Castelseprio (Va). Al parco archeologico “Passeggiate con l’archeologo”: con il direttore Polidoro alla scoperta dei misteriosi affreschi della chiesa di Santa Maria foris portas e dei recenti rinvenimenti emersi dagli scavi
Fine estate 2025 a Castelseprio (Va). Domenica 31 agosto 2025, al parco archeologico di Castelseprio, alle 10, alle 15 e alle 16.30, “Passeggiate con l’archeologo”. Accompagnati dal direttore del parco archeologico, Luca Polidoro, i partecipanti scopriranno i misteriosi affreschi della chiesa di Santa Maria foris portas e le recenti scoperte emerse dagli scavi ancora in corso, vivendo un viaggio esclusivo nella storia del sito. Partenze dell’Info Point. Prenotazione consigliata (tel. 3366632727 – parcoarcheologico.castelseprio@cultura.gov.it). In caso di pioggia l’evento è sospeso. Si consiglia l’uso del parcheggio sito all’angolo tra via Castelvecchio e via Robinie, proseguendo poi a piedi per 10 minuti lungo via Castelvecchio fino all’Info Point. Si rammenta l’uso di scarpe robuste e di portare con sé una torcia.
Cairate (Va). All’auditorium il convegno “Santa Maria foris portas a Castelseprio. Archeologia, archivi e arte in dialogo” fa il punto sulle ricerche al termine di importanti lavori di restauro per la tutela delle pitture
Santa Maria foris portas costituisce il gioiello di Castelseprio (Va): le straordinarie pitture della sua abside est uniscono tradizione antica e arte medievale europea e orientale, narrando la Natività e l’Infanzia di Cristo secondo i Vangeli apocrifi. Al termine di importanti lavori di restauro per la tutela delle pitture, il convegno “Santa Maria foris portas a Castelseprio. Archeologia, archivi e arte in dialogo” riunisce molti dei principali studiosi sul tema per raccontare al pubblico lo stato dell’arte delle ricerche. Appuntamento venerdì 20 giugno 2025, alle 9, all’auditorium di Cairate in piazza Libertà 10 a Cairate (Va). La partecipazione è libera e gratuita.

Affresco con la fuga in Egitto della Sacra Famiglia nella chiesa di Santa Maria Foris Portas a Castelseprio (Va) (foto drm-lombardia)
PROGRAMMA. Alle 9.30, saluti e apertura dei lavori: R.M. Anzalone, direttore regionale Musei nazionali Lombardia; S. Martelozzo, sindaco di Castelseprio. SESSIONE 1: La chiesa di Santa Maria dall’oblio alla riscoperta. 9.40, interventi: A. Deiana, museo della Società Gallaratese per gli Studi Patri, “Santa Maria e il cardinale A.I. Schuster. L’interdizione al culto, l’abbandono”; M. Sannazaro, università Cattolica del Sacro Cuore, “La riscoperta. Santa Maria e G.P. Bognetti”; L. Caramella, Centro di Studi Preistorici e Archeologici di Varese, “Santa Maria e Mario Bertolone: spigolature d’archivio”; G.P. Brogiolo, già università di Padova, “Gli scavi e le ricerche. Stratigrafie e datazioni a Santa Maria”; 11.10, coffe break. SESSIONE 2: Restauri e recuperi a Santa Maria. 11.30, interventi: L. Polidoro, direzione regionale Musei nazionali Lombardia, “Tracce di un furto a Santa Maria. Frammenti di pitture dall’illecito alla conservazione”; S. Rossotti, direzione regionale Musei nazionali Lombardia, “Le pitture murali di Santa Maria tra interventi e memoria. Una storia conservativa ricostruita dagli archivi”; F. Berizzi, direzione regionale Musei nazionali Lombardia, “L’intervento di pulitura e restauro 2025”; 12, discussione; 12.30, pausa pranzo. SESSIONE 3: Nuove prospettive di ricerca sulle pitture altomedievali di Santa Maria. 14, A. Torno Ginnasi, università di Milano, “Le pitture di Santa Maria a Castelseprio. Dibattito storiografico e status quaestionis”. Tavola rotonda. Modera M. Rossi, università Cattolica del Sacro Cuore. Partecipano: V. Gheroldi, Alma Mater Studiorum università di Bologna; F. Scirea, università di Milano; G. Bordi, università di Roma Tre; L. Villa, Stiftung Pro Kloster St. Johann – Müstair, Schweiz; 17, conclusioni della giornata.
