitico Medio fino all’epoca dei Reti della seconda età del Ferro. Fra le testimonianze più importanti basti citare gli accampamenti di caccia dei Neanderthal di San Valentino e la statua stele di Brentonico per capire quali ricchezze sono emerse fra i pendii del Monte Baldo.

Ala (Tn). Per le “Conferenze del Parco” naturale locale Monte Baldo incontro con l’archeologo Maurizio Battisti della Fondazione museo civico di Rovereto su “Le radici preistoriche del territorio di Ala e i suoi antichi percorsi viari”

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Il territorio di Ala di Trento nella valle dell’Adige (foto fmcr)

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Coltello retico, uno dei reperti dell’età del Ferro rinvenuti nel territorio di Ala di Trento (foto fmcr)

Grazie ad alcune testimonianze preistoriche importantissime emerse tra Ala e Avio, come alcune selci dei Neanderthal o i ritrovamenti dell’età del Ferro di epoca retica, possiamo permetterci di formulare alcune ipotesi sul popolamento e sulla viabilità preistorici di quelle zone, prima dell’epoca romana. La valle era davvero interamente allagata e di conseguenza spopolata? Oppure per gli spostamenti erano fondamentali sia i percorsi sul fondovalle, sia i sentieri che si arrampicavano sui pendii circostanti? Un ruolo determinante era giocato anche dalla principale via di comunicazione che ha sempre messo in contatto le culture alpine e transalpine con quelle italiche e mediterranee: il fiume Adige. Martedì 26 marzo 2024, alle 18, in sala Zendri, in via M. Soini 7/E ad Ala (Tn), nuovo appuntamento con “Le conferenze del Parco”, questa volta nell’ambito dell’archeologia, per la conoscenza e alla valorizzazione del territorio del parco naturale locale del Monte Baldo e dei suoi ecosistemi. Interviene Maurizio Battisti, responsabile della sezione Archeologia della Fondazione museo civico di Rovereto, su “Le radici preistoriche del territorio di Ala e i suoi antichi percorsi viari”. Partecipazione libera e gratuita. Organizza il parco naturale locale Monte Baldo con la Fondazione museo civico di Rovereto, in collaborazione con i Comuni di Brentonico, Mori, Avio, Ala, Nago-Torbole.