Il parco archeologico di Castelseprio comprende i resti di un castrum costruito tra IV e V secolo d.C., con le fortificazioni, la chiesa di San Giovanni, abitazioni ed edifici di servizio. All’esterno delle mura, si sviluppò un borgo, dove fu costruita la chiesa di Santa Maria foris portas. Si tratta di un piccolo luogo di culto, in cima a una collina, con tre absidi disposte attorno a un’aula centrale e dotato di un atrio. Secondo alcuni studiosi fu eretto tra VI e VII secolo, mentre per altri tra VIII e IX.
Castelseprio (Va), sito longobardo Unesco. Seminario dell’università di Padova per presentare i risultati delle ricerche in corso sulla chiesa di San Giovanni. Segue la visita allo scavo con la prof.ssa Alexandra Chavarría Arnau
Gli scavi proseguiranno fino al 17 settembre 2022, ma giovedì 8 settembre 2022 è una data da memorizzare perché l’università di Padova presenta i risultati delle ricerche in corso sulla chiesa di San Giovanni. Siamo a Castelseprio (Va) dove il castrum di Castelseprio, con la chiesa di Santa Maria foris Portas e il complesso di Torba, è patrimonio Unesco come parte del sito seriale “I Longobardi in Italia. I luoghi del potere (568-774)”. Alle 15, all’Antiquarium del parco archeologico di Castelseprio il seminario “Nuove ricerche sulla chiesa di San Giovanni a Castelseprio”. Modera e presenta Elena Percivaldi, medievista e divulgatrice. Dopo i saluti del sindaco Silvano Martellozzo, introducono i lavori Emanuela Daffra e Sara Matilde Casseroli della Direzione regionale Musei della Lombardia. Quindi intervengono Pere Gelabert (università di Vienna) su “Indagini paleogenetiche nel cimitero di San Giovanni”; Gian Pietro Brogiolo (università di Padova) su “San Giovanni di Castelseprio: interventi dopo un terremoto”; Maria Rosa Valluzzi e altri (università di Padova) su “Indagini strutturali e valutazione della vulnerabilità sismica delle strutture murarie di San Giovanni”. Segue la visita allo scavo condotto dalla prof.ssa Alexandra Chavarría Arnau.
Alla campagna 2022 dell’università di Padova nella chiesa di San Giovanni a Castelseprio, iniziata il 22 agosto, diretta dalla professoressa Alexandra Chavarria Arnau, su con concessione ministeriale di scavo all’interno del progetto interuniversitario “Castelseprio centro di Potere” coordinato dal prof. Gian Pietro Brogiolo, partecipano studenti delle università di Padova, Torino, Cattolica di Milano e Suor Orsola Benincasa di Napoli e alcuni ragazzi del territorio con mansioni di supporto allo scavo sotto la supervisione di Alessandro Deiana, veterano archeologo degli scavi di Castelseprio e collaboratore dell’equipe di Padova dai tempi degli scavi di Torba. Gli archeologi della missione stanno proseguendo le indagini nella navata della chiesa e in alcune aree esterne, in particolare quella tra la chiesa e il campanile, per comprendere, da una parte, la sequenza nelle aree già state oggetto di interventi dall’800 (scavi promossi dal conte Archinto) e nel corso del XX secolo (principalmente dal Bertolone) e, dall’altra, identificare e scavare i settori ancora integri. Al momento sono state individuate alcune sepolture alto e basso medievali e un pavimento di cocciopesto a ridosso del perimetrale nord della chiesa.
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CHI SIAMO
Graziano Tavan, giornalista professionista, per quasi trent’anni caposervizio de Il Gazzettino di Venezia, per il quale ho curato centinaia di reportage, servizi e approfondimenti per le Pagine della Cultura su archeologia, storia e arte antica, ricerche di università e soprintendenze, mostre. Ho collaborato e/o collaboro con riviste specializzate come Archeologia Viva, Archeo, Pharaos, Veneto Archeologico. Curo l’archeoblog “archeologiavocidalpassato. News, curiosità, ricerche, luoghi, persone e personaggi” (con testi in italiano)



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